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Informazioni utili online sulla parola italiana «assegnare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Assegnare

Verbo

Assegnare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è assegnato. Il gerundio è assegnando. Il participio presente è assegnante. Vedi: coniugazione del verbo assegnare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di assegnare (conferire, attribuire, accordare, fissare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola assegnare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: as-se-gnà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con assegnare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Bisogna assegnare le classi prime agli insegnanti giusti.
  • Bisogna fare l'appello dei partecipanti per assegnare ad ognuno il posto.
  • Assegnare le stanze dell'albergo è compito del portiere.
Citazioni da opere letterarie
Carthago di Franco Forte (2009): Publio si alzò di scatto dal giaciglio su cui stava cercando di riposare. Dopo la corsa sfrenata che li aveva portati al presidio fortificato di Canusium, Publio aveva riferito la situazione al comandante della guarnigione, un centurione che in realtà era suo inferiore di grado, e poi si era fatto assegnare un alloggio, con l'idea di piombare in un sonno ristoratore che avrebbe sciolto la rabbia, la paura e la vergogna che si erano solidificate nel suo corpo.

Fontamara di Ignazio Silone (1945): «Ce n'è un'altra, di un altro genere» gli rispose allora don Circostanza. «Mi meraviglio che tu non ci abbia pensato da te stesso. Siediti e ascoltami. Sopra Fontamara, nella contrada dei Serpari, nell'avvallamento tra le rocce, si è formato un pascolo che appartiene al comune e che serve poco, forse a qualche capra, ma nulla più. È buona terra, e se la vuoi lavorare, per pochi soldi te la faccio assegnare dal comune.»

Arabella di Emilio De Marchi (1888): Il testamento faceva obbligo all'erede universale di assegnare ai parenti di secondo e terzo grado un regalo, una mancia una volta tanto: ma Aquilino Ratta aveva dignitosamente rifiutato l'elemosina. Un Aquilino che si è battuto a Mestre e ha fatto il quarantotto non riceve elemosine. Con tutto questo non poteva approvare il sistema di violenza, con cui i diseredati credevano di farsi rendere giustizia. Punto primo, perché la violenza ha sempre torto...

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per assegnare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: assegnate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: agre, segare, sega, sere, gare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: assegnarle, rassegnare.
Parole con "assegnare"
Finiscono con "assegnare": riassegnare, rassegnare, soprassegnare, contrassegnare.
Parole contenute in "assegnare"
are, asse, segna, assegna, segnare. Contenute all'inverso: era, essa, gessa.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "assegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: assesta/stagnare, assegnai/ire, assegnamento/mentore, assegnata/tare, assegnatore/torere.
Usando "assegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sviasse * = svignare; * areata = assegnata; * areate = assegnate; * areati = assegnati; * areato = assegnato; * rendo = assegnando; * evi = assegnarvi; * resse = assegnasse; * ressi = assegnassi; * reste = assegnaste; * resti = assegnasti; * retore = assegnatore; * retori = assegnatori; * ressero = assegnassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "assegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: assegnerà/areare, assegnata/atre, assegnato/otre.
Usando "assegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: buessa * = bugnare; * erta = assegnata; * erte = assegnate; * erti = assegnati; * erto = assegnato; risa * = risegnare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "assegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: assegna/area, assegnata/areata, assegnate/areate, assegnati/areati, assegnato/areato, assegnai/rei, assegnando/rendo, assegnasse/resse, assegnassero/ressero, assegnassi/ressi, assegnaste/reste, assegnasti/resti, assegnate/rete, assegnati/reti, assegnatore/retore, assegnatori/retori.
Usando "assegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stagnare = assesta; svignare * = sviasse; * mie = assegnarmi; * tiè = assegnarti; * vie = assegnarvi; * torere = assegnatore; * mentore = assegnamento.
Sciarade incatenate
La parola "assegnare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: asse+segnare, assegna+are, assegna+segnare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "assegnare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tai = assegnatarie; * tic = assegnatrice.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Destinare, Deputare, Assegnare - Si deputa sempre persona: si destina persona o cosa: si assegna cosa a persona per lo più. Deputando si dà ordinariamente un mandato speciale; nel destinare si mira al merito e alla convenienza; nell'assegnare sembra esservi un po' più di arbitrio, perché nell'assegno pare implicita l'idea di pagamento, ricompensa, o meglio ancora, di compenso. Assegnare è eziandio un destinare più speciale: a un tale si assegna un lavoro: un tal altro si destina a un impiego: un terzo si deputa a sorvegliare, a invigilare su tutti gli altri. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Assegnare - e † ASSIGNARE. [T.] V. a. Attribuire cosa o azione o qualità ad un oggetto, significando il giudizio con segno determinato. Lat. Assignare.

