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Informazioni utili online sulla parola italiana «applicare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Applicare

Verbo

Applicare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è applicato. Il gerundio è applicando. Il participio presente è applicante. Vedi: coniugazione del verbo applicare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di applicare (attaccare, apporre, mettere in atto, attuare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola applicare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: pp. Divisione in sillabe: ap-pli-cà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con applicare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per risolvere questo problema non devi applicare il teorema di Pitagora.
  • E' buona norma applicare una crema prima di esporsi al sole.
  • Dopo aver disinfettato bene il taglio, occorre applicare un po' di garza ed un bel cerotto.
Citazioni da opere letterarie
Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Quando in libreria, alla cassa, le domandavano se volesse applicare la copertina di carta, Yui generalmente rispondeva di no, che non serviva. Che importava se la gente scopriva il titolo dei libri che leggeva? Rimuginasse pure sui suoi banali interessi, di quella privacy Yui se ne infischiava.

Senilità di Italo Svevo (1898): Ma a costui non riuscì d'applicare quei sistemi neppure nelle cose più piccole. Margherita non voleva mangiare: — Bada, disse il Balli, — è l'ultima sera che passiamo insieme; non posso soffrire le smorfie io! — Ella acconsentì che si facesse da cena anche per lei; tanto presto le venne l'appetito che ad Emilio sembrò di non avere avuto giammai da Angiolina un tale segno di affetto. Intanto anche questa, dopo lunga esitazione, aveva dichiarato di non volerne sapere di vitello.

Carthago di Franco Forte (2009): I romani avevano preso l'iniziativa, proprio come Annibale si era augurato, e adesso avanzavano a ranghi serrati, fronteggiando la prima linea cartaginese con la tattica consueta, che lui aveva già visto applicare diverse volte e che i suoi uomini erano bene addestrati ad affrontare. Dalle formazioni compatte dei manipoli romani si staccavano due file di legionari per volta, che avanzavano di qualche passo, lanciavano i loro giavellotti e poi si ritiravano dietro gli altri manipoli in marcia, tenendosi al riparo degli scudi.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per applicare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: applicate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: appi, appare, apice, apre, alice, alca, alce, alare, acre, pica, pare, lire, lare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: applicarle.
Parole con "applicare"
Finiscono con "applicare": riapplicare.
Parole contenute in "applicare"
app, are, care, applica. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "applicare" si può ottenere dalle seguenti coppie: apre/replicare, applicai/ire, applicata/tare, applicatore/torere.
Usando "applicare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = applicata; * areate = applicate; * areati = applicati; * areato = applicato; * rendo = applicando; * evi = applicarvi; * resse = applicasse; * ressi = applicassi; * reste = applicaste; * resti = applicasti; sua * = supplicare; * retore = applicatore; * retori = applicatori; * ressero = applicassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "applicare" si può ottenere dalle seguenti coppie: applicata/atre, applicato/otre.
Usando "applicare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = applicata; * erte = applicate; * erti = applicati; * erto = applicato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "applicare" si può ottenere dalle seguenti coppie: applica/area, applicata/areata, applicate/areate, applicati/areati, applicato/areato, applicai/rei, applicando/rendo, applicasse/resse, applicassero/ressero, applicassi/ressi, applicaste/reste, applicasti/resti, applicate/rete, applicati/reti, applicatore/retore, applicatori/retori.
Usando "applicare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * replicare = apre; * mie = applicarmi; * tiè = applicarti; * vie = applicarvi; * torere = applicatore.
Sciarade incatenate
La parola "applicare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: applica+are, applica+care.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "applicare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = applicatrice.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Apporre, Applicare - «S'applica attaccando più o men forte; si appone mettendo semplicemente, o distendendo, o aggiungendo». A.

«Nel traslato, apporsi vale indovinare; applicarsi, attendere, darsi». Gatti. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Applicare - [T.] V. a. Accostare cosa a cosa in modo che o combaciando, o altrimenti, ottenga meglio un effetto. Dal lat. Plico, perchè la cosa piegata meglio s'accomoda, e perchè d'ogni moto suol dirsi che piega. Lib. Cur. malatt. (Gh.) Uno impiastro da poterlo applicare sopra le mammelle. Red. Cons. 352. (C) Vi ha per guarire applicato sopra (al tumore) molti cerotti impiastri e unguenti. E 1. 143. Quelle medicine che si applicheranno all'occhio per ridurre l'umore acqueo nel pristino stato. T. Buon. Fier. 9. Per far la prova altrui di qualch'unguento, Applicandolo al mal si rendon sani. – Applicare coppette, mignatte. =Red. Cons. 356. (C) Cose esterne da applicarsi alla parte del fegato tumefatto. Lib. Cur. malatt. (Gh.) Applicarvi sopra il rimedio. Cocch. Bagn. Pis. 115. (Le acque termali pisane) sono atte a soddisfare a quasi tutte le intenzioni di que' rimedii nell'operazioni de' quali non si considera il separare o il portar fuori alcuna materia, ma solo il mutamento o alterazione che dall'applicarli deve meccanicamente nascere nel corpo.

