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Informazioni utili online sulla parola italiana «avviso», il significato, curiosità, forma del verbo «avvisare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Avviso

Forma verbale

Avviso è una forma del verbo avvisare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di avvisare.

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
garanzia (11%), chiamata (9%), importante (7%), pubblico (7%), notifica (4%), comunicazione (4%), avvertimento (3%), bacheca (3%), pericolo (3%), segnale (3%), urgente (3%), nota (2%), allarme (2%), cartello (2%), proclama (2%), lettera (2%), naviganti (2%), attenzione (2%), bonario (2%). Vedi anche: Parole associate a avviso.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Foto taggate avviso

Ve lo dico col cuore....
  

Informazioni di base

La parola avviso è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: vv. Divisione in sillabe: av-vì-so. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: avvisò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con avviso per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Eravamo in navigazione da molte ore quando all'improvviso ci sorprese quell'avviso di burrasca emesso a mezzo radio dalla Guardia Costiera.
  • Quando il postino lasciò l’avviso, in casa non c’era nessuno.
  • A quell'imprenditore è arrivato un avviso di garanzia.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Don Rodrigo, fulminato da quella notizia così impensata, così diversa dall'avviso che aspettava di giorno in giorno, di momento in momento, stette rintanato nel suo palazzotto, solo co' suoi bravi, a rodersi, per due giorni; il terzo, partì per Milano. Se non fosse stato altro che quel mormoracchiare della gente, forse, poiché le cose erano andate tant'avanti, sarebbe rimasto apposta per affrontarlo, anzi per cercar l'occasione di dare un esempio a tutti sopra qualcheduno de' più arditi; ma chi lo cacciò, fu l'essersi saputo per certo, che il cardinale veniva anche da quelle parti.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Se il creatore accettava di mutar d'avviso, esisteva ancora un ordine che Egli avesse imposto all'universo? Forse ne aveva imposti molti, sin da principio, forse era disposto a cambiarli giorno per giorno, forse esisteva un ordine segreto che presiedeva a quel mutare di ordini e di prospettive, ma noi eravamo destinati a non scoprirlo mai, e a seguire piuttosto il gioco mutevole di quelle apparenze d'ordine che si riordinavano a ogni nuova esperienza.

