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Informazioni utili online sulla parola italiana «confondere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Confondere

Verbo

Confondere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è confuso. Il gerundio è confondendo. Il participio presente è confondente. Vedi: coniugazione del verbo confondere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di confondere (disorientare, deconcentrare, offuscare, ottenebrare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola confondere è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: con-fón-de-re. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con confondere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Con il suo parlare veloce e dislessico mi fece confondere e non capii nulla di quello che mi disse!
  • Il suo eloquio così arzigogolato sembra fatto apposta per confondere l'uditorio.
  • Il camaleonte si può confondere facilmente tra le foglie.
Citazioni da opere letterarie
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Roberto aveva seguitato a costruire la fine di Ferrante, sempre stando sul ponte, nudo come si era messo per diventare pietra, e nel frattempo il sole lo aveva ustionato sul volto, il petto e le gambe, riportandolo a quel calor febbrile al quale era sfuggito da non molto. Ormai disposto a confondere non solo il romanzo con la realtà, ma anche l'ardore dell'animo con quello del corpo, si era sentito riavvampare d'amore. E Lilia? Che cosa era accaduto a Lilia mentre il cadavere di Ferrante andava a raggiungere l'isola dei morti?

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Renzo ammutolisce, diventa piccino piccino, vorrebbe sparire; alcuni suoi vicini lo prendono in mezzo; e con alte e diverse grida cercano di confondere quelle voci nemiche e omicide. Ma ciò che più di tutto lo servì fu un “ largo, largo, ” che si sentì gridar lì vicino: “ largo! è qui l'aiuto: largo, ohe! ” Cos'era? Era una lunga scala a mano, che alcuni portavano, per appoggiarla alla casa, e entrarci da una finestra. Ma per buona sorte, quel mezzo, che avrebbe resa la cosa facile, non era facile esso a mettere in opera.