Buon. Fier. 1. 2. 2. (Man.) In applicando ai mali i lor rimedii, La dosa (dose) aggiusta e la misura e 'l pondo. (Qui ha senso non solo materiale, ma dell'Adattare al caso del male la cura secondo l'idea della scienza.)

Fig. [Cont.] Pant. Nav. 227. Il più sicuro rimedio che vi si possa applicare, sarà che s'alleggerisca e poi si tiri fuori (la nave) dalla secca.

2. Di minore aderenza. [Cam.] Aver. Lez. 4. 68. Ciaschedun foro sarà egualmente lontano dall'altro tanto nella superficie maggiore, quanto nella minore, onde se applicherete un foglio ora all'una ed ora all'altra, egual numero di fila in quello termineranno.

Per estens. men propriam. T. Pap. Nat. Umid. 45. L'acqua meglio dell'aria si adatta e si applica ai corpi.

T. Applicare, ad altro corpo, la mano, le labbra.

T. Applicare l'orecchio a un luogo, a un'apertura, Accostarlo per meglio udire.

T. Applicare tutta la pers. come quando Elisco si raccolse sopra il fanciullo morto, per ridargli la vita. = Maff. G. P. Vit. Confes. in Vit. S. Malach. c. 25. p. 25. col. 1. (Gh.) Con allegro viso accostandosi a lui, quasi per segno d'amicizia applicò una sua ad una delle guancie di lui.

[Cam.] Magal. Lett. Scientif. 169. Messo che ho il piede a terra, m'applichi i suoi due zamponi sullo stomaco.

3. Applicare un colpo, fam., Darlo e forte: e ha quasi senso iron. T. Applicare un schiaffo, un pugno, quattro buone legnate.

4. † Nel pretto senso lat. del Piegare, movendosi in modo da giungere a riva: se forse quest'uso non viene dal gr. Πλέω, affine allo sl. Plivati, Nuotare. [Cam.] Mach. Op. 8. 110. [Camp.] Aquil. 1. 9. Rubr. Lib. III. 72. Volg. di G. Giud. Lib. 1.

† E anco Giungere a piedi e a cavallo. [Camp.] G. Giud. A. Lib. 6. E Lib. 12. E Aquil. 2. 75.

5. Altro uso corp. Magal. Sagg. Nat. espr. 22. (Gh.) Applicare il pendolo all'oriuolo, sull'andar di quello che imaginò il Galileo.

Applicare. (Mat.) [Gen.] Adattare una figura ad un'altra, per lo più un parallelogrammo ad una linea retta per modo che sopra questa giaccia uno dei lati del parallelogrammo. Vivian. Dimostr. del Torric. Dipoi alla retta BH nell'angolo BHI si applichi il parallelogrammo BI uguale al dato rettilineo C.

(Mat.) Trasportare una linea data, sia in un circolo, sia in un'altra figura curvilinea, o rettilinea, in modo che le due estremità di questa linea sieno nel perimetro della figura. (Mt.) [Gen.] Lo stesso cheInscrivere. V. G. Grand. Elem. di Euclid. Si applichino nel cerchio due rette di qua e di là dal punto A uguali al raggio AC.

(Geom.) [Cont.] Portare un dato intervallo sopra una scala divisa, in modo che i due estremi di esso cadano fra due divisioni. G. G. Comp. II. Quando la proposta linea sia di mediocre grandezza, sicchè non ecceda l'apertura dello strumento, piglieremo con un compasso ordinario l'intera quantità di quella, e questo spazio applicheremo traversalmente aprendo lo strumento a qualunque numero di esse linee aritmetiche.

[Cont.] Condurre una cosa in contatto con un'altra, od anche con un punto geometrico. G. G. Mec.Applicando un'altra corda intorno alla maggior ruota, alla quale sia appeso l'altro grave I. Fal. Nav. II.25. Applicando la regola sopra il punto della divisione, e sopra il centro delli circoli, tirasi una linea la quale sarà la meridiana.

