Frasi e testi di esempio |
| »» Vedi anche la pagina frasi con capitale per una lista di esempi. |
| Esempi d'uso |
- L'unico modo sicuro per raddoppiare il capitale è ripiegare le banconote e rimetterle in tasca.
- Il bene è un capitale che non si dovrebbe mai sperperare!
- La capitale di ogni nazione ha tanti visitatori perché, generalmente, vi sono numerosi e importanti monumenti storici.
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| Citazioni da opere letterarie |
L’amica delle mogli di Luigi Pirandello (1894): Da tant'anni a Roma, ella non aveva saputo contrarre alcuna amicizia, eccetto questa coi Tolosani, ai quali era stata presentata dal marito pochi giorni dopo il suo arrivo alla Capitale. Anna era allora molto sciocca, senza veruna pratica della vita, né modi, né garbo. Incomprensibile veramente come Filippo Venzi, giovine colto e intelligente, avvocato dei più cospicui del foro romano, avesse potuto sceglierla e tôrla in moglie. Non era neppur bella, santo Dio!
Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): «Da Tōkyō? Ma è lontanissimo!» esclamò con enorme sorpresa il padre di Keita. Cercò sul volto di Yui i segni della capitale, di quella città che ingurgitava tutto il Giappone e dove anche lui, durante i quattro anni dell'università, aveva abitato, provando a fasi alterne gioia e irritazione per il mare di gente che incontrava per strada.
Nostalgie di Grazia Deledda (1914): — Sì, — pensava. — Roma, la capitale, la città meravigliosa, senza nebbie, piena di sole e di fiori. Ma che cosa mi aspotta laggiù? Io vado, giovine, felice, adorata, a gettarmi fra le braccia di Roma come mi son gettata nelle braccia di Antonio. Ma che cosa saprà darmi Roma? Noi non siamo ricchi, e la grande città è come... la gente: ama poco e dà poco a coloro che non son ricchi... Ma noi non siamo neppure poveri, — concluse, riconfortandosi. |
| Libri |
- Capitale de la douleur (Scritto da: Paul Éluard; Anno 1926)
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Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per capitale |
| Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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| Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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| Cambi |
| Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: capitali, capitare, capitate. |
| Scarti |
| Scarti di lettere con resto non consecutivo: capite, capta, caia, caie, cale, cita, cile, apale, pite, pile, pale. |
| Parole con "capitale" |
| Iniziano con "capitale": capitaletti, capitaletto. |
| Parole contenute in "capitale" |
| alé, api, cap, capi, pita, tale, itale, capita, pitale. Contenute all'inverso: lati, tipa. |
| Incastri |
| Si può ottenere da cale e pita (CApitaLE). |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "capitale" si può ottenere dalle seguenti coppie: caos/ospitale, capii/itale, capina/natale, capisci/scitale, capito/totale, capivi/vitale, capitare/areale, capitassi/assiale, capitai/ile, capitanata/natale, capitanato/natole, capitanava/navale, capitanerò/nerole, capitare/relè, capitaste/stele, capitasti/stile, capitata/tale, capitate/tele, capitava/vale, capitavi/vile. |
| Usando "capitale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: recapita * = relè; * lena = capitana; * lenì = capitani; * leva = capitava; * levi = capitavi; * levo = capitavo; osca * = ospitale; * legna = capitagna; * lente = capitante; * lenti = capitanti; * lerci = capitarci; * lesse = capitasse; * lessi = capitassi; * leste = capitaste; * lesti = capitasti; * levano = capitavano; * levate = capitavate; * leniamo = capitaniamo; * leniate = capitaniate; * lessero = capitassero; ... |
| Lucchetti Riflessi |
| Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "capitale" si può ottenere dalle seguenti coppie: caicco/occipitale, caso/ospitale, casoni/inospitale, capoc/coitale, capito/ottale, capiterà/areale, capitagna/angle. |
| Cerniere |
| Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "capitale" si può ottenere dalle seguenti coppie: decapita/lede. |
| Usando "capitale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * decapita = lede; lede * = decapita. |
| Lucchetti Alterni |
| Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "capitale" si può ottenere dalle seguenti coppie: capita/alea, capite/alee, capitagna/legna, capitai/lei, capitana/lena, capitani/lenì, capitaniamo/leniamo, capitaniate/leniate, capitante/lente, capitanti/lenti, capitarci/lerci, capitasse/lesse, capitassero/lessero, capitassi/lessi, capitaste/leste, capitasti/lesti, capitava/leva, capitavano/levano, capitavate/levate, capitavi/levi, capitavo/levo... |
| Usando "capitale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ospitale = caos; ospitale * = osca; * natale = capina; capito * = totale; * areale = capitare; * tele = capitate; * vile = capitavi; capitaluccio * = lucciole; relè * = recapita; * assiale = capitassi; * stele = capitaste; * stile = capitasti; * natole = capitanato; * nerole = capitanerò; * lucciole = capitaluccio. |
| Sciarade e composizione |
| "capitale" è formata da: cap+itale, capi+tale. |
| Sciarade incatenate |
| La parola "capitale" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cap+pitale, capi+itale, capi+pitale, capita+alé, capita+tale, capita+itale, capita+pitale. |
| Intarsi e sciarade alterne |
| "capitale" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: capta/ile. |
Definizioni da Dizionari Storici |
| Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
| Dominante, Metropoli, Capitale - Veramente tra queste tre voci non c'è divario, se non quanto la prima è un'affettazione non accettabile, usata per enfasi da' giornalisti, Deputati et alia id genus. - Capitale è di uso più comune; ed oramai accettata universalmente da tutti, benchè i pedanti le torcano il muso e vorrebbero che invece si parlasse greco, dicendo Metropoli. [immagine] |
| Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
| Capitale (far), Conto (far) - Il far capitale è un calcolo più materiale e interessato; il far conto è un apprezzamento tutto morale: si fa capitale all'occorrenza di cosa o di persona anche di poco conto, ma per quel che vale; si fa conto soltanto di chi merita un grado non comune di stima. Far conto, nell'uso vale eziandio un modo di supporre: fa conto, dicesi, che io abbia fatto o detto la tal cosa. [immagine] |
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