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Informazioni utili online sulla parola italiana «affettato», il significato, curiosità, forma del verbo «affettare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Affettato

Forma verbale

Affettato è una forma del verbo affettare (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di affettare.

Aggettivo

Affettato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: affettata (femminile singolare); affettati (maschile plurale); affettate (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di affettato (artefatto, costruito, lezioso, artificioso, ...)

Utili Link

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Informazioni di base

La parola affettato è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: ff, tt. Lettera maggiormente presente: ti (tre). Divisione in sillabe: af-fet-tà-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con affettato per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Hai affettato il salame? Puoi metterlo a tavola come antipasto.
  • Quel suo modo di comportarsi, così affettato, mi rende nervoso.
  • Ho scoperto in norcineria che l'affettato viene acquistato da moltissime persone.
Citazioni da opere letterarie
Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): Alle nove era già all'ospedale, e fra visite e operazioni (perché operava, anche: non c'era giorno che non gli capitasse un paio di tonsille da togliere o una mastoide da scalpellare), tirava avanti di seguito fino all'una. Dopodiché, fra l'una e le due, non era raro incontrarlo mentre risaliva a piedi corso Giovecca col pacchetto del tonno sottolio o dell'affettato appeso al mignolo, e col «Corriere della Sera» che gli spuntava dalla tasca del soprabito.

Cenere di Grazia Deledda (1929): L'indomani cominciò a far le visite di congedo. Andò dal direttore del Ginnasio, da un canonico amico di zia Tatàna, dal medico, dal deputato, ed infine dal sarto, dal pasticciere e dal calzolaio Franziscu Carchide, il bel giovinetto che un tempo frequentava il molino. Ora il Carchide aveva fatto fortuna, non si sapeva né come né perché; possedeva una bella bottega, con cinque o sei lavoranti, vestiva in borghese, parlava affettato, e si permetteva di fare il galante con le signorine che serviva!

Le dodici lettere di Luigi Pirandello (1897): Appena richiusa la porta, dopo un ultimo inchino e un sorriso affettato alla bionda e grassa e pur tanto afflitta signora Baldinotti, Adele Montagnani trasse un sospiro di sollievo, e rientrò in salotto a guardar l'orologio su la mensola. Lesta lesta, come se qualcuno potesse spiarla, si rassettò un po' i capelli, avanti e dietro, e la fioritura dei bianchi merletti, di cui era guarnita la veste intorno alla gola.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per affettato
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: affettano, affettata, affettate, affettati, affettavo, affittato, effettato.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: effettata, effettate, effettati.
Con il cambio di doppia si ha: accettato, allettato, assettato, afferrato.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: affetto, afta, atta, atto, feta, feto, fato, etto.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: affrettato.
Parole con "affettato"
Iniziano con "affettato": affettatore, affettatori.
Parole contenute in "affettato"
fetta, affetta. Contenute all'inverso: atte.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "affettato" si può ottenere dalle seguenti coppie: affini/iniettato, afferisca/riscattato, affettare/areato, affetti/iato, affettai/ito, affettano/noto, affettavi/vito, affettavo/voto.
Usando "affettato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tono = affettano; * tondo = affettando; * tonte = affettante; * tosse = affettasse; * tossi = affettassi; * toste = affettaste; * tosti = affettasti; * orice = affettatrice; * orici = affettatrici.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "affettato" si può ottenere dalle seguenti coppie: affetterà/areato, affettare/erto.
Usando "affettato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = affettare; * ottura = affettatura.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "affettato" si può ottenere dalle seguenti coppie: affettando/tondo, affettano/tono, affettante/tonte, affettasse/tosse, affettassi/tossi, affettaste/toste, affettasti/tosti.
Usando "affettato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * iniettato = affini; * riscattato = afferisca; * noto = affettano; * areato = affettare; * vito = affettavi; * voto = affettavo; * ureo = affettature.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Salume, Salato, Affettato, Salame, Mortadella, Salamino - Salume è il più generico, e comprende tutte le carni conservate per mezzo del sale, siano di majale, siano di pesce, e si restringe talora a significare solo quest’ultime. S’usa in singolare e in plurale, ma più spesso in plurale. - « I salumi non sono per gli stomachi deboli. » - « Tu mangi troppi salumi. » - Salato, a modo di sostantivo, non comprende che le carni di majale, né in Toscana è comune come nel Veneto, in Lombardia e in Piemonte. S’usa quasi sempre in singolare. - « Per i principii compra un po’ di salato. » - Talora, ma più raro, anche in plurale, intendendo in genere le carni di porco salate. - « Quest’anno i salati son molto cari. » - Affettato si dice in generale di salame, mortadella, prosciutto e simili tagliati a fette. - « Fo colazione con un po’ d’affettato. » - « Per i principii basterà un franchetto d’affettato. » - Per Affettato s’intende più spesso Fette di salumi di varie qualità. – Il Salame e la Mortadella da taluni si confondono malamente. Sono fatti ambedue di carne di majale tagliuzzata, acconcia con sale e droghe, messa e pigiata in un pezzo di grosso budello di varia lunghezza, legato con spago ai due capi; ma la Mortadella è per solito più grossa e più ordinaria, e in alcuni luoghi fuor di Toscana è fatta in gran parte con fegato di majale. La Mortadella è, come a dire, un salame volgare: però la Mortadella di Bologna è una specie di salame sceltissimo, di un rosso pallido, molto grosso, ma corto. - Salamino è diminutivo e talora vezzeggiativo di Salame; Salame piccolo o Salame molto buono. - « Che salamino piccino! » - « Senta che delizia questo salamino! » - A modo di positivo si dicono Salamini certi piccoli salami che si mangiano poco dopo insaccati, mentre il Salame propriamente detto dev’essere stagionato per un buon po’ di tempo. G. F. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Affettato - Part. pass. e Agg. Da AFFETTARE, coll'E stretta. Tagliato a fette. Benciv. Cur. Malatt. volg. (C) Un poco di pane affettato e bollito in acqua. [Cam.] Giust. Prov. p. 309. Il pane affettato è buono alla febbre. = Not. Malm. 277. (C) Noi pure vi mettiamo (nella pasta) delle mele affettate, uva secca, latte, riso… Salvin. Annot. Fier. 471. Il lor salsicciotto affettato sottile ha più fragranza.

