Denari

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Informazioni di base

La parola denari è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (rane). Divisione in sillabe: de-nà-ri. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con denari per una lista di esempi.

Esempi d'uso

Con una scopa ed il sette di denari ho vinto una partita avvincente!
I denari che ho risparmiato in questi anni, ora mi sono tornati utili.
Ho l'impressione che con l'euro non ho mai in tasca dei denari veri, bensì soldi finti.

Citazioni da opere letterarie

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): E come si doveva fare? dove tirarlo? Il vecchio era sospettoso. Non trovando il notaio, come era stato convenuto, non avrebbe messo fuori i denari, forse egli veniva senza denari o con titoli legati al suo nome. Bisognava anche su questo punto operare con prudenza, con spirito, fargli una lieta accoglienza, indurlo a parlare, fargli vedere il palazzo, il gran salone di sopra, le cucine, le stalle, le cantine...., ripeteva il suo pensiero, sottolineando, sto per dire, questa parola...., le cantine.

Naufraghi in porto di Grazia Deledda (1920): Diceva di essersi smarrita, in cerca dell'ovile di Brontu, e che Giovanna, alla quale aveva detto di andare a cogliere erbe mangerecce, doveva aspettarla ansiosamente. Pur troppo, sì, erano costrette a vivere di erbe, tanto la povertà le stringeva: e zia Bachisia veniva per chiedere a Brontu denari in prestito. Sì, Dio sia lodato, in prestito. Se non potevano restituirglieli, lei e Giovanna avrebbero lavorato per conto dei Dejas fino a scontare il debito. Erano più mesi che non pagavano il fitto di casa, della casa loro, e l'avvocato minacciava di sfrattarle.

Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Berto, al contrario, bello di volto e di corpo (almeno paragonato con me), non sapeva staccarsi dallo specchio e si lisciava e si accarezzava e sprecava denari senza fine per le cravatte più nuove, per i profumi più squisiti e per la biancheria e il vestiario. Per fargli dispetto, un giorno, io presi dal suo guardaroba una marsina nuova fiammante, un panciotto elegantissimo di velluto nero, il gibus, e me ne andai a caccia, così parato.

Proverbi

Senza denari non si canta messa.
Denari e santità la metà della metà.
L'uomo senza denari è un morto che cammina.
Senza denari non canta un cieco.

Canzoni

Re di denari (Cantata da: Nada; Anno 1972)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per denari

Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione

Definizioni da Cruciverba in cui è presente

»» Vedi tutte le definizioni

Denari liquidi = contanti
Lo è il sette di denari = bello
I denari per l'impresa = fondi
Lo sono i denari l'uno sull'altro = sonanti
Con coppe, denari e bastoni nelle carte = spade
Tanti furono i denari che si... guadagnò Giuda = trenta
Si dannò l'anima per trenta denari = giuda
Distribuisce denari a tutte le ore = bancomat
Uno che avanza denari = creditore
Guadagnare denari = intascare
A scopa sono detti anche denari = ori
I denari sono una sua caratteristica = collant
Denari, spade, bastoni e __ = coppe
Il seme che diventa... denari! = quadri
Avanzano denari = creditori
Vi si tengono denari e gioielli = cassaforte
Cavare vino o denari = spillare
Avidi dei denari e dei beni altrui = rapaci

Cambi

Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: danari, denaro, dinari, senari, tenari.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cenare, menare, penare, renard.

Zeppe (e aggiunte)

Aggiungendo una sola lettera si può avere: dentari.

Parole contenute in "denari"

ari. Contenute all'inverso: ira, iran, rane.

Lucchetti

Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "denari" si può ottenere dalle seguenti coppie: decente/centenari, decolli/collinari, decoro/coronari, detassi/tassinari, devi/vinari.

Usando "denari" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: modena * = mori; bidè * = binari; cade * = canari; sede * = senari; tede * = tenari; vide * = vinari.

Lucchetti Riflessi

Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "denari" si può ottenere dalle seguenti coppie: densa/asari.

Usando "denari" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * irate = dente; * irati = denti; * iranista = deista; * iraniste = deiste; * iranisti = deisti; * iranistica = deistica; * iranistiche = deistiche.

Cerniere

Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "denari" si può ottenere dalle seguenti coppie: cede/narice, eden/arie, modena/rimo.

Usando "denari" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: narice * = cede; * modena = rimo; rimo * = modena; * cede = narice.

Lucchetti Alterni

Usando "denari" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: binari * = bidè; canari * = cade; * vinari = devi; vinari * = vide; * coronari = decoro; mori * = modena; * collinari = decolli; * tassinari = detassi.

Intarsi e sciarade alterne

"denari" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: dna/eri.

Intrecciando le lettere di "denari" (*) con un'altra parola si può ottenere: * te = dentarie; set * = sedentari; * vaga = devanagari; seta * = sedentaria; sete * = sedentarie; consto * = condensatori; * stiate = destinatarie; perite * = peridentarie; perito * = peridentario; rimorto * = rimodernatori.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884

Quattrini, Denari, Soldi, Conquibus - Sono tutte e tre significative della moneta in generale. «È un uomo che ha molti quattrini, o denari, o soldi.» Il primo è usitatissimo a Firenze, tra 'l popolo; il secondo si usa dalla gente civile; il terzo per tutta Toscana è raro, e suole usarsi specialmente a Roma e in altre provincie d'Italia. - [Nell'uso familiare fiorentino i denari si soglion dire il conquibus (da com e quibus) ma solo quando si parli di quelli che occorrono a una data spesa od impresa, e più spesso in senso negativo. - «Farei il mio solito viaggetto anche quest'anno, ma mi manca il conquibus.» G. F.] [immagine]

Denaro, Denari, Moneta, Quattrini, Soldi - Denaro s'intende la moneta coniata, e detto in generale; per esempio: «Quell'uomo ha danaro o del denaro;» s'intende che ne ha molto, che è denaroso. - Dicendo Ha denari o dei denari, s'intende che ne ha presentemente, ma che non sono molti e che può non averne più di qui a breve tempo. - Moneta è anche più generico, e comprende altresì la carta Moneta. Appresso alcuni dialetti, moneta significa anche denari spiccioli: uno dirà: «Mi cambia questo scudo?» E l'altro risponderà: «Non ho moneta.» - Quando si dice Quattrini, così in generale, si viene a dir lo stesso che denari; per es.: «Quello è un uomo che ha di gran quattrini;» che specialmente i Romani, e altri di altre provincie, dicono Ha de' soldi. [immagine]

Navigazione

Parole in ordine alfabetico: demotiviamo, demotiviate, demotivino, demotivò, demotivo, demuscazione, demuscazioni « denari » denaro, denatalità, denaturare, denaturato, denaturazione, denaturazioni, denazionalizza

Parole di sei lettere: demolì, demone, demoni « denari » denaro, denota, denoti

Vocabolario inverso (per trovare le rime): complanari, panari, campanari, granari, montanari, mercenari, scenari « denari (iraned) » nonagenari, quadragenari, settuagenari, ottuagenari, millenari, bimillenari, plurimillenari

Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DEN, finiscono con I

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