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Informazioni utili online sulla parola italiana «corazza», il significato, curiosità, forma del verbo «corazzare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Corazza

Forma verbale

Corazza è una forma del verbo corazzare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di corazzare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate corazza

Armatura di ferro - San Marino

divise9

Costume per San Nicola a Bari

Informazioni di base

La parola corazza è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: co-ràz-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con corazza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Le tartarughe sono dotate di una robusta corazza che le protegge.
  • Avrei piacere di indossare una corazza di un membro del Reggimento Corazzieri a cavallo.
  • Per entrare in contatto con una persona, a volte, si rende necessario penetrare la sua corazza difensiva.
Citazioni da opere letterarie
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Fidarsi! Oh, lui vorrebbe bene non potersi fidare, per questo ha speso la vita, pochi anni gli rimangono ancora e se questa non è la volta buona tutto probabilmente è esaurito. Non è la paura che lo attarda, non è il pensiero di poter morire. Non gli passa neppure per la mente. Il fatto è che, verso la fine della vita, Filimore vedeva improvvisamente arrivare la fortuna con la corazza d'argento e la spada tinta di sangue; lui (che non ci pensava ormai quasi più) la vedeva stranamente approssimarsi con volto amico. E Filimore, ecco la verità, non osava muoversi verso di lei e rispondere al suo sorriso, troppe volte si era ingannato, adesso basta.

Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Parlare con Henri è utile e gradevole; accade anche, qualche volta, di sentirlo caldo e vicino, pare possibile una comunicazione, forse perfino un affetto; sembra di percepire il fondo umano, dolente e consapevole della sua non comune personalità. Ma il momento appresso il suo sorriso triste si raggela in una smorfia fredda che pare studiata allo specchio; Henri domanda cortesemente scusa («… j'ai quelque chose à faire», «… j'ai quelqu'un à voir»), ed eccolo di nuovo tutto alla sua caccia e alla sua lotta: duro e lontano, chiuso nella sua corazza, nemico di tutti, inumanamente scaltro e incomprensibile come il Serpente della Genesi.

La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Qualcuno aveva gridato: «La città è presa!» Quell'urlo disperato dovette risuonare altissimo, prima ancora che Costantinopoli fosse davvero sopraffatta: le forze disposte alla difesa erano ancora soverchianti rispetto a quei pochi invasori che erano riusciti a penetrare prima la corazza esterna e poi l'ultimo esoscheletro di Bisanzio.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per corazza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: corazze, corazzi, corazzo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cozza, orza.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: corazzai.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: lazzaro.
Parole con "corazza"
Iniziano con "corazza": corazzai, corazzano, corazzare, corazzata, corazzate, corazzati, corazzato, corazzava, corazzavi, corazzavo, corazzammo, corazzando, corazzante, corazzanti, corazzarci, corazzarmi, corazzarsi, corazzarti, corazzarvi, corazzasse, corazzassi, corazzaste, corazzasti, corazzarono, corazzatura, corazzature, corazzavamo, corazzavano, corazzavate, corazzassero, ...
Contengono "corazza": motocorazzata, motocorazzate, motocorazzati, motocorazzato.
»» Vedi parole che contengono corazza per la lista completa
Parole contenute in "corazza"
ora, azza, cora, razza. Contenute all'inverso: aro, zar.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "corazza" si può ottenere dalle seguenti coppie: corpi/piazza, corali/lizza, corata/tazza.
Usando "corazza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * razzacce = cocce; pecora * = pezza; * razzaccia = coccia; * aera = corazzerà; * aero = corazzerò; * aerai = corazzerai; * aerei = corazzerei; * aiate = corazziate.
Lucchetti Riflessi
Usando "corazza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * azzarda = coda; * azzardata = codata; * azzardate = codate; * azzardino = codino.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "corazza" si può ottenere dalle seguenti coppie: cocce/razzacce, coccia/razzaccia.
Usando "corazza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * piazza = corpi; * lizza = corali; pezza * = pecora; * anoa = corazzano; * area = corazzare; * atea = corazzate.
Sciarade incatenate
La parola "corazza" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cora+azza, cora+razza.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "corazza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = corazzerai.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Corazza, Usbergo - Corazza è piastra di ferro battuto e ridotto a forma conveniente, che si portava (e si porta ancora, ma per solo ornamento, da certi soldati di cavalleria, detti per ciò Corazzieri) per difesa del petto. Forse è da Cor; ma c'è chi crede che nasca da Corium, e che in principio si facessero di cuojo. - Usbergo è voce restata alla poesia, ed era armatura di ferro che copriva il collo e tutto il busto. [immagine]
Fascetta, Busto, Corazza - La Fascetta è poco alta, e con poche stecche, fatta solo per reggere le mammelle e tener su la vita. - Il Busto, che ora si chiama anche Corazza, ha molte stecche: veste e serra quasi tutto il tronco, e ritrae tutte le forme del petto e de' fianchi, correggendo molti difetti naturali. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Usbergo, Corazza, Corsaletto, Lamiera, Giaco, Lorica - L'usbergo era armatura di ferro che difendeva il petto e il collo; la corazza difendeva il petto soltanto; il corsaletto, come diminuitivo, accenna armatura più leggiera che difendeva però il busto della persona: il giaco era di maglia di ferro, e quasi come un corpetto, vestiva la persona dalle spalle scendendo ai fianchi. Lamiera era più la materia della corazza e dell'usbergo che armatura essa medesima. Lorica è ciò che usbergo; ne differisce in quanto quella è parola latina, questa, sassone; la lorica forse si può supporre meno pesante. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Corazza - Dice Erodoto, che gli Assirj avevano corazze di lino. Plinio nota che il lino resiste al taglio del ferro. Per dargli quella forza lo si faceva macerare nel vino con una data quantità di sale, e si pigiavano e s'incollavano sino a diciotto strati di quel lino uno sull'altro. Una tale corazza era impenetrabile da qualunque strale. Secondo il libro X della Iliade, la corazza di Ajace figlio d'Oileo era di lino. In seguito sembra che se ne ponessero altre di ferro su quelle di lino o di tela. Il ferro ed il bronzo erano generalmente le materie più comuni per le corazze; ma vi s'impiegava anche talvolta il cuojo, e quindi forse derivò il nome francese di cuirasse. Presso gli antichi, la parte inferiore era posata sopra una cintura di lame di ferro battuto. I Romani sul principio le portarono di ferro o bronzo come i Greci; ma dipoi avendo veduto che davano impaccio ai movimenti dei soldati, ne indossarono di più pieghevoli. I Franchi non le usavano, e nelle armate francesi le introdusse Carlomagno. La pesezza di questa armatura, e l'invenzione delle armi da fuoco, la fecero abbandonare, ed invano tentò Luigi XIII. di ristabilirne il costume. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Corazza - Arme difensiva, che gli antichi inventarono per guarentirsi dalle ferite nei combattimenti. Ve n'erano d'un metallo così duro da essere assolutamente impenetrabili rispetto ai colpi, ed ai dardi ancora lanciati con Catapulte. Si fecero da principio certe Corazze di ferro, o di rame divise in due parti, che si attaccavano con opportune fibbie sui lati. Alessandro non lasciò alla Corazza, se non se la parte, che copriva il petto, a motivo che il timore d'esser ferito nelle spalle, le quali erano senza difesa, impedisse ai soldati il fuggire.