2. Per simil. Disc. Ragn. 15. (C) Intendendo sempre che abbia a esser fatto (il divelto) a tempo asciutto, sottilmente affettato, ben colmato e spianato. Targ. Viagg. 11. 191. In alcuni tratti sono ancor essi (i filoni) spaccati e quasi come affettati.

3. Presso i nostri antichi Term. dell'arte della lana nel signif. del § 9 di Affettare. Borg. V. Ling. Tosc. X. 14. (C) Isconto a panni affettati.

4. Affettato, in forza di Sost., dicesi volgarmente di Presciutto, Salsicciotto, e sim. tagliati in fette.
Affettato - [T.] Part. pass. d'AFFETTARE, e più sovente come Agg.

Come sempl. Part. T. La semplicità da lui affettata, faceva trasparire più e più la doppiezza.
E nel senso lat. prossimo a Ambíto. T. Non conseguì l'affettata potestà (se non che si può Ambire in cuore o in segreto, Ambire cose meno cospicue della potestà, e questa Ambire a titoli più legittimi e in più legittima forma).

2. Segnatam. come Agg. [Cam.] Aver. Lez. 3. 28. Accrescono… le spese smoderatamente la fastidiosa ingordigia, e affettata delicatezza. = Firenz. Disc. Anim. 19. (C) Tutto questo bisogna fare con una certa sommissione non affettata. Salvin. Disc. Acc. 2. 230. ed. fior. (Gh.) Aspettare la vita in dono dall'affettata clemenza del tiranno, per avergli a vivere schiavo. Corsin. Ist. Mess. 1. 66. Non era affettata in lui (Ferdin. Cortes) questa docilità, pregiandosi egli d'ascoltar volentieri e di distinguere il meglio, benchè suggerito dagli altri. [Val.] Fag. Rim. 3. 101. Servir si debbe sol per giovamento, Non per dar tedio e spesa, con un vano Affettato ed inutil complimento. [Cam.] Magal. Lett. fam. 1. Postochè io ve le mandi (le lettere) e ve le mandi in questa forma, le scuse sarebbero affettate, e le proteste fuor di proposito. Salv. Disc. 1. 238. E dall'affettato silenzio si fa passaggio alla simulazione.

