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Informazioni utili online sulla parola italiana «cheto», il significato, curiosità, forma del verbo «chetare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Cheto

Forma verbale

Cheto è una forma del verbo chetare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di chetare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani

Informazioni di base

La parola cheto è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ché-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: chetò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con cheto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando Giambattista comincia a star troppo cheto mi preoccupa.
  • Chi è cheto, come l'acqua ferma e stagnante, si dice che puzza!
  • Uscì dalla sua stanza talmente cheto che non me ne accorsi.
Citazioni da opere letterarie
Anima sola di Neera (1895): Lo hanno avuto tutti un primo amore? Io penso che sia per la passione amorosa come per il sorgere del giorno. Le persone positive hanno stabilito l'ora precisa in cui il sole spunta; ma prima che esso spunti non c'è qualche cosa in cielo che annuncia il giorno? È una luce, innanzi pallida, poi rosata, è un fremito sulla terra di foglie che si scuotono, di nidi che si aprono, è un trepidare d'ali non ancora distese, un vanire di profumi non ancora prosciolti dal grembo dei fiori; tutta la natura ha un palpito cheto, misterioso, quasi sacro.

Il corvo di Mìzzaro di Luigi Pirandello (1902): Si fece l'ora della colazione. Perplesso, se andare per il pane o attendere ancora un po', Cichè alla fine si mosse; ma poi, vedendo così ben disposta l'insidia sul tascapane, non volle guastarla: in quella, intese chiaramente un tintinnio lontano; levò il capo. – Eccolo! - E, cheto e chinato, col cuore in gola, lasciò il posto e si nascose lontano. Il corvo però, come se godesse del suono della sua campanella, s'aggirava in alto, in alto, e non calava. «Forse mi vede», pensò Cichè; e si alzò per nascondersi più lontano.

