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Informazioni utili online sulla parola italiana «confusione», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Confusione

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
caos (36%), mentale (13%), totale (8%), disordine (4%), folla (3%), chiasso (2%), calma (2%), mente (2%), rumore (2%), casino (2%). Vedi anche: Parole associate a confusione.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate confusione

Disordine metallico
  

Informazioni di base

La parola confusione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: con-fu-sió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con confusione e canzoni con confusione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho una grande confusione in testa: non ricordo più se tu sei figlio di mia cugina o di mio zio!
  • La confusione che c'è nella stanza di mio figlio mi fa innervosire.
  • Non ti capita mai di andare in confusione quando c'è troppo rumore?
Citazioni da opere letterarie
La Storia di Elsa Morante (1974): Non battezzato, né circonciso, nessuna parrocchia s'era preoccupata di riscattarlo; e lo stato di guerra, con la confusione crescente degli ordini, favoriva il suo bando dalla creazione. Nella sua precocità, aveva presto imparato a camminare per la casa sulle ginocchia e sulle mani, a imitazione di Blitz, che forse fu il suo maestro. L'uscio dell'ingresso, per lui, era lo sbarramento estremo dell'universo, come le Colonne d'Ercole per gli antichi esploratori.

La bella morte di Federico De Roberto (1917): Cacciò la busta coi fiori sotto il guanciale, e si rivoltò. Ogni traccia dell'imbarazzo e della confusione, cui era stato in preda arrivando a bordo, era sparita. Il suo spirito non pareva più assente come poco innanzi. Sul bellissimo viso fresco e roseo, sulle labbra ornate dei baffetti biondi, negli occhi azzurri sotto il grande arco dei sopraccigli, un sorriso beato, un'espressione d'estatica gioia.

Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Vi era il caso delle due sorelle Santaniello, l'una già tisica, che quell'anno di lavoro aveva disfatta e a cui gli esaminatori avevano dato il diploma quasi per pietà, guardandola con commiserazione e parlando sotto voce fra loro, mentre quella restava lì, tutta imbarazzata, tutta vergognosa della sua malattia: e l'altra anemica, timida, intelligentissima, senza coraggio, a cui gli esaminatori avevano dovuto strappare le parole ad una ad una, con sforzi immensi, tanta era la confusione e il timore della poverina.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per confusione
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: confusioni, contusione.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: confuso, confuse, confine, consone, conio, coni, cono, cosine, cosi, cosone, coso, cose, cioè, cine, none, fuso, fuse, fune, fine.
Parole contenute in "confusione"
con, usi, fusi, ione, fusion, confusi, fusione. Contenute all'inverso: noi.
Incastri
Inserendo al suo interno ari si ha CONFUSIONariE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "confusione" si può ottenere dalle seguenti coppie: coi/infusione, contras/trasfusione, confusa/aione.
Lucchetti Alterni
Usando "confusione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * alee = confusionale; * arie = confusionari.
Sciarade e composizione
"confusione" è formata da: con+fusione.
Sciarade incatenate
La parola "confusione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: confusi+ione, confusi+fusione.
Intarsi e sciarade alterne
"confusione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: confine/uso, consone/fui.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Disordine, Confusione - Disordine, quando si parla di più cose materiali, è turbamento e sconvolgimento dell'ordine nel quale erano o dovevano esser poste. - La Confusione è molto più, è mescolamento confuso delle cose più contrarie fra loro, in modo che è quasi impossibile ridurle a ordine. [immagine]
Caos, Babele, Confusione - Caos si suole usare comunemente parlando di cose materiali in grande abbondanza, ma poste senza ordine veruno, per modo che sia impossibile il discernere le loro varietà e metterle sotto tale ordine. - Babele o Babilonia si dice di quel luogo dove più persone parlin forte, l'una contrariamente all'altra, senza che sia possibile il raccapezzare quel è il loro proposito e che cosa vogliono. - Confusione è generico, riferendosi a cose, discorsi e atti di più qualità, a' quali sia impossibile il poter dare un ordine o attribuire un concetto piuttosto che un altro. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Mescolare, Confondere; Mescolanza, Confusione, Rimescolamento, Mistione - Mescolare due o più cose, liquidi per es., è farne di varie una sola, e unirle così intimamente che più non si possano separare: confondere è mettere più cose sossopra onde ne risulti un ammasso, una congerie. Si mescolano le cose per adattarle all'uso voluto; si confondono perchè non si possano discernere. La mescolanza è sovente ordinata, condotta con arte; la confusione, disordinata sempre: la confusione, nell'uomo, è una certa vergogna, prodotta da pusillanimità, o dalla ricognizione del proprio torto. Rimescolare è mescolare nuovamente; è agitare di bel nuovo cosa posata, sedata, sopita: a rimescolare certe materie si fa peggio; ne dà fuori un puzzo che ammorba, e ciò tanto nel proprio, che nel traslato. Mistione ha senso farmaceutico; mistioni son tutte quelle loro acque con droghe e sciloppi una più cattiva e nauseante dell'altra. [immagine]
Tafferuglio, Confusione, Trambusto, Scompiglio, Disordine, Perturbazione; Disordinare, Scomporre, Scompigliare, Confondere, Turbare, Perturbare; Perturbatore, Agitatore - Tafferuglio è confusione di cose e di persone miste assieme, agitate, agitanti, agitantisi; trambusto è confusione di persone agitate e agitantisi, ma con grida e rumori di passi o d'altro. Scompiglio è disordine proveniente dal pigliare le cose, nè rimetterle a loro luogo; e nel pigliarle, metterne altre sossopra. La perturbazione è sviamento più o meno grave di cosa che ha corso regolare, ordinato: dalla confusione nasce disordine; dunque questo è più grave, come effetto; quella più riprovevole, come causa. Disordinare è romper l'ordine, la regola e la regolarità: scompigliare è cagionare disordine materiale, che può essere anco leggiero; confondere è mischiare talmente che più non si riconosca cosa da cosa, è un amalgamare disordinato; il confondere è quasi sempre volontario e diretto a mal fine. Turbare è azione che riflette l'intelletto, o almeno la coscienza; così perturbare, che è un turbare alquanto più leggiero: gli effetti però ne appaiono sulla fronte corrugata, nell'espressione malinconica della fisonomia: turbare il riposo, la pace dell'anima: turbato resta l'innocente all'apprensione di sconosciuto, ma istintivo pericolo; da perturbare perturbatore, che è colui che guasta l'armonia delle cose, la pace, la calma degl'individui o delle famiglie, e anco delle città: agitatore, dopo O'Connell, il grande agitatore dell'Irlanda, ha assunto significato politico quasi esclusivamente, ma i più fra coloro che tentano d'imitarlo, non riescono che vani e disutili perturbatori. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Confusione - [T.] S. f. Atto e Effetto del confondere e dell'esser confuso un oggetto con altro, o più cose insieme; e gli stessi oggetti confusi; e l'impressione che viene all'uomo dal confondersi in lui idee e sentimenti. Cic. la contrappone a Distinzione.

