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Informazioni utili online sulla parola italiana «debole», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Debole

Aggettivo

Debole è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: debole (femminile singolare); deboli (maschile plurale); deboli (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di debole (fragile, fiacco, debilitato, stanco, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
forte (31%), fragile (9%), cuore (5%), fiacco (4%), segnale (4%), gracile (3%), punto (2%), sesso (2%). Vedi anche: Parole associate a debole.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Aggettivi per descrivere la voce [Cristallina, Cupa « * » Debolissima, Delicata]
Lista Carattere delle persone [Cristallino, Cupo « * » Deciso, Determinato]

Informazioni di base

La parola debole è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: dé-bo-le. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con debole e canzoni con debole per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho proprio un debole per i diamanti, non so perché ma mi piacciono molto!
  • In ogni trattativa è importante scoprire il punto debole della controparte.
  • Mi sento molto debole dopo la forte febbre della scorsa settimana.
Citazioni da opere letterarie
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Il cane reagì con una febbre che gli rizzò il pelo, gli inumidì la pupilla. Finché sollevò la gola e prese a ululare, ma anche lui adagio, come per non farsi udire da erbe e cielo e tendine che ondulavano nel vento. Ancora caricò il velluto del lamento, finendo poi in un debole singhiozzo.

Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): — Siete pulito come l'oro, — disse; e intanto pensava: — che dirgli? Perché affliggerlo, poveretto? È vecchio e debole come quel pezzetto di legno con cui s'è pulito la testa; ma è utile ancora come il vecchio pettine. S'egli stamattina si è mosso, l'ha fatto a scopo di bene, e l'umiliazione ricevuta gli parrà un castigo.