E perchè l'Assegnare si rifà da un giudizio, questo senso porremo per primo. T. Assegnare a uno il debito premio, la pena. = S. Ag. C. D. 2. 5.(C) Che la sua madre (Berecinzia) tanto bene si portasse e meritasse dalla Repubblica, che le fossero ordinati e assegnati li onori e li sacrifizi divini.

[Cors.] Bart. Uom. pun. 1. 12. p. 237. A farsene davanti a quel formidabil giudice che l'assegni o alla beata o alla sempre misera eternità.

2. Sovente della causa, dell'origine, della cagione. T. Degli effetti naturali del medesimo genere son da assegnare le medesime cause. [Cam.]Magal. Lett. scientif. 27. Ed eccoci un'altra volta da capo, coll'assegnare cagioni ridotte a vocaboli. T. Pap. Nat. cald. 117. Fa di mestiere del medesimo abbruciamento in generale assegnare la cagione. = Segner. Crist. Instr. 3. 16. 14. (Man.) Mirate come chiaramente la divina Scrittura assegna questa cagione alla caduta de' peccatori. T. Salvin. Disc. 1. 75. Due origini veggio essere assegnate all'amicizia… la prima dalla necessità. – Assegnare un'invenzione a taluno, Plin.

Fig. T. La tradizione, La voce pubblica assegna tal fatto a tale autore.

3. L'idea di cagione portando quella di merito o di demerito, e quindi di lode o di biasimo, diciamo: Assegnare a lode, a gloria, a biasimo, a vitupero. – Non lo assegno a colpa dell'uomo, ma sì del tempo. Cic. – Non a malvagità, ma sì ad imprudenza. – A difetto. Nigid. = Giambull. Ist. Eur. l. 3. p. 226. (Gh.) Siccome il darla (la parola) senza pensarvi è assegnato per leggerezza; così il mancare in maniera alcuna è imputato ad una spezie di tradimento. (Col Per non com.) T. Assegnare la colpa alla Fortuna, Cic.

Jac. Ces. Scacch. 66. (Gh.) L'uomo è ingrato a Domeneddio, e 'l moltiplicamento delle cose temporali assegna a sua propria virtute ed a suo consiglio e ingegno.

4. D'altri giudizi. Gal. Sist. 107. (Man.) Parmi che egli abbia manifestamente errato nell'assegnare alla terra un moto del quale non apparisca in cielo la sua generale corrispondenza.

5. Della ragione assegnata non solo col giudizio, ma determinata col segno della parola. Pass. 4. (C) Molto è più grave il peccato nel quale l'uomo ricade dopo la penitenza, che non fu il primo; per molte ragioni che i Santi n'assegnano. Bocc. Nov. 64. 3. Più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato, nè egli alcuna avendone saputo assegnare. [Cam.] G. B. Gell. 25. = Varch. Ercol. 252. (Man.) Vit. SS. Pad. t. 1. p. 61. col. 1. (Gh.) Antonio, assegnando loro certe cagioni che il lasciassero andare, massimamente diede loro ad intendere che voleva andare pure a morire al deserto. (In parecchi di questi usi non com.)

6. Della parola segnatam. T. Assegnare a ciascuna cosa il suo nome, Quint.

T. Il vero significato alle voci, all'intero discorso.

Salvin. Casaub. 11. (Gh.) Argumenti gravi e interi a ciascuna favola furono assegnati.

7. Senza l'A, nel senso di Significare determinatamente. Uso men com. † Fr. Giord. Pred. p. 172. (Gh.) Non s'assegnano in questo giudizio se non l'opere della misericordia corporale. Le spirituali opere della misericordia sono maggiori di queste, ma Cristo racconta pur le minori. †Sassett. Lett. 389. (Man.) [Camp.] † Serm. sacr. 29. Capitani de' Romani, delli quali assegneremo brevemente alcuni.

[Val.] † Mach. Lett. fam. 265. Io ebbi una lettera dal maestro della posta che mi avvisava, che questo venerabile uomo assegnava avere speso per vostro conto ben cinque ducati.

[Val.] † T. Liv. Dec. 2. 348. Quando gli ambasciatori ebbero assegnato a Fabio il senato consulto… il consolo abbassò gli occhi… (Qui aff. al mod. Rassegnare.)

8. Comunissimo l'Assegnare il luogo sia con giudizio giuridico, sia con giudizio di parole o di mero pensiero. [Tav.] Sass. 391. Delle quali (cose) assegnarono (gli antichi) per patria il luogo dove elle facevano (nascevano), ed erano tutte quindi portate. T. Salvin. Pros. Rim. 190. Perchè mai parlar così indeterminatamente di questo vapore… e dopo di avergli assegnato il cuore per trarne l'abbisognevole materia per il suo formamento? – Ogni cosa più facilmente si riconosce quand'è assegnata al suo luogo proprio. Colum. Torric. Lez. 12. Nella natura presente e nel mondo assegnatoci da Dio per abitacolo. Giamb. 73. I diversi popoli sopravvenuti in diverse parti di Germania l'hanno… confusa tanto che, se non che i Germani stessi ce l'hanno aperta e fatta palese, non si potrebbe assegnare spanna senza dubbio d'errore.Lastr. Agric. 2. 134. Il fattore assegni il terreno dove addiacciare e stabbiare le sue pecore. – Assegnare luogo di colloquio, il paese di confino.

9. Del tempo, giacchè l'idea del termine comprende e luogo e tempo. Instr. Canc. 63. (Man.) Sono tenuti i Camarlinghi de' Vicariati… fare assegnare per via di corte almeno 15 giorni di tempo ai Camarlinghi delle Potesterie. Varch. Stor. 9. 224. La signoria dovesse assegnare il tempo del suo partire a ciascun ambasciadore, e non l'assegnando la Signoria, la legge gli assegnava ella un mese.

Assegnare il giorno del comparire in giudizio, il tempo della pena, quello in cui cominciare una cosa o finire.

Vit. S. Gir. 5. (C) Dividendo il salterio per li dì della settimana, e a ciascuno dì assegnando suo proprio Notturno.

10. Del numero; idea determinata che ben si conviene con quella di segno. T. Bicchier. Bagn. Montecat. 19. Ad oggetto di assegnare con minor incertezza le quantità de' fluidi aeriformi di esse (acque minerali) fu ricorso alla distillazione. [Cont.] Dan. Astr. 3. Assegnando a ciascun grado miglia novantasei e tredici settantaduesimi.

[Cont.] Della grandezza o quantità. G. G. N. sci. VI. Investigare qual parte abbia nell'effetto ed operazione della percossa V. g. il peso del martello, e quale la velocità maggiore o minore, colla quale vien mosso, cercando se fusse possibile di trovare una misura la quale comunemente ci misurasse ed assegnasse l'una e l'altra energia.

T. Assegnare tanti danari a una spesa (non nel senso di fatto o di decreto che più sotto vedremo).

Assol. meno com. Dant. Conv. 79. (Man.) Lo qual si compie in 24 ore e 14 parti d'un'altra delle 15, grossamente assegnando.

11. D'uffizio di parte di lavoro o d'opera. T. Assegnare a uno la cura della milizia, Justin.; tale o tale uffizio, o cosa da fare.

T. Assegnare un grado e al grado suoi ministeri.

T. Assegnare a ciascun operaio la sua qualità e quantità di lavoro.

Fig. A ciascuna parte della macchina il servigio suo; della casa, il suo uso.

T. Affezioni (funzioni) del corpo da assegnare a certe parti di esso corpo, Cels.

12. Assegnare un dovere, una gravezza. Instr. Canc. 46. (Man.) Insieme co' primi alliratori a ciascun capo di beni, secondo la porzione di essi e loro stima, assegneremo una certa tassa. E 50. Il Cancelliere li faccia subito stimare dai periti… ne accomodi la scrittura al libro dell'estimo con assegnare a quelli la giusta tassa per la contribuzione delle gravezze, alla regola degli altri. T. Assegnare parte del debito odell'imposta. [Val.] Pucc. Centil. 91. 83. Quando alle spese le mancan l'entrate, Ed ella accatta da' suoi Fiorentini, E le prestanze assegna.

13. Dell'attribuire in forma solenne un diritto, segnatam. sopra beni materiali; il che l'autorità legittima o illegittima suol fare segnando la concessione col proprio nome e anche aggiungendovi il proprio sigillo.

