Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «caccia», il significato, curiosità, forma del verbo «cacciare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Caccia

Forma verbale

Caccia è una forma del verbo cacciare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di cacciare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monoconsonantiche [Cacce, Cacci « * » Cacciai, Caccio]
Lista Aeromobili [Biposto, Bombardiere « * » Canard, Cargo]

Foto taggate caccia

Diana

Speriamo di non vederli mai all'opera

Rotonda di Torino Collegno

Informazioni di base

La parola caccia è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti (tutte uguali, è monoconsonantica). In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Lettera maggiormente presente: ci (tre). Divisione in sillabe: càc-cia. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con caccia e canzoni con caccia per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sono a caccia di nuove emozioni per questa estate.
  • La caccia fotografica è, al tempo stesso, appassionante e divertente.
  • La caccia è un'attività sportiva che non mi piace. Nell'antichità era una necessità, ora uccidere è un puro divertimento.
Citazioni da opere letterarie
Salvazione di Luigi Pirandello (1899): M'affretto a dire che però s'ingannava. Ma che! Come un can da caccia ch'abbia un fiuto nel naso e va a vento, poi di colpo, là: punta che pare un masso; il buon Titone talvolta, nel bel mezzo di qualche suo sproloquio alato, di botto s'arrestava e non c'era più verso che gli uscisse una parola di bocca; ma non già per quello che la buona maestra temeva quasi di dover sospettare. Capitava allo Sbrozzi, discorrendo, d'esser colto improvvisamente da un fantasma poetico, e allora, là: lo puntava: non c'era altro.

Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): Raggiungiamo la pianura e poi tentiamo di partire coll'ultima corriera di Kampa.— Se gl'Indiani non ci daranno la caccia, — disse Giorgio. — Se i volontari tengono fermo, pel momento non avremo gran che da temere, — rispose l'indian-agent. — Gli altri passi del Laramie sono impraticabili ai cavalli ed il pelle-rossa senza mustano non si mette sul sentiero della guerra. Badate piuttosto agli orsi grigi. Se ne devono trovare fra queste gole. —

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “ Correte, Ambrogio! aiuto! gente in casa, ” gridò verso lui don Abbondio. - “ Vengo subito, ” rispose quello; tirò indietro la testa, richiuse la sua impannata, e, quantunque mezzo tra 'l sonno, e più che mezzo sbigottito, trovò su due piedi un espediente per dar più aiuto di quello che gli si chiedeva, senza mettersi lui nel tafferuglio, quale si fosse. Dà di piglio alle brache, che teneva sul letto; se le caccia sotto il braccio, come un cappello di gala, e giù balzelloni per una scaletta di legno; corre al campanile, afferra la corda della più grossa di due campanette che c'erano, e suona a martello.
Proverbi
  • La fame caccia il lupo dal bosco.
Espressioni e Modi di Dire
  • Caccia alle streghe

