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Informazioni utili online sulla parola italiana «addurre», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Addurre

Verbo

Addurre è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è addotto. Il gerundio è adducendo. Il participio presente è adducente. Vedi: coniugazione del verbo addurre.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di addurre (apportare, portare, allegare, esibire, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola addurre è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: dd, rr.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con addurre per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per addurre delle scuse credibili hai chiesto consiglio alla cerchia di amici che frequenti attualmente.
  • Ormai ti conoscono tutti, potrai addurre tutte le scuse di questo mondo, ma non sei credibile.
  • Non addurre sempre nuovi pretesti per giustificare la tua mancanza di interesse e attenzione per il prossimo.
Citazioni da opere letterarie
Carthago di Franco Forte (2009): Sempronio Longo aveva scelto quel giorno per attaccare Annibale perché coincideva con il suo turno di comando delle forze consolari, e questo l'avrebbe messo al riparo da qualsiasi accusa. D'altra parte, anche il padre di Publio avrebbe potuto addurre come scusante, in caso di sconfitta delle legioni, il fatto che lui era stato estromesso dalle operazioni di guerra.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Il cardinal di Richelieu aveva in vece stabilito di ritornare in Francia, per affari che a lui parevano più urgenti. Girolamo Soranzo, inviato de' Veneziani, poté bene addurre ragioni per combattere quella risoluzione; che il re e il cardinale, dando retta alla sua prosa come ai versi dell'Achillini, se ne ritornarono col grosso dell'esercito, lasciando soltanto sei mila uomini in Susa, per mantenere il passo, e per caparra del trattato.

Senilità di Italo Svevo (1898): Ella avrebbe voluto scrivere una lettera d'insolenze; voleva sfogare in essa soltanto l'indignazione di una ragazza onesta, sospettata a torto. — Anzi — osservò con un'ira magnanima — se il Volpini fosse qui, gli darei uno schiaffo, senz'addurre alcuna giustificazione. Sarebbe subito convinto d'aver avuto torto.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per addurre
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: addurrà, addurrò.
Con il cambio di doppia si ha: azzurre, addusse.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: aure, arre, dure.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: addurrei.
Parole con "addurre"
Iniziano con "addurre": addurrei, addurremo, addurrete, addurrebbe, addurremmo, addurreste, addurresti, addurrebbero.
Incastri
Inserendo al suo interno est si ha ADDURRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "addurre" si può ottenere dalle seguenti coppie: adduco/corre.
Lucchetti Riflessi
Usando "addurre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rida * = ridurre; seda * = sedurre; proda * = produrre.
Lucchetti Alterni
Usando "addurre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * corre = adduco; * aie = addurrai; * remore = addurremo.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Scuse che si adducono, Lo varcavano i morti per entrare nell'Ade, C'è chi si adegua a quello altrui, Si adduce per convincere, Sono addottorati in diritto.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Condurre, Addurre, Recare, Arrecare, Portare, Trasportare - Condurre è portare con sè; servir di guida, d'introduttore, di moderatore. Portare val proprio portar sopra di sè; in braccio, in capo, in ispalla e simili. Recare è quasi condur per mano, passo passo, e accompagnare: il riflessivo recarsi in ispalla, in braccio, non è già portare ciò che si ha in braccio o in ispalla da un luogo all'altro, perchè allora trasportare è la voce propria, ma bensì prender da terra colle mani e mettersi in braccio, in ispalla o dove che sia sulla persona il tale oggetto. Arrecare e addurre, meno forse qualche volta in poesia, indicano meglio cosa che persona; e fra le cose, le immateriali o speculative meglio che materiali: l'a che hanno con sè dà loro naturalmente un indirizzo al terzo caso: si arreca, si adduce un argomento, si adduce una scusa, si arreca un danno, ma sempre a qualcheduno. Portare è avere il peso addosso; trasportare è portare la cosa da un luogo all'altro. Recarsi ad onore, ad onta, è credersi onorato, adontato da fatto o da parola altrui e che a noi si riferisca. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Addurre - alla lat. ADDUCERE che in certe forme è ant., in altre vivo e necessario. V. a. T. Condurre più direttamente a luogo o a fine determinato. La diff. tra questo e gli aff. è chiara nel Ps. 42. Emitte lucem tuam et veritatem tuam; ipsae me deduxerunt et adduxerunt in montem sanctum tuum.

