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Informazioni utili online sulla parola italiana «cucina», il significato, curiosità, forma del verbo «cucinare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Cucina

Forma verbale

Cucina è una forma del verbo cucinare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di cucinare.

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere cucina (moderna, piccola, italiana, pulita, vegetariana, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: cucinetta, cucinina, cucinino. Accrescitivi: cucinona, cucinone. Vezzeggiativi: cucinotto, cucinuccia. Dispregiativi: cucinaccia.
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
cibo (11%), economica (6%), fornelli (5%), casalinga (5%), mangiare (4%), pranzo (4%), pentole (4%), buona (3%), piatto (3%), bagno (3%), tipica (3%), salotto (2%), gas (2%), alta (2%), cuoco (2%), etnica (2%), regionale (2%). Vedi anche: Parole associate a cucina.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia
Articoli interessanti e pagine web
GameWay: Giochi sulla Cucina

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Informazioni di base

La parola cucina è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: cu-cì-na. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con cucina e canzoni con cucina per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La cucina è uno dei luoghi migliori per poter esprimere il proprio estro creativo ed anche il proprio amore per gli altri.
  • Le fave con la cicoria è un piatto tipico della cucina pugliese: lo trovo veramente prelibato!
  • La mia cucina è sempre in disordine, piena di teglie e pentole ovunque.
Citazioni da opere letterarie
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Così adesso, quando scendevo dalla montagna, trovavo ben due donne a occuparsi di me, la tavola apparecchiata e lenzuola pulite nel letto: niente più fagioli e sacco a pelo. Dopo cena io e mia madre ci fermavamo in cucina a parlare. Mi veniva facile, con lei, e una volta le dissi che era come essere tornati a tanti anni prima, ma scoprii che avevamo ricordi diversi di quelle nostre sere. Nei suoi, io stavo sempre zitto. Mi ricordava assorto in un mio mondo impossibile da invadere, e da cui le mandavo rari racconti. Era contenta, adesso, di avere occasione di recuperare.

Le meraviglie del duemila di Emilio Salgari (1907): «Certo,» rispose Holker «ma quelli che non possono abbonarsi all'Hôtel se la sbrigano anche più presto.» «A mangiare forse, non certo a prepararsi il pranzo.» «Il lavoratore non fa più cucina in casa, non avendo tempo da perdere. Otto o dieci pillole, ed ecco inghiottito un buon brodo, il succo d'una mezza libbra di bue, o di pollo o di una libbra di maiale o di un paio d'uova, d'una tazza di caffè e così via. Cent'anni fa si perdeva troppo tempo; camminavate ed agivate colla lentezza delle tartarughe. Oggi invece si gareggia coll'elettricità. Mangiate, signori miei, o i cibi si raffredderanno.

