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Informazioni utili online sulla parola italiana «demente», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Demente

Aggettivo

Demente è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: demente (femminile singolare); dementi (maschile plurale); dementi (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di demente (deficiente, folle, matto, psicopatico, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Delegherete, Delle « * » Dense, Dente]

Informazioni di base

La parola demente è formata da sette lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: de-mèn-te. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con demente per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando ti metti a strillare e a battere i pugni sul tavolo mi sembri proprio un demente!
  • Quel ragazzo sullo scooter si comporta come un demente: un giorno o l'altro investirà qualcuno.
Non ancora verificati:
  • Ogni mattina un fioraio apre il suo chiosco e subito comincia ad insultare le persone dei palazzi vicini, ma così facendo si comporta come un demente.
Citazioni da opere letterarie
I Figli dell'Aria di Emilio Salgari (1904): Anche i pellegrini sembravano stupefatti di quel sermone sconclusionato, che il monaco aveva in parte tradotto. Il Bogdo-Lama invece era diventato furioso e guardava ferocemente il cosacco che continuava a parlare come un vero demente, tirando pugni a manca e a dritta, minacciando di sfasciare il palco e tentando di sfondare la porta. No, non era un figlio del cielo, costui!... Era un energumeno, un ignorante, un buffone che minacciava uno scandalo enorme.

Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Potrebbe darsi. E appare senz'altro più demente di quanto non fosse a causa della mia traduzione. Conosco il greco abbastanza approssimativamente. E tuttavia, posto che Venanzio fosse pazzo, o fosse pazzo l'autore del libro, questo non ci direbbe perché tante persone, e non tutte pazze, si sono date da fare, prima per nascondere il libro e poi per recuperarlo…”

Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): “Non si meravigli di nulla, sa! Pensi ch'io sia il penitente e Lei il confessore. Prima di tutto Le domando questo: secondo le leggi della Chiesa, è mai possibile, in nessun caso, che un uomo coniugato, il quale ha la moglie viva ma demente da più anni proprio affatto e senza speranza, ottenga il permesso di entrare in una corporazione religiosa?„
Uso in vari contesti
  • L'oncologo e scrittore Gorgio Prodi, in Epilogo del 1973, scrive: "Io fuggo attraverso la notte demente | stanza dopo stanza | come un ladro".
  • Il 24 settembre 2013, il quotidiano L'Unità, in un articolo sulle dichiarazioni del leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, scrive: "Se qualcuno poteva pensare che il tonfo di stile marcato nel demente attacco contro la presidente della Camera, Laura Boldrini, fosse un incidente di percorso, ecco invece un nuovo dato di cronaca smentire l’estemporaneità del fenomeno".