Jeri e oggi di Luigi Pirandello (1919): Ma a questo punto il marito intervenne col gomito a fare, sotto sotto, un segno alla moglie. La giovine notò forse quel segno: comprese, a ogni modo, che l'inganno di quella vecchia signora sul suo conto non poteva durare a lungo, e non rispose. Ma un'altra cosa, anche più triste, comprese, mentre seguitava a piangere. Comprese che lei ora impediva a quella vecchia mamma di piangere, perché quella vecchia mamma, ora, provava onta a confondere le sue lagrime con quelle di lei.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per confondere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: confonderà, confonderò, confondete.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cono, code, core, cere, onore, onere, none, nere, fodere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: confonderei, confonderle.
Parole con "confondere"
Iniziano con "confondere": confonderebbe, confonderebbero, confonderei, confonderemmo, confonderemo, confondereste, confonderesti, confonderete.
Finiscono con "confondere": riconfondere.
Parole contenute in "confondere"
con, ere, fon, onde, fonde, fondere, confonde.
Incastri
Inserendo al suo interno est si ha CONFONDERestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "confondere" si può ottenere dalle seguenti coppie: coi/infondere, corico/riconfondere.
Usando "confondere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * fonderesti = consti; * rete = confondete; * rendo = confondendo; * evi = confondervi; * resse = confondesse; * ressi = confondessi; * reste = confondeste; * resti = confondesti; * ressero = confondessero.
Lucchetti Riflessi
Usando "confondere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = confondete; * errai = confonderai.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "confondere" si può ottenere dalle seguenti coppie: coni/fonderei, consti/fonderesti, conte/fonderete.
Usando "confondere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aie = confonderai; * mie = confondermi; * tiè = confonderti; * vie = confondervi; * remore = confonderemo.
Sciarade e composizione
"confondere" è formata da: con+fondere.
Sciarade incatenate
La parola "confondere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: confonde+ere, confonde+fondere.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Confondere, Disordinare, Scompigliare, Metter sossopra - Confondere è, secondo la sua natura, il mescolare due o più liquidi insieme; ma generalmente si usa per Mescolare tra loro, e senza veruna scelta, più cose, anche di natura diversa. - Disordinare è solamente il porre fuori del loro ordine più cose che già vi erano. - Scompigliare è anche questo un turbar l'ordine, e si fa maneggiando, buttando le cose per altri versi da ciò che conviene; e si suol dire altresì quando, per improvvisa cagione, la gente adunata si spaventa e si disperde. - Metter sossopra o sottosopra ha maggior gravità, ed è quando, o per l'una cagione o per l'altra, si tolgono dal loro luogo tutte le cose, o di una stanza o di una casa, senza badare se possono o rompersi o guastarsi, lasciandole sparse e disordinate malamente. - «Ha messo sottosopra tutta la casa.» - E spesso per traslato si usa in cose di pubblica amministrazione e di politica. In questo significato, ma anche con maggior gravità, si dice familiarmente Buttar all'aria; per es.: «Se ci mette le mani lui, butta all'aria ogni cosa.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Mescolare, Confondere; Mescolanza, Confusione, Rimescolamento, Mistione - Mescolare due o più cose, liquidi per es., è farne di varie una sola, e unirle così intimamente che più non si possano separare: confondere è mettere più cose sossopra onde ne risulti un ammasso, una congerie. Si mescolano le cose per adattarle all'uso voluto; si confondono perchè non si possano discernere. La mescolanza è sovente ordinata, condotta con arte; la confusione, disordinata sempre: la confusione, nell'uomo, è una certa vergogna, prodotta da pusillanimità, o dalla ricognizione del proprio torto. Rimescolare è mescolare nuovamente; è agitare di bel nuovo cosa posata, sedata, sopita: a rimescolare certe materie si fa peggio; ne dà fuori un puzzo che ammorba, e ciò tanto nel proprio, che nel traslato. Mistione ha senso farmaceutico; mistioni son tutte quelle loro acque con droghe e sciloppi una più cattiva e nauseante dell'altra. [immagine]
Tafferuglio, Confusione, Trambusto, Scompiglio, Disordine, Perturbazione; Disordinare, Scomporre, Scompigliare, Confondere, Turbare, Perturbare; Perturbatore, Agitatore - Tafferuglio è confusione di cose e di persone miste assieme, agitate, agitanti, agitantisi; trambusto è confusione di persone agitate e agitantisi, ma con grida e rumori di passi o d'altro. Scompiglio è disordine proveniente dal pigliare le cose, nè rimetterle a loro luogo; e nel pigliarle, metterne altre sossopra. La perturbazione è sviamento più o meno grave di cosa che ha corso regolare, ordinato: dalla confusione nasce disordine; dunque questo è più grave, come effetto; quella più riprovevole, come causa. Disordinare è romper l'ordine, la regola e la regolarità: scompigliare è cagionare disordine materiale, che può essere anco leggiero; confondere è mischiare talmente che più non si riconosca cosa da cosa, è un amalgamare disordinato; il confondere è quasi sempre volontario e diretto a mal fine. Turbare è azione che riflette l'intelletto, o almeno la coscienza; così perturbare, che è un turbare alquanto più leggiero: gli effetti però ne appaiono sulla fronte corrugata, nell'espressione malinconica della fisonomia: turbare il riposo, la pace dell'anima: turbato resta l'innocente all'apprensione di sconosciuto, ma istintivo pericolo; da perturbare perturbatore, che è colui che guasta l'armonia delle cose, la pace, la calma degl'individui o delle famiglie, e anco delle città: agitatore, dopo O'Connell, il grande agitatore dell'Irlanda, ha assunto significato politico quasi esclusivamente, ma i più fra coloro che tentano d'imitarlo, non riescono che vani e disutili perturbatori. [immagine]
Confondere, Mescolare, Disordinare, Rimestare, Scompigliare, Scomporre, Turbare, Perturbare - Confondere è più di disordinare; ma confusione è meno di disordine; perché nel disordinare, che è alterare l'ordine, le cose pur si rinvengono; nel confondere, o si perdono le une nelle altre, o perdono qualche loro carattere per cui non possano più essere riconosciute; la confusione invece può essere tale da far temere sì, ma non da generare un disordine; e poi, disordine ha senso morale, e questa qualità aggrava subito la significazione. Confondere però qualche volta significa unire strettamente, quasi fondere assieme, e fare di due o più cose una: confondere gli affetti, gl'interessi, i piaceri, i disgusti: confondiamo le nostre lagrime è frase (talvolta semplice frase) di chi vuol consolare. Scompigliare è mettere tutto sossopra pigliando, urtando e non rimettendo a posto nè in ordine. Rimestare ha suono e senso di ritornare su cose già tocche, già trattate, già quasi ordinate e stabilite: molte volte rimestando imprudentemente le cose vecchie, che un comune accordo, o il tempo avrebbe dovuto far dimenticare, si compromette e si perde la pace delle famiglie: nel rimestare si agita nuovamente ciò che già era calmo e riposato. Mescolare dicesi più particolarmente de' liquidi, mescolare il vino mettendovi acqua: dalla mescolanza poi nasce la varietà; dalla varietà il diletto; però, questa felice mescolanza non va fatta a caso, ma guidata da un'arte finissima, altrimenti ne proverrebbe confusione e disgusto. Scomporre è rompere o alterare in altro modo ciò che già era composto: si scompone poi affatto, riducendo la cosa a' suoi primi elementi: così scompone il chimico, riducendo in molte sostanze semplici i corpi organizzati o composti: così scompone il tipografo, dividendo le lettere che componevano parole, pagine, libri. Turbare la calma della natura, la pace dell'animo, l'ordine negli oggetti, nella società: turbare pare sempre un disordine; però talvolta non è che conseguenza d'un ordine superiore e supremo; i venti, le tempeste che turbano e sconvolgono il mare e la terra sono fenomeni ammirabilmente ordinati nella natura: certi politici direbbero che le rivoluzioni, le guerre sono turbamenti necessarii: fin qui si è creduto; ora s'abbandona questa inumana teoria, perché si vede che può conseguirsi il meglio per vie pacifiche e conciliatrici di tutti gl'interessi: il turbamento è però sempre un rimescolamento, uno scompiglio; non escluso il turbamento dell'animo. Perturbare dice più di turbare, non per l'effetto cagionato, ma per l'intenzione e la persistenza di chi vuol cagionarlo; perciò, forse si dice meglio perturbatori che turbatori dell'ordine, e anche semplicemente perturbatori. Le perturbazioni che certi corpi celesti, come le comete, per esempio, soffrono nel loro corso, devono essere messe a calcolo dagli astronomi, se non vogliono andar errati nelle loro predizioni. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Confondere - V. a. Mescolare insieme senza distinzione e senza ordine. Aureo lat. Lab. 136. (C) E ciò ch'è di sopra e di sotto, universalmente ad un'ora poter confondere, guastare, e tornare a nulla. T. Ar. Fur. 34. 89. Delle filze va scegliendo Il bel dal brutto che quella confonde. (La Parca, nel filare le vite umane.)