La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): E Cipriano vedeva. Indarno procurava sviticchiarsi da coloro; pestava i piedi, imperversava, gagnolava, stiacciava come una civetta in collera, stralunava gli occhi al cielo, urlava — Sta cheto mostaccio da forca. Se ti posso arrivare! Guarda che t'ammazzo...»: e non poteva farne altro. Anzi i buli, mescendo giuraddii e sghignazzi, gli facevano tratto tratto sentire come pesassero le loro manaccie.
Proverbi
  • Quando il cul è avvezzo al peto non si può tenerlo cheto.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cheto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cheta, cheti.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: theta.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ceto. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: ceo.
Parole con "cheto"
Iniziano con "cheto": chetone, chetoni, chetosi, chetoso, chetogena, chetogene, chetogeni, chetogeno, chetonica, chetonici, chetonico, chetoacidi, chetoacido, chetognati, chetognato, chetonemia, chetonemie, chetoniche, chetosteroide, chetosteroidi.
Finiscono con "cheto": pescheto, oligocheto, sommaccheto, albicoccheto.
Contengono "cheto": spirochetosi, fenilchetonuria, fenilchetonurie.
»» Vedi parole che contengono cheto per la lista completa
Parole contenute in "cheto"
che.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cheto" si può ottenere dalle seguenti coppie: chela/lato, chelati/latito, cheratina/ratinato, cheripo/ripoto.
Usando "cheto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alche * = alto; arche * = arto; ceche * = ceto; ciche * = cito; dache * = dato; foche * = foto; miche * = mito; orche * = orto; poche * = poto; amache * = amato; basche * = basto; * topi = chepì; conche * = conto; cosche * = costo; finche * = finto; greche * = greto; lische * = listo; manche * = manto; monche * = monto; mosche * = mosto; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "cheto" si può ottenere dalle seguenti coppie: chela/alto.
Usando "cheto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = chetano; * ottava = chetava; * ottavi = chetavi; * ottavo = chetavo; * ottone = chetone; * ottoni = chetoni; * ottante = chetante.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "cheto" si può ottenere dalle seguenti coppie: foche/tofo, miche/tomi, mistiche/tomisti, nemiche/tonemi, piche/topi, poche/topo, poloniche/topoloni, roche/toro, ronche/toron, soniche/tosoni, statiche/tostati, taniche/totani.
Usando "cheto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * foche = tofo; * miche = tomi; * piche = topi; * poche = topo; * roche = toro; tofo * = foche; tomi * = miche; topi * = piche; topo * = poche; toro * = roche; * ronche = toron; oca * = cachet; toron * = ronche; * nemiche = tonemi; * soniche = tosoni; * taniche = totani; tonemi * = nemiche; tosoni * = soniche; totani * = taniche; * mistiche = tomisti; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cheto" si può ottenere dalle seguenti coppie: chepì/topi, cheppì/toppi.
Usando "cheto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alto * = alche; arto * = arche; cateto * = catch; * lato = chela; cito * = ciche; dato * = dache; foto * = foche; mito * = miche; orto * = orche; poto * = poche; amato * = amache; basto * = basche; * aio = chetai; conto * = conche; costo * = cosche; finto * = finche; finto * = finché; listo * = lische; manto * = manche; monto * = monche; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "cheto" (*) con un'altra parola si può ottenere: cast * = caschetto; * rami = cheratomi; * rasi = cheratosi; * arno = chetarono; portai * = porchettaio.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Allontanarsi alla chetichella, Può essere cheviot, Chi lo beve muore, Chiacchiera senza freno, Si mettono in giro chiacchierando.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cheto, Quieto, Zitto - Cheto si riferisce solo al parlare, e accenna l'attuale tacere di una persona. - Zitto è lo stesso, ma dà idea di cessazione dal parlare, o per ingiunzione altrui, o per qualche istantanea cagione; e accenna altresì il silenzio più profondo, dove quasi ci si astiene dal respirare. - « Cheto cheto mi avviai di là. - Sta zitto. - Non si ode uno zitto. » - La voce Quieto, che alcuni usano impropriamente per Cheto, si riferisce più che altro alla tranquillità dell'animo. - « Egli sta assai quieto, nè più si lamenta. » [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cheto, Quieto, Zitto - Cheto dicesi dei movimenti esterni soltanto; quieto, e di questi e de' morali. Star zitto vale propriamente non parlare e non fare altro rumore. [immagine]