T. Confusione propriam. de' liquidi. Può avere e buono e mal senso.

D'altro che di liquidi non si può dire trasl., giacchè Fundere ha senso gen. Ott. Com. Inf. 12. 221. (Man.) Per questo… il mondo si disfacea, e ritornava nella sua prima confusione, chiamata caos. Ovid. Simint. 1. 67. E 3. 173.

T. Buon. Fier. 231. 2. Tutte le cose parmi Che siano ite a rovescio: fiera, addio; Merci e mercanti, addio; addio, faccende; Addio, popolo; addio, confusïone.

T. Cic. Confusione de' suffragi (senza osservare la distinzione degli ordini e le norme consuete). – Confusione di religioni.

Senso spec. [Camp.] Bibb. Simb. S. Atan. Uno al postutto (G. C.), non per confusione di sustanza, ma per unità di persona.

2. Confusione è Disordine grave, e di cose almeno più accoste tra sè, sì che non ben si possono distinguere, o distintamente con prontezza e a bell'agio adoprare.

T. Confusione di caratteri, nelle casse de' compositori di stampe.

T. Confusione di cose, fuor di luogo, in una stanza, in una officina. – Confusione di fogli.

T. Fam. C'è una confusione di gente (molta e non ordinata). Plin. Sconvenevole confusione (indecora). – Confusione, in una festa pubblica, in un movimento qualsiasi di gente.

T. Come si fa a trovare lui proprio in questa confusione? – In mezzo a quella confusione.

3. Della mente. (Rosm.) Dicesi di quello stato della mente che non può discernere il vero. La confusione d'idee ha sede nella facoltà di riflettere; e, se suppone l'errore, procede dalla mala volontà. – Confusione è condizione necessaria dell'errore, e viene dalla riflessione imperfetta. – Confusione del parlare, uno dei vizi della disputa. T. Bacone: Più presto emerge la verità dall'errore, che dalla confusione.

Bocc. Introd. 20. (C) Acciocchè quello che ciascuna dicesse, senza confusione si possa comprendere. T. C'era della confusione non poca nel suo discorso.

T. Un miscuglio di discorsi, d'idee, sogliam dire: È una confusione. – Che confusione!

T. Confusione d'epoche, di date, di numeri, in un conto. – Confusione di nomi, che fa scambiare un personaggio storico con un altro. – Confusione di significati, nella medesima voce, o in più voci affini. = Cas. Lett. 70. (C) I vocaboli non mutano le cose, ancorchè facciano confusione nelle parole, e negli animi di chi non intende più oltre.

T. Confusione delle lingue, in punizione d'una società depravata dalla superbia.

4. T. Confusione anco nell'udire, nel vedere (di chi non vede o sente distintamente). – Confusione di suoni, che non giungono chiari all'orecchio; o che l'uno con l'altro fanno frastuono. – Confusione di colori, alla vista. – Di forme.

