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Informazioni utili online sulla parola italiana «alterare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Alterare

Verbo

Alterare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è alterato. Il gerundio è alterando. Il participio presente è alterante. Vedi: coniugazione del verbo alterare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di alterare (mutare, cambiare, trasformare, modificare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola alterare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: al-te-rà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con alterare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non dobbiamo far alterare Luigi altrimenti non lavoriamo più.
  • Alterare il risultato dell'esame per ottenere il lavoro era diventata pratica comune.
  • Aggiungendo del sodio si potrebbe alterare il composto.
Citazioni da opere letterarie
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Senza alterare la voce, recitò nel nero del dolore: «Maledetta. Schifosa. Tigre impestata. Figlia di cagna. Porca. Testa velenosa. T'avessero spaccata i briganti. T'avesse mangiata una jena. T'avessero messa a seccare sul letame. Porca nata per porcare. T'avessero squartata. T'avessero fatto inghiottire topi vivi».

Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello (1925): Dico dobbiamo supporre questo, ma a volere esser maligni. La Nestoroff potrebbe dire, e forse dice, ch'ella non fece nulla per alterare quella relazione di pura amicizia, che s'era stabilita tra lei e il Mirelli: tanto vero che, quand'egli, non più pago di quella pura amicizia, più che mai corrivo per le severe repulse da lei opposte, pur d'ottenere l'intento, le si profferse marito, ella lottò a lungo - e questo è vero; io l'ho saputo - per dissuaderlo, e volle partire da Capri, sparire; e alla fine non si arrese, se non per la violenta disperazione di lui.

Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): È stato questo spiraglio a spingermi, durante uno scalo a Bali, ad accettare l'invito di un collega a unirmi a un gruppo che festeggiava il suo compleanno. Saremmo andati a cena sull'isola e, dopo, a ballare sulla spiaggia fino all'alba. Dato che c'erano stati dei brindisi sulla nave, siamo arrivati al locale già abbastanza allegri e rumorosi; abbiamo continuato con gli aperitivi al bancone, poi, quando ormai l'alcol aveva iniziato ad alterare la realtà intorno a me, è cominciata la cena vera e propria.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per alterare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: alberare, alterate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: altere, altea, altee, altra, altre, altare, alta, alea, alee, alare, atea, atee, atra, atre, aerare, aera, arare, arre, lare, terre, trae, tare, erre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: altercare, alternare.
Parole contenute in "alterare"
alt, are, era, ter, alte, rare, altera.
Incastri
Si può ottenere da altre e era (ALTeraRE); da alare e ter (ALterARE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "alterare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ali/iterare, alta/aerare, altea/arare, alterchi/chiare, alterai/ire, alterata/tare.
Usando "alterare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arena = alterna; * arene = alterne; * areni = alterni; * areno = alterno; * areata = alterata; * areate = alterate; * areati = alterati; * areato = alterato; * rendo = alterando; * evi = alterarvi; * resse = alterasse; * ressi = alterassi; * reste = alteraste; * resti = alterasti; * arenano = alternano; * arenare = alternare; * arenata = alternata; * arenate = alternate; * arenati = alternati; * arenato = alternato; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "alterare" si può ottenere dalle seguenti coppie: alluda/adulterare, altere/errare, altererà/areare, alternerà/arenare, alterata/atre, alterato/otre.
Usando "alterare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = alterno; * erta = alterata; * erte = alterate; * erti = alterati; * erto = alterato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "alterare" si può ottenere dalle seguenti coppie: altera/area, alterata/areata, alterate/areate, alterati/areati, alterato/areato, altere/aree, alterna/arena, alternano/arenano, alternante/arenante, alternanti/arenanti, alternarci/arenarci, alternare/arenare, alternarmi/arenarmi, alternarsi/arenarsi, alternarti/arenarti, alternarvi/arenarvi, alternata/arenata, alternate/arenate, alternati/arenati, alternato/arenato, alterne/arene...
Usando "alterare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * chiare = alterchi; * mie = alterarmi; * tiè = alterarti; * vie = alterarvi.
Sciarade e composizione
"alterare" è formata da: alte+rare.
Sciarade incatenate
La parola "alterare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: altera+are, altera+rare.
Intarsi e sciarade alterne
"alterare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: altra/ere, alta/erre, ala/terre.
Intrecciando le lettere di "alterare" (*) con un'altra parola si può ottenere: pareti * = paraletterarie.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Alterare, Mutare - Si muta in bene o in male; si altera di bene in male. Poi, cosa alterata si riconosce, se è mutata, no, perchè cangiata interamente. - «Vino alterato; misure, prezzi alterati.» - «Le parole altrui si alterano per fine disonesto, o almeno per infedeltà, se non altro, di memoria. - Una parola impropria, un concetto inopportuno bisogna mutarli sostituendoli con altri.» - G.F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Falsare, Falsificare, Contraffare, Fatturare, Adulterare, Alterare - Falsare un testo, cioè il senso di esso testo, interpretandolo a rovescio, in senso non giusto, non buono: falsare è come travolgere, volgere in senso, in uso contrario. Falsificare è fare cosa falsa volendola far passare per buona; si falsificano le scritture, imitandole; le monete, mettendovi più lega di quello che comporta la legge, o facendole di un metallo o di un amalgama apparentemente somigliante al vero, ma che non lo sia in effetto. Contraffare è fare a somiglianza, copiare, riprodurre malamente o inonestamente cosa originale a scapito del diritto di proprietà; nelle cose letterarie la contraffazione è un’edizione fatta a danno dell’autore, senza il suo consenso, e perciò senza le correzioni od aggiunte che ch’ei volesse o potesse farvi: contraffare è un fare contra l’interesse d'un altro: contraffare lo scritto, la voce, i gesti, i modi di uno non si può senza di lui pregiudizio o senza almeno metterlo in ridicolo. Fatturare è un contraffare ciò che fa la natura, contraffare i prodotti naturali, o mettervi mano perché riescano diversi da ciò che naturalmente sarebbero: si fattura il vino, mettendovi droghe o altre materie eterogenee, onde paia più bello e più buono momentaneamente, con iscapito forse, o senza forse, della qualità sua e della salute di chi lo beve. Si altera una cosa scomponendola in qualunque modo: ora abbenchè si veda che il senso di alterare sia generico affatto, e che tanto l’alterazione possa succedere in bene quanto in male, è da notare che più generalmente si piglia in cattivo senso: si alterano gli umori, il sangue, la voce; e ciò indica sempre un’eccedenza, un trabocco. Adulterare è propriamente un guastare; cosa adulterata è fatturata, manipolata in modo che più non se ne ravvisa la schiettezza originale e nativa. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Alterare - V. a. (Mus.) [Ross.] Dicesi di una Nota, e vale Affiggerle un accidente, per cui ella divenga estranea al tuono o modo in cui si è, senza che tuttavia il tuono o modo si mutino.

2. Innalzare. Tev. 2. 13. Il diesis altera la nota inferiore accrescendola, ed il bemolle sminuisce la superiore.
Alterare - [T.] V. a. Far altre da quel che sono in tutto o in parte le qualità d'un ente, per lo più di bene in male. Mutare significa anco variazione leggera, o totale trasformazione, anco in bene. G. V. 11. 2. 10. (C) Iddio può tutto fare e alterare, mutare e disfare. Sagg. Nat. Esp. 250. Succede lo stesso effetto a mescolarlo con tutti li altri liquidi, fuorchè con l'olio e con l'acqua arzente, de' quali il primo non s'altera punto dal suo stato naturale. [Cam.] Magal. Lett. Scient. 204. Alterare la trasparenza delle perle. T. Alterare il colore, il sapore, l'odore, il suono.

2. (Chim.) [Sel.] È l'azione di apportare ai corpi puri o un guasto, o d'introdurvi materia eterogenea, sicchè gli manchi la purezza di prima.

