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Informazioni utili online sulla parola italiana «abitudine», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Abitudine

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere abitudine (cattiva, buona, brutta, quotidiana, pessima, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
consuetudine (12%), routine (9%), cattiva (8%), uso (8%), noia (5%), usanza (3%), brutta (2%), buona (2%), solita (2%), alimentare (2%), tradizione (2%), pessima (2%), vizio (2%), rituale (2%), abitudinario (2%), quotidiana (2%). Vedi anche: Parole associate a abitudine.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola abitudine è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: a-bi-tù-di-ne. È un pentasillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con abitudine e canzoni con abitudine per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Con le buone o con le cattive ti farò perdere questa brutta abitudine.
  • Un comportamento ripetuto si trasforma spesso in una abitudine, buona o cattiva che sia.
  • Non riesco a perdere l'abitudine di svegliarmi alle quattro di mattina.
Citazioni da opere letterarie
Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): Molte volte, forse troppe, mi è avvenuto di parlare di un costume graziosissimo invalso nelle popolazioni della parte montuosa della Sardegna, ed ora ne riparlerò, essendo ciò necessario al presente racconto, — ed essendo anche nella natura delle cose radicata l'abitudine di parlare sovente di quello il cui ricordo più ci diletta e ci colpisce.

Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): La povera donna fu lì lì per corrergli addosso e strappargliela di mano, ma si trattenne, vedendo che il giovine rinchiudeva l'astuccio, collocava questo di nuovo nello stipo, ne ritirava la chiave, mormorando qualche parola secondo l'abitudine che aveva preso di parlare con sé stesso, quando sapeva di esser solo, quasi per un bisogno di ritrovare nel buio la sua personalità.

Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Drogo la osservava di tanto in tanto, senza nessuna voglia di esaminare gli scartafacci ammucchiati su un tavolo di fianco al letto. C'era per di più uno straordinario silenzio a cui non facevano danno i rari segnali di tromba, né i tonfi della cisterna. Anche dopo la nomina a maggiore Drogo infatti non aveva voluto cambiare di camera, quasi temendo che non gli avrebbe portato fortuna; ma oramai i singhiozzi del serbatoio erano divenuti un'abitudine profonda e non gli davano più alcuna noia.
Canzoni
  • Dolce abitudine (Cantata da: Daniela; Anno 1975)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per abitudine
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: abitudini.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: abitui, abiti, aune, bite, bidè, buie, bune, tuie.
Parole contenute in "abitudine"
bit, din, udì, dine, udine.
Incastri
Inserendo al suo interno ari si ha ABITUDINariE.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "abitudine" si può ottenere dalle seguenti coppie: abituro/ordine.
Lucchetti Alterni
Usando "abitudine" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arie = abitudinari.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Abitudine, Abito, Costume, Costumanza, Assuefazione, Usanza, Consuetudine, Assuetudine, Uso, Vezzo, Abituazione, Riti, Rito - L'abitudine si fa in noi o per inclinazione naturale o per le circostanze che ci mettono nel caso di ripetere un atto o una pratica qualunque. L'abitudine inveterata alquanto è abito. L'assuefazione invece racchiude come un'idea di sforzo: uno s'abitua senza accorgersene, con piacere; uno s'assuefa, ma alla lunga e quasi per necessità. Costume non è l'inclinazione che è in noi, ma la pratica e la ripetizione dell'atto. Usanza è pratica di molti, quasi generale, cosa sancita dall'esempio e dal tempo. Costumanza è cosa più antica che usanza. Consuetudine è uso e pratica che è quasi passata in legge; anzi, prima della promulgazione dei codici generali e speciali, una parte della giurisprudenza era retta dalla consuetudine. L'abituazione è l'atto dell'abituarsi; come l'assuetudine è il principio dell'assuefazione.

«Uso è più generale di usanza: vale esercizio, pratica, conversazione e molte altre cose». Tommaseo.

«Vezzo è abitudine non buona e non opportuna; principio di vizio». Gatti.

Riti diconsi un poco abusivamente le costumanze, le cerimonie religiose, specialmente le cristiane; ma veramente il rito è la regola, quasi la legge che ordina e statuisce le medesime: nella Chiesa cattolica vi sono varii riti, il latino, il greco, l'armeno, l'ambrosiano e forse qualche altro. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Abitudine - [T.] S. f. Abito morale e corporeo.