T. Non veggo, Non sento che una confusione.

5. In senso civ. T. Seguì confusione (disordine, di discordia e tumulto). Cic. Confusione di tempi (disordini sociali).

T. Spirito di confusione.

T. Prov. Tosc. 64. Dov'è popolo è confusione (moltitudine di gente qualsia, anco non plebe).

T. Confusione, in un esercito, e ne' suoi movimenti, e nelle cagioni morali o civili che lo perturbano.

Confusione delle persone, Il mescolarsi di schiatte nuove ch'entrano in gara co' vecchi governanti. D. 3. 16. (C) Sempre la confusion delle persone Principio fu del mal della cittade, Come del corpo il cibo che s'appone (troppo, che non si può digerire). T. Confusione di poteri, di giurisdizioni, d'attribuzioni.–Confusione di matrimoni, di figliuoli. (Promiscuità che turba l'ordine dei doveri e degli affetti sociali.)

6. Modi com. ai sensi not. T. Tutto è in confusione. – Ha fatto una confusione, Chi ha spostato cose, Chi ha imbrogliato idee o sentimenti o faccende. – Mettere la confusione, in una casa, in un paese; in uno, in più uomini. – Uscire di questa confusione, Entrarvi (il luogo stesso, e le persone, e le idee confuse).

Plur. in varii sensi. T. Confusioni da evitarsi. – Fa tante confusioni.

7. Turbamento dell'animo. T. Car. En. volg. 543. È fama che, dall'impeto accecato… Per la confusione e per la fretta, Lasciato il patrio brando, a quel di piglio Die', per disavventura, che… (Virg. Praecipitem… dum trepidat.) (Qui dieresi. Dante lo fa sempre quadrisill. nel poema.) = Guicc. Stor. 16. 805. (Man.) Ogni leggiere impedimento che se gli attraversasse, pareva bastante a farlo ritornare in quella confusione nella quale era stato innanzi (che) deliberasse.

T. Tac. Confusione, di timore. – Di tristezza, Plin. Jun.

Petr. Cap. 4. (C) Dentro Confusïon torbida, e mischia Di doglie certe e d'allegrezze incerte. T. Qui personif. E così di pers. che non ha ordine nelle sue cose, potrebbesi: È la Confusione in persona.

8. T. Anco d'animali bruti: Confusione, e del senso e del sentimento.

9. Segnatam. di Rossore, Vergogna, Scorno. Ha dunque più gradi. But. (C) Confusione… che venia da vergogna. [Cors.] Dant. Salm. penit. 1. Che con vergogna Convien che vadan, e confusïone. = E Purg. 31. (C) Confusione e paura, insieme miste, Mi pinsero un tal Sì fuor della bocca, Al quale intender fur mestier le viste (non suonò articolato). T. Soffrire confusione. – Col Di e l'Inf. La confusione dell'essere colto in fallo. [Camp.] Mor. S. Greg. Dar confusione. = Segner. Pred.12. 2. (Man.) Fu tanta la confusione ch'egli n'ebbe, che cadde infermo.

Com. Inf. 6. 96. (M.) E però, in confusione di lui, gli empie la gola di terra, dicendo (a Cerbero): Di terra avesti fame, e di terra ti sazia. – Coll' In pare che possa talvolta dire un po' più. Col Per, può meglio determinare la cagione e l'intento; coll'Apuò esser men grave. T. A vostra, A sua confusione, lo dico, lo fo. – Ciò avvenne a mia confusione.

[Cors.] Modo Bibl. Figliuolo di confusione, Figliuolo che fa vergogna. Prov. Salom. 10. Chi raguna di ricolta fa saviamente, e chi si dorme e russa è figliuolo di confusione.

Cagione dell'esser confuso. T. Tratt. Gov. fam. 167. Non ti gloriare nella vergogna del tuo padre; perocchè non t'è gloria, ma confusione.

T. Nel senso bibl., non è solamente Turbamento di pensieri e d'affetti, o Vergogna, ma il Disonore al cospetto di Dio e degli uomini; che viene dalla coscienza del male. Vit. SS. Pad. Tutte queste cose permetta Iddio a confusione del nimico superbo.

T. Confusione eterna, quella de' dannati.

10. In senso più mite. T. Lo confesso a mia confusione.

T. Eccli. C'è una confusione compagna alla colpa, e c'è una confusione compagna alla gloria.

Locuz. di modestia vera o affettata. T. A mia confusione ha voluto onorarmi. In Tac. Ha senso di modestia.

11. T. Confusione del sembiante, degli atti. Apul. Vultus.

12. In senso non di biasimo. T. Nel Dir. rom. Quando più azioni o obbligazioni nella stessa persona s'uniscono in modo che tutte o talune di quelle perdano la loro efficacia. Ulp. Quando alcuno diventa erede del suo creditore, cessa di essere debitore, per la confusione delle azioni. E così quando il creditore diventa erede del debitore. – Ass. Nerat. L'obbligazione estinguesi per la confusione, o per il pagamento.

T. Anno di confusione, quello in cui G. Cesare riformò il Calendario.
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): telediffusione, radiodiffusione, filodiffusione, termodiffusione, immunodiffusione, rifusione, infusione « confusione (enoisufnoc) » profusione, pressofusione, perfusione, trasfusione, emotrasfusione, autoemotrasfusione, autotrasfusione
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