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Informazioni utili online sulla parola italiana «desco», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Desco

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola desco è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: dé-sco. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con desco per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Tagliò la pagnotta, vi pose accanto un piatto di formaggi e una brocca di buon vino: un desco semplice, ma invitante.
  • Il Tondo Doni dipinto da Michelangelo, riprende la classica forma del desco da parto.
  • In campagna dai cugini, all'ora di pranzo, il desco era imbandito di buone cose.
Citazioni da opere letterarie
Gioconda di Cesare Cantù (1878): Una volta notai ch'essa faceva gli occhietti ad un garzonotto, che seduto in capo al desco, centellava una mezzetta; ed una vicina (le vicine san tutto) m'informò come quello fosse il damo della Gioconda; un giovane di propositi, soggiungeva, il più savio figliuolo che si possa incontrare a dieci miglia: attento a' fatti suoi: sortisce seta e guadagna di bei denari; ha una casetta; comprò poc'anzi un poderuccio, che governa in casa; e vuole sposare la Gioconda, e n'ha già passato parola ai parenti di lei, che non poteano desiderar di meglio.

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Rocco che maneggiava un arnese rusticano; che mangiava sul desco di pietra, nella corte di Margitello, un'insalata di pomidori, col fiasco di terracotta stagnata da un lato, e con la grossa pagnotta di pane scuro dall'altro, nell'atto di tagliarsene larghe fette da intingere nel condimento.

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Poteva questa lietezza essere anche il segno di un buon appetito: io mi tranquillai e mi misi a mangiare. Con le sue ciabatte di casa, con passo malfermo, egli s'accostò al desco e occupò il suo posto solito. Poi stette a guardarmi come mangiavo, mentre lui, dopo un paio di cucchiaiate scarse, non prese altro cibo e allontanò anche da sé il piatto che gli ripugnava. Ma il sorriso persisteva sulla sua vecchia faccia.
Uso in vari contesti
  • Nel 1831, sul Dizionario delle origini, è riportato: "Il padrone della casa collocavasi sul letto a dritta in capo del desco, da dove veggendo l'accomodamento del servigio, poteva con maggior agevolezza dar ordine a'suoi schiavi".
  • Il 1º novembre 2013, il quotidiano il Mattino, in un articolo di cronaca, scrive: "Armata con un pesante gancio traino e una tronchesina, tentava per l'ennesima volta di convicere il marito a fare ritorno nel desco familiare".