(Mecc.) [Cont.] Appoggiare un peso, una spinta laterale, od altro sforzo contro un ostacolo. G. G. Fram.I. Mi vieta (essa natura) l'applicare tutta la mia forza di dieci gradi in superare o muovere una resistenza che sia solamente quattro o sei gradi. Pant. Nav. 73. Doverà distribuirsi il peso (nel vascello) applicandone la maggiore o minore parte secondo la qualità e la capacità dei quartieri.

[Cont.] N. pass. Bart. Arch. Alb. X. 17. Lasciando nel murare di qua e di là morse di pietra e spranghe gagliardissime, alle quali si applicasse il restante della nuova muraglia.

6. Trasl. nel senso intell. Adattare idea a idea. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 104. Che il giovane lungo tempo nutrito nella filosofia, e avvezzo da principio ad applicare tutto quel che impara e ode alla ragione filosofica.

T. Applicare l'idea dell'essere alle impressioni ricevute dal sentimento e formare le idee via via sempre men generali. S'applica un'idea, un predicato a un soggetto, un principio a sciogliere una questione. =G. B. Gell. 31. (C) Egli è tanto difficile ne la medicina l'applicare gli universali a' particolari, che bisogna che l'infermo abbia buona sorte. T. Applicare un metodo.

T. Applicare una a un'altra scienza; de' più generali principii dell'una fare all'altra fondamento; o gli esercizi dell'una, o gli usi, all'altra accomodare.

T. Applicare un simbolo, un apologo, una comparazione, un'imagine, un'allusione.

T. Applicare un esempio, un'autorità.

Segn. Stor. 9. 233. (Man.) Non ho fatto questo discorso tanto per applicarlo a Firenze, quanto ad altri popoli. Segner. Pred. 18. 8. Gregorio e Beda… applicano questo luogo di Salomone a tutti coloro che han cura d'anime. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 92. Non s'applichi ad una cosa sola quella sentenza che può esser comune a diverse materie. E ivi. All'uso della maggior parte delle parole, ci dimostrò Crisippo ch'è di mestieri trasportare ed applicare una sentenza utile ad altra somigliante. E 94. Il qual detto applicare si può a nomi somiglianti, per reprimere gli orgogliosi, che si gloriano di cose di nullo valore.T. Not. Malm. 59. Applicando la frase a' ciechi, i quali accattano per non restituire mai. = Car. Lett. Tomit. lett. 42. p. 67. (Gh.) Bisogna che… s'applichi questo Julium sidus alla sig. Giulia. Salvin. Pros. Tosc. 2. 185. Curae leves loquuntur; ingentes stupent, cantò il Tragico latino: il qual detto trar potremmo e applicare al dolore, dicendo: il piccol duol favella, il grande ammuta. Ott. Com. Inf. 9. 161.(C) Vuole che cerchi la sua significazione; e applichila alla materia.

T. Applicare una locuzione o una voce ha nuovo senso.

T. Applicare un titolo, una denominazione a pers. o a cosa.

Assol. [Cam.] Magal. Part. 1. 24. Vengo adesso, e applico. T. A chi va per le generali, si direbbe:Applicate: Applichiamo.

7. Segnatam. di quel che riguarda la pratica.

T. Applicare una legge ai casi speciali da giudicare. – Applicare una pena secondo la legge. – Applicare i principii religiosi o morali alla vita. – Una regola o norma qualsiasi nel fatto.

T. Applicare una scoperta.

T. Applicare un mezzo al fine.

T. Applicare le cose all'uso.

8. T. Applicare a sè un discorso, per lo più sentendolo o figurandoselo sfavorevole o ad offesa: onde dicesi de' maliziosi o de' permalosi.

In questo senso e in altri. T. Applicare falsamente, impropriamente. E nel bene: Accomodatamente, appropriatamente.

9. Applicare la mente a un oggetto, quasi Accostarvi l'attenzione per congiungere a noi col mezzo dell'idea esso oggetto, accomodando l'intelletto nostro alla sua verità. In sim. rispetto può dirsi altresìApplicare i sensi o l'attenzione del senso, in quanto gli organi dalla volontà si dispongono a più pienamente imprimersi della realtà delle cose. Segner. Mann. Ott. 15. 2. (Man.) Quando tu nel modo ora udito applicherai l'intelletto insieme e la volontà su ciò che tratti con Dio; allora dirassi propriamente che mediti. Galil. Op. lett. 6. 37. Quand'anco le paresse che fosse cosa da non ci applicare l'animo.Tass. Lett. 4. 21. Oggi mi sento tanto male che non mi dá il cuore di applicar l'animo a niuna sorte di componimento.