(Tom.) Si può mescolare con arte, con bella varietà; non così Confondere, che indica più propriamente compenetrazione o mescolamento più forte.

T. Prov. Tosc. 331. Le generalità confondono i negozii.

[Cont.] N. pass. G. G. Gall. XII. 94. Veggiamo all'incontro l'acque dolci dei fiumi dilatarsi anche per alcune miglia, oltre alle lor foci, sopra l'acqua salsa del mare, senza discendere in quella, e con essa confondersi.

2. [Cors.] Per Unire cose che dovrebbono andar separate. Dant. Purg. 16. Di'oggimai che la Chiesa di Roma, per confondere in sè duo reggimenti, Cade nel fango. (Rosm.) Il principio che sente è confuso dal Condillac col principio che giudica. (Tom.) Chi scrive confusamente, scrive in modo da mostrar d'avere idee confuse, e però risica confonderle in altri.

3. Parlandosi di milizie, vale Scompigliare, Mettere in disordine. Guid. G. (C) E così confondeva e uccideva e feriva li Greci. [Camp.] G. Giud. A. 15. Pervenne alla schiera della gente di Frigia ov'era Troilo, lo quale confondeva maravigliosamente li Greci.E più sotto: Hector senza fine confondeva li Greci.

4. Per Disordinare, Amministrar male. Guicc. Stor. 1. 144. (M.) Lasciava talmente il peso delle faccende ai suoi, i quali parte per incapacità, parte per avarizia, confusero tutte le cose.