[Cont.] E dei Mutamenti che i fluidi aeriformi soffrono per il caldo e il freddo. La. 7. Avveniva che restando questo instrumento (il termoscopio) immobile, ogni qual volta l'aria esterna veniva alterata dal freddo o dal caldo, si alterava ancor l'aria chiusa nel vetro, e condensandosi per il freddo faceva che l'acqua salisse più alto nel tubo.

Sagg. Nat. Esp. 7. (C) È abile a fare apparire in essi grandissime disorbitanze, ed alterare la proporzione di ugualità. Segn. A. Lett. 111. La forma del libro… non poteva alterarsi, conciossiachè la numerazione delle carte corrisponder debba alle allegazioni del nuovo Vocabolario. T. Magal. Lett. fam. 1. 88. Vi mettete una lettera inutile (l'h), e che in tal luogo vale il medesimo che l'accento, cioè per puro contrassegno di scrittura, mentre non altera la pronunzia di quelle vocali nel proferirle.

[Cont.] Font. Ob. Fabbr. I. 33. Non volse che s'alterasse in parte alcuna il disegno o modello di già incominciato.

3. T. Alterare la forma di governo, le consuetudini pubbliche o private, il tenore di vita. [Cam.] Gian. Op. 269. Chi volesse, per via de' popolari, alterare la nostra Repubblica, bisognerebbe che persuadesse loro, che in quella forma di vivere non fusse libertà. E 242. Vorrei che tutti questi capitani ed altri ufficiali durassero un anno; e finito l'anno si rifacessero nel medesimo modo senza altrimenti alterare le compagnie. T. Varch. St. F. II. Senz'alterare in parte alcuna, non che mutare del tutto gli ordini antichi. = Borgh. Orig. Fir. 250. (C) In tutti questi travagli non fu tocco nè alterato di cosa alcuna il paese.

4. D'idea e di parola. Magal. Lett. Scient. 83. A inventare, a alterare, a rinvenire, e indovinare di finto. Giacomin. Lez. 2. 2. 274. Sebbene le proposizioni da sè nulla rilevano, vedesi pur tutta fiata (tuttavia), che, ad altre parole accostate, alterano il lor sentimento. T. Alterare un passo d'autore, cambiandone qualcosa, o pure sopprimendo.

5. Più prossimo a Adulterare o Falsificare; se non che questo è più. T. Alteransi le monete con ogni eccesso indebito di lega;che falsare non è. = Bellin. Bucch. Pref. (C) Non bastando i buccheri veri, cominciano ad alterarli e contraffarli, manipolando una pasta coll'odor di quelli, acconciata in quella guisa che appresso di noi è in uso il contraffare e falsificare con paste l'antiche gemme e gl'intagli.

[Cont.] Alterare le misure, vale Togliere loro l'esattezza. Pant. Nav. 237. Vi si potria (nella carta ampia) maneggiar meglio il compasso, il quale in luogo angusto può ingannare e alterare assai le misure.

(Costr.) [Cont.] Dicesi anche in signif. N. pass. delle modificazioni per lo più dannose, che ricevono i materiali da costruzione per cause naturali. La. 8. Le corde sieno di metallo, acciò anch'esse non si alterino facilmente.

T. Alterare le parole altrui, rapportandole non fedelmente, apposta o no. Alterare una narrazione, una testimonianza, mutandone le circostanze più o meno sostanziali.

T. Alterare il detto altrui, non nel recarlo, ma nell'interpretarlo, frantendendo o torcendo.

T. Alterare la verità, nell'insegnarla; non di fatti, ma di principii.

6. Modo più assol., e in senso più ampio, e più segnatam. del Peggiorare. T. Alterarsi degli umori, del sangue. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 468. Quest'opinione è falsa, ma non fa ferita, non altera il polso, non dá dolore che tormenti. T. Alterarsi, dello stomaco, d'altri organi, delle loro funzioni, della salute.

