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Informazioni utili online sulla parola italiana «clamore», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Clamore

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola clamore è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: cla-mó-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con clamore per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ha suscitato clamore la notizia del ritrovamnento del corpo del bambino scomparso.
  • La notizia della nascita del piccolo Royal Baby ha suscitato molto clamore nel mondo!
Non ancora verificati:
  • Destar clamore per come si è vestiti è davvero ridicolo!
Citazioni da opere letterarie
Senilità di Italo Svevo (1898): Alla riva, dopo di aver guardato l'orologio, si fermò. Qui il tempo appariva peggiore che non in città. Al sibilare del vento si univa imponente il clamore del mare, un urlo enorme composto dall'unione di varie voci più piccole. La notte era fonda; del mare non si vedeva che qua e là biancheggiare qualche onda che il caos aveva voluto infranta prima di giungere a terra. Sui battelli, alla riva, si era sull'attenti e si vedeva qualche figura di marinaio, in alto, su quegli alberi che facevano la solita varia danza nelle quattro direzioni, lavorare nella notte e nel pericolo.

La Storia di Elsa Morante (1974): La sera del 4 giugno, per la mancanza della luce elettrica, tutti si coricarono presto. Il Testaccio era calmo sotto la luce lunare. E nella notte, gli Alleati entrarono a Roma. D'improvviso, si levò un grande clamore per le strade, come fosse Capodanno. Le finestre e i portoni si spalancarono, s'incominciarono a sciogliere le bandiere. Non c'erano più Tedeschi nella città. Dall'alto e dal basso si sentiva gridare: Viva la pace!! Viva l'America!!

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Il papa bianco apparve. Era grande, massiccio, tra diaconi neri. Le parole che andava pronunziando non s'udivano, per distanza e clamore. Lo vide alzare una manona enorme, nel gesto di benedire, fu allora che si scatenò l'inferno. Uno dei diaconi agitò pergamene, accennando a buttarle. La folla ruggì, si slanciò, travolgendo gli Svizzeri in parossismo di colpi, spinte, mani dibattute nel vento.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per clamore
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: clamori.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: care, core, lame, lare.
Parole contenute in "clamore"
amo, ore, amor, more, amore. Contenute all'inverso: ero, mal, rom, roma.
Lucchetti
Usando "clamore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: acclamo * = acre; proclamo * = prore.
Lucchetti Alterni
Usando "clamore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: acre * = acclamo.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Una clamorosa capocciata, Sconfitte clamorose... alla francese, La desta un fatto clamoroso, I clan dei Pellirosse, Casa da gioco clandestina.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Clamore, Stupore, Grido, Strido, Strillo - Clamore, che viene dal verbo Clamare, il qual significa Parlare a voce molto alta, è formato da più voci insieme, che mandano suono rumoroso; dove lo Strepito è rumore di voci, di cose battute insieme, di passi concitati. - Il Grido è una voce sola, acuta, e mandata fuori con forza; mossa sempre da qualche passione o commozione dell'animo, onde: Grido di dolore, di rabbia, e simili. - Strido è grido acutissimo, quasi come quello dell'aquila. - Strillo è più acuto anche dello Strido; impetuoso, istantaneo, spesso provocato da acuto dolore. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Grido, Clamore, Gemito, Strido, Strillo, Urlo, Ululato, Stridore, Stridìo - Grido è la voce dell'uomo emessa con forza per chiamare, per lamentarsi o per esclamare: grido, se vuolsi, anche quello degli animali, ma la voce d'ognuno di essi ha un nome proprio e particolare. Clamore è grido di molti assieme: i clamori della moltitudine or sono applausi, or imprecazioni e rimproveri, ma più sovente questi che quelli; di chi è la colpa? Gemito, voce dell'uomo che piange e si duole.

« Strido, grido acuto di dolore, o spavento, se misto di più stridi, o se prolungato, stridìo. Il suono che lo stridere dei corpi fa, stridore. Strillo, grido di collera o di dolore, ma anche di altri sentimenti. D'un canto acuto e discordante diciamo altresì strillo e strillare ». Romani.

Stride la porta che gira sui cardini rugginosi. Stride il bambino in fasce per dar segno di qualche suo bisogno o dolore; strilla fatto grandicello, quando per qualche sua voglia non soddisfatta, piange, grida, smania e si dimena. L'urlo è del cane o del lupo; urlo in genere, la voce spaventevole e minacciosa delle fiere nei boschi, nei deserti. Urlo, la voce dell'uomo, più forte del gemito, più bassa e di suon più continuo e lamentevole del grido: urla l'uomo stanco di gridare e per manifestazione di dolore profondo fisico o morale. Ululato, è un seguito d'urli, ma più dimessi e non indicanti così manifestamente rabbia e furore: ululato, dalla sua forma vedesi essere frequentativo e diminutivo di urlo. [immagine]
Clamore, Grido - Il clamore è un complesso di grida: il grido è più acuto, il clamore più romoroso; questo racchiude come un'idea di rimprovero e forse anche di riclamo, come suona un poco la parola. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Clamore - [T.] S. m. Rumore confuso dalle voci di più persone insieme. Aureo lat. Fr. Jac. Tod. 2. 1. 6. (C) Fanno clamor tant'alto Ch'è sopra il ciel passato. T. Innalzare il clamore. Virg. Sublatus ad aethera clamor. E in Plaut. Far clamore. [Val.] Pomp. Vit. Plut. 4. 91. Ma, quivi stando, si struggeva il core, Vago di pugna e di clamor guerriero.

2. Segnatam. di grida e rumori ch'esprimano corruccio di dolore o corruccio d'indegnazione. T. Fr. Jac. Tod. 5. 12. 5. Non può esser soffrente Che non faccia clamore. == G. V. 12. 42. 3. (C) La qual (legge) saputa in corte, ne fu fatto gran clamore al Papa. E 10. 204. 1. Onde venne in Ponente gran clamore al Papa e al Re di Francia. Guicc. Stor. 17. 32. Rinnovandosi, con clamori grandi di quel popolo, la ignominia delle artiglierie. -- I pubblici clamori (in it. forse meglio plur. che sing.), di biasimo o sdegno contro pers. o suo atto. T. Clamori degli avversarii. Fedr. Suscitare clamori. -- Vani; Oltraggiosi. Cic. Perseguire con clamori e oltraggi. -Rispettate il grido comune, non il clamore de' vili.

3. In senso buono, non com. [Cors.] Dant. Salm. penit. 6. Dal profondo chiamo a te, o Signore, E prégoti che ti degni sentire La voce afflitta dello mio clamore.

4. D'animali, Virg.

5. D'acque, Virg. -- Di suoni di cose, ancorchè non com., potrebbesi, segnatam. nel verso.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: clamidate, clamidati, clamidato, clamide, clamidi, clamidospora, clamidospore « clamore » clamori, clamorosa, clamorosamente, clamorose, clamorosi, clamoroso, clan
Parole di sette lettere: cladodi, clamide, clamidi « clamore » clamori, clarini, clarino
Vocabolario inverso (per trovare le rime): multicolore, incolore, monocolore, dolore, indolore, more, amore « clamore (eromalc) » disamore, femore, memore, immemore, remore, cremore, tremore
Indice parole che: iniziano con C, con CL, parole che iniziano con CLA, finiscono con E

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