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Informazioni utili online sulla parola italiana «callo», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Callo

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola callo è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (olla). Divisione in sillabe: càl-lo. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con callo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per la rimozione di un callo di solito si usa l'azoto.
  • Ballando ti ho pestato un callo e tu non vuoi più ballare con me.
  • Con il piede non posso camminare perché ho il callo sottostante.
Citazioni da opere letterarie
I Malavoglia di Giovanni Verga (1881): Quello fu un brutto Natale pei Malavoglia; giusto in quel tempo anche Luca prese il suo numero alla leva, un numero basso da povero diavolo, e se ne andò a fare il soldato senza tanti piagnistei, che oramai ci avevano fatto il callo. Stavolta 'Ntoni accompagnando il fratello col berretto sull'orecchio, talchè pareva fosse lui che partisse, gli diceva che non era nulla, e anche lui aveva fatto il soldato. Quel giorno pioveva, e la strada era tutta una pozzanghera.

Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Ma che bravo. Bùttati sugli haitiani. Férmati alla prima osteria. Un po' di woodoo e rien ne va plus, vero? Ti piacerebbe. Ma chi sono questi neri? Nulla e nessuno. Male, ma si vincerà. Al nostro lettore seduto interessa esclusivamente il callo sul ditone del Bomber o del Golden Boy. Gli altri non esistono, come sempre. Pensiamo dunque ai bambini azzurri, laggiù a Ludwigsburg. Tra un minuto sono cotti, pronti per il neurodeliri. Non sarà Haiti a guarirli» si sforzò Arp. Rimase a bocca aperta per recuperare il fiato.

Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Si voltò e si calò nel ritano. Rabbrividendo al suo freddo buio ed acquatile, procedeva evitando le chiazze di neve e le pozze di acqua di sgelo, scostava gli intrichi dei rami, il passo e la mente orientati a Murazzano. Non importava l'ora in cui arrivarci. Stava facendo il callo al dopo-rischio-mortale, non avvertiva più, come sempre prima, quell'onda elettrica, lunghissima, risalente nella sua spina dorsale. E poteva pensare al Biondo in termini di perfetta pacata naturalezza. «Era la sua fine, prima o poi. Anch'io ho una mia fine. Altrimenti che cosa dovrei pensare di me. É solo una questione di date».

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per callo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ballo, cablo, calco, caldo, calla, calle, calli, calmo, calvo, calzo, carlo, cello, collo, cullo, dallo, fallo, gallo, hallo, mallo, rallo, tallo, vallo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: balla, balle, balli, dalla, dalle, falla, falle, falli, fallì, galla, galle, galli, malli, palla, palle, palli, ralla, ralle, ralli, rally, talli, valle, valli.
Con il cambio di doppia si ha: carro, casso.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: allo, calo.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bolla, colla, folla, iolla, molla, polla, rolla, tolla, zolla.
Parole con "callo"
Iniziano con "callo": callone, calloni, callosa, callose, callosi, calloso, callosità, callotipi, callotipo, callorinco, callotipia, callotipie, callorinchidi.
Finiscono con "callo": sciacallo.
»» Vedi parole che contengono callo per la lista completa
Parole contenute in "callo"
allo. Contenute all'inverso: olla.
Incastri
Inserendo al suo interno ciò si ha CALcioLO; con udì si ha CAudiLLO; con pite si ha CApiteLLO; con poco si ha CApocoLLO; con rame si ha CArameLLO; con rose si ha CAroseLLO; con panne si ha CApanneLLO; con pestando si ha CALpestandoLO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "callo" si può ottenere dalle seguenti coppie: caco/collo, cada/dallo, cade/dello, cadente/dentello, cadi/dillo, cafro/frollo, canape/napello, cane/nello, capanne/pannello, capi/pillo, capisti/pistillo, capo/pollo, cara/rallo, cariba/riballo, caribe/ribello, caribo/ribollo, caro/rollo, casato/satollo, casba/sballo, casco/scollo, case/sello...
Usando "callo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: buca * = bullo; * loca = calca; * loco = calco; * loda = calda; * lode = calde; * lodi = caldi; * lodo = caldo; ceca * = cello; coca * = collo; daca * = dallo; dica * = dillo; moca * = mollo; nuca * = nullo; pica * = pillo; poca * = pollo; roca * = rollo; ruca * = rullo; bruca * = brullo; * locai = calcai; * lochi = calchi; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "callo" si può ottenere dalle seguenti coppie: caid/dillo.
Usando "callo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * olia = calia; * olmi = calmi; * olmo = calmo; * olino = calino; * oliamo = caliamo; * oliate = caliate.
Cerniere
Usando "callo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * chic = allochi.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "callo" si può ottenere dalle seguenti coppie: calca/loca, calcai/locai, calcammo/locammo, calcando/locando, calcano/locano, calcante/locante, calcare/locare, calcarono/locarono, calcasse/locasse, calcassero/locassero, calcassi/locassi, calcassimo/locassimo, calcaste/locaste, calcasti/locasti, calcata/locata, calcate/locate, calcati/locati, calcato/locato, calcava/locava, calcavamo/locavamo, calcavano/locavano...
Usando "callo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bullo * = buca; * collo = caco; * dello = cade; * dillo = cadi; * nello = cane; * pillo = capi; * pollo = capo; * rollo = caro; * sello = case; * villo = cavi; cello * = ceca; collo * = coca; dillo * = dica; mollo * = moca; nullo * = nuca; pillo * = pica; pollo * = poca; rollo * = roca; rullo * = ruca; brullo * = bruca; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "callo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * cosa = calcolosa; * cose = calcolose; * cosi = calcolosi; * coso = calcoloso; * pena = capellona; * pene = capellone; * peni = capelloni; * arco = caracollo; * arme = caramello; * vana = cavallona; * vane = cavallone; * vani = cavalloni; * visi = cavillosi; * viso = cavilloso; spate * = scapatello; * cotica = calcolotica; * visita = cavillosità; * cotiche = calcolotiche; zappava * = zappacavallo.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Callosità della pelle, Li sceglieva il calligrafo, Hanno perduto la calma, Calmano i litiganti, Calmanti per esagitati.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Callo, Callosità - Callo è induramento circoscritto e alquanto sollevato dell'epidermide. - «Calli a' piedi, alle mani, sulle ginocchia. - Tagliarsi i calli.» - La Callosità è più estesa e ha generalmente del morboso. - «Callosità di una piaga.» - Callo non Callosità il riunirsi delle ossa fratturate. - Callosità non ha verun traslato; Callo ne ha varii. - «Fare il callo alla coscienza. - Fare il callo a una cosa. - Averci il callo. ecc.» G. F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Callo, Callosità - Callo, durezza assai dolorosa che si forma sulle dita de' piedi, occasionata il più delle volte dalla strettezza delle scarpe: questa pelle così indurita si fa di una consistenza quasi cornea. Le callosità si formano alle mani, sotto la pianta de' piedi, sulle spalle talvolta, e sulle ginocchia; non sono punto dolorose, che anzi ammortiscono l'effetto della pressione de' corpi duri, e preservano dall'urto loro doloroso. A questo modo, l'adagio «fare il callo» è improprio, quantunque usato, perchè volendo significare insensibilità relativa, dovrebbe piuttosto dirsi «fare la, o una callosità»: ciò non dico per pretesa d'innovare, ma soltanto per accertare me stesso, e altri se l'intende come l'intendo io, che l'istinto, il senso di quell'ente complesso che chiamasi popolo, non è sempre infallibile; o pure a conferma del detto che: non omnium quae a majoribus nostris constituta sunt ratio reddi potest. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Callo - S. m. Pelle indurita per continuazione di fatica, o per altro accidente, comunemente alle mani, a' piedi ed alle ginocchia. Callum, lat. aureo. Dant. Inf. 33. (C) E avvegna che, siccome di un callo Per la freddura, ciascun sentimento Cessato avesse del mio viso stallo. Cavalc. Frutt. ling. Per lo molto inginocchiare orando, aveva i calli alle ginocchia, come di cammello. [Val.] Ner. Sammin. 11. 3. Chi d'artritide, o gotta il nome dálli, E chi di reumatismo e chi di calli.

[G.M.] Farsi levare i calli (ai piedi).

[G.M.] Un callo infranto.

2. Far il callo vale Incallire, Divenir calloso. Fir. Luc. 5. 1. (C)

T. Prov. Tosc. 227. A voler che il mento balli, alle man gna fare i calli. (Per mangiare bisogna lavorare.)

3. Trasl. Far il callo ad una cosa, o in una cosa, vale Assuefarvisi. Petr. cap. 11. (C) Non fate contra il vero al cuore un callo. Bocc. Lett. Nelle quali cose essendo indurato, e callo avendo fatto. Guitt. Lett. 21. 57. (M.) Angustia cotidiana quasi come uno callo a dolore face. [Val.] Lasc. Poes. piac. 112. Han fatto il callo alla vergogna.

(Tom.) Fare il callo alla coscienza, al cuore, ai dolori, alle contraddizioni, al vitupero. E senz'altro, Fare il callo, sottint. il resto, denota abito buono o reo, reo più spesso.