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per desco
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: desto, disco, mesco, pesco.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: mesca, mesce, mesci, mescé, pesca, pesce, pesci, vesce.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: esco.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: adesco.
Parole con "desco"
Iniziano con "desco": descolarizza, descolarizzi, descolarizzo, descolarizzare, descolarizzata, descolarizzate, descolarizzati, descolarizzato, descolarizzante, descolarizzanti, descolarizzazione, descolarizzazioni.
Finiscono con "desco": adesco, adescò, tedesco, cordesco, boiardesco, pantedesco, antitedesco, filotedesco, leonardesco, posciadesco, maramaldesco, gattopardesco.
Contengono "desco": tedescona, tedescone, tedesconi, tedescotta, tedescotte, tedescotti, tedescotto, tedescofila, tedescofile, tedescofili, tedescofilo, tedescofoba, tedescofobe, tedescofobi, tedescofobo, tedescofona, tedescofone, tedescofoni, tedescofono.
»» Vedi parole che contengono desco per la lista completa
Parole contenute in "desco"
esco.
Incastri
Inserito nella parola tetta dà TEdescoTTA; in tette dà TEdescoTTE; in tetti dà TEdescoTTI; in tetto dà TEdescoTTO.
Inserendo al suo interno ferì si ha DEferiSCO; con fini si ha DEfiniSCO; con fluì si ha DEfluiSCO; con moli si ha DEmoliSCO; con peri si ha DEperiSCO; con erti si ha DESertiCO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "desco" si può ottenere dalle seguenti coppie: dea/asco, decolori/colorisco, dediti/ditisco, dee/esco, deferì/ferisco, definì/finisco, defluì/fluisco, degradi/gradisco, dementi/mentisco, demo/mosco, denotare/notaresco, deperì/perisco, depilate/pilatesco, desse/seco, desta/taco, destro/troco, desumi/umico.
Usando "desco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cade * = casco; * scogli = degli; * scolla = della; * scollo = dello; * scolta = delta; * sconti = denti; * scosse = desse; * scossi = dessi; * scosta = desta; * scosto = desto; * scotta = detta; * scotte = dette; * scotti = detti; * scotto = detto; fide * = fisco; lode * = losco; mode * = mosco; rude * = rusco; crede * = cresco; * scomode = demodé; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "desco" si può ottenere dalle seguenti coppie: desse/esco.
Usando "desco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * occhi = deschi.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "desco" si può ottenere dalle seguenti coppie: davide/scodavi, laide/scolai, lide/scoli, lode/scolo, pavide/scopavi, pettide/scopetti, prede/scopre, prode/scopro, vide/scovi.
Usando "desco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scoli * = lide; scolo * = lode; scolai * = laide; scopre * = prede; scopro * = prode; * lide = scoli; * lode = scolo; * vide = scovi; scodavi * = davide; scopavi * = pavide; * laide = scolai; * prede = scopre; * prode = scopro; scopetti * = pettide; * davide = scodavi; * pavide = scopavi; * pettide = scopetti.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "desco" si può ottenere dalle seguenti coppie: degli/scogli, della/scolla, dello/scollo, delta/scolta, demodé/scomode, dentata/scontata, dentate/scontate, dentati/scontati, dentato/scontato, denti/sconti, dentino/scontino, dentista/scontista, dentiste/scontiste, dentisti/scontisti, dentro/scontro, depista/scopista, depisti/scopisti, depone/scopone, deponi/scoponi, deprimenti/scoprimenti, depriva/scopriva...
Usando "desco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casco * = cade; * mosco = demo; fisco * = fide; losco * = lode; mosco * = mode; rusco * = rude; * seco = desse; * taco = desta; * ditisco = dediti; * ferisco = deferì; * finisco = definì; * fluisco = defluì; * perisco = deperì; * troco = destro; * umico = desumi; fluisco * = fluide; rapisco * = rapide; ricasco * = ricade; * desse = scosse; * dessi = scossi; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "desco" (*) con un'altra parola si può ottenere: ari * = aderisco; aria * = ardesiaco; arino * = aderiscono; * rizine = descrizione; ialiti * = idealistico; * glutino = deglutiscono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Desco, Banco, Banca, Pancone - Desco è voce propria dei macellari, che chiamano così quel grosso banco, sul quale spezzano la carne. Anticamente, e i poeti e i pedanti lo dicono tuttora, si disse per Tavola da mangiare. - Il Banco è generico, e tanto si dice quello dove il negoziante sta a vender la sua merce, quanto quello dove si sta a scrivere, o quello dove siedono i ragionieri di un istituto di credito, il quale istituto pure si chiama Banco, come il Banco di Napoli; ma più spesso Banca, come la Banca toscana, ecc. - Pancone, oltre i significati diversi registrati da' vocabolarii, ha lo speciale di quella grossa e massiccia tavola su cui i legnajuoli piallano e lavorano il legname. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Tagliere, Desco, Piatto, Deschetto, Bischetto - Tagliere è quell'asse di legno forte sul quale si tagliano o triturano le carni per cuocerle e accomodarle in pietanze. Tagliere dicevasi il piatto dagli antichi, perchè ivi si trinciavano, tagliavano i camangiari: sedere a tagliere è frase grossolana e rustica. Desco è la tavola dove si mangia; onde meglio sedere a desco. Desco quello ove i macellai trinciano le carni per venderle: deschi, le tavole che si tengono in cucina per sovrapporvi le vivande crude e cotte. Deschetto, piccolo desco: onde bischetto, con leggera alterazione e ironia, il piccolo banco de' ciabattini ove manipolano pece e mangiano spago. [immagine]
Mensa, Tavola, Desco; A tavola, In tavola - Tavola, generico, sia quella da lavoro, che quella da desinare: mensa, questa ultima soltanto: desco ha pure quest'ultimo senso, ma dicesi di mensa meschina; desco, detto assolutamente, è quel banco sul quale il macellaio taglia la carne per venderla; aver buona tavola, tenerla e simili, dice, trattarsi bene in quanto a mangiare: mensa vescovile, è quel reddito che dà il vescovado pel trattenimento del vescovo. Si va a tavola quando i cibi sono in tavola. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Desco - S. m. Mensa o Tavola, e propriamente quella sulla quale si mangia. Lat. aureo Discus, dalla forma: ma così dicevasi anche il Piatto. Germ. Tisch. Bocc. Nov. 72. 14. (C) Trovolla insieme con Bentivegna a desco, che desinavano. E Test. 1. Ed oltre a ciò, un desco piccolo da mangiare d'assi di noce. Nov. ant. 65. 7. Alla prima fetta cadde in sul desco un tornese d'oro. Fior. Virt. A. M. Questo mondo è fatto a modo d'un gran desco con una corta tovaglia. Alleg. 128. E la tovaglia par giusto una ragna A rimendar sul desco d'un barbiere, E quella un unto sucido vivagna. Malm. 7. 49. Sul desco poi distese la tovaglia.

T. Non è voce morta in Toscana. Prov. Tosc. 21. Chi non mangia a desco, Ha mangiato di fresco. – Gran traditore è il desco. Prov. che vale lo stesso che quell'altro: La tavola è una mezza colla. = Petr. Frott. (C) Gran traditore è 'l desco e 'l vin soverchio.

2. Desco, dicesi anche propriamente Quello sul quale si taglia la carne alla beccheria. Buon. Fier. (Mt.) Alla carne Da esporsi al taglio ho fatto porre il desco Vêr la pubblica chiavica. Franc. Sacch. Nov. 97. (Man.) Andando, com'è usanza, Benci e Noddo a vedere la beccheria per comprare per la Domenica, capitarono al desco, dove la detta vitella si vendea. E nov. 159. Jac. Sold. Sat. (Mt.) E non avendo a che più metter mano, Porrassi al desco a macellar la carne Della miglior, che non ha preso in vano. [Garg.] Desco, nei macelli, grosso di quercia per il tagliatore, e altro per lo spezzatore.

[Cont.] Quello sul quale vendono la loro merce i treccoli o altri mercanti al minuto. Cost. Com. Siena, III. 46. Ordiniamo che ciascuno treccolo e treccola debiano rempire quando vanno via le fosse le quali fecero nel campo per le sue tende e deschi tenere.

[Cont.] Quello su cui il fornaciajo spiana i mattoni. Dicesi Desco da spianare. Bandi Fior. XV. 8. 14. Siano tenuti tutti i fornaciai,… pagare ogni anno del mese di ottobre a detta arte per ciascuno desco da spianare, che terranno su le loro aie, soldi dodici, de' quali si possino valere dalli spianatori, che terranno per ritenerli della loro fatica.

3. Luogo ove risiede il governatore, o altro simile ufficiale alle compagnie, o confraternite. [Tor.] Dat. Lep. 77. N. C. andava spesso all'oratorio di S. Agostino, ed essendo una sera a desco ragionò contro la sodomia dicendo che… = Comp. Mant. (C) Fate silenzio, e riverite il desco. (Qui figuratam. vale il Governatore stesso e gli altri ufficiali che stanno a desco.)

Desco dicesi altresì la Tavola ove risiede il Governatore o altro simile ufficiale, Banco. Cap. Comp. S. Luc. 52. (Man.) Ordiniamo che ogni prima domenica del mese vi debbano essere i capitani e camerlinghi, e que' della compagnia, e porre il desco fuori, e scrivere quelli che vorranno entrare alla detta compagnia.

4. [Val.] Mettere a desco. Eleggere a grado o dignità. Pucc. Centil. 13. 30. La Chiesa vacò per cinque mesi Innanzi che Pastor mettesse a desco.

5. Panchetta co' piedi; perchè da principio era di forma tonda come il desco. Salvin. Buon. Fier. (Mt.)

6. Dicesi Desco molle una specie di Colezione o di Cena, senza apparecchio formato, o tale che non può dirsi nè cena nè desinare. Fag. Rim. (Mt.) Dopo finito questo commedione, con un desco molle il signor Cardinale convitò quelle nobili persone…, e fu una colezione che veramente avrebbe anche fatto per due cene.

Onde Trovarsi, Starsi, e sim., a desco molle, vale Ritrovarsi a mangiare senza tovaglia, o apparecchio formato. Alleg. 158. (C) La veneranda Poesia agiatamente si riposò… nelle sagre comodità di Parnaso a desco molle. Lor. Med. Beon. cap. 5. S'egli sta a desco molle a suo talento, E non sia ebbro, io non ne vo' danajo.

Lasc. Cen. 3. 9. pag. 250. (M.) Cantava sovente certe canzonette, ch'egli era solito a cantare a desco molle. (Qui ellitt.)

7. Appoggiare il corpo al desco. V. APPOGGIARE, § 10.

8. Accostare il corpo a desco, fig., si dice di Chi tira o riscuote la mercede del suo servire. Min. Malm. (Mt.) Egli accosta il corpo a desco.

9. Desco lo stesso che Disco. Sorta di giuoco, ed anche il Ruzzolone stesso o Girella che si scagliava nel giuoco. Ovid. Simint. 2. 229. (Man.) Incominciaro il giuoco dell'ampio desco… Lo desco, dopo gran pezzo, cadde nella salda terra. Bocc. Teseid. 11. 66. (Gh.) Ebbevi… Evandro molto onore Con Sarpedone al desco allor giocando. [Cont.] Cr. B. Naut. med. III. 337. Desco era una cosa ritonda di pietra, o piombo, o ferro, co'l quale si tirava al più alto o lungi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: desalinizzo, desaparecido, desatellizzazione, desatellizzazioni, deschetti, deschetto, deschi « desco » descolarizza, descolarizzante, descolarizzanti, descolarizzare, descolarizzata, descolarizzate, descolarizzati
Parole di cinque lettere: denti, derby, derma « desco » desse, dessi, desta
Vocabolario inverso (per trovare le rime): fiabesco, arabescò, arabesco, birbesco, furbesco, boccaccesco, francesco « desco (ocsed) » adesco, adescò, posciadesco, tedesco, antitedesco, pantedesco, filotedesco
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DES, finiscono con O

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