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Informazioni utili online sulla parola italiana «amaro», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Amaro

Aggettivo

Amaro è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: amara (femminile singolare); amari (maschile plurale); amare (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di amaro (aspro, acre, acido, cattivo, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Tipi di sapore [Salato, Acido « * » Amarognolo, Piccante]

Informazioni di base

La parola amaro è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ram). Divisione in sillabe: a-mà-ro. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con amaro e canzoni con amaro per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ieri sera alla conclusione della cena presi un amaro.
  • La Carnia è una dolce parte delle Alpi friulane, eppure inizia con un carinissimo paese che si chiama "Amaro".
  • Il comportamento astioso nei miei confronti mi lasciò l'amaro in bocca.
Citazioni da opere letterarie
La vecchia casa di Neera (1900): Il suo modo di amare esclusivo e violento le interdiceva i facili conforti, le comode sostituzioni. In chiesa, aprendo il suo libro di preghiere, fu particolarmente attratta da queste parole di un gran santo: «Adiratevi e non peccate». Era dunque permessa, secondo i modi ed i casi, anche l'ira? anche lo sdegno amaro, profondo, che solleva il cuore in certe ore della vita e lo spinge alla rivolta come se volesse liberarsi ad un tratto da catene secolari che lo opprimono?

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Rimasticava quell'amaro passato, ricomponeva nella memoria tutte le circostanze per le quali si trovava lì; e disfaceva mille volte inutilmente col pensiero ciò che aveva fatto con l'opera; accusava sé di dappocaggine, altri di tirannia e di perfidia; e si rodeva. Idolatrava insieme e piangeva la sua bellezza, deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento martirio, e invidiava, in certi momenti, qualunque donna, in qualunque condizione, con qualunque coscienza, potesse liberamente godersi nel mondo que' doni.

Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Non poté proseguire e passò qualche momento prima che gli altri tornassero. Intanto tacemmo ambedue. Sapevo che niente mi avrebbe diviso da lei, ma il cenno al suo misterioso passato mi empiva d'un inesprimibile sgomento amaro. In pari tempo l'idea di avermi presto a trovar solo con lei, l'idea che forse dopo quest'ultimo sforzo ella cederebbe, mi faceva battere il cuore a precipizio.
Proverbi
  • Chi ha dentro l'amaro non può sputare dolce.
Titoli di Film
  • Riso amaro (Regia di Giuseppe De Santis; Anno 1949)
Canzoni
  • Sangue amaro (Cantata da: Nicola D'Alessio; Anno 1966)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per amaro
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: acaro, amalo, amano, amara, amare, amari, amato, amavo, amerò, asaro, avaro.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: marò, amar.
Scavalco
Spostando la prima lettera al posto dell'ultima si ha: mara.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: amarlo, amarro, tamaro.
Antipodi (con o senza cambio)
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si può avere: ramai.
Parole con "amaro"
Iniziano con "amaro": amarone, amaroni, amarono, amarore, amarori, amarognola, amarognole, amarognoli, amarognolo.
Finiscono con "amaro": tamaro, alamaro, calamaro, tupamaro, dolceamaro.
Contengono "amaro": bramarono, riamarono, sfamarono, tramarono, affamarono, chiamarono, diramarono, infamarono, ricamarono, sciamarono, squamarono, acclamarono, catramarono, declamarono, diffamarono, esclamarono, reclamarono, rottamarono, amalgamarono, conclamarono, proclamarono, richiamarono, imbalsamarono, riacclamarono.
»» Vedi parole che contengono amaro per la lista completa
Parole contenute in "amaro"
ama, aro, amar, marò. Contenute all'inverso: ora, ram.
Incastri
Inserito nella parola chino dà CHIamaroNO.
Inserendo al suo interno regge si ha AMAreggeRO (amareggerò); con reggerebbe si ha AMAreggerebbeRO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "amaro" si può ottenere dalle seguenti coppie: ambo/boaro, amaca/caro, amala/laro, amalo/loro, amami/miro, amaste/stero, amasti/stiro, amata/taro, amati/tiro, amato/toro, amatore/torero, amava/varo, amavi/viro.
Usando "amaro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: agama * = agro; * roca = amaca; * rota = amata; * rote = amate; * rovi = amavi; * rovo = amavo; spam * = sparo; * roche = amache; * ronda = amanda; * rondò = amando; * ola = amarla; * olé = amarle; * oli = amarli; * ora = amarra; * ore = amarre; * ori = amarri; * oro = amarro; * osi = amarsi; * rosse = amasse; * rossi = amassi; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "amaro" si può ottenere dalle seguenti coppie: ammala/alamaro, amaca/acro, amata/atro, amava/avrò.
Usando "amaro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * orca = amaca; * orla = amala; * orli = amali; * orlo = amalo; * orno = amano; * orti = amati; * orto = amato; asma * = asaro; boma * = boaro; * orche = amache; sigma * = sigaro; somma * = somaro; * orrore = amarore; * orrori = amarori.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "amaro" si può ottenere dalle seguenti coppie: chiama/rochi.
Usando "amaro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * chiama = rochi; rochi * = chiama; * sia = marosi.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "amaro" si può ottenere dalle seguenti coppie: amaca/roca, amache/roche, amanda/ronda, amando/rondò, amandone/rondone, amasse/rosse, amassi/rossi, amaste/roste, amata/rota, amate/rote, amatore/rotore, amatori/rotori, amavi/rovi, amavo/rovo, spam/sparo, ram/raro.
Usando "amaro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * boaro = ambo; agro * = agama; * loro = amalo; * miro = amami; * tiro = amati; * toro = amato; * viro = amavi; * ciò = amarci; * lao = amarla; * mio = amarmi; * neo = amarne; * reo = amarre; * rio = amarri; * stero = amaste; * stiro = amasti; * torero = amatore; amaricante * = ricanterò; * ricanterò = amaricante; amareggerebbe * = reggerebbero; * reggerebbero = amareggerebbe; ...
Sciarade incatenate
La parola "amaro" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ama+aro, ama+marò, amar+aro, amar+marò.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "amaro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * usi = amaurosi; * mine = ammainerò; ceri * = camerario; risse * = riamassero; * minano = ammainarono; * plissé = ampliassero; scisse * = sciamassero; * minasse = ammainassero; armenti * = armamentario; * reggino = armeggiarono; * reggiano = amareggiarono; * minerebbe = ammainerebbero; schizzano * = schiamazzarono; schizzasse * = schiamazzassero; schizzerebbe * = schiamazzerebbero.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Salato, Salso, Salato arrabbiato, Amaro sale - Salato si dice di quelle cose nelle quali si mette il sale per dare ad esse sapore, come le vivande; e spesso si sottintende quando ce n'è troppo. «Questa minestra è salata;» ma è modo ellittico, dove si intende troppo. Nel traslato si dice di quei motti o di quelle scritture che urbanamente e briosamente censurano qualcuno. - Salso suol dirsi di quelle cose che naturalmente contengono dei sali. Acqua salsa, Umori salsi. Sapore salso. - [Di cibo troppo salato si dice per enfasi Salato arrabbiato. - «Quel baccalà era salato arrabbiato. - Gli uccelli arrosto eran salati arrabbiati.» - Per canzonare i Pratesi della loro pronunzia corre proverbiale in Toscana questo miracolo di aspirazione: Sono staho da una monaha mi' amiha, e l'ha m'ha daho un'insalaha salaha arrabbiaha (Sono stato da una monaca mia amica e la mi ha dato un'insalata, salata arrabbiata). - Di cibo eccessivamente salato così che disgusti il mangiarlo, suol dirsi comunemente Amaro sale. - «M'hanno portato la minestra amara sale e non l'ho potuta mandar giù.» - «Com'è amaro sale questo intinto!» - Amaro di sale ha esempii, ma s'ode di rado. G. F.] [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Amaro - S. m. Sapore amaro, Amarezza, Cosa amara. [Cam.] Aver. Lez. 3. 178. Alcuni, perchè il vino si maturasse, ed invecchiasse più presto, ed acquistasse l'amaro proprio del vin generoso e vecchio, gli esponevano a ricevere ed imbevere il fummo: siccome facevano anche del cacio per renderlo al palato più grazioso e appetitoso.

T. Prov. Tosc. 306. Amaro, tienlo caro.

T. Nel pl. Mei C. Metod. Cur. trad. 174. Allorchè il sangue è bastantemente sottile, e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad unire e ad assodare il tutto coll'acciajo e con gli amari, oppure coll'acque acidulate.

2. Fig. Cordoglio, Affanno, Pena, e sim. Petr. Son. 44. (C) E s'i' ho alcun dolce, è dopo tanti amari; Chè per disdegno il gusto si dilegua. E 194. Sì dolce è del mio amaro la radice. Cas. Rim. Son. 8. Poichè 'n breve ora entro al tuo dolce hai misti Tutti gli amari tuoi, del mio cuor esci. Tass. Am. Prol. Insipido è quel dolce che condito Non è di qualche amaro, e tosto sazia. [Val.] Lasc. Nov. 2. 515. Oh come bene mi fai conoscere che quaggiù dolcezza non scende, che seco qualche amaro non porti. [Cam.] Bald. Naut. 113. Amara a me più se' d'ogn'altro amaro. = Mont. Bard. c. 4. p. 55. (Gh.) Celeste al par de' tuoi begli occhi è il canto Del tuo labbro, Malvina; ed efficace Ineffabil dolcezza sull'amaro De' miei pensieri diffondesti.

