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Informazioni utili online sulla parola italiana «aberrazione», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Aberrazione

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola aberrazione è formata da undici lettere, sei vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: rr. Divisione in sillabe: a-ber-ra-zió-ne. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con aberrazione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Fu ingannato nel valutare le distanze a causa di un'insolita aberrazione visiva.
  • Le tesi negazioniste sostenute da quell'esponente politico sono una vera aberrazione.
  • Ristrutturarono un ponte antico ricoprendolo con del cemento, fu proprio una vera aberrazione.
Citazioni da opere letterarie
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Franco non mostrò di apprezzare questa paternità metafisica; l'amore per la signora Rigey gli pareva un'aberrazione; ma insomma si confermò nell'idea che la testa del professore non valeva gran cosa e che il cuore era d'oro. Bussò, dunque, all'uscio e venne ad aprirgli il professore in persona portando un lumicino a olio. «Bravo», diss'egli. «Credevo che non venisse più.»

La vecchia casa di Neera (1900): — E quella scarpa — interruppe il signor Pompeo, sdegnando di entrare in discussione col suo antico allievo — Dio sa mai che calzolaio l'avrà fatta! Non parliamo della luce né del chiaroscuro: sono una aberrazione. - Detto ciò, a guisa di sentenza inappellabile, il professore voltò le spalle al quadro. Elvira lo seguì domandandogli piano: — Crede veramente che non valga nulla?

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Per una specie di ubriachezza, per una specie di follia datagli dall'eccesso della sofferenza, egli andava ciecamente incontro a torture nuove e sempre più crudeli e sempre più insensate, aggravando e complicando in mille modi le condizioni del suo spirito, passando di pervertimento in pervertimento, di aberrazione in aberrazione, di atrocità in atrocità, senza potersi più arrestare, senza avere un attimo di sosta nella caduta vertiginosa.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per aberrazione
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: aberrazioni.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: aerazione, aerai, aera, aeri, aero, arra, arri, arre, arai, arie, aione, berrai, berrò, berne, bere, beai, beone, bene, brio, brine, brie, baione, baio, baie, bone, errai, erri, erro, erre, eroe, ezio, eone, raion, raie, rane, rione, zone.
Parole contenute in "aberrazione"
zio, erra, ione, berrà, zione, azione, razione. Contenute all'inverso: noi, zar, arre.
Incastri
Si può ottenere da azione e berrà (AberraZIONE).
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Una pianta come l'abete, Spregevoli, abietti, come ingiuriano i Napoletani, Abdicò a favore di Giorgio VI, Fu abile manager della Montecatini, È destinata agli sciatori più abili.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Errore, Aberrazione, Sbaglio, Fallo, Equivoco, Pregiudizio; Errare, Sbagliare, Scambiare, Fallare - L'errore è una falsa idea o principio di cui la mente è compresa. L'aberrazione è, dirò così, errore momentaneo della mente, che, illusa da qualche falso bagliore, lo segue e perciò travia. Lo sbaglio è dell'intelletto, e la conseguenza di un errore nel giudicare: chi su tutto vuol ragionare, o direm meglio, argomentare, spesso la sbaglia. Il fallo non è più errore speculativo, è errore di fatto: il proverbio dice: chi fa, falla. L'equivoco può provenire da un errore de' sensi o dal non intendere a dovere; l'equivoco sta nel pigliare una cosa per un'altra: non è dunque sempre pericoloso o dannoso: sonvi degli equivoci innocenti, e che muovono a saporitissime risa. Il pregiudizio è un modo di vedere esclusivo, giudicando tutto dietro certi principii, che concessi anche veri per qualche lato, non possono essere così generali da volere comprendere e misurare ogni cosa; peggio poi, se siano in tutto falsi o esagerati. Pregiudizii, in fatto, sono poi questi strambi giudizii che si radicano così fattamente nello spirito, da non poterneli più divellere a niun patto. I pregiudizii del popolo sono tanti e taii, che a guarirnelo ci vorranno non anni, ma secoli; e sarà questa la parte più difficile della sua educazione: ciò non s'otterrà che quando le scienze, o almeno i loro corollarii più ovvii saranno divenuti patrimonio di tutti. Il pregiudizio è il pessimo degli errori. Errare è andar lungi dal vero: sbagliare è sragionare o giudicare male. Scambiare è prendere una cosa per un'altra, apposta o inavvertentemente. Fallare è mancare alla giustizia più che alla verità: non tutti son capaci di ragionare rettamente, di discernere a prima vista il vero dal falso; ma tutti hanno un intimo senso che di ciò che sarebbe fallo gli avverte. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Aberrazione - Movimento apparente, che si osserva nelle stelle fisse, e di cui furono scoperte la causa e le circostanze da Bradley, membro della Società Reale di Londra, nel 1727, è prodotto dal moto successivo della luce, combinato col moto della terra. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Aberrazione - [T.] S. f. Da ABERRARE. Nel trasl. è quasi sempre della mente, vale non tanto errore nell'atto, quanto disposizione viziosa o morbosa a erroneamente usare le facoltà intellettuali. Onde prendesi per mania e per pazzia. Ma è modo franc.

2. Aberrazione di mente. (Med.) Turbamento o disordine delle facoltà intellettuali. T. Da usare con parsimonia, essendo la lingua assai ricca di modi per questa miseria della mente.

3. (Chir.) [Pacch.] Sconcerto considerevole nell'aspetto, nella struttura o nell'azione di una parte del corpo.

4. (Bot.) [D.Pont.] Stato di perturbamento o d'irregolarità così nella struttura come nella funzione di qualche organo.

5. (Astron.) Quel cangiamento apparente nella situazione delle stelle, il quale deriva dal moto annuo della terra combinato col moto della luce.

6. (Ott.) [Gher.] Spostamento con diffusione del fuoco di lenti e specchi, generante confusione nelle rispettive imagini se non si corregga o compensi. È effetto o della figura di quelli, e si chiama aberrazione di sfericità, o della diversa refrangibilità de' raggi di vario colore componenti la luce, e si chiama aberrazione di refrangibilità: questa è propria soltanto delle lenti; quella è comune a lenti e specchi.

Di sfericità. Algar. Dial. 4. 134. L'uffizio che ne' cannocchiali ordinarii fa la lente principalissima, e la più colpevole nell'aberrazione del lume, lo fa nel suo (in quello del Neutono) uno specchio concavo di metallo; e si opera qui per reflessione, quello che là operavasi per refrazione.

Di refrangibilità. E 132. A ogni punto di un oggetto corrisponde nella imagine di esso, che ne forma la lente, uno spazietto; e tali spazietti contigui tra loro venendo ad entrare alquanto l'uno nell'altro e ad intaccarsi insieme, non può a meno che tutta la imagine non riesca alquanto confusa… Quello spazietto o cerchio che si chiama aberrazione del lume procede… da quell'attitudine che hanno i raggi, allorchè refrangono, a separarsi d'insieme.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: abeliana, abeliane, abeliani, abeliano, aberrante, aberranti, aberrare « aberrazione » aberrazioni, abetaia, abetaie, abete, abetelli, abetello, abeti
Parole di undici lettere: abdicazioni, abdicheremo, abdicherete « aberrazione » aberrazioni, abigeataria, abigeatarie
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ristorazione, espettorazione, esautorazione, lavorazione, rilavorazione, narrazione, metanarrazione « aberrazione (enoizarreba) » trazione, detrazione, parametrazione, penetrazione, compenetrazione, nitrazione, ritrazione
Indice parole che: iniziano con A, con AB, parole che iniziano con ABE, finiscono con E

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