Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «decoro», il significato, curiosità, forma del verbo «decorare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Decoro

Forma verbale

Decoro è una forma del verbo decorare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di decorare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti

Foto taggate decoro

Dec Oro
  

Informazioni di base

La parola decoro è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: de-cò-ro. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: decorò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con decoro per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • I comuni spesso affidano il decoro e la pulizia dei luoghi pubblici al cittadino che puntualmente declina tale e faticoso affido!
  • Nel vestirsi è importante farlo sempre con decoro.
Non ancora verificati:
  • Per il decoro del quartiere, dovremmo rimboccarci le maniche e darci da fare.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Era essa l'ultima figlia del principe ***, gran gentiluomo milanese, che poteva contarsi tra i più doviziosi della città. Ma l'alta opinione che aveva del suo titolo gli faceva parer le sue sostanze appena sufficienti, anzi scarse, a sostenerne il decoro; e tutto il suo pensiero era di conservarle, almeno quali erano, unite in perpetuo, per quanto dipendeva da lui.

La via del male di Grazia Deledda (1906): Anche la mia Maria ha ereditato un po' dal padre; non sente tutto il decoro della sua posizione; ma è tanto giovane, eppoi è anche furba. Ah, ella farà certo un buon matrimonio. Eppoi è così istruita! Ella tiene i conti o i registri come un notaio: ella ne sa quanto un avvocato. Senza di lei come avremmo fatto io e suo padre, che non sappiamo leggere né scrivere? Ah, sì, — concludeva sempre zia Luisa Noina, — ella sposerà un uomo ricco, magari un laureato, ma un laureato ricco, non uno di quelli che cercano un appoggio nella famiglia della sposa.

I Malavoglia di Giovanni Verga (1881): Piedipapera, sebbene volesse far l'indifferente, pel decoro della carica, finì col perdere la pazienza, e si rizzò sulla gamba storta, gridando a mastro Cirino, l'inserviente comunale, il quale era incaricato del buon ordine, e per questo ci aveva il berretto col rosso quando non faceva il sagrestano: — Fatemi tacere quella linguaccia là.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per decoro
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decora, decori.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: pecora, pecore, record.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: doro.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: decloro, decorro, decorso.
Parole con "decoro"
Iniziano con "decoro": decorosa, decorose, decorosi, decoroso, decorosamente.
Contengono "decoro": indecorosa, indecorose, indecorosi, indecoroso, indecorosità, indecorosamente.
»» Vedi parole che contengono decoro per la lista completa
Parole contenute in "decoro"
eco, oro, coro.
Incastri
Inserito nella parola insita dà INdecoroSITA (indecorosità).
Inserendo al suo interno tic si ha DECORticO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "decoro" si può ottenere dalle seguenti coppie: dea/acoro.
Usando "decoro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * corolla = della; * corolle = delle; * coronari = denari; corde * = corcoro; * rolla = decolla; * rolli = decolli; * rollo = decollo; * ora = decorra; * ore = decorre; * ori = decorri; * oro = decorro; * osa = decorsa; * osé = decorse; * osi = decorsi; * oso = decorso; * rotta = decotta; * rotte = decotte; * rotti = decotti; * rotto = decotto; * rollai = decollai; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "decoro" si può ottenere dalle seguenti coppie: delude/edulcoro.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "decoro" si può ottenere dalle seguenti coppie: nereide/coronerei.
Usando "decoro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coronerei * = nereide; * nereide = coronerei.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "decoro" si può ottenere dalle seguenti coppie: della/corolla, delle/corolle, denari/coronari.
Usando "decoro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: corcoro * = corde; decorose * = rosero; * aio = decorai; * reo = decorre; * rio = decorri; * ateo = decorate; * avio = decoravi; * rosero = decorose; * astio = decorasti; decorazione * = razionerò; * restio = decorresti; * razionerò = decorazione.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "decoro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * cad = decacordo; * arno = decorarono; * atre = decoratore; * atri = decoratori; * latri = decloratori.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Decoro, Convenienza, Decenza - Decoro è tutto ciò che si appartiene al mantenimento della propria condizione, secondo le leggi della civile onestà e onoratezza. - « Non c'è decoro l'andar così sola una donna per bene. » - Si trasporta anche allo stile e alle opere d'arte per significare ciò che dee fare lo scrittore o l'artista per non venir meno alla dignità del proprio soggetto. - Convenienza, è tutto ciò che si convien fare nelle date congiunture, e si regola secondo le persone e occasioni. - La Decenza è assoluta, ed è una per tutti. - « Non è decenza il dir queste cose al cospetto di sì nobile personaggio. » - E così la Decenza è del vestire, del conversare, dell'operare. [immagine]
Lustro, Decoro - Lustro si dice specialmente di una famiglia, ed è la chiarezza che le viene dalla nobile stirpe, dalla dignità, dalle ricchezze. - Decoro è tutto ciò che si conviene all'onore, alla dignità, al buon nome. - « Non cura il prorpio decoro. - L'ho fatto per salvare il decoro della famiglia. - Non c'è decoro ad operare così. » [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Convenienza, Decenza, Decoro - La decenza è convenienza morale; il decoro è convenienza di convenzione: molte cose vanno proprio trattate con decoro; tutte colla voluta decenza; e quelle che riguardano il mondo, secondo le convenienze che egli prestabilisce. Niuno può senza peccato mancare alla decenza: chi non osserva le convenienze sociali pecca contro la civiltà; chi pecca contro il decoro manca alle regole dell'etichetta: quale è la maggiore di queste mancanze? quale la più frequente? quale, secondo il mondo, è la più grave, la più compromettente? quot capita, tot sententiae; poichè il regno delle idee sarà sempre un caos, fino a tanto che non si stabilirà il preciso valore delle parole che le rappresentano: ma come oramai si è abusato di tutte torcendole a significazioni non di cose, ma di apparenze, è quasi divenuto impossibile al filologo filosofo districarsi da questo prunaio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Decoro - S. m. Convenienza di onore proporzionata a ciascuno nell'esser suo. T. Ha nell'it. i sensi varii degli aurei lat. Decus, Decor, Decorum. = Car. Rim. 39. (M.) L'arte vostra rivolta al mio decoro, Ben tutto può… Segner. Pred. 22. 4. (C) Il mondo già si è avanzato a tanto splendore di abiti, di gioje, di gale.., che quando ancor possedessimo doppie entrate, appena ci basterebbono a sostenerlo con quel decoro che saria convenevole all'onor nostro. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 92. Lo stesso Aristotele tanto adula vergognosamente Alessandro suo discepolo consegnato al suo governo, quanto Platone contra il suo decoro si vendè a Dionisio per saziare la gola.

