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Informazioni utili online sulla parola italiana «castità», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Castità

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Terminanti con l'accento sulla a [Casserà, Castigherà « * » Castrerà, Casualità]

Informazioni di base

La parola castità è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ca-sti-tà. È un trisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con castità per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Le cinture di castità erano dei veri e propri strumenti di tortura.
Non ancora verificati:
  • Solo i sacerdoti cattolici devono far voto di castità.
  • La castità non è più, ai nostri giorni, una virtù ricercata!
Citazioni da opere letterarie
Anima sola di Neera (1895): Anche voi aveste un giorno il crudele coraggio di rimproverarmi la mia mancanza d'amore. Lawrance! quando la terra si immerge nelle tenebre voi sapete bene che essa ha bevuto tutti i raggi del sole, non già che è senza sole. Voi dite la pura, la fredda, la casta notte, ma non ignorate quali profondi ardori essa celi, e che la sua freddezza è pudore e la sua castità è un velo di lagrime.

Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Seguiva Heinrich Krapffer prototipo del genere co' suoi grandi occhiali cerchiati d'oro, rotondi come due lenti da lanterna; biondastro, obeso, solenne. Egli era filosofo naturalista; nato a Wolfenbüttel professava a Gottinga. L'opera che aveva destato un mormorio intorno al suo nome s'intitolava: Quadri comparativi degli alfabeti dei varii popoli. Per condurla a termine aveva impiegato venticinque anni votandosi al celibato ed alla castità. I varï popoli, riconoscenti per i rispettivi alfabeti, l'avevan fatto salire in somma gloria.

Giovani di Federigo Tozzi (1920): Don Vincenzo, esaltato dalla propria castità, riteneva il Materozzi un vizioso; e perciò faceva di tutto perché non doventasse suo amico. E né meno il Bichi riusciva a convincerlo che non era vero. Ma Don Vincenzo lo amava anche perché sapeva ch'era malato a quel modo; e per questo un poco simile a lui stesso; benché non pensasse mai alla salute. Guardandolo, la sua ostilità spariva.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per castità
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: caspita, castiga, castina, vastità.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: mastite, mastiti.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: casta, casi, casa, catta, caia, cita, asta, asia, atta, stia, sita.
Parole contenute in "castita"
asti, cast, casti.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: cava/vastità, cave/vestita, castigo/gota, castina/nata.
Usando "castità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: brucasti * = bruta; buscasti * = busta; calcasti * = calta; cercasti * = certa; esicasti * = esita; mancasti * = manta; marcasti * = marta; pescasti * = pesta; caricasti * = carità; dedicasti * = dedita; medicasti * = medita; sporcasti * = sporta; * tana = castina; * tane = castine; innescasti * = innesta; ripescasti * = ripesta; vendicasti * = vendita; affrancasti * = affranta; comunicasti * = comunità; rivendicasti * = rivendita; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: casti/ittita, castina/anta.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: barricasti/tabarri, bucasti/tabù, recasti/tare.
Usando "castità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * bucasti = tabù; * recasti = tare; tabù * = bucasti; tare * = recasti; * barricasti = tabarri; tabarri * = barricasti.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "castità" si può ottenere dalle seguenti coppie: castigliano/tagliano, castina/tana, castine/tane.
Usando "castità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gota = castigo; * nata = castina; bruta * = brucasti; busta * = buscasti; calta * = calcasti; casta * = cascasti; certa * = cercasti; manta * = mancasti; marta * = marcasti; pesta * = pescasti; sporta * = sporcasti; innesta * = innescasti; ripesta * = ripescasti; affranta * = affrancasti; disinnesta * = disinnescasti.
Intarsi e sciarade alterne
"castità" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: catta/si, csi/atta.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Casto... non del tutto, Carnivori simili ai castori, Altro nome dei castorini, La lingua chiamata anche castigliano, Altro nome del castorino.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Castità, Pudicizia, Pudore, Verecondia, Vergogna, Modestia, Decenza, Ritegno - La Castità, ben dice il Tommaseo, è forte e severa, chè doma il corpo e tiene gli appetiti nel debito freno. - La Pudicizia è virtù delicata, che vieta ogni immodestia; dove il Pudore si stende anche ad evitare ogni cosa solo inconveniente, e si perita anche di mostrarsi, o di parlare cose che crede a sè poco dicevoli. La Verecondia si astiene da ciò che ritien disdicevole, per riverenza dell'aspetto o del giudizio altrui. - La Vergogna non sempre procede dal desiderio di non fare cosa men che onesta, o dalla ripugnanza del farla; ma spesso procede dalla coscienza della colpa. - La Modestia evita di mostrarsi, nè lusinga mai l'amor proprio, nè fa mai pompa del sapere o di altri suoi pregi, nè va mai agli eccessi. Il Ritegno vorrebbe mostrarsi, ma si ferma a mezzo per timore di sembrar vanaglorioso. - La Decenza nasce dal rispetto di sè stesso e dal sentimento della convenienza: è quella virtù che ci trattiene dal far cosa che sia aliena dal convenevole e dal retto.