5. Per Far restar attonito, meravigliato. Dat. Lett. p. LXX. (Vian.) Mi veggio comparire un invito dalla Benignità R. di tanto trascendente il mio poco merito, che mi libera sì dal timore, ma tra le felicità mi confonde.

[G.M.] La mi confonde, La mi confonde troppo, diciamo quand'altri ci fa qualche garbatezza, della quale vogliam protestarci immeritevoli.

6. [Camp.] Per Recare confusione col niego a chi domanda. Non com. Bibb. Reg. III. 2. Io ti domando una picciola petizione, e priegoti che tu non me ne confondi. E ivi più sopra: Ora ti priego d'una petizione, non me ne confondere (ne confundas faciem meam).

7. Per Disperdere, Fare che si dilegui. Tes. Br. 2. 37. (C) Ella monta tanto in alto, che 'l calor del sole la confonde.

8. Per Precipitare in mali gravi, Mandare in rovina. Din. Comp. 3. 70. (C) Iddio glorioso, il quale i peccatori batte e gastiga, e in tutto non gli confonde, si mosse a pietà. Sen. Pist. Dio le confonda, che così sono sorprese di lussuria. Ovid. Pist. Deh, Iddio, confondete e subissate la nave ove ella viene. Bocc. Tes.3. 77. (M.) Palemon sempre lagrimava forte, Dicendo: Tristo e lasso a me! la vita Perchè non mi confonde tosto morte?

(Tom.) Che Dio lo confonda! è modo antico d'imprecazione, e giova lasciarlo antiquato.

[Cast.] Belcar. Prato spirit. XVI. Mondami dagli occulti miei peccati, Signore, acciocchè io non sia confuso.

9. (Pitt.) Confondere i colori. Distribuirli, e mescolarli in modo che facciano un buon accordo. (M.)

E detto del color naturale. N. pass. Tass. Ger. 4. 30. (M.) Dolce color di rose in quel bel volto Fra l'avorio si sparge e si confonde.

10. Confonder gli occhi vale Turbarne la facultà visiva, e renderli meno atti a chiaramente vedere. Dant. Inf. 25. (C) E avvegnachè gli occhi miei confusi Fossero alquanto, e l'animo smagato, Non potêr quei fuggirsi tanto chiusi, Ch'io non scorgessi ben Puccio Sciancato.

11. Render men atto ad essere conosciuto, che diciamo ancora Oscurare, ed Offuscare. Dant. Purg. 29. (M.) Perchè tu veggi pura La verità che laggiù si confonde.

12. Trasl. Rendere altrui incapace di articolare parole ben ordinate, e turbargli in modo l'intendimento e le idee, ch'elle vengano come a mescolarglisi nella testa, o per empito di violenta affezione, o per altra cagione. Dant. Inf. 6. (C) Al tornar della mente che si chiuse Dinanzi alla pietà de' duo cognati, Che di tristizia tutto mi confuse,… Rim. Ant. P. N. Re. Enz. (M.) Ben m'ancide e confonde Quella per cui son miso al morire,…

13. [Camp.] Per Disonorare, Coprir di vergogna, e sim. Bibb. Eccles. 22. Confonde il padre e il marito l'ardita, e dalli malvagi non fia spartita; ma dall'uno e dall'altro fia vituperata (confundit patrem, ecc.).

E colla partic. Si sottint. [Camp.] Bibb. Eccles. 22. La figliuola savia saràe uno ereditaggio al marito suo, perocchè quella che confonde si fa in contumelia al padre (quae confundit).

14. Per Convincere altrui con ragioni, Far rimaner incapace di seguitar a dire e rispondere ordinatamente. Mor. S. Greg. (C) Poichè dispregiavamo d'ubbidire a quelli, fussimo confusi per gli esempli. Bocc. Nov. 6. tit. Confonde un valent'uomo con un bel detto la malvagia ipocrisia de' religiosi. Dav. Scism. 79. (M.) Ripreso animo, cominciarono a uscir fuori, e con loro disputare, e confondergli,…

15. [Camp.] Per Mortificare, e sim. Boez. II. All'anno è licito la faccia della terra ora di fiori e di frutti adornare, ed ora con piove e con freddo confondere (confundere).

