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Informazioni utili online sulla parola italiana «considerare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Considerare

Verbo

Considerare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è considerato. Il gerundio è considerando. Il participio presente è considerante. Vedi: coniugazione del verbo considerare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di considerare (valutare, esaminare, ritenere, reputare, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
valutare (8%), ritenere (4%), apprezzare (4%), ponderare (3%), pensare (3%), ipotesi (3%), persona (3%), esaminare (3%), importanza (2%), reputare (2%), poco (2%), considerazione (2%), alternativa (2%), possibilità (2%), qualcuno (2%), riflettere (2%), fatto (2%), situazione (2%), ascoltare (2%), rispettare (2%). Vedi anche: Parole associate a considerare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola considerare è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: con-si-de-rà-re. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con considerare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • È necessario considerare i pro e i contro di ogni azione per poter evitare inutili incomprensioni.
  • Considerare le conseguenze delle nostre azioni può aiutarci a vivere meglio con gli altri.
  • Una cosa molto importante da considerare quando si partecipa ad un contest è che la foto inserita corrisponda al tema richiesto.
Citazioni da opere letterarie
Carthago di Franco Forte (2009): Nessuno aveva aggiunto altro, neppure Annibale, che si era soffermato a considerare le parole del numida con inquietudine. Temeva forse più l'idea di doversi confrontare con la delegazione inviata da Cartagine, che con tutto l'esercito romano, ma sapeva che a quel punto aveva bisogno di capire fino a che punto Cartagine fosse disposta ad appoggiarlo in quella lunga guerra che era durata forse più di quanto chiunque avesse immaginato.

Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Ma i soldati ebrei rimasti sino all'ultimo affermano quasi sempre che sì, quel problema c'era, però non aveva toccato loro stessi. Forse si trattenevano per gratitudine, forse erano abituati a considerare un certo tasso di antisemitismo fisiologico e quindi trascurabile. Erano ebrei polacchi assimilati, ebrei perlopiù borghesi come Milek.

Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Molti uomini e molte donne che erano quella mattina nella chiesa di Santa Chiara, per la casa Muscettola, non erano andati, sei mesi prima, nella chiesa di Santa Maria degli Angioli a Pizzofalcone, pel matrimonio di Elfrida Kapnist con Willy Galeota, questo matrimonio che aveva colmato di collera le zitelle vecchie dell'aristocrazia, scandalizzato molte sposette e meravigliato tutti quanti: gli intransigenti continuavano a considerare Elfrida come un'avventuriera, gli indifferenti stavano a vedere, quel matrimonio aveva turbata tutta la società, vi aveva introdotto un elemento di vivacità un po' boema, un po' di zingarismo ricco.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per considerare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: considerate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: conierà, coniare, conia, coni, cosi, cose, cosa, code, coda, cora, corre, core, cerare, cera, cere, care, onde, onda, onerare, onera, onere, oserà, osare, orare, nera, nere, sierre, sire, sera, serre, sere, ideare, idea, idee, idra, idre, dare, erre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: considerarle.
Parole con "considerare"
Finiscono con "considerare": riconsiderare.
Parole contenute in "considerare"
are, con, era, rare, considera.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "considerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: corico/riconsiderare, considerai/ire, considerata/tare.
Usando "considerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = considerata; * areate = considerate; * areati = considerati; * areato = considerato; * rendo = considerando; * evi = considerarvi; * resse = considerasse; * ressi = considerassi; * reste = consideraste; * resti = considerasti; * ressero = considerassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "considerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: considererà/areare, considerata/atre, considerato/otre.
Usando "considerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = considerata; * erte = considerate; * erti = considerati; * erto = considerato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "considerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: considera/area, considerata/areata, considerate/areate, considerati/areati, considerato/areato, considerai/rei, considerando/rendo, considerasse/resse, considerassero/ressero, considerassi/ressi, consideraste/reste, considerasti/resti, considerate/rete, considerati/reti.
Usando "considerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = considerarmi; * vie = considerarvi.
Sciarade incatenate
La parola "considerare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: considera+are, considera+rare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Notare, Osservare, Avvertire, Considerare; Note, Pensieri, Osservazioni, Riflessioni, Considerazioni; Notabile, Considerabile - Se chi osserva ha criterio, nota; se ha perspicacia, oculatezza, avverte; se intelligenza, capacità, considera. La nota è osservazione speciale; la considerazione è un seguito di riflessioni sulla cosa, perché la considerazione non istà alla prima idea che ne nasce in pensiero, ma nell'osservare da ogni lato e in ogni sua probabile conseguenza: questa è considerazione. Pensieri sono le idee staccate che ci vengono dalla ponderata considerazione di un oggetto; molti scrivono i loro pensieri, e, riuniti, ne fanno un libro. Notabili sono le cose per qualche loro più osservabile speciosità; considerabili, per la loro rispettiva importanza: notabile anche un bel pensiero: considerabile un'opera voluminosa, abbenché di sola compilazione. Notabili anche gli uomini per qualche singolare specialità o uffizio loro: le assemblee dei notabili erano talvolta chiamate dai re di Francia per esimersi dalla convocazione degli stati generali. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Considerare - V. a. T. Aureo lat., da Sidus. Più propriamente, secondo l'origine, cose alte, e ben riguardate nel loro complesso. Ma per estens. Riguardare attentamente, e non sola la cosa da sè, ma nelle sue relazioni, per trarne profittevoli conseguenze.