Far callo, ass., nel medesimo signif. Cavalc. Med. cuor (C) Ingannandosi per vana speranza della misericordia di Dio, e di ritornare a penitenza a sua posta, fa callo, e dispera, e diventa ostinato. E Pungil. Poichè l'uomo si vede vituperato, fa callo e fronte, e gettasi disperatamente ad ogni male.

[G.M.] E perchè chi ha fatto il callo a una cosa, la sente meno, questa frase ha anco senso aff. a Non curare. – Non volete rispondere alle maligne critiche di costoro? – No, ci ho fatto il callo.

4. Fare il callo alla fronte, Perdere il pudore, Divenire svergognato. Varch. Sen. Ben. l. 7. c. 28. p. 202. (Gh.) Tu non debbi volere che egli faccia il callo alla fronte; lascia che egli, se è rimaso punto di vergogna, la mantenga. (Non est quod frontem ejus indures, il lat.)

5. [Val.] Avere il callo ad una cosa. Essercisi assuefatto. Car. Lett. fam. 1. 293. Voi m'avete fatto guarire dell'infingardía non con le financate, che mi avete dato, che ci ho troppo alto il callo, ma con lo scongiuro…

6. Non avere un callo a fare una cosa. Dicesi di chi è pronto a farla senza riguardo alcuno, e senza la minima difficoltà. Baldov. «Chi la sorte»,ecc. a. 2. s. 31. p. 73. (Gh.) Ch'i' stia qui? Per du' ore, O poco più farò l'ubbidïenza, Ma a battermela (cioè, ad andarmene via) poi non arò (avrò) un callo.

[G.M.] E iron. Sì, gli ha un callo a dire il fatto suo! (Lo dice franco.)

7. [Val.] Far più d'un callo. Averci molto più da sudare. Morg. Pulc. 23. Io vo' ch'ella mi porti a Saliscaglia, Tu farai, innanzi vi sia, più d'un callo.

8. [Val.] Metaf. Peccato vecchio, antico. Fortig. Ricciard. 24. 56. Rinaldo, ancor che avesse de' gran calli Su la coscienza pe' suoi tanti amori, Pur confessògli.

9. (Chir.) Mezzo di cui la natura si serve per effettuare la riunione de' frammenti di un osso fratturato, in sequito dell'ossificazione, in forma di viera del periostio, e della membrana midollare. Cocch. Bagn. Pis. 150. (Gh.) Fino a tanto che le forze vitali producano in quel luogo una materia ossea detta callo, che quasi glutine riattacchi e ricongiunga in solida fermezza le parti divise.

(Chir.) Tumore che indica il luogo ove l'osso fu fratturato, e quello ove i due estremi d'un tendine si sono riuniti, dopo essere stati divisi da una ferita o da un'ulcere. (Mt.)

Onde Far callo, parlando d'osso fratturato, vale Ricongiungersi, Risaldarsi, e sim. [Camp.] Din. Din. Mascal. II. 29. Il nono (giorno) similmente farai tanto ch'el faccia callo, ovvero raffermi. Parla dell'osso della gamba del cavallo.

10. (Vet.) [Valla.] Calli, ugnelle, unghielle, cornette e impropriamente castagne diconsi quelle produzioni cornee naturali, che sono situate alla faccia interna ed al terzo inferiore dell'avambraccio nelle membra anteriori, ed alla faccia interna e parte superiore dello stinco nelle estremità posteriori del cavallo. L'asino non ha calli che alle membra anteriori; e nel mulo quelli delle membra posteriori sono generalmente più piccoli che nel cavallo, oppure mancano anche totalmente. = Baldin. Dec. (M.) Fanno poi nascere quelle ugnelle e quei calli, i quali… si fanno sì grandi, duri e secchi che si spiccano come scorze mature a certi tempi dell'anno. E appresso: Calli di forma ovale, che in quasi tutti i calli si veggono nelle interiori parti delle gambe dinanzi, poco sopra il ginocchio.

11. (Bot.) Far callo, dicesi al Rammarginare che fa il taglio delle piante. Pallad. Ottobr. 12. (M.) E ivi ad un anno le fessure (del ciriegio) hanno fatto callo. (Il lat. cicatrix ducta solidatur.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: callistenia, callistenica, callisteniche, callistenici, callistenico, callistenie, callisti « callo » callone, calloni, callorinchidi, callorinco, callosa, callose, callosi
Parole di cinque lettere: calla, calle, calli « callo » calma, calme, calmi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): imballò, imballo, disimballò, disimballo, timballo, sballò, sballo « callo (ollac) » sciacallo, dallo, fallo, gallo, pappagallo, passagallo, sangallo
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAL, finiscono con O

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