T. Prov. Tosc. 42. Amare non è senza amaro. [F.] Bern. Orl. Inn. 3. 73. Potea turbar fortuna il tuo dì chiaro, E nel tuo dolce metter molto amaro.

T. Prov. Tosc. 244. Dopo il dolce ne vien l'amaro. (Medio de fonte leporum Surgit amari aliquid, quod in ipsis floribus angat.)

T. Prov. de' Libri Sacri. Anima satolla calpesta il favo del miele; ad anima affamata è dolce l'amaro.

3. T. Aver dell'amaro in corpo; Dispiacere che è quasi rancore. Tener l'amaro in cuore. = Pros. Fior. par. 4. v. 1. p. 184. (Gh.) Mi ardii di mostrare quel pezzo della sua gentilissima lettera attenente a quell'amico del sig. Ermini, perchè so che di esso l'uomo si può fidare interamente, oltre che ha ancora esso dell'amaro in corpo contro alla mia persona. T. Prov. Inghiottire amaro e sputar dolce; di chi dissimula il dispiacere e il rancore. Prov. Tosc. 170. Chi ha dentro amaro non può sputar dolce (l'addolorato e l'irato mal finge).

[Val.] Pucc. Guerr. Pis. 3. 31. Amor nè tosse non si può celare, Nè dolce dall'amar si può sputare.

4. Saper d'amaro; Arrecare e far provare pentimento, dispiacere, e sim. Fir. As. 155. (C) Ma io ti prometto di trovar via…, che coteste tue nozze ti sapranno d'amaro.

5. (Chim.) [Sel.] È la sostanza che avendo per sua natura sapore amaro, lo comunica al misto. Per es. dicesi Amaro dell'aloè, quel principio immediato d'onde questo prodotto naturale riceve la forte amarezza che gli è particolare.
Amaro - Agg. Aff. al lat. Amarus. – L'Eichoff (Paral. des Langues, ecc. p. 218.) dice che Amaro viene dal sanscrito Amlas, il quale deriva dal verbo Am, che significa Soffrire, Vomitare. E il Bullet ne vede l'origine nel celtico Mar, che importa Aspro al palato. (Gh.) – Aggiunto di sapore, contrario al dolce, ed è quello che si cava dall'assenzio, dall'aloe, dal matricale, e sim. Cresc. l. 2. c. 19. v. 1. p. 135. (Gh.) Divengono (certe piante) amare in sapore.

T. Prov. Tosc. p. 21. Colombo pasciuto, ciliegia amara. (L'abbondanza del bene svoglia.)

T. Prov. Tosc. 246. Poco fiele fa amaro molto miele. (Il piacere non retto è amareggiato per poco.)

T. Prov. Tosc. 363. Amaro come il veleno.

[Cam.] Bald. Naut. 82. Il dolce amaro agarico potrai Prender da quelle rive.

2. T. Proprietà dell'acqua del mare; onde per antonom.: L'onde amare, e sim. Virg. Doris amara. Rorem amarum.

3. [M.F.] Cosa molto salata si dice nell'uso che È amara, Amara di sale, ed, Amaro sale. Salv. Not. Malm. Quando una cosa è salata troppo, si dice amara di sale.

4. Fig. Detto di fumo molesto agli occhi, che offende la vista. [Val.] Car. En. 12. Qual è di pecchie entro una cava rupe Accolto sciame, allor che dal pastore D'amaro fumo è la caverna offesa. Lanc. En. ivi. 756. Il pastore con amaro fumo iscaccia le api.

5. Trasl. D. 1. 1. (C) Tanto è amara, che poco è più morte (la selva che rappresenta gli errori dell'anima). E 2. 1. Tu 'l sai che non ti fu per lei (per la libertà, o Catone) amara In Utica la morte. Petr. cap. 7. Fanno Parer la morte amara più ch'assenzio. D. 2. 8. Una biscia, Forse qual diede ad Eva il cibo amaro. E 1. 9. Salvo che 'l modo v'era più amaro (della pena). E 19. E nulla pena il monte ha più amara. Bocc. Introd. n. 19. Pochissimi erano coloro ai quali i pietosi pianti, e l'amare lagrime de' suoi congiunti fossero concedute. Petr. Son. 15. Piòvonmi amare lagrime dal viso. E 124. E 'l dolce amaro lamentar ch'io udiva. T. R. Burl. 96. Giorno infelice… e sempre amaro. E 111. Duolo. – Di partenza, distacco.

T. Prov. Tosc. 321. Le radici della virtù sono amare, ma i frutti dolci.

T. Borgh. Selv. Tertull. volg. 451. Quel legno (di Mosè) era Cristo, che con se medesimo risanò le vene dell'avvelenata, e per lo addietro amara natura, con le saluberrime acque del battesimo.