Fr. Guitt. Rim. 2. 132. (C) Guai a bass'uom, che lui avanti è addutto. Guid. Colonn. Stor. volg. 80. Gli Dii vogliono ch'io gravemente possa confondere Grecia… ed ancora tôrre la più bella donna de' nobili di Grecia, ed adducerla così rapita nel regno troiano. Car. Encid. volg. 2. 110. Poscia dell'Argileto gli dimostra La sacra selva… Alla Tarpeja rupe, al Campidoglio Poscia l'adduce. Chiabr. Rim.1. 295. Quivi Euterpe m'addusse; ivi mi prese Non bassa meraviglia. Tass. Ger. 14. 58. O chïunque tu sia, che voglia o caso Peregrinando adduce a queste sponde…

E fig. [Cam.] Car. En. Virg. 12. O ch'io con le mie mani a morte Questo dell'Asia fuggitivo adduco… (Il lat. Sub Tartara mittam).

2. Dicesi pur d'animali e di cose. Alam. L. Op. Tosc. 1. 148. (C) Per caso s'incontrâr Dafni e Menalca, Questo gregge adducea, quell'altro armenti. Tass. Gerus. 3. 14. Mentre ragiona ai suoi, non lungi scorse Un Franco stuol addur rustiche prede, Che, com'è l'uso, a depredar precorse: Or con gregge ed armenti al campo riede.

† [Camp.] Com. Ces. V. E tutte insieme al porto Scio le fece adducere (le navi), dov'è facillimo transito in Inghilterra (convenire, il testo).

D. 1. 33. (C) Già eran desti, e l'ora s'appressava, Che il cibo ne soleva esser addotto… Vill. G. 12. Venne visibilmente dal cielo una colomba, che in becco l'addusse (la cresima) al beato Remigio. E 332. Il carreggio del re, ch'adducea la vivanda all'oste, per gli sfondati cammini non potea venire. Cresc. Agric. volg. 107. Per gli quali (andamenti) i carri, o vero navi, possan portar via e addur le cose necessarie. [Camp.] Volg. Bibb. S. Paol. Timot. 1. 6. Niuna cosa adducemmo in questo mondo, e senza dubbio niente ne potremo portare (intulimus, il testo). = Plut. Vit. volg. 199. (C) Comandolli che in un certo dì dovessero adducere davanti lui tutto l'auro e l'argento che aveano… Soder. Tratt. Alb. 14. Pagavano i Rodiotti ai Romani, siccome i Segovini, di tanta pietra di broccatello da esser loro addotta sin a Roma per tributo, olio, vino e frutte. Gio. Fior. Pecor. 2. 55. Tagliata la testa al beato Miniato, per miracol di Dio, con le sue mani l'addusse al busto suo, e con suoi piedi passò Arno. [Camp.] Comm. Boez. 3. Devia è una cosa che ti rimuove e riparte da quello luogo dove monstra (mostra) di adducerti.

3. E trasl. Riferito a persona. N. pass. Addursi a checchessia, Indurvisi. Car. Lett. fam. 2. 179. (C) Ma dall'altro canto mi ci adduco mal volentieri. Segner. Pred. 1. Non senza una estrema difficultà mi ci sono addotto.

4. E pure N. pass. Ridursi, Condursi in un luogo. Car. Eneid. volg. 1. 103. (C) Alfin risolvo, Raunati i compagni, avventurarmi, Menar le mani e nella rôcca addurmi.

5. Riferiscesi alle strade. Alam. L. Op. Tosc. 1. 97. (C) E segui pur dove 'l cammin t'adduce. T. Virg. Quo via ducit. = Cas. Rim. 2. 33. Ed anco alcuna volta Angusto calle a nobil terra adduce.

6. T. Trasl. Del tempo. D. 1. 10. Che voi veggiate… Dinnanzi quel che 'l tempo seco adduce. Hor. Diem festum rediens adduxerit annus. = Pol. Castell. Rim. 1. 134. (C) Eo somiglio alla state, Che adduce foglie e fiori. Guid. Colonn. Stor. volg. 132. Subitamente il sereno aere, il quale lusingava i navigatori, si scuroe con ciechi nuvoli, adducendo la non vera notte. [Cam.] Bald. Naut. 47. Nè men lucido e chiaro il tempo adduce La figlia di Taumante.

7. T. Di causa; modo non com., ma chiaro. Il disagio adduce la malattia, il piacere la noja. Hor. Officiosaque sedulitas et opella forensis Adducit febres, et testamenta resignat. = Tass. Gerus. 7. 52. Qual colle chiome sanguinose orrende Splender cometa suol per l'aria adusta, Che i regni muta e i feri morbi adduce, Ai purpurei tiranni infausta luce; Tal nell'arme ei fiammeggia.

D. 1. 14. Perchè, se cosa n'apparisce nuova, Non dee addur maraviglia al tuo volto. Elez. Corrad. 4. 9. Pensando ancora che dopo la morte di colui che regnasse, quello mezzo tempo, tra la morte dell'uno antecessore e la ricoverata elezione di colui che venisse appresso, potrebbe gravoso danno adducere all'imperio e alla cattolica fede, avemo proveduto… [Cam.] Bald. Naut. 40. Se l'uom troppo al suo mal veloce e scaltro Non l'oprasse in suo danno, e dove adduce Guerra, portasse altrui ricchezze e pace.