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Mi preoccupai di rendere ogni onore al mio povero amico. Intanto affissi alla porta dell'ufficio un bollettino che ne annunciava la chiusura per la morte del proprietario. Composi io stesso l'avviso mortuario. Ma soltanto il giorno seguente, d'accordo con Ada, furono prese le disposizioni per il funerale. Seppi allora che Ada aveva deciso di seguire il feretro al cimitero. Voleva concedergli tutte le prove d'affetto che poteva. Poverina! Io sapevo quale dolore fosse quello del rimorso su una tomba. Ne avevo tanto sofferto anch'io alla morte di mio padre.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per avviso
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: avvisa, avvisi, avvito.
Con il cambio di doppia si ha: arriso, assiso.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: avvio.
Altri scarti con resto non consecutivo: avio.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: avvisto, ravviso.
Parole con "avviso"
Finiscono con "avviso": ravviso, ravvisò, preavviso, preavvisò.
Parole contenute in "avviso"
viso. Contenute all'inverso: osi.
Incastri
Inserendo al suo interno tan si ha AVVIStanO; con tav si ha AVVIStavO; con ter si ha AVVISterO (avvisterò).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "avviso" si può ottenere dalle seguenti coppie: avviassi/assiso, avvierò/eroso, avvilì/liso, avvilisco/liscoso, avvio/oso, avvita/taso, avvito/toso.
Usando "avviso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: riavvi * = riso; * soli = avvilì; * soavi = avviavi; * sosta = avvista; * sosti = avvisti; * sosto = avvisto; * solita = avvilita; * solite = avvilite; * soliti = avviliti; * solito = avvilito; * sostai = avvistai; * soliste = avviliste; * solisti = avvilisti; * sostano = avvistano; * sostare = avvistare; * sostata = avvistata; * sostate = avvistate; * sostati = avvistati; * sostato = avvistato; * sostava = avvistava; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "avviso" si può ottenere dalle seguenti coppie: avviamo/omaso.
Usando "avviso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * osai = avviai; * osta = avvita; * osti = avviti; diva * = diviso; * osano = avviano; * osare = avviare; * osata = avviata; * osate = avviate; * osati = avviati; * osato = avviato; * osava = avviava; * osavi = avviavi; * osavo = avviavo; * oserà = avvierà; * oserò = avvierò; * osammo = avviammo; * osando = avviando; * osante = avviante; * osanti = avvianti; * osasse = avviasse; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "avviso" si può ottenere dalle seguenti coppie: avviavi/soavi, avvilì/soli, avviliste/soliste, avvilisti/solisti, avvilita/solita, avvilite/solite, avviliti/soliti, avvilito/solito.
Usando "avviso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * avvista = sosta; * avvisti = sosti; * avvisto = sosto; avvista * = staso; * taso = avvita; * toso = avvito; * avvistai = sostai; * eroso = avvierò; * aio = avvisai; * staso = avvista; * avvistano = sostano; * avvistare = sostare; * avvistata = sostata; * avvistate = sostate; * avvistati = sostati; * avvistato = sostato; * avvistava = sostava; * avvistavi = sostavi; * avvistavo = sostavo; * avvisterà = sosterà; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "avviso" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = avvisarono; * atre = avvisatore; * atri = avvisatori; rand * = ravvisando; * taser = avvitassero.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Manifesto, Annunzio, Avviso, Affisso, Notificazione - Differiscono tra loro secondo la importanza. Manifesto è generalmente per cosa di gran momento, e che si mette a notizia di tutti dalle autorità civili, e spesso dai capi di una nazione. - Annunzio è il semplice atto del porre una cosa a notizia del pubblico. - Avviso è quando tale atto si fa, perchè altri sappia come governarsi in certi casi. - Affisso è qualunque annunzio, avviso, ecc., stampato ed esposto sulle cantonate agli occhi del pubblico. - Notificazione è atto pubblico dell'autorità municipale, o dei prefetti, che mettono a notizia del pubblico cose spettanti alla loro amministrazione. [immagine]