[Giust.] Arr. da Settim. Tratt. cont. all'avvers. Lib. III. Isconoscentemente usa le cose dolci colui, che non ha usato l'amare, perchè per lo male si conosce lo bene.

6. T. Amaro. Ellissi. Arl. p. 101. La mi pare amara.

7. T. Ingollare de' bocconi amari; Chi patisce da altrui, suo malgrado, atti e parole che lo amareggiano.

8. Per Dolente. Dant. Inf. 28. (C) Chi è colui dalla veduta amara? [Camp.] Mac. Vit. S. Cat. II. 8. Con amaro cuore forte lagrimando, si levò da mensa, e andò alla camera della Vergine. = Chiabr. Guerr. Got. 10. 9. (Gh.) E in volto oscuro, e giù nel cor amaro, Sveglia nell'arme sua maggior possanza.

9. Per Crudele. Cas. Son. 12. (M.) Il tuo candido fil tosto le amare Per me, Soranzo mio, Parche troncaro. [Val.] Fortig. Ricciard. g. 46. Quest'era l'isoletta della Giara, Conforme scrive il nostro Garbolino, A' signori di Scozia un dì sì cara, Finchè non cadde nel crudel domino Di Mangaurro e di sua gente amara.

10. Insultante, Sdegnoso, Dispettoso. Salvin. Annot. Bocc. Comm. Dant. 356. (Gh.) Diciamo anche Fare un riso amaro, Ringhiare, lat. Ringi, come quando i cani mostrano i denti, che si dice in lat. Hirrire.

11. Per Pungente, Mordace. T. Salvin. Disc. 2. 474. Maligne ed amare critiche.

12. [Val.] Maledico. Fag. Rim. 3. 196. Benchè abbian detto alcune lingue amare Che sa parlar benissimo, e il silenzio Osserva solo per non lavorare…

13. Rigido, Austero. Vit. Plut. (M.) O uomini d'Atene, non guardate solamente ch'io sono amaro, ma guardate se il mio amarore giova o nuoce.

14. Caro, in signif. di gran prezzo. Nov. Ant. 6. 8. (C) Tu hai manifestato quello che io ti comandai che tu il mi tenessi in credenza; e però io credo che amaro il comperrai.

15. Per Concitato, Efferato. M. V. 3. 112. (C) E con grande impeto d'amaro cuore assalirono i Guelfi.

T. Ar. Fur. 28. 44. L'ira trangugi amara ed acra.

16. Per Funesto. [Camp.] Dant. Par. 6. Sott'esso giovanetti trïonfaro Scipïone e Pompeo; ed a quel colle, Sotto il qual tu nascesti, parve amaro. (Parla di Fiesole, distrutta da Pompeo.)

[M.F.] Amara morte. Siccine separas, amara mors? Reg.

17. [Camp.] Molesto ai sensi. D. 2. 16. M'andava io per l'aere amaro e sozzo, Ascoltando 'l mio duca…

18. [Camp.] Discortese, e sim. Aquil. II. 41. O amaro inimico, perchè mi di' villania e minacci di uccidermi?

19. [Camp.] † Amareggiato, Afflitto, e sim. Med. Pass. G. C. Quando l'amara matre (M. V.) intende dare la crudele sentenza sopra lo suo unico figliuolo, e così crudele e vituperosa morte, tutta alienata,… E più innanzi: O dolce mio Figliuolo, e tu prieghi per li tuoi crocifissori; e per la tua amara matre come non prieghi?

20. [Val.] Malinconico, Tristo. Borghin. Disc. 3. 63. Tempi, o diciam pur gli scuri con gli scuri, oltre che corrono il medesimo pericolo di mal discernersi punto da lontano, rendono ancora una veduta amara, per dir così, e troppo mesta.

21. [Val.] Che ha, o Che ebbe dolorose conseguenze, Che produsse afflizioni, amarezze. Pulc. Morg. 25. E il tributo ricevere il qual sia Le frutte amare di frate Alberico.
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Parole in ordine alfabetico: amarissimo, amarla, amarle, amarli, amarlo, amarmi, amarne « amaro » amarognola, amarognole, amarognoli, amarognolo, amarone, amaroni, amarono
Parole di cinque lettere: amara, amare, amari « amaro » amata, amate, amati
Lista Aggettivi: amaranto, amareggiato « amaro » amarognolo, amato
Vocabolario inverso (per trovare le rime): narcodollaro, petrodollaro, eurodollaro, scolaro, bagolaro, fasolaro, marò « amaro (orama) » dolceamaro, alamaro, calamaro, tupamaro, tamaro, somaro, danaro
Indice parole che: iniziano con A, con AM, parole che iniziano con AMA, finiscono con O

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