Tranquillo, Placido, Quieto, Cheto, Pacato, Sedato, Pacifico, Tacito - Tranquillo chi non è alterato; quieto chi non è agitato; cheto chi non muove e non parla; pacato chi è di sensi rimessi, di spiriti posati; sedato chi cessò dal tumulto, dall'agitazione; pacifico chi non è in lotta e, in genere, non l'ama; tacito chi non parla o altrimenti non s'addimostra e se ne sta da un canto contento o scontento secondo il caso. In tranquillo considero la fiducia della coscienza; in placido, la pacatezza naturale dell'animo; in quieto, la sonnolenza o l'infrenamento delle passioni; in cheto forse un poco di affettazione pel silenzio tenuto nell'aspettare o aspettarsi cose migliori; in pacato, o la stanchezza o la calma imposta da altre circostanze obbliganti a ciò; in sedato, l'azione della ragione, dell'età o simili; in pacifico, l'animo alieno dalle agitazioni e dagli urti: in tacito, la risoluzione di non farsi attore in parole o in atti. [immagine]
Racchetare, Racquietare, Quetare, Quietare, Chetare, Acchetare, Acquietare; Quieto, Cheto, Posato; Quietanza, Quiescenza, Acquiescenza, Quietezza, Quietismo, Posatezza - Chetare è più del corpo e de' suoi moti; quietare, più dell'animo e delle passioni che lo sconvolgono; acchetare, più delle grida; quetare (neutro), più de' lamenti, e de' dolori che a lagnarci ci muovono; acquietare (attivo), più generale, e dei moti, e delle passioni, e dei sentimenti, e dei dolori: la carità e la logica, i benefizii e le soavi parole puonno fare di questi miracoli. Racchetare e racquietare sono o riproduzione o raddoppiamento dell'azione espressa dai verbi semplici da cui derivano: il mare, il vento si racchetano rimettendo del loro furore; un fanciullo piagnoloso o malaticcio si racquieta con una chicca, un frutto, un balocco qualunque. L'uomo sta cheto quando non parla, non grida o non fa altro rumore; è quieto quando l'animo suo posa tranquillo del presente e dell'avvenire; è posato quando o è stanco dalle agitazioni, o è maturo per l'età, o è assennato per criterio. Quietanza, che altri dice quiescenza, è termine commerciale, ed è equivalente di più speciale ricevuta; si mette dal negoziante o dal banchiere sulle cambiali di cui riceve l'importo, e dal mercante sulle parcelle che gli vengono pagate; è laconicamente così espressa: per quietanza, o (men bene) serve di quietanza, e poi la data e la firma; poche parole che valgono tant'oro. Quiescenza, che può scambiarsi con acquiescenza, vale a significare non il giusto scarico di un peso da cui altri si libera, ma quell'adattarsi alla prepotenza dell'uomo abusatore di sua forza o delle circostanze che non permettono si faccia altrimenti; quel ristare dall'opporsi con argomenti a sofisma o a capziosa ragione che senza persuadere ci chiude la bocca: quest'acquiescenza non è una sconfitta, ma una tregua. La quietezza è lo stato, o l'abitudine, o il carattere dell'uomo temperato e moderato ne' suoi voleri; la posatezza è lo stato, o l'abitudine, o il carattere di chi opera adagio e pensatamente: l'uomo posato non è sempre quieto internamente; molte volte non precipita appunto per essere ognora presente a se stesso; l'uomo di animo quieto non opera sempre posatamente, ma può alla tranquillità dell'animo accoppiare una certa vivacità e quel brio che viene dalla serenità della coscienza, dalla rettitudine de' pensieri e delle intenzioni. Il quietismo è, o era una specie di ottimismo o di apatia ascetica peccante e propendente forse alquanto a un certo fatalismo: il Fénélon, quel cuore così candido, quell'anima così ingenua che vedeva in Dio ogni bene, e nelle di lui opere un perfetto intendimento, se ne fece propugnatore, forse peccando per eccesso di zelo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Cheto - [T.] Contrat. di CHETATO Part. di Chetare. Vinc. Borg. Orig. Fir. 35. (C) Fu chi volle dire, non si trovava menzione della nostra città nei tempi d'Antonino imperatore; che poi s'è cheto. (Non osò sostenerlo.)
Cheto - [T.] Agg. La stessa voce che Quieto e Queto, per l'elidersi della I e per il commutarsi di Que in Che: ma Cheto nell'uso contrapponesi non tanto alle idee di moto in gen. o d'agitazione, quanto di rumore che accompagnasi a parole o ad atti; giacchè laddove è tutto quiete è anche tutto silenzio.

