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Informazioni utili online sulla parola italiana «burla», il significato, curiosità, forma del verbo «burlare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Burla

Forma verbale

Burla è una forma del verbo burlare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di burlare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola burla è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: bùr-la. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con burla per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quante risate quella volta con gli amici. Fecero una burla a Mario proprio divertente.
  • Vittoria è la maga della burla, sempre a scherzare.
  • La burla più riuscita è stata quella di far consegnare al più bravo della classe una finta pagella con tutte insufficienze.
Citazioni da opere letterarie
La paura del sonno di Luigi Pirandello (1900): – Così! Così! facciamoli ballare! Su! su! Ballare! Balliamo tutti, perdio! - E mille braccia minuscole, mille gambette di legno si agitano scompostamente, con furia pazza, in pazzo tripudio, tra le risa e le grida della gente. I più ridicoli di tutti sono i piccoli Pasquini, con la faccia scontorta dalla smorfia furbesca: – «Lo dicevamo noi che la padrona faceva per burla!» – E danzano e dondolano allegramente.

Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Mi presentò l'altro signore, e poi, impaziente di farlo vedere in quel costume, corse a chiamar sua moglie che rise in faccia al povero diavolo senza tante cerimonie. Venne subito anche Violet ma né lei né io avevamo voglia di ridere malgrado i cenni e le smorfie dell'amico Paolo. A mezzanotte fummo chiamati a cena con grande stupore del signor Bröhl, mio testimonio, il quale prese il suo coraggio a due mani e domandò segretamente a me se queste nozze si facevano davvero o se non era tutta una graziosa burla del suo ottimo amico.