Canne al vento di Grazia Deledda (1913): Donna Ester non dimentica mai nulla e non trascura di osservar nulla: così, appena nel cortile, s'accorge che qualcuno ha attinto acqua al pozzo e rimette a posto la secchia; toglie una pietruzza da un vaso di violacciocche, ed entrata in cucina saluta Efix domandandogli se gli han già dato il caffè.
Proverbi
  • Troppi cuochi guastano la cucina.
Libri
  • Alta cucina (Scritto da: Rex Stout; Anno 1938)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cucina
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cecina, cucine, cucini, cucino, cucirà, cucita, cuciva, cugina, cutina, fucina, lucina.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: fucine, lucine.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: cucia.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: cucinai.
Parole con "cucina"
Iniziano con "cucina": cucinai, cucinano, cucinare, cucinari, cucinata, cucinate, cucinati, cucinato, cucinava, cucinavi, cucinavo, cucinacce, cucinammo, cucinando, cucinante, cucinanti, cucinaria, cucinarie, cucinario, cucinarla, cucinarle, cucinarli, cucinarlo, cucinarsi, cucinasse, cucinassi, cucinaste, cucinasti, cucinabile, cucinabili, ...
Finiscono con "cucina": anticucina, retrocucina.
»» Vedi parole che contengono cucina per la lista completa
Parole contenute in "cucina"
cin, cina, cuci. Contenute all'inverso: ani.
Incastri
Inserendo al suo interno ari si ha CUCINariA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cucina" si può ottenere dalle seguenti coppie: cuce/cecina, cucia/ana, cuciano/anona, cucirà/rana, cucire/rena, cucita/tana, cuciti/tina, cuciva/vana.
Usando "cucina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nata = cucita; * nate = cucite; * nati = cuciti; * nato = cucito; * navi = cucivi; * nasse = cucisse; * aera = cucinerà; * aero = cucinerò; * aoni = cucinoni; * natura = cucitura; * navate = cucivate; * aerai = cucinerai; * aerei = cucinerei; * nanetta = cucinetta; * nanette = cucinette; * aiate = cuciniate; * natrice = cucitrice; * natrici = cucitrici.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "cucina" si può ottenere dalle seguenti coppie: cucirete/eterna, cucirò/orna, cucite/etna.
Usando "cucina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * anta = cucita; * ante = cucite; * annata = cucinata; * annate = cucinate; * annona = cucinona; * annetta = cucinetta; * annette = cucinette.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "cucina" si può ottenere dalle seguenti coppie: scuci/nas.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cucina" si può ottenere dalle seguenti coppie: cucisse/nasse, cucita/nata, cucite/nate, cuciti/nati, cucito/nato, cucitrice/natrice, cucitrici/natrici, cucitura/natura, cucivate/navate, cucivi/navi.
Usando "cucina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cuce * = cecina; * rena = cucire; * rana = cucirà; * tana = cucita; * vana = cuciva; * anona = cuciano; * cucinetta = nanetta; * cucinette = nanette; * anoa = cucinano; * area = cucinare; * aria = cucinari; * atea = cucinate; * inia = cucinini.
Sciarade incatenate
La parola "cucina" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cuci+cina.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "cucina" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = cucinerai; * rum = curcumina; * coli = cucciolina; * colo = cucciolona.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cucinare, Cuocere, Far da cucina, Far la cucina - Cucinare è il cuocere una tal vivanda come debb'esser cotta. - «La lepre è buona, ma va saputa cucinare.» - Quando si dice Cuocere, si accenna, non al modo di cucinare, ma al grado di cottura. - «Questa pietanza sarebbe buona, ma è poco cotta.» - Far da cucina comprende la pratica del cucinare ogni qualità di vivande. - «La mia donna di servizio sa far bene da cucina.» - [Far da cucina, poi, differisce in questo da Far la cucina, che il secondo suona Cucinare per solito, mentre il primo par più appropriato a quei casi in cui uno faccia la cucina così per ripiego in assenza della persona addetta alla cucina. - «Non tien donna di servizio, e la cucina gliela fa la moglie.» - «M'è scappata la donna, e oggi mi tocca far da cucina da me.» - «I soldati fanno da cucina un po' per uno.» G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cucinare, Far da cucina, Cuocere, Far cuocere - Per dire: so far da cucina, bisogna saper cucinare un certo numero di piatti; perchè il saperne cucinare, cioè preparare e far cuocere secondo le regole culinarie, uno o due, non basta: cuocere dicesi, ma secondo me non tanto propriamente per far cuocere; ma io direi di preferenza sempre questo che non quello, poichè è la pietanza che cuoce; e se vuolsi fare attivo il verbo, è il fuoco allora che attiva la cottura; ma il cuciniere fa cuocere, perchè mette sul fuoco e ritira la pietanza appunto quando è cotta, altrimenti per eccesso di cottura andrebbe a male. [immagine]
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Cucina - s. f. Cuisine. Per lo più si fabbricano queste in luoghi comodi e non esposti. In campagna, negli accampamenti vi è una linea disegnata a bella posta dietro le tende dei soldati, ed a qualche distanza innanzi alla fronte delle tende degli uffiziali. [immagine]
Cucina - s. f. Cuisine. Grossa cassa quadra, formata di più piè dritti, e cinta di forti tavole, che serve di focolare nelle navi per far la cucina. Si colloca sotto il castello di prua, all'indietro dell'albero di trinchetto. Le cucine delle navi da guerra sono divise in due parti con un tramezzo, per poter fare dei fuochi, uno dei quali serve per il capitano, l'altro per lo stato maggiore. I piedi che sostengono la cucina sorpassano di alquanti pollici il tavolato che ne forma il fondo, perchè resti un intervallo tra il tavolato stesso ed il ponte. Quando si arma la nave si copre questo tavolato con uno strato grosso di sale, sopra il quale si fa una coperta murata di mattoni, e si copre tutto l'interno delle due parti della cucina, cioè interna ed esterna, di doppî fogli di latta.

Tutte queste precauzioni sono essenziali per garentire il legno dall'infiammarsi: si lascia una uscita al fumo per un buco che passa per il ponte del castello di prua, al quale si adatta una specie di canna da cammino fatta di legno, interiormente foderata di latta; ad ogni facciata della canna vi è un tubo da potersi volgere secondo che richiede il vento. Sopra la cucina vi è sul ponte del castello un serbatoio d'acqua nel quale se ne tiene sempre per precauzione quando i fuochi sono accesi.

Un artefice inglese, chiamato Brodie, inventò delle cucine di ferro semplicissime che occupavano poco spazio, molto meno pesanti delle nostre e meno soggette a riparazioni, e che per conseguenza essendo molto ingegnose, riuniscono molti vantaggi. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: cuci, cucia, cuciamo, cuciano, cuciate, cucii, cucimmo « cucina » cucinabile, cucinabili, cucinacce, cucinaccia, cucinai, cucinammo, cucinando
Parole di sei lettere: cucche, cucchi, cuccia « cucina » cucine, cucini, cucino
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cascina, fascina, affascina, trascina, piscina, coscina, fuscina « cucina (anicuc) » anticucina, retrocucina, leucina, fucina, lucina, glucina, brucina
Indice parole che: iniziano con C, con CU, parole che iniziano con CUC, finiscono con A

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