Avvertimento, Avviso, Consiglio, Avvertenza - Avvertimento è il chiamar l'attenzione altrui sopra una cosa o azione, acciocchè, o la riconosca per falsa e guardi di astenersene, o cerchi di provvedere a ciò che occorre in un dato caso. Quando l'attenzione è chiamata sopra una data cosa, o sopra un passo di scrittura, alcuni la chiamano Avvertenza. - Avviso è il puro significare altrui che una data cosa che lo riguarda, sarà o procederà così o così. - Consiglio è l'indicare altrui qual è il miglior modo di procedere in un dato negozio, o per far suo pro o per fuggir danno. [immagine]
Denunzia, Annunzio, Avviso, Le denunzie - Si fa la Denunzia quando si va in persona, o si manda per iscritto, a un ufficiale pubblico, per significargli, o le rendite che si hanno per pagarne le tasse, o qualche forestiero ricevuto in alloggio, o simili. - Le Denunzie si fanno, o dal prete all'altare. o dall'ufficio dello stato civile per mezzo di pubblico affisso, per notificare al pubblico un matrimonio da contrarsi. - Annunzio è il far sapere pubblicamente e con qualche solennità un fatto di gran momento. - Avviso è il significare alcune cose ad alcuno, anche privatamente, non solo perchè le sappia, ma perchè sappia come governarsi. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Opinione, Parere, Giudizio, Credenza, Sentimento, Avviso, Pensiero, Un pensare - Il sentimento è il più spontaneo e il primo in ordine di tutti questi fenomeni intellettuali e morali; è il più facile perché più naturale all'uomo; ognuno può avere un sentimento, abbenchè indeterminato ed oscuro, perchè ogni uomo è sensibile. L'opinione vien dopo; è già un effetto della riflessione; si opina per il sì o per il no, per una parte o per l'altra: l'opinione se mette radice profonda in noi, non venendo scossa o distrutta da ragionamento o passione contraria, si muta in credenza, si formola in un giudizio; il parere è un giudizio incerto, cioè non avventato: il parere si dà dicendo quello che meglio pare; l'avviso sta in noi, o si emette sotto questa formola «io son d'avviso»; è modo modesto assai, per il quale non s'intende imporre ad altri questa nostra foggia di vedere le cose o nelle cose: l'avviso è come un avvertimento dell'intimo nostro senso che ci addita più una cosa che l'altra; un lato, un aspetto di essa di preferenza all'altro. Dare, ricevere un avviso ha tutt'altro significato che questo. Pensiero, in questo senso, è la prima forma di cui si riveste il sentimento; ma talvolta il pensiero è figlio e deduzione di altri pensieri anteriori e non è originato direttamente nè da sensazione, nè da sentimento. Si ha un'opinione, si è fermi in una credenza, si dà un giudizio, un parere, si dice il proprio sentimento, ed anco un pensiero, si è del tale o del tal altro avviso. Invece di pensiero vedo e sento meglio usata qualche volta, come affine alle altre surriferite, la parola pensare, a foggia di nome, e così: sono di un pensare, il mio pensare è uguale o differente dal vostro: in questi casi si vede che pensiero non suonerebbe così bene. [immagine]
Avvertimento, Avviso, Avvertenza, Consiglio, Ammonizione, Istruzione - L'avvertimento ci pone in guardia, l'avviso c'instruisce di cosa non saputa, il primo sveglia l'attenzione, il secondo la curiosità: l'avviso può esserci salutare avvertimento. Avvertenza non ha significato affine ad avvertimento; essa è nel soggetto e non gli viene da altri come l'avvertimento, e sarebbe errore il dire dare un'avvertenza: stare in avvertenza, e stare in sull'avviso si dicono. Il consiglio è più specificato dell'avvertimento, col consiglio si anima a fare o si dissuade; l'avvertimento può essere un indiretto o velato consiglio di chi non ha autorità da darlo patentemente. L'ammonizione è quasi riprensione, ma moderata, paterna o amichevole: col consiglio si dissuade dal male, l'ammonizione tende a far arrossire del già fatto, e ritrarci dal periglioso sentiero. L'istruzione può essere un lungo seguito d'avvertimenti, di consigli sul modo di condursi onde ottenere un fine, può essere fatta a voce o data per iscritto. Istruzione poi è l'atto dell'istruire o il complesso delle cognizioni date o ricevute. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Avviso - [T.] S. m. Atto dell'avvisare altrui; e la Notizia stessa della quale s'avvisa, e la Parola e lo Scritto con cui s'avvisa.