I concreti di tali astratti sono: Casto, Pudico, Verecondo, Vergognoso, Modesto, Decente, Ritenuto. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Castità, Castimonia, Purità, Continenza, Pudore, Pudicizia, Verecondia, Vergogna, Erubescenza, Rossore - La castimonia è specialmente la purità e castigatezza del pensiero.

«La purità comprende l'integrità de' costumi e dell'anima. Pudore è avversione a quanto sente di vergognoso. La pudicizia è virtù delicata ch'evita ogni immodestia. La pudicizia è difesa e conservata dal pudore. La continenza ci fa temperanti e sobrii. La castità è virtù forte e severa che doma il corpo e tiene gli appetiti in religioso rispetto della legge ». Roubaud.

«Verecondia, riverenza dell'aspetto e del giudizio altrui». Popma.

La purità è come il fiore della castità. La purità è un fiore delicatissimo; la castità, una forza dell'anima, salda assai finchè intera; la continenza, un moderatore; il pudore, un intimo senso di cui la pudicizia è la manifestazione; e la verecondia, una modesta temenza di abbattersi nel male o di farlo. Il pudore si offende e si ritrae dall'idea sola del male; la vergogna è senso di pentimento del male fatto, o di quello che già si stava per commettere: uno si vergogna di avere aderito anche momentaneamente e col solo pensiero a ciò che riconosce esser male: il rossore è cagionato dal risentimento di quell'intimo pudore che s'adonta a proposizione meno che onesta: l'erubescenza è principio o resto di rossore; chi l'ha perduta, già non ha più rossore alcuno, è uomo svergognato affatto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Castità - [T.] S. f. Qualità e abito dell'essere casto. T. Cic. Al culto di Vesta veglino vergini, acciocchè il fuoco sacro sia meglio custodito, e le donne intendano essere possibile a tutte del loro sesso la castità. Val. Mass. Castità di vergini. = Petr. Cap. 5. (C) V'era, con Castità, somma Beltate. T. Tac. Donna di rara castità. = Petr. Son. 225. (C) (Non pregia la bellezza) Se non quanto il bel tesoro Di castità par ch'ella adorni e fregi.

T. Castità conjugale. Or. Era gran dote la castità, schiva d'altro uomo che il suo. = Bocc. Nov. 17. 14. (C) Confortandole a conservare la lor castità. T. Macr. Osservare.. Plin. Custodire… – Tenere… castità. [Cors.] † Dial. S. Greg. 3. 7. Guardare. Della pers. antiq.; meno inusit. [Camp.] Pist. S. Gir. 4. Cerchi… quelle cose che la guardino, si che possa essere sicura. T. Più vivo Custodirla, e delle cose e della pers. [Camp.] Sent. Filos. Salvarla.

Serd. Cas. Uom. ill. 768. (Man.) Ella l'accusò al marito che egli avea tentato di corrompere la sua castità. Bocc. Nov. 95. 8. (C)

T. St. Cint. Dare castitade a Dio. – Meglio coll'art. Offrirla. – I Religiosi e le Religiose che fanno voto di castità perpetua o a tempo, se a quello mancano in segreto con animo d'emendarsi, lo offendono; se con scandalo pubblico e annunziando di non lo voler più osservare, il voto dicesi infranto, violato.

T. Marito e moglie possono anche far voto, o semplice proposito, di vivere in castità.

2. Nel senso più gen. not. in Casto Agg. Tes. Br. 6. 31. (C) Castitade è temperamento in mangiare e bere, e altre dilettazioni corporali. Così, non com.

T. Gell. Castità della vita.

3. Senso intell. [Val.] Ug. Fosc. Lett. 29. Pregi dello stile il quale, ove sia secondato dalla castità dell'idioma, riesce perfetto.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: castigò, castigo, castimonia, castimonie, castina, castine, casting « castità » casto, castone, castoni, castorei, castoreo, castori, castorini
Parole di sette lettere: castina, castine, casting « castità » castone, castoni, castori
Vocabolario inverso (per trovare le rime): inavvertita, sovvertita, abortita, tramortita, sortita, assortita, imbastita « castità (atitsac) » vastità, gestita, autogestita, allestita, vestita, travestita, semivestita
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAS, finiscono con A

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