Di cose. T. Acqua cheta (nel pr. anche nome d'un fiume, D. 1. 16.), che non fa rumore e può non essere queta. = Amm. Ant. 40. 7. (C) Mare cheto. M. Aldobr. Stagni cheti. Un luogo non si direbbe Cheto, come Quieto.

In D. (1. 27.) alcuni Codici leggono: Già era dritta in su la fiamma, e cheta Per non dir più. – Meglio con altri Cod. Queta, che dice meglio l'assoluto Quetarsi, dove il Chetarsi può essere per poco, e solamente scemare quel moto da cui il rumore.

2. Nel seguente più chiaramente contrapponesi a idea di rumore. Bocc. Nov. 13. 16. (C) Parendogli ogni cosa cheto per l'albergo.

3. Segnatam. Del suono della parola. Ovid. Simint. 2. 3. (Man.) Onoravano la Deità di Latona con cheto mormorío. [Cors.] Car. En. 9. Ciò, cheto, disse: Sic memorat vocemque premit. (Potrebbe qui intendersi per Avv.)

† Con cheta voce. Ovid. Simint. 2. 199. (Man.) Paroluzza cheta, sommessa. Bocc. Nov. 74. 9.

[Val.] † Ant. Pucc. cap. mor. 30. Ascoltar chi vuol parlar di cheto.
4. † Parole chete, di non troppo alta risonanza, nel componimento. [M.F.] Bemb. Pros. 2. 56. E 2 88.

5. In senso sim., del totale silenzio. T. Prov. Tosc. 130. Lingua cheta e fatti parlanti.

6. In senso aff. a Segreto. Non com. Cecch. Dot. 4. 2. (C) La cosa è pure stata cheta come e' voleva.

† Tenere cheta una cosa, Non la dire. [M.F.] Ar. Rim. Egl. 108.

7. Degli atti. Sacch. Nov. 214. p. 284. (Gh.) E una notte s'avviò con detti contadini per fare la faccenda (di furare un porco); e giunti con l'esca e con argumenti (arnesi) perchè la cosa andasse cheta, il trassono (il porco) dal porcile. [Sav.] Corsin. Tor. 12. 8. D'ingiurie infra di lor non passan motti, ma cheti cheti… Menano le mani. T. Scappò via cheto cheto.

D'operazioni non corp., e dello stato dell'animo, Cheto, per la ragione detta nella def., cade meno di Queto.

8. Più espressam. del non fare atto nessuno. Bocc. Nov. 72. 8. (C) Se tu stai cheta e lascimi fare. Prov. Tosc. 128. Quando i ragazzi stan cheti, han fatto qualche malestro.

T. Forma di minaccia: So io la maniera di farli star cheti. – Diceva il Pozzo di Borgo, che i Fr. per farli star cheti vogliono un rampino nel cranio.

9. Quindi più espressam. del cessare da ogni resistenza o querela. Bocc. Nov. 18. 22. (C) Il che il medico sentì incontanente e meravigliossi e stette cheto. [Val.] Cellin. Vit. 1. 165. Attendessi a lavorare e stessi cheto. Ar. Sat. 2. Se… mi starei cheto.

10. Ell. a modo d'escl. Razz. Gir. ball. a. 1. s. 2. p. 8. (Gh.) Cheti! ecco Livio. Accostatevi. (Prova che a Cheto non è congiunta l'idea d'assoluta quiete.)

T. Altra ell. A chi dá noja col parlare e far rumore o allungare le mani: Cheto costì! – Non vorreste voi stare un po' cheto una volta!

11. Locuz. varie. T. Starsene cheto, più che Stare.

T. Tenersi cheto è più deliberato, può essere di men breve tempo.

Cheti e Chinati fam. Non si lasciar sentir nè vedere; Procedere cautamente e di nascosto. (C)

Ripetuto aggiunge. Fir. As. 109. (C) Cheto cheto diede volta addietro. T. Cheto chetissimo. [Val.] Anguil. Rim. piac. 180. E se avvien ch'alcun Grande mi domandi, Per parlarmi all'orecchia cheto cheto, Bisogna ch'e' s'impiccioli io m'ingrandi.

T. Zitto e cheto: fam. dice di più. Zitto e cheto fa gli utili suoi, e lascia che dicano.

Franc. Sacch. Nov. 48. (C) È colui cheto com' olio e lascia dire. T. Prov. Tosc. 365. Cheto come un olio. Ma il primo è più spedito e vive nell'uso. = Men com. Lasc. cen. 1. nov. 6. 131. (Man.) Tanta fu la paura, che egli si stette cheto come l'olio.

Cheto come un'acqua, men com. di Cheto com'olio.

12. E perchè quel che giunge senza rumore, non si potendo evitare, se male è, fa più danno; però questa voce porta idea d'insidia e di pericolo. T. Cheto cheto, va preparando le sue trame.

