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La parola deridere è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: de-rì-de-re. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Anagrammi |
deridere si può ottenere combinando le lettere di: dir + [edere, erede]. |
Componendo le lettere di deridere con quelle di un'altra parola si ottiene: +tan = addentrerei; +sta = addestrerei; +tav = addiverrete; +auf = defrauderei; +tai = deidraterei; +sos = deridessero; +[sai, sia] = desidererai; +sei = desidererei; +tag = digraderete; +sta = diradereste; +[sai, sia] = diserederai; +sei = diserederei; +psi = disperderei; +ton = ridonderete; +[mota, toma] = deidrateremo; +[atte, tate, teta] = deidraterete; +toso = deodoreresti; +step = deprederesti; +[sete, tese] = desidererete; +[sete, tese] = diserederete; +step = disperderete; +[nati, tina] = riaddenterei; +[manto, monta] = addormenterei; ... |
Vedi anche: Anagrammi per deridere |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decidere, deriderà, deriderò, deridete. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dire, erre, edere, idee, idre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: deriderei, deriderle. |
Parole con "deridere" |
Iniziano con "deridere": deriderei, derideremo, deriderete, deriderebbe, derideremmo, deridereste, derideresti, deriderebbero. |
Parole contenute in "deridere" |
ere, eri, ride, deride, ridere. Contenute all'inverso: dir, ire, dire, eredi. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha DERIDERestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "deridere" si può ottenere dalle seguenti coppie: derise/sedere, derive/vedere. |
Usando "deridere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * riderella = della; * riderelle = delle; * riderello = dello; * rideremmo = demmo; arde * = arridere; * rete = deridete; * rendo = deridendo; * evi = deridervi; * resse = deridesse; * ressi = deridessi; * reste = derideste; * resti = deridesti; sorde * = sorridere; * ressero = deridessero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "deridere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = deridete; * errai = deriderai. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "deridere" si può ottenere dalle seguenti coppie: mode/rideremo, tede/riderete. |
Usando "deridere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mode = rideremo; * tede = riderete. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "deridere" si può ottenere dalle seguenti coppie: federi/federe, sederi/sedere, controbelvederi/controbelvedere, foderi/fodere, poderi/podere, ruderi/rudere. |
Usando "deridere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arridere * = arde; sorridere * = sorde; * sedere = derise; * vedere = derive; derideremo * = remore; * aie = deriderai; * vie = deridervi; * remore = derideremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "deridere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: deride+ere, deride+ridere. |
Definizioni da Cruciverba |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Canzonare, Burlare, Deridere, Schernire - Si canzona per cose leggiere e senza malizia; si burla per cosa di qualche poca più di gravità, ma sempre privata; e questo usasi anche intransitivamente, per Fare o dir cose per atto di puro scherzo, e spesso lontane dal vero. - Il Deridere si fa verso colui che, o parlando o scrivendo o operando, fa cose che, per la loro stranezza, o per la ignoranza, sono degne di riso. - Lo Schernire si fa verso colui che va tanto in là con lo spropositare che lo reputiamo degno di essere additato per uno sciocco o uno scemo al cospetto di tutti. (Vedi Burla). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ridere, Deridere - Il ridere è un'espansione naturale dell'interna allegrezza; è moto prodotto in noi al vedere, all'udire cosa spiritosa o curiosa; il ridere è innocente quasi sempre, se non è prodotto da malignità o da malizia: il ridere smodato è o si cangia in una specie di convulsione. Deridere è ridere di altri; s'accosta al burlare e più al beffare, che è sempre male e atto contro la carità. [immagine] |
Uccellare, Sberteggiare, Sbertucciare, Dileggiare, Deridere, Schernire, Beffare, Sbertare, Berteggiare, Dare la berta, Fare uno sberto; Sgualcire; Scherno, Ludibrio - Uccellare è far cadere altrui in inganno, onde resti preso in qualche pania; ma più a cagione di burla che di vero danno: i vanarelli, i semplici sono quelli che più facilmente vengono uccellati. Sbertare è far le beffe in modo basso e triviale; è dire di bassi motti scherzevoli ma pungenti in uno e qualche volta ingiuriosi; berteggiare ne è il frequentativo; ed è più comune dell'altro; dice forse motteggio meno pungente; sberteggiare è forse più dispregiativo. Metto questi forse, questi modi dubitativi cioè, perchè a dir vero la differenza del più del meno in materie siffatte non dipende tanto dal vocabolo quanto dal tuono con cui vien detto e dalle circostanze di persona, di luogo, di merito ecc., che fanno più o meno pungente, più o meno grave la beffa. Dar la berta è affinissimo a berteggiare; se non che questo è più generico; quello invece è più speciale, ad hoc; si berteggia motteggiando, punzecchiando, burlando, nel conversare, anche a fine di solo innocente trastullo ed esercizio dello spirito sarcastico; si dà la berta su o per qualche difetto o debolezza nota della persona; e per farla dire, arrovellare, non potendo dal vero attacco difendersi o schermirsi. Fare uno sberto è atto più villano; manesco o d'atti sconvenevoli, sconci, o da persona ineducata. Dileggiare è, direi, come suona in parte il vocabolo, un deridere leggermente o per cosa leggera, o di leggieri. Beffare è più; le beffe sono offese reali; schernire è più ancora; gli scherni sono insulti: il beffare è da villano, da malcreato; lo schernire da malvagio animo, da uomo tristo e maligno.
« Maneggiando una cosa con poca cura la si sbertuccia. Cappello sbertucciato gli è più che sgualcito. Infatti sgualcire dicesi di cose più fine, come gale inamidate, vestiti di seta ». Meini. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Deridere - V. a. Schernire, Beffare. Aureo lat. Petr. Uom. ill. (C) Lodando l'asprezza e la temerità, e deridendo la tardezza del compagno. Dant. Purg. 20. Veggiolo un'altra volta esser deriso. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 70. Io non chiamerò giammai l'Imperatore Dio, o perchè non so mentire, o perchè non ardisco deriderlo, oppure perchè egli stesso non vorrà esser chiamato Dio. E 95. Laonde siamo scherniti predicando, che Dio verrà a giudicare, mentre anche i poeti pongono un tribunale nell'inferno. Siamo derisi non meno, se si minaccia, che vi è un luogo, che è una sotterranea caverna di fuoco invisibile.
T. Vang. Udivano queste cose i Farisei, che erano avari, e lo deridevano! (G.C.) – Lo deridevano (G.C.) sapendo ch'ella era morta.
2. † Per Ridere. N. ass. Franc. Sacch. Nov. 151. (M.) Egli contrastando, parendogli essere Alfonso o Tolommeo, deridendo verso me, come egli avesse innanzi ciò che dovea venire, e io del presente non vedessi alcuna cosa. |
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