T. Nel senso di Contemplare. D. 3. 11. Quel Riccardo Che a considerar fu più che viro (uomo mortale). Salmo: Revela oculos meos, et considerabo mirabilia de lege tua.

Dant. Inf. 26. (C) Considerate la vostra semenza: Fatti non foste a viver come bruti.

T. Vit. SS. PP. Prol. La vita dei santi uomini sia… quasi uno specchio ove l'uomo può considerare e specchiare sè, e per questo modo la sua vita ammendare e dirizzare.

Bocc. Nov. 55. 6. (C) Cominciò considerarlo e da lato e da capo e per tutto. E nov. 2. 4. Io voglio in prima andare a Roma, e quivi ve lere…, e considerare i suoi modi.

T. Vang. Considerate i gigli del campo com'e' crescono.

2. Ass. con partic. T. Fior. S. Franc. 9. In prima è da considerare che S. Francesco in tutti gli atti della vita sua fu conforme a Cristo. Vit. SS. PP. Prol. Considerando io che questo volgarizzare non facea se non per uomini e non litterati, ho preso uno stile semplice. Sansov. Conc. Pol.L'uomo savio dee considerare d'esser nato non tanto per sè, quanto che per giovare agli altri.

3. † E col genitivo. Vit. S. Onofr. 140. (M.) Quivi stetti per lo spazio di due di, e considerava de' miei peccati, dicendo… Cavalc. Stoltiz. 268. Considerando me'di questa guerra. Segn. Rett. 16. Consideratore è colui che considera della virtù e del vizio.

4. E col dativo, nel signif. del tema. Franc. Sacch. Nov. proem. (M.) Considerando al presente tempo, ed alla condizione della umana vita. E nov. 49. Considerò alla qualità, ed al modo, ed all'uomo chi era. E nov. 132. Più dì n'ebbono piacere, considerando all'acqua, e alla caduta di frate Antonio. Fav. Esop. 22. (Mt.) Non considerò alla loro folle domanda. Bus. 18. (M.) Considerando alle predette cose. Segr. Fior. Disc. l. 1. cap. 4. Io dico che…, considerino più ai romori, ed alle grida,…, che a' buoni effetti,…

5. † E colla prep. In. Guitt. Lett. 89. 87. (C) In ciò e in nel debito considerando.

6. T. Anche quand'ha senso men pr. è sempre un po' più di Pensare. Considera se la libertà è licenza di beffe, e beffe sciocche.

7. T. Ass. Non considera, chi non riflette alle cose in modo da vedere le relazioni importanti ch'esse hanno tra loro e con noi.

T. Altra ellissi. Consideri, nel senso di Pensi, sottint. quel che sarebbe se…, o sim.; ma qui, come sempre, Considerare dice più. Uomo che sa vivere di poco e da sè, che ambisce di non ambire, I'han preso per un ambizioso geloso dell'altrui piccola fama di fungo. Considerate!

8. Per Giudicare, col genitivo. Segr. Fior. Disc. l. 1. f. 10. (M.) Ho deliberato entrare per una via, la quale… mi potrebbe ancora recar premio, mediante quelli che umanamente di queste mie fatiche considerassero.

9. Per Conoscere, col segnacaso Da. Car. Lett. 2. 337. (M.) È persona di pezza, come potete considerare dalla qualità delle faccende, e de' personaggi con chi, e per chi negozia.

10. Per Pensare, Immaginarsi. Car. Lett. 2. 338. (M.) Quanto io lo desideri, lo può da se stessa considerare.

11. [Tav] Per Argomentare, Dedurre. Fr. Sacch. Nov. 2. Io per quella medesima forma posso considerare voi essere il più matto re che viva.