Del corpo, il Temperamento e la Struttura: ma comprende insieme altre qualità mutabili. Passav. Specch. Penit. 358. (C) Bertin. Risp. Gio. Paol. 57. Si danno alle volte negli uomini certe complessioni, certe abitudini di corpo, che non s'intendono. Bentiv. Op. Stor. 2. 30. (Gh.) Ogni corpo umano aver la sua particolare abitudine. [Cam.] Firenz. Op. 1. 278. La buona abitudine del corpo si dimostra nella sodezza e densità della carne. Salvin. Dial. Plat. 180. (M.) Si maravigliava bene che l'abitudine del nostro corpo in simil disposizione avesse avere gusto di tali strepiti e solleticamenti, quale è lo starnuto.

† Cresc. Agric. volg. 539. (C) L'abitudine degli abitatori secondo santà e infertà (sanità e infermità). [Camp.] Volg. Bib. Maccab. II. 15. Gli apparve uno uomo di etade e di gloria maraviglioso, ed abitudine di molta bellezza d'intorno a lui. (Magni decoris habitudinem.) Qui nel senso che usa abito il Petr. negli es. cit.

Delle piante. Cresc. 2. cap. 13. ediz. vicent. 1490. (C) Conviensi che molto più il letame, il cui umore entra per la sustanzia del corpo della pianta e per lo frutto, muti la sua naturale abitudine, o vero condizione.

2. T. Oggidì abitudine ha senso frequente d'assuefazione e costume intellettuale morale e sociale, nè lo direi francesismo; giacchè se del corpo usasi e abito e abitudine, pare che il secondo possa prendere altresì gli altri sensi del primo; colla differenza che abitudine pare l'abito già formato: nè direbbesi far l'abitudine, come far l'abito. Poi il senso più propriam. filosofico, e di morale religiosa, ad abitudine manca. Ma in altri luoghi abito nel senso che comunem. si dà a abitudine o fa ambiguità col senso di vestire, o non è, segnatam. nel linguaggio famigliare, di quella evidenza e naturalezza che richiedesi per fuggire affettazione.

3. † Disposizione. Com. Dant. 3. 639. (C) Sono alcune cose che inchinano in bene solo per una abitudine naturale, senza altro conoscimento, sì come le piante e li corpi non animati. Gell. Capr. Bott. 4. 55. G. E per qual cagione? A. Per quell'abitudine, che io (anima) ho ad informare te e non altri. G. E che cosa è questa abitudine che tu di'? A. Una certa convenienza e inclinazione, ch'io ho di operare in te per cominciare a gustare la mia perfezione.

4. † Proprietà Arrighett. N. Oraz. 1. 3. 294. (C) Colla scorta dello stesso Archimede trapassò alle speculazioni delle naturali abitudini dei corpi gravi.

5. † Relazione più in genere. Varch. Lez. Pros. var. 2. 291. (C) Si apprenda la cognizione delle abitudini e proporzioni, che ha una cosa coll'altra. [Cors.] Varch. Lez. 2. 325. La proposizione non è altro che quell'abitudine, ovvero rispetto, cioè quella comparazione ch'è tra una scienza e l'altra. Galil. Sist. 367. (M.) Trasportate pure la terra dove vi piace, che voi giammai non cangerete abitudine nè ai poli, nè ai cerchi, nè ad altra cosa terrena. E 3. 67. Triss. in D. volg. eloq. 184 e 185.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: abituavo, abitucci, abituccio, abitudinari, abitudinaria, abitudinarie, abitudinario « abitudine » abitudini, abituerà, abituerai, abitueranno, abituerebbe, abituerebbero, abituerei
Parole di nove lettere: abituaste, abituasti, abituccio « abitudine » abitudini, abituerai, abituerei
Vocabolario inverso (per trovare le rime): incudine, ebetudine, irrequietudine, inquietudine, desuetudine, mansuetudine, consuetudine « abitudine (enidutiba) » sollecitudine, longitudine, bianchitudine, similitudine, solitudine, planitudine, plenitudine
Indice parole che: iniziano con A, con AB, parole che iniziano con ABI, finiscono con E

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