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per caccia
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: caccio, cacciò, cacciù, calcia, ciccia, coccia, cuccia, faccia, taccia.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: faccio, laccio, taccio, tacciò.
Con il cambio di doppia si ha: cassia.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: cacca, cacci.
Altri scarti con resto non consecutivo: caci, caia, acca.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: cacciai, scaccia.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: acciai.
Parole con "caccia"
Iniziano con "caccia": cacciai, cacciamo, cacciano, cacciare, cacciata, cacciate, cacciati, cacciato, cacciava, cacciavi, cacciavo, cacciammo, cacciando, cacciante, caccianti, cacciarla, cacciarle, cacciarli, cacciarlo, cacciarmi, cacciarsi, cacciasse, cacciassi, cacciaste, cacciasti, cacciabile, cacciabili, cacciarono, cacciatora, cacciatore, ...
Finiscono con "caccia": scaccia, bucaccia, focaccia, ricaccia, bancaccia, barcaccia, beccaccia, boccaccia, moscaccia, pancaccia, porcaccia, procaccia, riccaccia, tascaccia, tincaccia, anticaccia, capicaccia, capocaccia, dedicaccia, faticaccia, manicaccia, medicaccia, musicaccia, steccaccia, tisicaccia, zoticaccia, cronacaccia, praticaccia, sindacaccia, tedescaccia, ...
Contengono "caccia": scacciai, ricacciai, scacciamo, scacciano, scacciare, scacciata, scacciate, scacciati, scacciato, scacciava, scacciavi, scacciavo, procacciai, ricacciamo, ricacciano, ricacciare, ricacciata, ricacciate, ricacciati, ricacciato, ricacciava, ricacciavi, ricacciavo, scacciammo, scacciando, scacciante, scaccianti, scacciasse, scacciassi, scacciaste, ...
»» Vedi parole che contengono caccia per la lista completa
Parole contenute in "caccia"
cacci.
Incastri
Inserito nella parola si dà ScacciaI; in rii dà RIcacciaI; in sta dà ScacciaTA; in sto dà ScacciaTO; in rimo dà RIcacciaMO; in rita dà RIcacciaTA; in riti dà RIcacciaTI; in rito dà RIcacciaTO; in riva dà RIcacciaVA; in rivo dà RIcacciaVO; in promo dà PROcacciaMO; in prono dà PROcacciaNO; in prore dà PROcacciaRE; in proti dà PROcacciaTI; in proto dà PROcacciaTO; in prova dà PROcacciaVA; in provi dà PROcacciaVI; in provo dà PROcacciaVO; in risse dà RIcacciaSSE; in sfumo dà ScacciaFUMO; ...
Inserendo al suo interno gnu si ha CAgnuCCIA; con rna si ha CArnaCCIA; con est si ha CestACCIA; con mera si ha CAmeraCCIA; con pica si ha CApicaCCIA; con poca si ha CApocaCCIA; con sere si ha CAsereCCIA; con amici si ha CamiciACCIA; con rogna si ha CArognaCCIA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "caccia" si può ottenere dalle seguenti coppie: caci/ciccia, caco/coccia, cado/doccia, cafre/freccia, capelli/pelliccia, capina/pinaccia, cari/riccia, carica/ricaccia, caro/roccia, casca/scaccia, casco/scoccia, casella/sellaccia, casetta/settaccia, castra/straccia, cave/veccia, cavità/vitaccia, cacca/aia.
Usando "caccia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ciati = cacti; buca * = buccia; cica * = ciccia; coca * = coccia; mica * = miccia; roca * = roccia; braca * = braccia; * ano = caccino; sbuca * = sbuccia; mollica * = molliccia; postica * = posticcia; * ciatiforme = cactiforme; * ciatiformi = cactiformi; demoniaca * = demoniaccia.
Lucchetti Riflessi
Usando "caccia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ciac * = ciccia; * aiola = caccola; * aiole = caccole.
Cerniere