2. T. Decenza con dignità. Della condizione, della persona, degli atti, del linguaggio, dello stile, delle cose che circondano e riguardano la pers.

T. Ha senso talvolta aff. ad Onore, ma sempre in quanto l'onestà congiungesi colla dignità. Lo richiede, Non lo comporta il decoro: può e deve dirlo il poveretto così come il re; talvolta a maggiore diritto.

T. Non è decoro, dice più che la sempl. negaz. Casa sconveniente; fors'anco disonorevole.
3. T. Decoro di pers. o d'oggetto personificato. Egli è il decoro della famiglia, della patria. – Decoro della sua Chiesa, d'un popolo.

4. (Pitt.) [Mil.] Qualità dalla quale risulta quasi tutta la ragionevolezza dell'artefice nel suo operare; e consiste nel guardarsi dal mettere in opera cosa alcuna non propria o conveniente, o contraria al verisimile, sì del soggetto che si vuole rappresentato, come del luogo, del tempo, ed altri rispetti necessarii. = Voc. Dis. (M.) Osservanza del decoro. Vasar. Il decoro di Simon Sanese nel comporre le storie. E altrove: Osservato il decoro delle graziose arie di ciascun sesso.

[Cont.] Barbaro, Arch. Vitr. 296. Vitruvio nel presente capo ci dimostra quanto conviene al decoro, che altro non è che un rispetto alla dignità, ed allo stato delle persone. Fatta adunque la distinzione delle persone bisogna a ciascuna secondo il grado suo fabricare.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: decoreresti, decorerete, decorerò, decori, decoriamo, decoriate, decorino « decoro » decorosa, decorosamente, decorose, decorosi, decoroso, decorra, decorrano
Parole di sei lettere: deciso, decora, decori « decoro » dedali, dedalo, dedica
Vocabolario inverso (per trovare le rime): collaboro, elleboro, poliboro, corroborò, corroboro, coro, acoro « decoro (oroced) » semicoro, euricoro, edulcoro, edulcorò, ancoro, ancorò, disancoro
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DEC, finiscono con O

Commenti sulla voce «decoro» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze