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Informazioni utili online sulla parola italiana «canale», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Canale

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Tag correlati: acqua, venezia, ponte, fiume, case, palazzi, barche, barca, finestre, luci, notturno, notte, gondole, alberi, gondola, laguna, pali, chiesa, porto, mare, campanile, lampione, gondoliere, cupola, lampioni, arco, archi, persone, palazzo, nebbia

Informazioni di base

La parola canale è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (lana). Divisione in sillabe: ca-nà-le. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con canale per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sembra che alcune specie di pesci tropicali siano migrate nel Mediterraneo, attraverso il canale di Suez.
  • La grondaia di una casa è il canale di scolo delle acque piovane.
Non ancora verificati:
  • Il canale di tracimazione non può essere a livello più alto della diga.
Citazioni da opere letterarie
La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): Alle otto di sera la scialuppa passava dinanzi all'ancoraggio di Plaza Parda e s'inoltrava nello stretto di Magellano il quale si prolunga per sette miglia e in certi punti è largo solamente tre, per internarsi un'ora dopo nel Long-Reak, altra porzione di canale che ha una lunghezza di trenta miglia.

Seta di Alessandro Baricco (1996): All'inizio del nuovo anno – 1866 – il Giappone rese ufficialmente lecita l'esportazione di uova di bachi da seta. Nel decennio seguente la Francia, da sola, sarebbe arrivata ad importare uova giapponesi per dieci milioni di franchi. Dal 1869, con l'apertura del Canale di Suez, arrivare in Giappone, peraltro, avrebbe comportato non più di venti giorni di viaggio. E poco meno di venti giorni, tornare. La seta artificiale sarebbe stata brevettata, nel 1884, da un francese che si chiamava Chardonnet.

Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011): Clarke e gli altri due si trovavano ancora sotto la pancia del modulo e cominciavano a essere stanchi. Erano passate ore. Auster con Roth e Smith stavano ancora riparati dietro al macigno, le armi abbassate, ma pronte. Clarke parlò nel canale che Auster avrebbe senz'altro ricevuto, disse: – Comandante Auster. Abbiamo ritrovato Korolev, i russi rilasceranno i nostri. Ritiriamoci in buon ordine e poi discutiamo con calma il da farsi. Ripeto: abbiamo rintracciato Korolev, si trova a 120 chilometri dalla nostra base, verso Pavonis Mons.
Libri
  • Canale Mussolini (Scritto da: Antonio Pennacchi; Anno 2010)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per canale
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: banale, cabale, canaie, canali, canape, canapè, canate, canile, casale, fanale, manale.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: banali, fanali, manali.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: anale.
Altri scarti con resto non consecutivo: cane, cale.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: carnale.
Parole con "canale"
Iniziano con "canale": canaletta, canalette, canaletti, canaletto.
Finiscono con "canale": baccanale, multicanale, radiocanale.
Contengono "canale": scanalerà, scanalerò, incanalerà, incanalerò, scanalerai, scanalerei, incanalerai, incanalerei, scanaleremo, scanalerete, incanaleremo, incanalerete, scanaleranno, scanalerebbe, scanaleremmo, scanalereste, scanaleresti, incanaleranno, incanalerebbe, incanaleremmo, incanalereste, incanaleresti, scanalerebbero, incanalerebbero.
»» Vedi parole che contengono canale per la lista completa
Parole contenute in "canale"
alé, ana, can, anale. Contenute all'inverso: lana.
Incastri
Inserendo al suo interno mio si ha CAmioNALE; con ton si ha CANtonALE; con sci si ha CAsciNALE; con nocchi si ha CANnocchiALE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "canale" si può ottenere dalle seguenti coppie: care/renale, case/senale, cave/venale, candì/diale, canide/ideale, canile/ileale, canaglia/gliale, canaglie/gliele, canai/ile, canaio/iole, canapa/pale, canapi/pile, canaste/stele, canata/tale, canate/tele.
Usando "canale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * leda = canada; reca * = renale; * lenea = cananea; * lenee = cananee; * lenei = cananei; * leneo = cananeo; * lesta = canasta; * leste = canaste; * eone = canalone; * eoni = canaloni; semica * = seminale; termica * = terminale.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "canale" si può ottenere dalle seguenti coppie: cairo/orinale, canna/anale, cantai/iatale, canti/itale.
Usando "canale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * elia = canaia; * elie = canaie; * elio = canaio; * elaterina = canterina; * elaterine = canterine.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "canale" si può ottenere dalle seguenti coppie: decana/lede, sicana/lesi, vaticana/levati.
Usando "canale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * decana = lede; * sicana = lesi; lede * = decana; * vaticana = levati; lesi * = sicana; levati * = vaticana.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "canale" si può ottenere dalle seguenti coppie: cane/alee, canada/leda, canai/lei, cananea/lenea, cananee/lenee, cananei/lenei, cananeo/leneo, canasta/lesta, canaste/leste.
Usando "canale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * renale = care; * senale = case; renale * = reca; * diale = candì; * iole = canaio; * pile = canapi; * tele = canate; * ideale = canide; * ileale = canile; seminale * = semica; * stele = canaste; terminale * = termica; * gliele = canaglie; * aree = canalare; * arie = canalari; * inie = canalini.
Sciarade e composizione
"canale" è formata da: can+alé.
Sciarade incatenate
La parola "canale" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: can+anale.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "canale" (*) con un'altra parola si può ottenere: * gi = canaglie; * pigi = canapiglie.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Condotto, Tubo, Canale - Il Condotto è quasi sempre lungo, il più delle volte di terra cotta o in muratura e nascosto sotto terra o nelle pareti degli edifizii. — Il Tubo è generalmente di metallo, di vetro o di gomma: può essere lunghissimo e cortissimo, sotterra e allo scoperto. — Ci sono i tubi del gas e i tubi, detti altrimenti scartacci, pe' lumi.— Quello del luogo comodo, dell‘acquajo è condotto; quello del portavoce e un tubo; e di tubi di vetro, non di condotti ci serviamo in molte esperienze di fisica e di chimica. — I canali di Venezia e de' fiumi ognun sa che non si possono dire né tubicondotti. — Canale si dice in certi luoghi la doccia che raccoglie l‘acqua dal tetto; ma canale è piuttosto quello che dalla doccia la scarica nelle fogne. Il canale può essere anche aperto come quelli di legno che conducono l'acqua per gli usi dell'agricoltura. Il tubo e il condotto son sempre chiusi circolarmente. G. F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Doccia, Doccione, Doccio, Canale, Acquedotto, Gronda, Grondaia, Condotto, Docci, Tegolini - « Doccia, canaletto di terra cotta o di legno o d'altra materia, per la quale si fa scorrere o scolare le acque. La gronda sporgente dicesi pure doccia. I condotti sono tutti quelli che servono a condurre acqua di lontano, e d'ordinario per canali segreti. Doccione dicesi toscanamente la gronda: e doccione è anco quell'acquaio, che però si dice condotto. Condotto è voce generica; canale, ancor più. Qualunque luogo dove corre acqua, od anco stia, è canale. Canali que' di Venezia, canale del fiume, canale del ruscello. Ogni condotto è a qualche modo canale: non ogni canale è condotto. Questa voce inoltre ha parecchi sensi traslati. Canali vegetali o animali. Per arrivare alle orecchie d'un potente, convien talvolta passare per certi canali molto sudici e molto bassi. Acquedotto è canal murato, e con più arte costrutto, per condurre l'acqua da luogo a luogo a certa distanza ». Tommaseo.

« Docci e non docce (detti anche tegolini) sono que' pezzi concavi di terra cotta che si sovrammettono agli orli delle tegole, e impediscono così che l'acqua entri fra tegola e tegola. La doccia è quel canale per lo più di latta, che riceve le grondaie, e conduce l'acqua in una cisterna o in una fogna, o la getta riunita, da un punto solo ». Lambruschini.

« Grondaia è piuttosto l'acqua che cade; e il luogo ove cade spesso. Parlando, le voci gronda e grondaia si usano promiscuamente: ma pare la grondaia si possa immaginare più grande e più abbondante d'acqua ». Meini.