7. Alterar la voce, non solo per ira o risentimento (che è il più com.), ma per qualsia commozione, per età, per indisposizione costante o passeggiera.

8. Del corpo e della mente per vino o altra cosa inebriante. [Val.] Salvin. Convit. Platon. 164. Quanto credevano che Agatone avesse potuto bere senza punto alterarlo.

T. Alterarsi, modo verecondo per denotare il fervore de' sensi, che vorrebbe prorompere a sfogo, e apparisce a' riguardanti.

9. T. Alterare, Alterarsi la mente, la testa, il cervello, il giudizio, o per malattia, o per errore, o per manía. Può avere senso e gravissimo e mite. Non com. il seg. [D'A.] Machiav. Art. guer. Capol. 1843. p. 154. I quali scoppietti in modo alterarono con i loro inusitati romori la cavalleria di quelli, che il nemico potè facilmente vincerla. [Cam.] Mach. Op. 8. 128. Venne novella, come una figliuola di Ludovico VII re di Francia era spiritata; la quale novella alterò tutta la mente di Gio. Matteo.

Fiamm. 1. 38. (C) Chi crederà possibile in un punto un cuore così alterarsi? T. Turbare dice più d'Alterare. Poi, s'altera il cuore, quando non ha più così intensi gli affetti che aveva. In questo senso, Alterare l'amicizia, la buona armonia, e sim. = G. B. Gell. 50. (C) Il vincere (al giuoco) se bene pare che abbia in sè qualche poco di bontà per essere in sè utile, altera ancora di maniera gli animi degli uomini, che fa far loro bene spesso di molte cose degne di riprensione.

10. Segnatam. de' moti di sdegno, perchè più subitamente e più forte mutano le disposizioni e apparenze dell'uomo, e lo dimostrano altro da quel ch'egli è, e altro dall'essere umano. G. B. Gell. 159. (C) Sta' fermo, e non ti alterare ch'e' non è cosa alcuna che impedisca più la ragione e il discorso dell'uomo, (di quel) che fa l'ira. Agn. Pand. 9. (Man.) Quel mutamento d'animo, pel quale noi appetiamo, (ci) crucciamo e ci alteriamo. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 23. Socrate, oltraggiato con calci da un giovane insolente e temerario, a certi che se ne sdegnavano, e tanto s'alteravano che volevanlo perseguitare, così rispose: Se l'asino mi traesse un calcio, giudichereste ben fatto il ritirarne un altro a lui? = Fir. Trin. 3. 2. (C) Voi v'alterate e avete il torto. G. B. Gell. 10. T. Cecch. Spir. 5. V. = Car. Lett. ined. 3. 73. (C) E se vedete che punto si alteri, mandate subito. T. Machiav. Legaz. 6. 457. Si alterò (Sua Santità) acremente contro delli Veneziani. [Cam.] Firenz. Op. 1. 356. E di che ti duoli tu d'essomeco? e perchè ti alteri così fuor di modo. (In questo senso è rifless.; ed è uso morale, in quanto dimostra che l'uomo nell'ira altera se stesso, e abusa della libertà propria per perderla.)

11. Att. assol. Non solo di cose civili come nel seg., ma e negli altri sensi notati. [Val.] Guicc. Stor. 1. 136. Le reliquie antiche della fazione angioina… (cosa per sè di somma considerazione, e potente instrumento ad alterare) facevano.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: alterai, alterammo, alterando, alterano, alterante, alteranti, alterarci « alterare » alterarmi, alterarono, alterarsi, alterarti, alterarvi, alterasse, alterassero
Parole di otto lettere: altarini, altarino, alterano « alterare » alterata, alterate, alterati
Lista Verbi: allungare, altalenare « alterare » alternare, alzare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): vituperare, commiserare, tesserare, blaterare, iterare, reiterare, obliterare « alterare (eraretla) » adulterare, traslitterare, butterare, abbeverare, perseverare, asseverare, impolverare
Indice parole che: iniziano con A, con AL, parole che iniziano con ALT, finiscono con E

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