Il chiodo di Adolfo Albertazzi (1918): Intanto risate di ragazzi, trattenute a fatica, giungevano da ogni bottega, come gemiti. — Ridono? — pensò il pensatore — . Dunque è una burla! - E quasi il bruciore, che non scemava, gli affrettasse il raziocinio, seguitò: — Una burla senza intenzione di ferire in me avarizia o gretteria; tutti mi conoscono. È una burla ingenua, che attesta però una intelligenza non comune. Bravi!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per burla
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: berla, bulla, burba, burga, burka, burle, burli, burlo, burqa.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: urla. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: bra.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: burlai.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: urlai.
Parole con "burla"
Iniziano con "burla": burlai, burlano, burlare, burlata, burlate, burlati, burlato, burlava, burlavi, burlavo, burlammo, burlando, burlante, burlanti, burlarci, burlarmi, burlarsi, burlarti, burlarvi, burlasse, burlassi, burlaste, burlasti, burlarono, burlavamo, burlavano, burlavate, burlassero, burlassimo.
»» Vedi parole che contengono burla per la lista completa
Parole contenute in "burla"
url, urla.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "burla" si può ottenere dalle seguenti coppie: buca/carla, bucaccia/cacciarla, buscava/scavarla, buratti/attila, burbe/bela, burga/gala, buri/ila, burina/inala, burroso/rosola.
Usando "burla" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * laro = burro; * aera = burlerà; * aero = burlerò; * aoni = burloni; * aerai = burlerai; * aerei = burlerei; * aiate = burliate.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "burla" si può ottenere dalle seguenti coppie: burro/orla.
Usando "burla" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * alba = burba; * albe = burbe; * alga = burga; * alghe = burghe; * alberi = burberi; * albero = burbero; * aletta = buretta; * alette = burette; * allarmi = burlarmi; * alletta = burletta; * alberacci = burberacci; * alberaccio = burberaccio.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "burla" si può ottenere dalle seguenti coppie: buri/lai, burro/laro.
Usando "burla" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * carla = buca; * bela = burbe; * gala = burga; * inala = burina; * attila = buratti; * anoa = burlano; * area = burlare; * atea = burlate; * rosola = burroso; * scavarla = buscava; * cacciarla = bucaccia.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "burla" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = burlerai.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Burla, Celia, Scherzo, Beffa, Scherno - Celia è quando alcuno, per semplice giuoco, dà ad intendere altrui qualche cosa che gli faccia piacere, o gli porta via qualche oggetto per restituirlo, o simili; ed è quasi sempre nel fatto. La Celia è sempre innocente e leggiera. - Burla è qualche cosa più; ed ha in sè l'idea di sopraffare l'altrui bonarietà. - Lo Scherzo sta in mezzo alla Celia ed alla Burla, ma anch'esso è sempre innocente. - Beffa è atto o parole, con le quali si mette in ridicolo altrui, ma senza troppa malignità: diviene Scherno, quando si vuole, non solo mettere in ridicolo altrui, ma che altri ne rida; e si fa con atti e parole di dispregio e piene di mal talento. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Baia, Burla, Beffa, Celia, Scherzo, Motteggio - « Baia oggidì non s'usa se non nella frase dare la baia, che è un burlare taluno schiamazzandogli dietro (quasi abbaiando, dice Tommaseo), o per estensione, burlando forte, per vedere se arrabbia. Beffa è più grave (e più grossolano e più insultante), e nel far le beffe, nello sbeffare è non so che di più amaro; è l'orgoglio misto con l'odio. La burla è meno acerba, ma può essere grave talvolta negli effetti; e c'è delle burle che costano. Il sostantivo s'usa sempre parlando di fatti o d'atto: il verbo burlare è di atti e di motti. Celia anch'esso è d'atti e di parole; ma sempre innocente o leggera. Scherzo, al pari di burla, può aver senso e leggerissimo e grave. E d'un'arme da fuoco, d'una malattia, d'un nemico, si dice che vi fa un brutto scherzo. Motteggio, come il vocabolo suona, è di mere parole, e ha del pungente più che non porti la celia ». Gatti. [immagine]
Dare il giambo, La ciancia, La baia, La berta, La burla, Beffare, Farsi beffe - I primi sono tutti meno di beffare; indicano burla più o meno aperta, o circonvoluta in parole, più o meno studiata o combinata: ma beffare e farsi beffe è sempre un insulto, e talora sacrilegio, se l'oggetto ne è santo e sacro: Cham si fece beffe del padre suo e questi ne lo maledì. Dare il giambo e dare la ciancia, avverte Tommaseo che sono oggidì fuori d'uso: qui poi non si danno particolari dichiarazioni di questi, pur troppo, numerosi modi di dire, perchè facili abbastanza, e perchè di un'importanza troppo minore da non valere le parole occorrenti. [immagine]
Canzonare, Burlare, Mettere in canzone, in burla, Mettere o volgere in barzelletta, in ridicolo - Canzonare vale burlare in parole, non odiose però e pungenti; la canzonatura è celia, se non onesta e lodevole, sempre almeno moderata e temperata: il mettere in canzone ha più del continuo, dice una certa insistenza che perciò appunto annoia, dà tedio e finisce per offendere daddovero. Burlare, o in parole, cioè con celie, motti, sarcasmi, cose e persone; e ciò è il vero mettere in burla; o in fatto, col dar ad intendere, come si suol dire, lucciole per lanterne, e far poi vedere che ciò non era vero, lasciando così burlato chi in buona fede credeva; e ciò è il vero burlare: questi fatti come puonno essere innocui, innocenti mai, per la loro niuna entità, puonno anch'essere dannosi se vertono su cose d'importanza. Si mette o si volge (il primo è piuttosto offensivo, il secondo difensivo) in barzelletta detto o cosa che non vuolsi prendere sul serio; per ciò fare si richiede prontezza di spirito non comune, e talora una certa superiorità e grandezza d'animo. Mettere o volgere in ridicolo è l'eccesso della cosa; egli è sempre male se trattasi di persona o cosa onesta; il mettere o volgere in ridicolo è l'arma per lo più di chi manca di ragioni sode: i sofisti del secolo scorso, e capo di essi tutti Voltaire, misero in ridicolo la religione perchè mancavano di sode ragioni onde confutarla: talora l'arma del ridicolo va usata verso di chi o di che non merita seria confutazione o critica. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Burla - S. f. Beffa, Baja, Scherzo. Segn. Stor. 3. 103. (C) Tutti i giovani nobili Fiorentini si passavano il tempo con molte burle. E 6. 161. Non potevano tenersi che alcuna volta, burlando, non motteggiasse con burle tali, che lo facevano riputare empio. Capr. Bott. 68. Ma lasciamo ire le burle: la grammatica, o, per meglio dire, il latino è una lingua. Buon. Fier. 1. 2. 2. Burlo talvolta, E talvolta anco tra la burla e 'l vero,…, Passo oltre allo steccato Del dovuto rispetto. Castigl. Corteg. 2. (Mt.) E parmi che la burla non sia altro che un inganno amichevole di cose che non offendono, o almen poco. E siccome nelle facezie il dir contra l'aspettazione, così nelle burle il far contra l'aspettazione induce il riso.T. Ambr. Bern. 1. 4. Che uomo è quello, che disseti Questo? che la non sia una burla.