Può l'applicazione essere in atto e a un oggetto solo; può essere prolungata e abituale, e a una serie d'esercizi. Segner. Mann. Apr. 15. 3. (C) Applicare con serietà la sua mente in pensare a Dio.

E Rifless., trasportando nella mente l'anima e l'uomo tutto; giacchè vera applicazione non ci può essere senza l'esercizio intenso di tutte le facoltà. Salvin. Disc. Vol. 2. 71. (Man.) Se punto (il Landino a comentare il Burchiello) vi si fosse applicato.

T. Fortemente, Intensamente applicarsi.

T. N. assol. Diciamo: Non applica, e di chi non bada nell'atto; e segnatam. di chi per abito è disapplicato.

Segnatam. d'esercizi più abituali. Papin. Burch. 116. (Gh.) Con particolare attenzione applicò l'animo al gran poema di Dante. Corsin. Ist. mess. l. 1. p. 29. Applicossi (Ferdinando Cortes) alle lettere da fanciullo; e fu a studio in Salamanca due anni. Fir. As. 237. (Man.) Questa fu quella che, trattomi dello asinino studio delle leggi civili…, mi fece applicare alle umane lettere.

T. Mem. Bell. Art. 2. 2. Mostrò tale abilità nel disegno, che fugli finalmente permesso di applicarsi a questa nobilissima arte. Ter. Ad studium musicum. = Bart. Op. post. l. 4. p. 449. (Vian.) Tutto si applicò alla… increscevol fatica. Pall. Vit. p. 19. Applicarmi alla sacra poesia. Salvin. Casaub. 151. (Gh.) Poeti che applicarono a scrivere satire. Viscon. Gasp. in un son. imp. in Milano del 1493. Se stesso al vero applíca. (Come Dant. Replíco.)

Galil. 13. 61. (Gh.) Applichinsi prima questi tali a redarguire le ragioni del Copernico.

[Cam.] Magal. Lett. fam. part. 1. l. 1. p. 8. Applicatisi ambedue con attentissima diligenza a procurar di disfarsi di qualunque preoccupazione, pretesero in certo modo di sradicare dalle barbe quel primo Ateismo di senso, e seminarne e rallevarne un nuovo, tutto razionale.

10. Più propriam. dell'applicazione dell'animo al bene. Plut. Adr. Op. Stor. 2. 69. (Man.) Questa è la natura del bene se rettamente vi ti applichi e vi ti fermi. Segner. Incred. 1. 3. 8. (C) Si applicano variamente a pregiar più questo bene che quello. T. Applicarsi alla virtù, alla pietà. Luchin. S. Gris. e Bas. volg. 46. Al culto di Dio accuratamente applicare. Cat. Applicarsi a conviti. = Copp. Rim. 202. (Gh.) Al mal l'animo applíca. T. Applicarsi ai piaceri, alle vanità della terra.

11. Più specialm. della pratica. Dat. Giul. Disf. (Gh.) Applicare l'animo a questo consiglio ruinoso.Davil. 3. 27. Deliberarono… applicarsi a quell'impresa che appresentassero il tempo e l'occasione.

[Cam.] Magal. Lett. scientif. 42. Nell'essermi io applicato alla vendemmia.

Galil. Lett. Uom. ill. 1. 38. (Man.) Dalle sue cortesissime lettere veggo con quanto affetto si applica a' miei interessi.

T. Applicarsi alla familiarità di taluno Nep., all'amicizia Cic., all'alleanza Nep.

[M.F.] Monigl. Serv. Nob. 2. 29. Brusc. … adesso applico a trovar soldi. Lea. Anco la donna importa.

Magal. Lett. ined. 1. 335. (Gh.) L'avevano destinato a legger Casi in Pistoja; ma inteso che questa lettura l'obbligava a seppellirsi tutto nella teologia morale, mi pare che non sia per applicarsi. Segn. Aless. in pros. fior. part. 4. v. 3. p. 299. Questo signore è vecchio assai e quella repubblica suol conferir questa carica ad un Fiorentino. Se nell'accademia fosse chi vi applicasse, avrebbe ottime condizioni.Red. Op. 8. 176. Applicherebbe egli a questo impiego? Don. Giamb. in Lett. Accad. Crus. p. 85. (Vian.) Avendo io a più presso notizia di quelli che possono aver applicato a simil opera, non me ne do pensiero.