16. Per Imbrogliare, Avviluppare. Bellin. Disc. 1. 233. (M.) La sola moltitudine e inaspettatezza lo sorprende, e il confonde.

E N. pass. Bellin. Disc. 1. 253. (M.) I quali nomi qui ve gli pongo, perchè possiate non confondervi nel sentirgli.

17. Per Abbattere, Umiliare, Avvilire. Pass. (M.) Riguarda Iddio tutti i superbi, e confondegli. G. Vill. Onde Iddio per confondere il detto orgoglio, mandò…

18. N. pass. Turbarsi gravemente per vergogna, o per altra passione; Restar soprappreso, ingombrato nell'animo, e perdere la chiarezza delle idee, in modo che non si sanno dir parole ben ordinate. Magal. Lett. (M.) Mi creda che io mi confondo, non so se più del suo dolore, o della mia incapacità di esprimerle quanto quest'istesso suo dolore mi attrista. T. Poliz. Rim. A pensar, non ch'a dire, io mi confondo.

T. E tu non ti confondi di te medesimo in ripensare, che… sii giunto a un segno di abbiettezza, di avvilimento che supera ogni credenza?

19. T. Di pensiero che turbi, anche senza propriamente confondere, o che occupi forte: Confondersi con la politica.

20. [M.F.] Non confondersi su una cosa. Non darsene briga. Magal. Lett. alla Strozzi, MS. 236. Vero è che su questo non mi ci confondo gran fatto, potendo la cosa, per la prima, venir di molto dalla opinione. Fag. Rim. Per novelle, fosser triste o liete, Mai non mi rallegrai nè mi confusi. Menzin. Satir. Col Porta tu non ti confondi.

T. Per non litigare con taluno di cose da poco: Non mi vo' confondere con voi.

(Tom.) Non ci confondiamo. – Non mi confondo (non mi ci perdo col pensiero).

Sacc. Rim. 1. 229. (Mt.) A questo non rispondo: L'ascolto con silenzio, Nulla mi ci confondo; Vi studii don Fidenzio.

T. Di chi non bada alle cose proprie, diciamo tra celia e biasimo: Non si confonde.

(Tom.) La non si confonda! Ecco l'avvertimento che si suol sentire troppo spesso in Toscana. E col non si confondere di nulla, da ultimo si confonde ogni cosa.

21. Fare perversità ed atti a se stesso vituperosi. S. Eufr. 174. (Mt.) E poi le disse: perchè ti confondi tu così? (Parla Eufragia ad una invasata, che si stracciava le vesti, e mangiavasi lo suo sterco.)

22. Dell'abbagliamento degli occhi o d'altra perturbazione de' sensi. T. D. 2. 8. Nelle faccie (lucenti) l'occhio si smarria Come virtù che a troppo si confonda (facoltà cui noccia la soverchia impressione esterna).

23. E così pure dicesi Confondersi l'animo. Vegez. 113. (Mt.) Le paure sono per le lussurie e dilicamenti del mondo, per le quali si confonde l'animo quando su vi pensa (a combattere).

24. [M.F.] † Confondere in pianto, lacrime, ecc. Piangere dirottamente. Dittam. 2. 7. 205. Onde, se spesso nel pianto confondo, Maraviglia non è, se ben rimiri Come da tanto onor son ita al fondo.

25. (Vet.) Confondere un cavallo. Regolar così male un cavallo che egli operi con incertezza e senza regola. (Mt.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: confondendo, confondendola, confondente, confondenti, confonderà, confonderai, confonderanno « confondere » confonderebbe, confonderebbero, confonderei, confonderemmo, confonderemo, confondereste, confonderesti
Parole di dieci lettere: confluisti, confondano, confonderà « confondere » confonderò, confondete, confondeva
Lista Verbi: confiscare, confluire « confondere » conformare, confortare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): fondere, effondere, diffondere, telediffondere, radiodiffondere, rifondere, infondere « confondere (erednofnoc) » riconfondere, profondere, trasfondere, rispondere, corrispondere, contundere, ottundere
Indice parole che: iniziano con C, con CO, parole che iniziano con CON, finiscono con E

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