Fig. T. Il male, il gastigo, gli vien cheto cheto addosso. Quel di Tib. Jam subrepet iners aetas potrebbesi rendere: Cheta cheta la vecchiaja s'avanza. [Val.] Fortig. Ricciard. 10. 75. E già il decimo giorno, cheto cheto, Il giorno funestissimo, giungea.

Quindi di qualitá abituale dell'uomo nel fam. Quietone. Barber. Docum. 234. 4. (Gh.) Guardati dall'uom cheto dal tristo e dal non lieto.

Quindi il modo prov. T. Cavalcant. B. Retor. 189. Quegli (si debbono temere) che pajono mansueti e come si suol dire acque chete, che sono simulatori coperti e doppii. = Cecch. Stiav. 4. 5. (C) T. Prov. Tosc. 301. = Lasc. Gelos. 3. 10. (C) T. Fag. Com. 3. 304.

13. Modi avverb. [Val.] Fag. Rim. 3. 270. Onde poi se la pigliano alla cheta. = Salv. Op. v. 2. p. 106. (Gh.) Che, adunque, è da dire, poichè c'è la concordia di tutti i testi insieme, e che il Mannelli se la passa alla cheta, e non dá segno d'alcuna difficultà?

† A cheto, Senza contrasto o altro che turbi la quiete. G. V. 9. 931. (C) Sacch. Franc. Rim. 42. Ricord. Malesp. 126. Vill. M. l. 4. c. 68. t. 2. p. 253. (Gh.) Avendo egli Pisa e Siena, senza dubbio di presente ne sarebbe Signore (di Firenze e de' Fiorentini) a cheto.

In senso sim. † Di cheto, Senza contrasto, In pace. T. G. V. 7. 85. 2. Nov. ant. 38. 1. Fav. Es p. 36.

† Di piano e di cheto. T. Varch. Stor. 11. 374. Cronichet. 321. Senza rumore, e, pare anco, Senza difficoltà, le quali di rado vinconsi chetamente. Varch. Stor. 11. 476. [Val.] Ant. Pucc. Centil. 75 25. Fe'… triegua col Baver di cheto e di piano.

[Val.] † Ser. Lupac. son. Etrur. 1. 744. Di cheto e di patto volumus, vogliamo (come cosa intesa e da non ci si opporre).

In senso aff. di Alla cheta. [Val.] Bart. Simb. 279. Meglio essere il soffrir di cheto quel pizzicore che…

T. Così: Far le cose di cheto e senza chiasso, ma non di soppiatto.

14. Fig. Nel qual senso posson cadere talune delle locuz. not. T. Tener chete le passioni dell'anima.

15. † Nel senso del Quitte fr. Libero dal debito; onde Quietanza. Sen. Pist. 19. (C) Posso essere cheto da te (liberato dall' obbligazione che ho teco).

Esente da colpa che è debito di pena. [Camp.] Somm. 8. Di questi peccati non sono neente cheti coloro che i beni delle Chiese e padronatichi di G. C… spendono in malvage usanze. = Benciv. Espos. Patern. 32. (Gh.) E 53.
Cheto - [T.] Avv. Chetamente. Oltre all'es. del Caro, che può intendersi così nel § 3 di Cheto; sebbene non com., potrebbesi segnatam. nel verso. Parlavan cheto, cheto tramavano.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: cheterete, cheterò, cheti, chetiamo, chetiate, chetichella, chetino « cheto » chetoacidi, chetoacido, chetogena, chetogene, chetogeni, chetogeno, chetognati
Parole di cinque lettere: chepì, cheta, cheti « cheto » chili, chilo, chimi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): polisindeto, feto, carciofeto, asparageto, vegetò, vegeto, faggeto « cheto (otehc) » sommaccheto, albicoccheto, oligocheto, pescheto, lieto, allieto, allietò
Indice parole che: iniziano con C, con CH, parole che iniziano con CHE, finiscono con O

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