T. Di chi si dispone a impresa mercantile o d'altra simile utilità, diciamo che Ci applica.

T. Così d'un contratto, d'una vendita all'asta, d'un appalto: Non ci applica.

T. Per estens. il ling. fam. anco di cose non mercantili, per es. d'amore. Non sul serio però.

12. In senso aff. a Assegnare. Varch. Stor. 4. 377. (Gh.) Le faccende che faceva la signoria, così civili come dello Stato, furono distribuite e applicate a più magistrati.

Più com. della stessa pers. che si vuole addetta a esercizi abituali. Corsin. Ist. mess. l. 2. p. 87. (Gh.) Tenevano i re del Messico molti corrieri pronti, e per tutte le principali strade del regno distribuiti: al qual ministero applicavano gl'Indiani più veloci, e li avvezzavano con tutta diligenza da fanciulli. [M.F.]Maff. Vit. Conf. 199. Ottenne con somma istanza da lui che applicasse Teodosio, nominatamente alla custodia di quel sacro luogo. Pompon. Idoneum servum rei communi applicare.

13. Di danaro o altra proprietà. Maff. Vit. conf. in Vit. S. Stef. c. 7. p. 153. col. 1. (Gh.) Ne cavo bottino ricchissimo; e, senza convertirlo in usi privati, l'applicò tutto in opere pie. Davil. 3. 225. Rispose che quel danaro era stato promesso a Monsignore… e che non si poteva applicarlo in altro uso senza fargli danno. T. Sav. Pr. 14. in Ps. «Quam bonus.» Le restituzioni de' beni certi (di certo possessore) che s'avevano a restituire a determinate persone, io li applicava a me.

[Val.] De Luc. Dott. Volg. 1. 343. Ragionevolmente li principi o le repubbliche hanno a sè applicato questa sorte di luoghi.

Segnatam. di multe e confische. Varch. Stor. 4. 78. (Man.) La quarta parte de' quali erano del notificatore… e tutto il restante s'applicava agli ornamenti del palazzo della signoria. T. Legg. Tosc. 8. 100. S'applichino (le condannagioni pecuniarie) per la quarta parte all'accusatore, essendovi, secreto o manifesto che sia; per la quarta parte a chi giudicherà. = G. V. 10. 70. 7. (C) La metà della pena e condannazione fosse applicata alla camera dello imperadore.

T. Applicare un'imposta, quanto al modo della distribuzione.

T. Applicare una parte del debito.

14. Di beni spirituali. [Cors.] Di messe celebrate per alcuno vivente o defunto. Pallav. Lett. 2. 144. Tosto posi in effetto la buona volontà di quella buona anima, facendo celebrare per lei cento messe di requie: ma per tutta la settimana futura ne le saranno applicate altre mille e cinquecento.

[Val.] Pallav. Lett. 106. Già le ho applicato più d'uno de' miei sarificii.

T. Assol. Applicare una messa per uno. – Applicarla secondo l'intenzione di chi la fa dire.

T. Applicare le orazioni, i suffragi, ogni opera buona determinatamente a pro d'uno o di più, in gen. o per un bene determinato. S. Cat. Ricc. Lett. 77. Ho applicato a Lei la parte d'ogni cosa ch'io mi faccia (del bene ch'io fo).

T. Applicare a sè col desiderio o colla preghiera i meriti delle buone opere altrui per intercessione de' giusti.

T. I meriti di Gesù Cristo applicati al genere umano, diventano meriti dell'anima umana.
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Parole in ordine alfabetico: applicammo, applicando, applicandosi, applicano, applicante, applicanti, applicarci « applicare » applicarla, applicarle, applicarli, applicarlo, applicarmi, applicarono, applicarsi
Parole di nove lettere: appisolai, applaudii, applicano « applicare » applicata, applicate, applicati
Lista Verbi: appioppare, applaudire « applicare » appoggiare, apporre
Vocabolario inverso (per trovare le rime): controreplicare, triplicare, moltiplicare, demoltiplicare, rimoltiplicare, implicare, complicare « applicare (eracilppa) » riapplicare, supplicare, risupplicare, esplicare, decuplicare, duplicare, quadruplicare
Indice parole che: iniziano con A, con AP, parole che iniziano con APP, finiscono con E

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