Giacchè ogni parola deve significare una cosa distinta, gronda direi in questo senso la goccia d'acqua che si forma dallo scolo del tetto quando leggermente pioviggina: grondaia, le molte goccie che cadono contemporaneamente, o il filo d'acqua che lo stesso scolo dà, quando più abbondantemente piove: questa è una mia idea, la do per quale è, e per quanto vale, come qualche altra che vado risicando; ma quando sono un po' troppo avventate, mi piace avvertirne il lettore. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Canale - Intendesi generalmente con questo vocabolo qualunque condotto, naturale o artificiale, che riceve e contiene delle acque e le conduce in un dato luogo.

Nell'epoche più remote si scavarono canali per agevolare il commercio, congiungendo un mare ad un altro ed uno ad altro fiume. I primi abitanti della terra lavorarono a rompere gl'istmi ed a tagliare le terre, per istabilire fra le contrade una comunicazione per acqua. Erodoto narra, che i Ciudiani, popoli della Caria nell'Asia Minore, intrapresero di tagliare l'istmo che unisce la penisola di Ciuda alla terraferma, ma un ostacolo li distolse da farlo. Vari re di Egitto tentarono di congiungere il Mar Rosso al Mediterraneo. Solimano II. imperatore dei Turchi v'impiegò cinquantamila uomini, i quali lavorarono senza risultato a ristabilire quel canale, ch'era quasi sparito sotto le sabbie. I Greci ed i Romani progettarono un canale traverso all'istmo di Corinto, che unisce la Morea all'Acaja, onde così passare dal mare Jonico nell'Arcipelago. Quell'istmo non ha più di due leghe; tagliandolo, si risparmiava ai commercianti un circuito di cento sessanta leghe attorno al Peloponneso. Ma Giulio Cesare, Cajo Caligola, Nerone, e finalmente Erode, fallirono nell'impresa.

Se la storia dei Greci e dei Romani ci presenta soltanto grandi progetti rimasti ineseguiti relativamente a canali di navigazione, i Chinesi però offrono alla vista ciò che alla immaginazione è difficile di concepire. La China è del mondo il paese dove esistono più canali. Secondo tutte le relazioni, i Chinesi si occuparono nell'epoche più remote della condotta e distribuzione delle acque. Senza parlare di altri lavori, si può farsi un'idea della loro grandiosità mediante la descrizione del gran canale intrapreso verso l'anno 1289. dall'imperatore Chi-Tsou capo della dinastia degli Yacu; questo è ancora noto sotto il nome di Houpelai o Koublai, quinto successore di Ghinghis-Can. Houpelai vincitore della Tartaria occidentale, trasportò la sede dell'impero a Pekino, per essere più a portata de' vasti suoi stati. Questo canale è formato da un fiume di mediocre grandezza, che si chiama Ouen-Ho di cui si dividono le acque, egualmente che da uno stagno che si è condotto a traverso ad una montagna. Si è trovato il punto di divisione vicino alla piccola città di Ouen-Chou-Hien. I due terzi dell'acqua sono condotti nella parte del canale ch'è verso il Nord, dove riceve le acque di un fiume. Dopo lunghissimo corso, il canale si getta nel fiume di Pekino, che passa lunghesso le sue mura, e va a cadere nell'Oceano Orientale. L'altro terzo delle acque del fiume di Ouen-Ho, scorrendo a mezzogiorno verso il fiume Jaune, incontra degli stagni e dei paduli, di cui si è saputo porre a profitto le acque per mezzo di canaletti da potersi aprire e chiudere a piacimento mediante grosse traverse di legno che s'introducono in incastri chiusi lungo certi mucchi di pietre costruiti in riva al canale, dove va a finire ogni canaletto. Queste opere si chiamano Teha. Sono mezze catteratte, o stretti, che lasciano solo il vacuo sufficiente a far passare una barca. Il canale è stato volto a gomito, e gli si è fatto fare dei giri diversi per trattenere le acque, specialmente in tempi di siccità. Venticinque o trenta leghe al di sopra della città di Tum-Cheu si trova un tempio denominato Fuen-Xio-Miaou, cioè Tempio dello Spirito, che divide le acque. In quel luogo i Chinesi hanno scavato altri due canali, uno verso settentrione, e l'altro verso mezzogiorno, e ciò con tanta precisione e sì esatto livello, che l'acqua arrivando in mezzo, davanti al tempio, scende egualmente da ambe le parti al nord e al sud. Dicesi che su quel canale vi siano settantadue catteratte. Esiste una catteratta detta la Regina, o la Padrona del Cielo, onde esprimere con tali epiteti iperbolici la straordinaria sua altezza. S'impiegano talvolta più di quattro o cinque cento uomini ad alzare una barca a livello del canale superiore, dove poi l'abbandonano alla rapidità della corrente. Sui canali della China si vedono sovente oltre a dieci mila barche, alcune delle quali sono grandi quasi quanto una fregata, e destinate a recare i doni e i tributi delle provincie alla città imperiale.