12. Per Procacciare, Studiarsi. Vit. S. M. Madd. 107. (M.) Consideravano d'udire bene ogni cosa; e pure quello che egli udirono pareva sì orribile cosa loro, che non potevano soffrire.

13. Considerare ad alcuno, per Fargli considerare, Fargli riflettere. Davil. 5. 271. (Gh.) Lo dissuadevano a mettersi in questo precipizio, considerandogli ch'egli non aveva nè forza, nè danari.

14. Per Vedere. Att. Targ. Viag. 1. 29. (Mt.) E questa (pietra) piglia un pulimento bellissimo, e non si può considerare in questo genere cosa migliore.

15. Per Notare appunto una cosa. Fior. S. Franc. 10. (M.) E considerò il dì e l'ora che l'Agnolo gli era apparito…, e cognobbono certamente che quel medesimo Agnolo in quel dì, e in quell'ora era apparito a loro, e a lui.

16. Per Reputare, Stimare. Bellin. Lett. Malp. 225. (Man.) Non posso però astenermi dal non considerarvi per troppo pauroso. Magal. Lett. Uom. ill. 1. 310. Non lo considera per uomo di prima riga.

17. [Cors.] Per Valutare, Avere in considerazione. Tass. Dial. 1. 22. Io so… ch'è sempre di molta importanza ne le consulte l'autorità di colui che consiglia, e che altretanto è considerata la natura, e 'l costume, e 'l saper de l'uomo quanto la ragione ch'egli adduce.

18. [Camp.] Per Avere riguardo, Osservare, ecc. Com. Boez. III. Dice Freculfo che Nero era tanto lussurioso, che non considerava nulla reverenza di consanguinitade.

19. [Camp.] Per Avere riguardo alla condizione delle persone, e sim. Volg. Bib. Lev. 19. Non considerare la persona del povero, nè 'l viso del ricco non ragguardare; ma giustamente giudica il prossimo tuo. (Non consideres personam pauperis.)

20. Per Aver in vista, Prevedere. Salvin. Disc. ac. 5. 173. (Gh.) Nè s'ammettesse ogni scusa, ma solamente quelle che considerate sono dalla legge.

21. [Camp.] Considerare checchessia, per Volgervi tutta la mente e il desiderio. Comp. ant. Test. Allora Alessandro cominciò a considerare la monarchia del mondo; ed entrò in Siria…

22. [Camp.] Considerare le voci, non la midolla intrinseca, per Istare alla lettera senza indagarne i nascosi intendimenti, Non passare oltre la scorza. All. Met. XI. Intendo l'uomo, il quale solamente considera le boci e non la midolla intrinseca.

23. [Camp.] Considerare checchessia alla superficie, fig., per Soffermarsi alla scorza, non Approfondarlo, ecc. Volg. De Mon. II. Conciossiacosa che loro (i Romani) solamente quanto alla superficie considerava (superficialiter intuens).

24. N. pass. Per Badare a sè, Stare avvertito. Vit. SS. Pad. (M.) I gran doni di Dio ci sono rovina, se con gran cautela non ci consideriamo e dirizziamo verso Iddio.

25. Considerarsi, o Considerarsi per. Reputarsi, Stimarsi, Tenersi, Conoscersi. San Greg. Omel. 4. 204. (Gh.) Considerandosi essere peccatori, temono di pigliare le vie della santità… E appresso: Se tu veramente ti consideri essere peccatore,… Magal. Lett. fam. 1. 39. Mi considero da tre mesi in qua tanto inutile al sig. Principe, quanto la meno necessaria di tutte quelle balle che formano il suo carriaggio.

T. Considerando. Forma delle sentenze e de' decreti; con la quale se ne premettono le ragioni. Usata anco per celia.
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Parole in ordine alfabetico: considerando, considerandola, considerandolo, considerano, considerante, consideranti, considerarci « considerare » considerarla, considerarle, considerarli, considerarlo, considerarmi, considerarono, considerarsi
Parole di undici lettere: conservieri, conserviero, considerano « considerare » considerata, considerate, considerati
Lista Verbi: consentire, conservare « considerare » consigliare, consistere
Vocabolario inverso (per trovare le rime): scarcerare, eviscerare, deviscerare, sviscerare, federare, confederare, desiderare « considerare (eraredisnoc) » riconsiderare, assiderare, ponderare, foderare, rifoderare, rinfoderare, sfoderare
Indice parole che: iniziano con C, con CO, parole che iniziano con CON, finiscono con E

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