Carthago di Franco Forte (2009): Non aveva dovuto aspettare molto. Sapeva che le popolazioni di quelle terre erano molto superstiziose, adoravano divinità oscure che si divertivano a lanciare segnali di sangue, ogni volta che manifestavano la loro volontà, e agli occhi dei cauloniani la pioggia di serpenti sarebbe sembrata una minaccia ben più terribile delle spade dei cartaginesi, contro le quali potevano almeno cercare di opporre una debole resistenza.
Proverbi
  • Non v'è debole che non si possa aiutare.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per debole
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: deboli.
Parole con "debole"
Iniziano con "debole": deboletta, debolette, deboletti, deboletto, debolezza, debolezze.
Finiscono con "debole": elettrodebole.
Contengono "debole": indebolendo, indebolente, indebolenti.
»» Vedi parole che contengono debole per la lista completa
Parole contenute in "debole"
deb, olé. Contenute all'inverso: lob.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "debole" si può ottenere dalle seguenti coppie: demandi/mandibole.
Usando "debole" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * bolentini = dentini; * bolentino = dentino; sorde * = sorbole.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "debole" si può ottenere dalle seguenti coppie: ride/boleri, rode/bolero.
Usando "debole" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: boleri * = ride; bolero * = rode; * ride = boleri; * rode = bolero.
Lucchetti Alterni
Usando "debole" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sorbole * = sorde; * mandibole = demandi; * inie = debolini; deboluccio * = lucciole.
Sciarade e composizione
"debole" è formata da: deb+olé.
Intarsi e sciarade alterne
"debole" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: del/boe.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Fragile, Frale, Debole, Friabile - Debole è ciò che non resiste. - Fragile, ciò che di sua natura non può resistere ad urto violento. L'uomo è debole sì, ma la volontà, la consuetudine di resistere possono farlo più forte: la carne è fragile, ed è sovente più pronta al peccare che non la volontà al soccorrerla. Debole un muro, fragile un vetro, una tazza. - Frale è modo poetico. - «Il nostro frale è il corpo.» - Friabile è ciò che per poco si sminuzza, si sgretola, si polverizza. Frale non parmi corrispondere al frêle de' Francesi, come dice il Romani, riferito dal Tommaseo: il frêle corrisponde benissimo al fragile, e, se vuolsi, al delicato, al poco: un enfant frêle, un fanciullo delicatino: d'une frêle santé, di poca salute. (Zecchini) [immagine]
Frollo, Debole, Spossato, Acciaccoso - Frollo suol dirsi chi, per lunga fatica e inedia, ha momentaneamente perduto il vigore. - Debole è chi, o per indisposizione di sanità, o per mala costituzione, non resiste alla fatica. - Spossato è chi per qualunque cagione ha perduto la possa, la forza. - Acciaccoso è chi non può operare speditamente e con forza, perchè è abitualmente soggetto a incomodi gravi di sanità, che nell'uso familiare si chiamano Acciacchi. [immagine]
Labile, Debole (memoria) - Debole la memoria che poche cose può ritenere; Labile, quella che per poco le conserva e dalla quale presto presto sfuggono. [immagine]
Gracile, Esile, Debole - Gracile suol dirsi di persona delicata di costituzione, di corporatura minuta, e che non può comportar la fatica. - Esile accenna a sottigliezza e minutezza della persona. - Debole a mancanza di forze. La gracilità e la esilità sono naturali e abituali: la debolezza è più spesso accidentale. [immagine]
Debole, Spossato, Fiacco - Debole è quella persona, la quale, o per malattia sofferta o per fisica costituzione, mal può reggere alla più lieve fatica, e ogni piccolo esercizio gli par gravosissimo. - Spossato vale che ha perduto momentaneamente la possa e la vigoria, o per soverchio affaticarsi, o per un violento sfogo di passione, o per gravi insulti di malattia. - Fiacco si può essere, o per troppo prolungato esercizio del corpo, o per abuso di piaceri, o per effetto di gravità atmosferica. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Gracile, Debole, Esile, Tenue, Sottile, Magro, Smilzo, Asciutto, Mingherlino - Gracile si riferisce al temperamento e alla salute: il gracile patisce di una certa incomoda delicatezza, che direi delicatura, per cui ogni minima cosa lo sconcerta e lo rende soffrente: debole, alla forza sia fisica, sia morale: i deboli di corpo non son ben sovente i meno forti d'animo: esile, alla struttura della persona; l'esile pesa poco, tien poco posto; ciò vuol dire, parlando d'uomo, che non solo è piccolo e sottile, ma che non può essere nè molto forte, nè molto robusto: esile la voce d'un infermo; esile canna. Sottile, parlando sempre dell'uomo, si direbbe di chi è alto di statura e magrolino; propriamente poi degli adolescenti che in un anno o due crescono di molto in lunghezza e pare che proprio si assottiglino: sottile non importa necessariamente debolezza: il fil di ferro, la seta, il filo, sottilissimi tutti, sono, relativamente, assai forti. Asciutto è l'uomo che ha poca carne indosso, ma di forti ossa, e di nervi ben costituito: se un di costoro vi abbranca con una mano, e' vi par di essere stretto da una tenaglia: asciutto si dice anche del carattere, ed è di chi fa poche parole in genere, e in ispecie pochi complimenti. Magro è opposto a grasso, smilzo a obeso. Mingherlino dicesi di chi ha un corpetto piccolo e asciutto piuttosto, ma ben proporzionato e, relativamente, forte e svelto. Tenue non ha che fare con tutti i suddetti affini, parlando della materiale struttura dell'uomo: tenue in lui non è che la voce quando la modera. Tenue in altri sensi indica quantità discreta; tenue spesa, tenue ingegno, tenue urto e simili. [immagine]
Spirito debole, Cuore debole, Uomo debole - Spirito debole, quello che non ha forza di volontà, di risoluzione; quello poi che non ha potenza almeno discreta di criterio. Cuore debole, quello che non sa resistere a lusinghe, a supplicazioni e a lagrime che lo portano talvolta a compatire chi nol merita, a commettere ingiustizia. L'uom debole, giacchè non si intende parlar qui di forza fisica, è colui che è debole di cuore o di spirito: la debolezza dello spirito ci porta ad errare; la debolezza del cuore, a fallire. [immagine]
Fragile, Frale, Debole, Friabile - Debole è ciò che non resiste, fragile ciò che di sua natura non può resistere ad urto violento. L'uomo è debole sì, ma la volontà, l'abitudine di resistere possono farlo più forte: la carne è fragile ed è sovente più pronta al peccare che non la volontà al soccorrerla. Debole un muro, fragile un vetro, una tazza. Frale è modo poetico: il nostro frale, è il corpo. Friabile è ciò che per poco si sminuzza, si sgretola, si polverizza. Frale non parmi corrispondere al frêle de' Francesi, come dice Romani, riferito dal Tommaseo: il frêle corrisponde benissimo al fragile, e se vuolsi al delicato, al poco: un enfant frêle, un fanciullo delicatino: d'une frêle santé, di poca salute. [immagine]
Debilezza, Debolezza, Debole, Indebolimento - Debilezza, poco usato, lo è soltanto per indicare quella del corpo o di qualche sua parte, come delle gambe, dello stomaco e simili; ma debolezza è meglio detto, a meno forse che non vi si volesse unire l'idea di estrema: a chi non avesse che un filo di fiato si potrebbe, parmi, dire e assai bene: è d'una debilezza estrema, non per altra ragione, se non perchè l'i ha suono più sottile dell'o. La debolezza è uno stato; l'indebolimento un atto, un passaggio. V'ha un indebolimento che non è ancora debolezza; ve n'ha uno che è più, secondo il punto da cui si parte: ad un ammalato in cui l'accesso della febbre sia violento e quasi continuo, si praticano salassi; da ognuno di questi si ottiene o si spera un graduale indebolimento, e nel sistema attuale di cura non si cessano finchè l'ammalato non sia ridotto a debolezza tale da vincere la forza dell'accesso. Debolezza ha senso traslato e morale: molti genitori hanno troppe debolezze per i loro figliuoli e così li educano malamente. Tutti abbiamo le nostre debolezze; per questo, anche i forti cadono, e i giusti falliscono almeno sette volte al giorno. Il debole è la parte da cui l'uomo cede più facilmente, è la debolezza in cui cade più sovente. Tutti abbiamo il nostro debole: i più superbi non vogliono convenirne, e questa è appunto una loro particolare debolezza. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: debitorio, debitrice, debitrici, debitucci, debituccio, debitucoli, debitucolo « debole » deboletta, debolette, deboletti, deboletto, debolezza, debolezze, deboli
Parole di sei lettere: debite, debiti, debito « debole » deboli, decada, decade
Lista Aggettivi: debilitato, debito « debole » debordante, debuttante
Vocabolario inverso (per trovare le rime): parabole, metabole, ametabole, emimetabole, antimetabole, olometabole, eterometabole « debole (elobed) » elettrodebole, mandibole, bambole, funambole, carambole, bombole, tombole
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DEB, finiscono con E

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