Molte nazioni facevano le Corazze di Lino, e di Lana, che erano una specie di Giacchi con più fodere, e resistevano ai colpi, o almeno ne diminuivano la forza. La Corazza dei Romani consisteva in ben assortite striscie di Cuojo, colle quali erano cinti dalle ascelle fino alle anche. Se ne facevano ancora di cuojo coperto di lastre di ferro disposte a guisa di squamme, e di anelli di ferro passati uno dentro dell'altro, che formavano insieme catene.
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Corazza - S. f. (Mil.) Armadura del busto fatta di cuojo e di lama di ferro, che anche si dice Corsaletto. T. Lat. Corium, Coriacea, Sost. per l'Agg. Tac. Tegmen, ferreis laminis, aut praeduro corio consertum. Virg. Tribus… intextum Tauris opus.

[Cont.] Tard. Macch. Quart. 4. Corazza io chiamo quell'armatura che cuopre quasi vestimento 'l corpo, atta a resistere a colpi d'arme manevole… La corazza propriamente detta; quella cioè, che di piastre o lamine di ferro è contesta in foggia di scaglie, de' quali nota Ammiano che se ne faceano con tanta maestria, ch'al corpo s'accomodavano non altrimente, ch'un vestito ordinario senza impedimento alcuno di gionture nel moto. = Lab. 232. (C) Quella prodezza… non s'usa nè con corazze in dosso, nè con bacinetto in testa. V. G. 7. 144. 5. La quale gli entrò nella congiuntura della corazza. Vegez. Addomandavano imprima le catafratte, cioè le corazze, e poscia l'elmora. Stor. Rin. Montalb. Grifone trasse dello spiedo, e sfondolli la corazza, e fello morto cadere in terra. T. Don. Giannott. Si lavorano le piastre per le corazze.

2. T. Per simil. L. B. Alb. Apol. 27. Corazza della chiocciola (il guscio).

3. E per estens. Alam. Colt. 2. 48. (C) Quanto può nel zappar la polve innalzi, Perchè l'uve adombrando, ella si faccia Contro alla nebbia e 'l Sol corazza e scudo.

4. Corazza oggi diciamo anche a Soldato a cavallo, armato d'armadura grave, e che porta pistola in cambio di lancia. Red. esp. nat. 16. (C) Uno de' quali era alabardiere della guardia a piede, e l'altro corazza della guardia a cavallo. Tasson. Secch. 1. 56. (Mt.) Due compagnie di lance e di corazze, Una dinanzi, e l'altra iva di dietro.

[Cont.] Tard. Macch. Quart. 82. Le corazze francesi dando la prima mossa di trotto tutte d'accordo con l'aversi l'occhio l'un l'altro, e poi spingendo di galoppo fin alla vicinanza di 25 in 30 piedi, stringono quanto più possono.

5. Prov. Cecch. Comm. (Mt.) Una corazza serve a cento brighe.

6. [Cont.] Riparo contro le offese esterne dato dalla natura ad alcuni animali, e dall'arte alle navi od alle opere di fortificazione per resistere alle artiglierie. Spet. nat. I. 7. Una corazza di squamme cuopre (gl'insetti) e ripara tutto quanto il lor corpo.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Corazza - s. m. Cuirasse. La corazza è stata un'arma difensiva in uso presso tutti i popoli antichi. I soldati della milizia romana si fecero sulle prime dei guardacori o piastroni di cuoio doppio, in seguito se ne fecero di ferro o di bronzo.

Le corazze sono state adottate da varie nazioni moderne, e fra le altre dai Francesi nelle ultime guerre per alcuni corpi a cavallo detti Corazzieri, di cui le corazze erano fatte a prova del moschetto e della pistola, che coprivano sì il davanti che il di dietro delle spalle.

Mezza Corazza. Una corazza più corta e più leggiera della corazza intiera, la quale da una parte copriva solamente il petto del soldato sino al bilico. [immagine]
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