T. Dare, Assegnare i campi ai militi senza ingiuria de' privati, Cic. Era formula solenne Dare, Assegnare, essendo più determinata sanzione il secondo. Assegnare ai soldati i beni de' proscritti, o ad altri mercenarii o traditori peggio che soldati venali. = Sasset. Lett. 280. (Man.) A coloro che andavano a popolare una terra, era assegnato casa, campo, bosco, prato. Plut. Adr. Op. Mor. 3. 448. Fatta la divisione de' terreni, ed assegnata a ciascun cittadino ugual porzione. T. Giambul. Lett. stor. Europ. 2. 13. Lo imperadore chiamati nuovi abitanti dalle vicine terre cristiane, ed assegnato loro le case e le possessioni, con tutte quelle abilità che vi potevano tirare gli uomini, provvide la disabitata città di Girona di nuovo popolo. [Val.] Liv. Dec. 1. 187. Virginio dicea che sosterrebbe che i poderi fossero assegnati, ma che niuno se ne assegnasse ad altri che a cittadino di Roma. = Lab. 32. (C) Cominciai a temere, non quel luogo a lui fosse per propria possessione assegnato. T.Assegnare ad alcuno parte d'un edifizio, Cic. [Camp.] G. Giud. A. Lib. 30. Nanti (innanzi) che si assegnassero (queste quantità d'oro) alli Greci… si dovessero fare buone e sufficienti cautele di securitate (sicurtà).

T. La legge assegna a tale o tale ordine di persone, con tali o tali condizioni certi diritti o vantaggi, e il modo dell'approfittarne e del rivendicarli.

14. Segnatam. di dote o di rendita o provvigione stabile o no. Bocc. Nov. 27. 4. (C) Non solamente buon salario gli assegnò, ma il fece, in parte, suo compagno. Urb. 70. (Man.) E al vecchio ostiere fu, insieme con Gherardo padrone,… assegnata così fatta provvigione che… Varch. Stor. 5. 124. Per cotale effetto gli assegnò in Bologna tredicimila fiorini d'oro. T. Pref. Pros. Fior. 3. 1. 29. Si dava questo fio a' cavalieri, ed era una provvisione che s'assegnava loro per mantener quel grado con onore. Baldin. Vit. Bern. Pensione di 500 scudi fu assegnata a Paolo. Monigl. Cical. 3. 1. 226. Bisogna certo che in avvenire agli accademici della Crusca si abbia ad assegnare una grossa provvisione. – Assegnare gli alimenti, una prebenda.

T. Destinare un fondo o altro bene a titolo di pagamento o con pagamento. Not. Malm. 684. Provvedere di civanzo, cioè d'entrata; assegnar fondi e luoghi da riscuotere.

T. Assegnare una rendita assicurandola su tutti o parte de' proprii beni, o de' pubblici.

15. Della pers. stessa. T. Assegnato un giudice alla tal causa, Plin. Gli è meno di Destinare, che dicesi d'uffizio e condizione più stabile; e altro da Deputare, che sovente determina meno l'oggetto dell'operazione. = M. V. 8. 47. (Man.) Le dame (conquistate) erano menate a corte e assegnate alla Reina.

[Cont.] Fon. Ob. Fabbr. I. 13. Tutti gli operarii furono deputati e accomodati a' luoghi loro, assegnando ad ogni organo due capimastri, quali si prendessero cura e usassero diligenza di farlo lavorare.

[Camp.] Macch. Vit. S. Cat. 2. 6. Degnamente la Maddalena fu assegnata per madre a questa Vergine.

Uso alquanto differente, ma analogo. [Val.] Frescob. Viag. 89. Quel Turcimano a cui fummo assegnati in Alessandria, ci menò al gran Turcimano del Sultano.

16. In senso aff. al mod. Rassegnare e Consegnare. [Val.] † T. Liv. Dec. 2. 60. S'io non ve li assegno, vinti dal sonno, a uccidere e tagliare come bestie, io non rifiuto d'esser cacciato d'Àrdea.

[Camp.] † Com. Boez. cap. 2. Li quali le persone e tutte le loro cose senza alcuna dimora a Cesare assegnarono (dediderunt).

[Val.] † Fatt. Enea 4. Se avvenisse che Troja si perdesse, che i detti tesori dovesse assegnare al figliuolo quando fosse grande.

Fig. † Dant. Rim. 88. La fede ch'io v'assegno Muove dal vostro portamento umano.

17. † Più espressam. per Consegnare. [M.F.] Pros. fior. p. 4. v. 2. p. 176. Strozzi. Dio sa quanto m'abbia da dolere di coloro che pigliano le lettere per non le assegnare a chi vanno.
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