8. T. E per Portare novelle. Assol. come l'Afferre de' Lat. = Fr. Guid. Lett. 9. (C) Dolor mi porse e gioja, diletto mio, ciò che di voi addussemi ser Monaldo.

9. In senso di Ridurre nel prop. e nel trasl. [Camp.] Volg. Bibb. Prol. in Tob. Addusse li amici a consolazione, ma eccitogli in asprezza di villaneggiamento. = P. Rim. 2. 252. (C) O mondo, o pensier vani! O mia forte ventura, a che m'adduce! E 1. 33. L'anima a cui vien manco Consiglio, ove 'l martir l'adduce in forse. Cic. In discrimen adducere. Cas. Rim. 1. 37. Or pompa ed ostro, ed or fontana od elce Cercando, a vespro addutta ho la mia luce. T. Tac. Adducere vitam in extremum. = Atam. L. Op. Tosc. 1. 171. (C) E chi nol crede, or miri i toschi lidi, E l'impia (empia) gente che gli adduce a tale. T. Non bello dei lidi addotti. = Com. Dant. 2. 314. (C) Vuole (la scienza naturale) che ogni cosa che è di nuovo addutta in forma, s'ingeneri d'alcuna altra cosa che prima era in atto. (T. Qui vale forma di sussistenza reale.)

E N. pass. [Val.] Guicc. Avvert. 117. È gran felicità poter vivere in modo che non si riceva nè si faccia ingiuria ad altri, ma chi s'adduce in grado che sia necessitato o aggravare o a patire, deve per mio consiglio pigliare il tratto a vantaggio. (T. Vituperoso consiglio, degno dell'uomo).

10. † Quindi Addurre in atto, lo stesso che Ridurre in atto. Liv. Adducere ad effectum. Com. Dant. 2. 14. (C) Sono sì abili ad addurre in atto ogni suo comandamento, che, come sono richiesti nel suo nome, incontanente obbediscono e vogliono.

11. T. Addurre nel senso di Condurre ha quasi uso meramente del verso. Ben diciamo traslatam.: Addurre un esempio, un fatto, un'autorità, un argomento; e Adducesi quasi Conducendolo al proposito del quale si tratta, e conducendolo dinnanzi alla mente o agli occhi altrui.

Com. Dant. 3. 93. (C) E puotesi adducere uno così fatto esemplo. Dav. Tac. Stor. volg. 2. 460. Noi, sempre che verrà a proposito, addurremo simili antichi esempi. Giannott. Rep. Fior. 83. Li quali (esempli) se adducessi, fariano che molti si vergogneriano della loro malvagità. Strat. Mor. S. Greg. volg. 1. 5. All'uomo errante, il quale è posto sotto la legge, è addutto lo testimonio di coloro che son fuori di legge. Machiav. Princ. 4. 70. Discorrerò le qualità d'alcuni imperatori, mostrando le cagioni della loro rovina, non disformi da quello che da me si è addutto. T. Qui e nel seguente pare che valga Affermato, Presentato per assunto. = Car. Apol. 197. (C) Non sapete una legge così trita come questa: che 'l carico di provar le proposte… è di quelli che le adducono per lor fondamento, e non di quelli a chi sono addotte. Borgh. R. Rip. 22. Dato, e non conceduto, che questa ragione si potesse adducere. Tass. Gerus. 8. 79. Forse aspettate ancor ch'a voi mi pieghi, E ragioni v'adduca e porga preghi? E 12. 9. Indarno adduci Al mio fermo voler fallaci scuse. [Cam.] Gian. Op.1. 255. E mi basta solamente addurre Malatesta Baglioni e Francesco Ferrucci.

T. E ass. Adduceva (per ragione) ch'egli era ammalato.

12. T. Il Nannucci attesta che Addue dicevasi per Adduce, ma dell'oscurissimo es. che reca non addita il luogo.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: adducibile, adducibili, adduco, adducono, addurrà, addurrai, addurranno « addurre » addurrebbe, addurrebbero, addurrei, addurremmo, addurremo, addurreste, addurresti
Parole di sette lettere: addosso, addotto, addurrà « addurre » addurrò, addusse, addussi
Lista Verbi: addormentare, addossare « addurre » adeguare, aderire
Vocabolario inverso (per trovare le rime): posporre, torre, casatorre, zavorre, giaurre, tradurre, ritradurre « addurre (errudda) » dedurre, sedurre, ridurre, autoridurre, indurre, condurre, ricondurre
Indice parole che: iniziano con A, con AD, parole che iniziano con ADD, finiscono con E

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