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per demente
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decente, degente, dementi, gemente, semente, temente.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cementa, cementi, cemento, cementò, gementi, memento, sementa, sementi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dente, mene, mete.
Parole con "demente"
Finiscono con "demente": rudemente, prodemente, grandemente, concordemente, discordemente.
Parole contenute in "demente"
ente, mente.
Incastri
Inserendo al suo interno rita si ha DEMEritaNTE; con vota si ha DEvotaMENTE; con forme si ha DEformeMENTE; con finita si ha DEfinitaMENTE; con liberata si ha DEliberataMENTE; con terminata si ha DEterminataMENTE; con terministica si ha DEterministicaMENTE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "demente" si può ottenere dalle seguenti coppie: dea/amente, debella/bellamente, decomposta/compostamente, decondizionata/condizionatamente, decorrente/correntemente, decostruttiva/costruttivamente, dedotta/dottamente, defluente/fluentemente, degenerativa/generativamente, degradata/gradatamente, delegittima/legittimamente, delibera/liberamente, delimitata/limitatamente, delucida/lucidamente, demarcata/marcatamente, demodulata/modulatamente, denominata/nominatamente, denominativa/nominativamente, denuda/nudamente, deontologica/ontologicamente, deprivata/privatamente...
Usando "demente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentente = dente; sede * = semente; tede * = temente; piade * = piamente; prede * = premente; tetrade * = tetramente.
Lucchetti Riflessi
Usando "demente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: taled * = talmente.
Lucchetti Alterni
Usando "demente" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nudamente = denuda; * puramente = depura; * bellamente = debella; * dottamente = dedotta; * vastamente = devasta; tetramente * = tetrade; * liberamente = delibera; * lucidamente = delucida; * ritinte = demeriti; * volutamente = devoluta; * gradatamente = degradata; * marcatamente = demarcata; * privatamente = deprivata; * compostamente = decomposta; * limitatamente = delimitata; * modulatamente = demodulata; * nominatamente = denominata; * legittimamente = delegittima; * generativamente = degenerativa; * nominativamente = denominativa; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "demente" (*) con un'altra parola si può ottenere: api * = adempiente; porosa * = poderosamente; * regolata = deregolamentate; infinita * = indefinitamente; interminata * = indeterminatamente.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Pazzia, atto di demenza, Le linee di demarcazione delle zone torride della Terra, Linea di demarcazione della zona torrida, Il demagogo fautore della guerra contro Sparta, Demi, nota attrice.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Demente, Ebete, Mentecatto - Demente è colui che, in tutto e per tutto, è fuori del senso, nè è più capace di raziocinio. - Ebete, colui il cui ingegno è in tutto e per tutto rintuzzato, e senza esser assolutamente demente, non è per altro atto a comprendere e a valutare nè il bello, nè il buono, nè il ragionevole. - Mentecatto, colui che ha più o meno intaccate le facoltà mentali, non con molta gravità, ma in modo tuttavia da non potere esercitare sanamente la sua facoltà conoscitiva e discretiva. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Demente, Amente - Amente, privo di ragione affatto; da a particella negativa o privativa. Demente, privo di senno e di criterio. [immagine]
Folle, Matto, Stolto, Pazzo, Demente, Frenetico, Forsennato, Maniaco, Lunatico, Insano, Delirante, Furioso, Mentecatto - Il folle è privo di criterio; lo stolto, di giudizio; il matto, di buon senso; il pazzo, della ragione. Matto, nella lingua del popolo, è sinonimo di pazzo: ei dice ugualmente ospedale de' matti, quanto ospedale de' pazzi: la follia e la matteria sono principii di pazzia, ma non bastano a dichiarare l'uomo pazzo affatto: a questo mondo, dicesi, sono più i matti che i savii; non però tutti i matti sono pazzi. Demente, privo di mente; forsennato, fuori di senno; mentecatto, preso, colpito nella mente; e qui mente vale per intelligenza, ed anzi, per le facoltà intellettuali tutte. Fra questi tre vocaboli parmi ravvisare questa differenza, che il mentecatto può essere più tranquillo, ma in lui il cervello è leso gravemente e senza rimedio: che il demente può dare in ismanie, ma che può tornare in sè a intervalli, a riprese, e fors'anche guarire, se venga rimossa la causa che gli diede l'urto, il crollo fatale; forsennato è eziandio chi va fuori de' gangheri non per pazzia, ma per impeto di passione, per insulto di bile o di sangue che momentaneamente lo fa somigliare a un pazzo: Insano, chi non è sano di mente, nè sta fermo per conseguenza, ma si abbandona a moti sregolati, sragionati. Delirante, per febbre o altra malattia che fortemente agisca sul cervello e sull'immaginazione: i moti sregolati di questa, i fantasmi d'ogni maniera che va evocando, producono anche l'irrequietezza del corpo, e una volubilità di parole che quei fantasmi, irose o benevole, accompagnano, Frenetico è chi giunge al massimo parossismo del delirio: furioso, chi a quello dell'ira: pazzi furiosi son quelli che farneticano tutto giorno, e minacciano, e danno busse quando arrivino, nè stanno tranquilli mai o quasi mai: questi quattro vocaboli son disposti nella loro naturale progressione d'intensità e di forza. Lunatico, chi cambia idea e sentimento come cambia d'aspetto la luna, o al cambiar della luna. Maniaco, chi ha inclinazione soverchia per una qualche cosa, per cui non vede altro che quella, o non ne vede altra che sì gli gradisca; avvi chi ha la manìa de' libri, chi quella della musica, chi quell'altra delle anticaglie e simili; maniaco, eziandio, chi ha un chiodo fitto in capo, talchè non vale ragione a distorgliernelo: di questo genere sono e chi ha la manìa d'essere gentiluomo, e chi l'altra d'essere poeta, e chi letterato, e chi dotto, e chi altre cose: ma sempre la manìa verte su cosa cui meno siamo da natura disposti e favoriti; ond'è che si può concludere, che la manìa, e quasi ogni altro genere di follia, nell'amor proprio e nell'orgoglio hanno la primiera e principale radice. Tutti, o quasi tutti questi termini hanno sensi traslati, e molto servono a quell'esagerazione nella quale pare oggidì si riponga ogni forza ed energia nell'esprimersi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Demente - Agg. com. (usato anche come Sost., e dicesi delle persone e di ciò che accenna demenza). Che ha demenza. Aureo lat. Franc. Barb. 195. 10. (C) Se non come il demente, Ch'erro o dritto non sente. Dant. Conv. 110. (M.) E però que' cotali sono chiamati nella grammatica amenti e dementi, cioè senza mente.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: demarcherò, demarchi, demarchiamo, demarchiate, demarchino, demarcò, demarco « demente » dementi, demenza, demenziale, demenziali, demerita, demeritai, demeritammo
Parole di sette lettere: demarca, demarcò, demarco « demente » dementi, demenza, demolii
Lista Aggettivi: demagogico, demaniale « demente » demenziale, demitiano
Vocabolario inverso (per trovare le rime): duplicemente, dolcemente, precocemente, velocemente, ferocemente, atrocemente, trucemente « demente (etnemed) » grandemente, prodemente, concordemente, discordemente, rudemente, veemente, gemente
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DEM, finiscono con E

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