Notizia di fatti. Bemb. Stor. 6. 77. (C) Erano avvisi venuti, che Baiazette… quivi avea le sue forze girate. M. V. 2. 27. I Genovesi ebbono i danari e le lettere, e l'avviso dell'armata de' Viniziani. T. Dav. Tac. Ann. volg. 100. Avuto l'avviso, gli Smirnesi in Consiglio, ciascuno si spogliò le sue (vestimenta). = M. V. 1. 97. (C) I soldati del Comune che dentro v'erano, non avieno avviso alcuno. Tac. Dav. Vit. Agric. 393. (Man.) Nè pure le lettere d'avviso, d'alloro inghirlandò. [Cont.] Pant. Nav. 263. Si hanno a tener pronti i simili vascelli, per mandare in diligenza gli avisi necessarii dove bisogni; al qual servizio non è atto ogni vascello se non è leggerissimo.

E in questi e in taluni de' sensi seg. fino a tutto il § 3, porta accoppiamenti varii. T. Avviso del fatto. – Avviso che la cosa è seguita, che sta per seguire. – Avviso dell'essere seguita. – Avviso, assol.

T. Dare, Mandare, Scrivere; Avere, Ricevere, Aspettare l'avviso.
T. Ricevesi per lo più un avviso diretto; si ha anco da chi non ha inteso di darlo, si ha dalle cose.
T. Credere, Stare all'avviso. – Al primo avviso si mosse.
T. Avviso vero, falso; fedele; utile, frivolo; preciso, ambiguo. – Segreto, solenne, legale.
T. Di spia, di nemico, di magistrato, d'amico.
T. Quasi personif. L'avviso giunge, ritarda.

2. Segnatam. di lettere che informano per uso nostro. Bemb. Lett. 3. 2. 38. (C) Le nuove delle quali mi date avviso, mi sono state gratissime. Cas. Lett. 48. V. S. I. non debbe aspettar da me che io le scriva avvisi.

Ell. Pros. fior. par. 4. v. 1. p. 46. (Gh.) E finì qui la cosa. Tutto per avviso. T. Tanto per vostro avviso.

Tra negozianti, Lettera d'avviso, che annunzia l'inviarsi o il ricevere della merce; e segnatam. di cambiale da doversi pagare ad un terzo. Dav. Camb. 98. (Man.) Questa si chiama lettera d'avviso, ovvero lo spaccio. T. Scrivesi nella cambiale stessa Senz'avviso, acciocchè la sia pagata sull'atto, senz'altra lettera espressa.

3. Stampansi avvisi o per i corrispondenti, o per tutti; da mandare, da distribuire a mano, da affiggere.

T. Avviso al lettore. – Avviso d'editore.

T. Avviso di teatro. – Avvisi nell'ultima pagina de' giornali, di chi cerca persona o cosa; di chi offre cose sue, o sè come cosa.

4. Fig. Ar. Fur. 27. 131. (M.) Chè la presenza gli diè certo avviso Ch'era uomo illustre. T. Prov. Tosc. 206. Da continuo riso Raro hai buon avviso.

5. In senso aff. a Consiglio; in quanto la notizia de' fatti è il migliore consiglio. G. V. 11. 93. 7. (C) Altre dignità e magnificenze della nostra città di Firenze non sono da lasciare di mettere in memoria, per dare avviso a quelli che verranno dopo noi. T. Prov. Spesso un detto popolare È un avviso salutare. Prov. Tosc. 40. Gli amici e gli avvisi aiutano fare le faccende.

T. Prendere avviso da altri, in altro senso dall'inusit. not. più sotto, Prendere notizia, consiglio, norma, da parole o da esempi di pers., siano volontari o involontari, diretti o no proprio a noi.

T. In questo senso Prendesi avviso altresì dalle cose.

6. Può l'avviso essere ordine o comando; ammonizione, o anche minaccia. T. Prov. Tosc. 288. Le malattie sono avvisi. [A.Con.] Colui ebbe un avviso (s'ammalò grave, e guarì); ma non si corresse. Anche: Avvisi di Dio, del Cielo; ogni cosa che ci richiami al meglio.

T. Per vostro avviso, s'incomincia o finisce un discorso severo, o per cel. o da senno. = Allegr. 102. (Man.) Per vostro avviso, adunque io soglio starmi… A taccolar al fresco, al ponte, a' marmi.

T. In questo senso e anche nell'altro più sempl. Questo vi serva d'avviso; o assol. Vi serva d'avviso. E intendesi e di parole e di fatti e di casi seguiti.

T. Altro modo fam. a chi annunzia cosa spiacevole, o dá avvertimento inutile: Grazie dell'avviso.

7. [A.Con.] Cenno qualunque che avvisi: Fissammo che, passando, e' tossisse: sentii l'avviso, e mi mossi. – Quand'egli passò d'accanto, ti diedi l'avviso: Non sentisti? ti strinsi il braccio. T. Sparo d'avviso, Rintocco d'avviso, e sim.

8. L'orig. di Visus dice perchè Avviso e Avvisare dicasi non solo del Volgere lo sguardo altrui a una cosa, ma il nostro.

Nel senso corp. Bocc. Amet. 85. (Gh.) (Il giardino), secondo l'avviso dell'occhio corrente per tutte le parti…, era quadro, di bella grandezza. Dant. Purg. 29. 80. Questi stendali (stendardi), dietro, eran maggiori (le fiammelle si prolungavano) Che la mia vista; e, quanto a mio avviso, Diece passi distavan que' di fuori (tra i due estremi era distanza di dieci passi, al vedere).

9. † Quindi il modo antico M'è avviso; quasi Mihi visum est: che corrisponderebbe a Mi appare, più che a Mi pare. – M'è d'avviso è del dial. moden. e in altri. Nel pist. corrotto per cel. M'è diviso.

† In senso corp. Alam. Avarch. 22. 115. (Gh.) Volgesi, al suo chiamare, il gran guerriero, E che ciò sia Brunor, gli è tosto avviso Al bianco scudo. Ar. Fur. 25. 28. (C)

† Qui pare che cada l'oscura forma. Bocc. g. 9. n. 6. v. 8. p. 93. (Gh.) Presa la culla del suo figlioletto, come che punto lume nella camera nou si vedesse, per avviso la portò allato al letto dove dormiva la figliuola (per quello che a lei pareva, che coll'immaginazione supponendo vedeva).

10. † Più sovente Essere avviso a uno aveva senso intell. T. D. 1. 27. Il tacer mi fu avviso il peggio (mi parve peggio il tacere). = Fir. Nov. 2. 202. (C) E As. 264. Petr. cap. 9. Stor. Barl. 80. (Man.) T. D. 1. 26.

11. Quindi Avviso per Opinione, è forma, d'ordinario, modesta. E sola Beatrice in cielo poteva affermare. Dant. Par. 7. (C) Secondo mio infallibile avviso. (Ha inteso il segreto della Redenzione.)

Il più ordinario è, segnatam. parlando di sè: T. A mio avviso, Per mio. Il primo de' due è più spedito. D. 2. 13. Credo che l'udirai, per mio avviso, Prima che giunghi. = Bocc. Nov. 12. 5. (C) Plut. Adr. Op. mor. 4. 126. (Man.) Per mio avviso, questa è una maniera di parlare eccessiva. T. Menz. Art. Poet. 31. Nè, per mio avviso, aver si debbe in uso Che cominci ogni canto per sentenza. Baldin. Vit. Bern. 92.

Pol. da Lomb. in Raccol. Rim. ant. tosc. 2. 346. (Gh.) Ed è d'avviso Che ciò possa esser vero. Plut. Adr. Op. mor. 4. 86. (Man.) Anassimandro fu d'avviso che gli animali primi fusser generati dall'umido. E 5. 3. Salvin. Iliad. l. 5. p. 118. (Gh.) Era con lui d'uno stesso avviso.

T. Esser d'avviso pare possa dirsi e di cose leggere e di gravi, e che denoti opinione ferma. È mio avviso, Il mio avviso è, par che dica un po' meno. [V-i.] Adrian. Plut. v. 4. p. 275. E 301. Fort. Poem. imperf. c. 2.

Liv. M. Dec. 2. 55. (C) Quando ciascuno ebbe detto il suo avviso.

12. Siccome Avvisatamente è aff. a Deliberatamente, Così nel seg. Car. En. 7. 319. (Man.) Noi, di nostro voler, di nostro avviso, Ci siam venuti (Consilio animisque volentibus). T. L'ho fatto di mio pieno avviso.

13. Quindi Avviso, aff. a Partito, riguarda la deliberazione di cose da farsi. Ricciard. 24. 4. (Gh.) Che andiamo ai Pirenei, io son d'avviso. Allegr. 94. Avere e corta vista, e lunghe mani, Sottili avvisi, e grossa coscienza. Tac. Dav. Vit. Agr. 398. (Man.) Così l'avviso de' Britanni tornò loro in danno. Plut. Adr. Op. mor. 4. 25. Fu saggio l'avviso, di anteporre… Bocc. g. 9. n. 4. v. 8. p. 57. (Gh.) E così la malizia del Fortarrigo turbò il buon avviso dello Angiullieri. E nov. 12. 5. (C) Franc. Sacch. Nov. 225. (Man.)

Quindi Prendere e Pigliare avviso non com. per Prendere una risoluzione. Chiabr. Amed. 96. (Gh.) lo presi avviso Di serbar la mia vita almen sicura. Bus. 139. (Man.) M. V. (C) Quelli che per li tempi saranno a provvedere allo stato e onore del nostro Comune, possono prendere avviso a riparare alle disordinate baldanze di noi cittadini.

† Semplicem. Prendere avviso per Farsi una opinione, secondo i sensi sim. dati al verbo Prendere. Bern. Orl. in. 12. 20. (Gh.) E 32. 61. E 45. 43.

† Fare i suoi avvisi, i suoi conti a mente. Bocc. Nov. 14. 3. (Man.)

† Essere pien d'ogni avviso, Avere partiti pronti alla mano. Ar. Fur. 20. 119. (C)

† Essere di nessuno avviso. Ar. Fur. 11. 53. (C) (E così avran detto Di poco o Di molto, per dappochezza di mente a trovare partiti, o per altro.)

14. Per Partito o Divisamento o Avvedimento nella pratica dell'arte o sim. Buonarr. Descr. nozz. 18. (Gh.) Nicchie…, entro le quali la Poesia e la Pittura, con bell'avviso dello inventore, vi erano per istatue.

15. Star sull'avviso, Stare com'uomo avvertito da altri o da sè, badando alle cose presenti o alle venture. In senso corp. Ar. Fur. 45. 76. (Gh.) Ruggier sta sull'avviso, e si difende Con gran destrezza, e lei mai non offende. Bern. Orl. in. 5. 45. Rinaldo, che lo vede così fiero, Sta su l'avviso, e tiene il brando basso. E 31. 24. Sotto l'arme chiuso; Va su l'avviso, e tien la spada bassa. (Andare non è com.)

Di circospezione a evitare inconvenienti e danno. Tass. Amin. a. 1. s. 2. (Gh.) Va' su l'avviso, e non t'aspettar molto Ove sian drappi colorati e d'oro.

[Cont.] Sara. St. Cont. II. 172. v. Ma il Soranzo pratico della milizia navale e delle astuzie turchesche; indovinando… che quelle galee infedeli, le quali mostravano di fuggire, si spiccarebbono alla volta sua, stava su l'avviso, e tenendo sempre la proda rivolta contro il nemico, osservava ogni suo minimo movimento.

Col plur. pare dica più, e s'adatti meno al senso corp. che allo spirituale. Dav. Camb. 105. (Man.) Questi arbitranti che stanno alle vedette e sugli avvisi.
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Parole in ordine alfabetico: avviseresti, avviserete, avviserò, avvisi, avvisiamo, avvisiate, avvisino « avviso » avvista, avvistai, avvistamenti, avvistamento, avvistammo, avvistando, avvistano
Parole di sei lettere: avvilì, avvisa, avvisi « avviso » avvita, avviti, avvito
Vocabolario inverso (per trovare le rime): traviso, treviso, diviso, suddiviso, indiviso, condiviso, inviso « avviso (osivva) » preavviso, preavvisò, ravviso, ravvisò, improvviso, improvvisò, falso
Indice parole che: iniziano con A, con AV, parole che iniziano con AVV, finiscono con O

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