3. Ignoranza affettata, il Fingere di non sapere o il Non curar di conoscere quelle circostanze che possono sulla moralità de' nostri atti. Segner. Cr. Instr. 3. 234. (C) Quella maliziosa ignoranza, che noi chiamiamo affettata. Maestruzz. Cap. 71. (Gh.) Sarebbe affettata ignoranza, la quale non iscusa. E ivi, 67. Non è così se contrassono (contrassero) celatamente; imperocchè pare che sia ignoranza affettata. E 1. 13. (C) Qualunque vescovo ordina cherico d'altra diocesi senza licenzia del suo superiore scientemente ovvero con ignoranzia affettata, è sospeso per un anno di non potere ordinare.

4. T. Vestire, maniere, gesti, andatura, pronunzia, declamazione affettata.

[Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 188. Sì come il cerusico in tagliar la carne convien che usi gran destrezza e nettezza, e che la mano non balli e non mostri affettati gesti e superflua agilità, così l'ardito parlare con l'amico, ben riceve la destrezza e la piacevolezza.

5. Del parlare e dello scrivere. Pallav. Tratt. Stil. 50. 51. (Gh.) Questo vuol dire Essere affettato, cioè ricercato con affetto e con diligenza superiore al pregio dell'opera. Marcell. P. Evang. Dial. 92. (C) Sia la nostra orazione pura, semplice…, non sia affettata con l'eleganzia, e non sia aliena dalla grazia. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 221. L'aspra ed affettata testura delle sue parole. = Red. Lett. fam. 1. 88. (C) Il toscanesimo puro e non affettato. T. Facil cosa era avvedersi delle parole affettate e leziose di Mecenate com'egli fosse dedito a' piaceri, non potendo alcuno parlare diversamente da quel ch'e' viva.

6. A modo di Sost. non solo nel senso degli es. seg., ma anco in altri. Car. Lett. fam. 1. 157. (C) Vorrei la scrittura appunto come il parlare, cioè che avesse piuttesto del proprio che del metaforico, o del pellegrino; e del corrente più che dell'affettato. Rucell. Or Lett. 6. Per accomodarmi all'uso, e non dar nell'affettato, nello scrivere lettere.

7. La pers. stessa che pecca, come che sia, d'affettazione, dicesi Affettata. E anche a modo di Sost. segnatam. masc., e di cose altre che intell.: Egli è un affettato. Fr. Giord. Pred. (Gh.) Le femmine che vanno per la terra, per le piazze… affettate e imbambacollate. (Altri legge Affetate nel senso di Affaitate.) Ricc. L. Teofr. Caratt. volg. 3. 5. La proprietà dell'affettato (consiste) nel rizzarsi su a promettere di fare ciò che egli non è per potere. Fag. Rim. 7. 82. (C) Un complimento Non da cortigianel nè da affettato. Ricc. L. Teofr. Caratt. volg. 342. Quelle ampollose espressioni, quei magnifici gesti degli affettati. Salv. Op. 2. 163. (Gh.) Se motteggiar vogliono (alcuno)… che detti nel vulgar nostro, dicono… Egli è bembesco, egli è troppo affettato. Ross. P. Sveton. volg. 1. 223. (C) Avea a noia così i troppo esquisiti ed affettati, come quelli che andavano dietro a' vocaboli antichi.

8. Affettato. (Mus.) [Ross.] Aggiunto di Stile, che pecca per soverchio artifizio, e dicesi tanto della composizione, quanto dell'esecuzione musicale. Tos. in Manc. 14. 232. Chi lo canta (il recitativo) fra' denti, e chi affettato.

(Mus.) [Ross.] Per Esagerato. Don. 11. 12. Nelle musiche teatrali si concede l'espressione più ardita ed affettata, e fra queste più alle comiche, che alle tragiche.

9. † [Cors.] Per Impressionato. S. Agost. C. D. 12. 17. Non è lecito di credere che diventi altro Dio quando vaca, ed altro quando adopera: però che non è da dire che sia affettato, come se nella sua natura si facesse alcuna cosa, che non fosse stata innanzi.

10. † Affettuoso. [Camp.] Somm. 18.
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