Usando "caccia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ari * = ricacci; agio * = giocacci; apro * = procacci; azoti * = zoticacci.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "caccia" si può ottenere dalle seguenti coppie: caco/ciao, cacti/ciati, cactiforme/ciatiforme, cactiformi/ciatiformi, demoniaca/demoniaccia, braca/braccia, cica/ciccia, mollica/molliccia, mica/miccia, postica/posticcia, coca/coccia, roca/roccia, buca/buccia, sbuca/sbuccia.
Usando "caccia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * doccia = cado; * riccia = cari; * roccia = caro; * veccia = cave; * freccia = cafre; * scoccia = casco; caci * = ciccia; caccio * = ciocia; caco * = coccia; bua * = bucacci; * pelliccia = capelli; * anoa = cacciano; * area = cacciare; * atea = cacciate; fora * = forcacci; pala * = palcacci.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "caccia" (*) con un'altra parola si può ottenere: fon * = focaccina; sul * = sculaccia; voi * = vociaccia; * pota = capocciata; * poté = capocciate; cosi * = cosciaccia; casti * = cascaticcia; stola * = scatolaccia; solfe * = scolafeccia.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cacciare, Uccellare, Andar a caccia - Il primo si dice parlando di animali quadrupedi, salvatici o no, che si pigliano appostandoli e facendoli cacciare (inseguire) da' cani, come lepri, dàini, cignali, ecc. - L'Uccellare è il pigliare gli uccelli, o con varii ingegni da ciò, o uccidendogli con lo schioppo. - Andare a caccia indica non il modo del prendere gli animali, ma l'esercizio dell'arte della caccia. Nell'uso odierno si comprende nella Caccia anche l'Uccellagione; ma l'Accademia della Crusca confonde per modo la definizione di tal voce, che insegna chiappare al bùcine e alla ragna i cignali e altri animali salvatici! [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Caccia, Cacciagione - Caccia è l'atto del cacciare, il luogo della caccia, e l'insieme de' cacciatori e de' cani riuniti a questo fine. Cacciagione il prodotto della caccia. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Corno da caccia - Istrumento musicale a fiato, di argento, metallo, ottone o rame. Per molti secolo fu quello che oggi si dice tromba da caccia; ma abili artisti diminuendo la grandezza della tromba, calcolando le grossezze secondo le leggi dell'acustica, lo hanno ridotto ad un istrumento i di cui suoni soavi, nobili ed energici, si avvicinano più di tutti a quelli di una bella voce. [immagine]
Caccia - E' questo un esercizio a cui si sono sempre dati gli uomini con molta passione. La Scrittura concorda con la Favola per rappresentare sino dall'epoche più remote gli uomini facienti guerra agli animali onde cuoprirsi delle loro pelli e della loro carne cibarsi. Nemrod, nepote di Noè, era un gran cacciatore; Ismaele, figlio di Abramo e di Agar, vi si distinse particolarmente; e David moveva guerra agli animali che assalivano gli armenti di suo padre. - Diana era la patrona o protettrice dei cacciatori; Chirone, il quale ebbe per allievi la maggior parte degli eroi dell'antichità, fu istruito nella caccia da Diana e da Apollo; a Polluce si attribuisce la gloria di essere stato il primo a addestrare i cani alla caccia; e nessuno contrasta a Castore quella di aver ammaestrati i cavalli alla corsa del cervio. I Babiloniesi ed i Medj si ritengono per essere stati amantissimi della caccia; questi ultimi avevano grandi parchi, nei quali tenevano rinchiusi leoni, cinghiali, leopardi e cervi.