I canali d'Italia sono, per quanto dicesi, più antichi di tutti quelli ch'esistono attualmente in Europa. La comunicazione del Ticino con l'Adda si fa per due canali di navigazione.

Il Ticinello naviglio Digazano fu cominciato a dì 6 agosto 1179; ma nel 1054. Balduino conte di Fiandra aveva fatto un canale da Aire a Saint-omer, ed il Belgio fu uno dei primi paesi che compresero l'utilità dei canali.

Il canale di Briare in Francia fu incominciato sotto Enrico IV nel 1605, secondo i piani e sotto la direzione di Ugo Crosnier. I lavori vennero interrotti nel maggio 1610, riprincipiati nel 1638. e terminati sotto Luigi XIII.

Una delle opere più grandi e meravigliose di questa specie è il canale di Linguadoca, che congiunge l'Oceano al Mediterraneo, passando per uno spazio di circa ottanta leghe. Il vasto progetto di questo lavoro fu proposto sotto l'imperatore Carlomagno, riprodotto sotto Carlo IX e sotto Enrico IV. - Luigi XIV e Colbert lo fecero eseguire per cura di Andreossi e Riquet. Incominciato nel 1667, si terminò nel 1680.

Il bel canale di Bruges fu fatto nel secolo XIII, e quello da Brusselles ad Anversa nel secolo XVI. - [immagine]
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Canale - s. m. Canal. È uno spazio di mare in lunghezza fra due terre, di cui le estremità vanno a corrispondere col gran mare.

La parola canale nella marina esprime per l'ordinario un'estensione più grande di quella che la parola stretto; poichè sovente chiamasi canale uno spazio o braccio di mare, le cui coste o margini opposti sono lontani fra di loro per modo che stando in mezzo non si discernono gli oggetti posti su di essi.

Dicesi anche stretto, braccio di mare, manica, passo ecc. Il termine di canale qualche volta si adatta ad uno stretto particolare, come allo stretto di Gibilterra fra l'Africa e l'Europa, e che dà l'entrata dell'oceano nel mare mediterraneo, allo stretto Babel-Mandel, tra l'Asia e l'Africa, e che forma la comunicazione dell'oceano col mar rosso, ed allo stretto di Bahamas, che è il più famoso dei passaggi dal golfo del Messico nel mare del Nord.

I termini di canale e di manica possono anche adattarsi ad alcuni stretti, come a quello che è tra la Francia e l'Inghilterra, che chiamasi Canale o Manica Brittannica, ed anche Passo di Calais a Donvres, cioè a dire al luogo più stretto dell'entrata del mare d'Alemagna. Il Bosforo di Tracia si chiama anche Canale del mar nero, stretto di Costantinopoli. [immagine]
Canale di civatura - Canal d'amorce. È il canaletto che riceve la polvere per comunicare il fuoco ad un pezzo. Bal. [immagine]
Canale, Letto di fiume - Lit d'une rivière. È il luogo per dove scorre l'acqua d'un fiume; può essere anche un canale artificiale per comunicare un fiume ad un altro: ve ne sono moltissimi in Olanda. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: canaiole, canaioli, canaiolo, canalacci, canalaccio, canalare, canalari « canale » canaletta, canalette, canaletti, canaletto, canali, canalicolare, canalicolari
Parole di sei lettere: canaia, canaie, canaio « canale » canali, canapa, canape
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sopranormale, subnormale, ortonormale, embolismale, crismale, anale, banale « canale (elanac) » baccanale, multicanale, radiocanale, fanale, doganale, artigianale, pianale
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAN, finiscono con E

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