2. Dar la burla. Burlare. [Tor.] Red. L. 1. 1. Legga questo mio sonetto, e me ne dia la burla.

3. [Val.] Essere in sulla burla. Scherzare. Cellin. Vit. 1. 225. Lui mi disse che io ero sempre in su la burla.

4. Usar la burla. Scherzare. Castigl. Corteg. 2. (Mt.) Non si disconviene talora usare le burle ancor coi gran signori.

5. Far burla, o una burla, o la burla. Burlare. Castigl. Corteg. 2. (Mt.) Quei gentiluomini che facevano la burla. T. Prov. Tosc. 267. La burla non è bella, se non è fatta a tempo.

6. Voler la burla. Scherzare. Tanc. 2. 3. (Mt.) Mai no, mai no; i' vo' la burla, e sono Venuto a favellarti di Ciapino. [Val.] Firenz. Nov. 8. 111. Costoro credettero da prima che la volesse la burla.

7. Da burla, Per burla, Post. avverb., vagliono Per ischerzo, Da beffe.

T. Da burla o da senno.

T. Rimedii per burla.

Onde Fare o Dire checchessia per burla o da burla vale Farla o Dirla per ischerzo. Sen. Ben. Varch. 1. 4. (C) Se già tu non pensi, che favellando da burla, e per ischerzo, e con argomenti favolosi, e da dirsi a veglia dalle donne vecchie,…

8. Il da burla. Ellitticam. vale Il fatto da burla, Ciò che è fatto da burla, cioè per ischerzo, non da senno, non sul sodo. Corsin. Ist. Mess. l. 2. p.86. lin. 2. (Gh.) E ciò per obbligarli a far l'induzione, quale dovesse essere il da vero, se questo era il da burla.

9. [Val.] Fuor di burla. Post. avverb. Seriamente, Sul serio, Daddovero. B. Tass. Lett. 2. 451. Credendo ch'egli abbia detto fuor di burla una cosa tanto lontana dalla verità.

T. Magal. Lett. Fuori di burle.

10. T. Mettere in burla. Si dice di cosa, di fatto, di discorso, di consuetudine; e c'è ora più ora meno mal animo. [Val.] Cellin. Vit. 1. 276. Volendosi mettere tal cosa in burla,… io gli mostrai una lettera. T. Magal. Lett. Mettere la cosa in burla.

Alf. de' Pazz. in Rim. burl. 3. 354. (Gh.) Giambullari, io non giambo, o metto in burla Nè voi, nè altri, ma dico da vero.

Recare in burla è lo stesso che Mettere in burla. [Val.] Borghin. Disc. 4. 146. Recando in burla molte delle loro scipidezze, pigliarne piacere.

11. Mettersi o Recarsi in burla una cosa. Burlarsene, Non curarsene. Red. Op. 6. 189. (Gh.) Quello che V. S. mi scrive di quella lingua nera, e di quelle urine accese,…, non mi piace; però non se le metta in burla. Borgh. Vinc. Op. 1. 266. Parendogli forse (a Cicerone) cosa sconvenevole al nome ed alla gravità sua,… la si recò in burla, dicendo, che,…

12. Pigliarsela in burla. Stimare che una cosa sia detta o fatta per ischerzo, e non già da senno. Alf. de' Pazz. in Rim. burl. 3. 354. (Gh.) E bene spesso al Varchi dico il vero, Che non lo crede, e se la piglia in burla.

13. Restare in burla. Restar burlato, esposto alle altrui beffe. Alf. de' Pazz. in Rim. burl. 3. 354. (Gh.) Alfin, per dire il vero, Ei fuor non esce, e con voi resta in burla.

14. In burla. Post. avverb. Da scherzo, Per beffe. Alf. de' Pazz. in Rim. burl. 3. 354. (Gh.) E così vi dirò, burlando, il vero; Chè 'l ver non si può dir, se non in burla. Bracciol. Talia. Musa Bajona, p. XXIV. Ma tu perchè… non ti provi a raccontare in burla le cose del cielo?

15. T. Cosa dappoco. Per voi spendere cento scudi è una burla.

T. Esclam. iron. di quantità grande, e, in gen., di cosa grave: Una burla!
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: buriato, burina, burine, burini, burino, burka, burkinabé « burla » burlai, burlammo, burlando, burlano, burlante, burlanti, burlarci
Parole di cinque lettere: burbe, burga, burka « burla » burle, burli, burlo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): orla, mandorla, porla, deporla, riporla, proporla, urla « burla (alrub) » tradurla, sedurla, ridurla, indurla, condurla, ricondurla, produrla
Indice parole che: iniziano con B, con BU, parole che iniziano con BUR, finiscono con A

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