Sino dai tempi eroici i Greci erano appassìonati per la caccia. Leggesi in Omero, che Ulisse fu ferito alla coscia da un cinghiale e ne portò il segno per tutta la vita. I Greci si curavano moltissimo di aver dei cani bene addestrati; davano a questi varj nomi, e li distinguevano secondo i paesi d'onde provenivano. Nè ad essi era ignota la caccia degli uccelli con la sparviero o col falco.

I Romani riguardavano come onestissimo codesto esercizio. Paolo Emilio fece dono a Scipione di un equipaggio da caccia simile a quello dei re di Macedonia, ed il giovane eroe dopo la sconfitta di Perseo cacciò tutto il tempo che le truppe rimasero nel regno di questo principe. Pompeo vincitore degli Africani si diede presso quei popoli al divertimento della caccia. I Romani andavano a caccia nelle foreste, nelle campagne; e negli ultimi tempi della repubblica, in certi parchi ove si tenevano rinserrate bestie d'ogni sorta. La caccia coi cani sembrava loro la più nobile, ma non perciò si astenevano, secondo dice Plinio, da quella degli uccelli con il falco o lo sparviero. In Francia sul principio della monarchia la caccia era libera come presso i Romani; non si vede precisamente in qual'epoca questa libertà cominciasse ad essere ristretta a dati individui e a date forme. Sino da' tempi dei re della prima stirpe, la caccia nelle foreste del re era delitto capitale. [immagine]
Caccia di Sant’Uberto - Fin dal secolo X s'invocava Sant'Uberto per riuscire nell'esercizio della caccia. E' verosimile che questo Santo sia divenuto patrono dei cacciatori soltanto pella circostanza della stagione in cui ebbe luogo la traslazione del suo corpo presso i monaci di Andain nella foresta delle Ardenne. Questa si fece nel tempo in cui Luigi le Debonnaire soleva andare a caccia in quelle parti. La cerimonia della traslazione diede nascimento al famoso pellegrinaggio di Sant'Uberto; i cacciatori che accompagnavano il re vi presero parte, e indi comunicarono la loro divozione ad altri cacciatori del regno. Ciò che maggiormente contribuì ai progressi di questa divozione tosto che fu incominciata, si fu l'opinione sorta in allora che Sant'Uberto stesso fosse stato cacciatore innanzi di essere vescovo di Liegi. La divozione fondata su questo principio divenne così grande in tutta l'estensione delle Ardenne, anche prima del secolo XI., che era costume adottato universalmente presso tutti i signori di quel paese di offrire a S. Uberto le primizie della loro caccia, e fargli dono della decima parte del selvaggiume che prendevano ogni anno. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Caccia - Uno dei più antichi, e forse il più antico di tutti gli esercizj del corpo. Nei primi tempi bastava essere riconosciuto abile nella caccia per farsi una grande reputazione, di modochè ordinariamente questo era il solo merito degli Eroi favolosi; ma d'altronde era per lo più un esercizio pericoloso, e che richiedeva molta destrezza, e molta forza allorchè trattavasi di sterminare le bestie feroci, che probabilmente si erano assaissimo moltiplicate. I vantaggi che la Società degli Uomini ne risentiva, la determinavano a porsi sotto la protezione di quei Cacciatori, da cui sceglieva i suoi Capitani, o i suoi Re. Anche ai dì nostri la Caccia è uno de' più nobili esercizj dei Principi e dei Magnati.

Uno degli spettacoli dell'Anfiteatro e del Circo in Roma era la rappresentanza d'una gran Caccia, che consisteva in un combattimento di bestie o tra esse o con uomini. Talora però non era che una semplice mostra di bestie, le quali si facevano passeggiar nell'Arena: qualche volta ancora si limitava a far veder delle bestie addimesticate insieme, come un Leone e una Lepre. Per la decorazione di questo spettacolo si piantavano comunemente degli alberi nell'Arena dell'Anfiteatro, affinchè si rassomigliasse ad una foresta. Negli ultimi tempi della Repubblica si davano spesso tali spettacoli al popolo; ed a questo oggetto si faceva venire da paesi lontani e con immense spese una moltitudine incredibile di bestie selvaggie, come Leoni, Tigri, Leopardi, Elefanti, ec., che si nutrivano fino al giorno di sì fatti spettacoli.

Talvolta il popolo stesso uccideva e colpi di freccie quegli animali; ma per il solito si facevan combattere con quella specie di Gladiatori appellati Bestiarii.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Caccia - s. f. Chasse, poursuite. L'azione del cacciare.

Dar caccia o la caccia. Donner la chasse. Seguitare il nemico che fugge per raggiungerlo e fargli danno.

Pigliar caccia vale mettersi in fuga per salvarsi dal nemico che insegue, ed è proprio così della soldatesca marittima, come della terrestre. In fran. Fuir, Prendre la fuite. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: cacchetta, cacchette, cacchi, cacchina, cacchine, cacchio, cacci « caccia » cacciabalene, cacciabile, cacciabili, cacciabombardiere, cacciabombardieri, cacciachiodi, cacciachiodo
Parole di sei lettere: cablai, cacche, cacchi « caccia » caccio, cacciò, cacciù
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gobbaccia, giubbaccia, gambaccia, robaccia, erbaccia, superbaccia, furbaccia « caccia (aiccac) » sindacaccia, guardacaccia, guardiacaccia, cronacaccia, beccaccia, steccaccia, bisteccaccia
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAC, finiscono con A

Commenti sulla voce «caccia» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze