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Informazioni utili online sulla parola italiana «desiderare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Desiderare

Verbo

Desiderare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è desiderato. Il gerundio è desiderando. Il participio presente è desiderante. Vedi: coniugazione del verbo desiderare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di desiderare (ambire, sperare, aspirare, bramare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola desiderare è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: de-si-de-rà-re. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con desiderare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non riesco a desiderare nient'altro che bene e fortuna per te.
  • La stesura di questa relazione è alquanto sciatta e lascia molto a desiderare.
  • Tra i comandamenti c'è non desiderare la donna d'altri ma se è bella come si fa?
Citazioni da opere letterarie
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): E alla tomba di mio suocero io piansi ad onta che anche l'ultimo addio che mi diede non sia stato troppo affettuoso. Dal suo letto di morte mi disse che ammirava la mia sfacciata fortuna che mi permetteva di movermi liberamente mentre lui era crocifisso su quel letto. Io, stupito, gli domandai che cosa gli avessi fatto per fargli desiderare di vedermi malato. Ed egli mi rispose proprio così: — Se dando a te la mia malattia io potessi liberarmene, te la darei subito, magari raddoppiata! Non ho mica le ubbie umanitarie che hai tu!

Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): — Mikali mio figlio può aver commesso qualche leggerezza, ma è uomo ed è giovane, e non sarebbe tale se non avesse tentato di conoscere il mondo. Ma ha veduto cosa c'è, nel mondo, ed è tornato indietro, e sarà uomo, adesso, non più ragazzo. La donna, poi, è quanto di più saggio si può desiderare: è figlia di buona madre, è tua figlia, Pietrina mia!

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Vostra paternità saprà ben trovare la nicchia conveniente a questo religioso. C'è giusto anche l'altra circostanza, che possa esser caduto in sospetto di chi... potrebbe desiderare che fosse rimosso: e, collocandolo in qualche posto un po' lontanetto, facciamo un viaggio e due servizi; tutto s'accomoda da sé, o per dir meglio, non c'è nulla di guasto.”

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per desiderare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: desiderate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dirà, dire, dare, eira, edera, edere, erre, sierre, sire, sera, serre, sere, ideare, idea, idee, idra, idre.
Parole contenute in "desiderare"
are, era, rare, desidera.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "desiderare" si può ottenere dalle seguenti coppie: desiderai/ire, desiderata/tare.
Usando "desiderare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = desiderata; * areate = desiderate; * areati = desiderati; * areato = desiderato; * rendo = desiderando; * resse = desiderasse; * ressi = desiderassi; * reste = desideraste; * resti = desiderasti; * ressero = desiderassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "desiderare" si può ottenere dalle seguenti coppie: desidererà/areare, desiderata/atre, desiderato/otre.
Usando "desiderare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = desiderata; * erte = desiderate; * erti = desiderati; * erto = desiderato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "desiderare" si può ottenere dalle seguenti coppie: desidera/area, desiderata/areata, desiderate/areate, desiderati/areati, desiderato/areato, desiderai/rei, desiderando/rendo, desiderasse/resse, desiderassero/ressero, desiderassi/ressi, desideraste/reste, desiderasti/resti, desiderate/rete, desiderati/reti.
Sciarade incatenate
La parola "desiderare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: desidera+are, desidera+rare.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Deplorare, Rimpiangere, Desiderare - Deplorare è significazione di grave dolore più per isciagura altrui che nostra, per pubblico danno o simili. - Rimpiangere è al tutto subjettivo, ed è significazione di dolore per un bene perduto; il quale dolore viene significato anche dal verbo Desiderare, ma con minore efficacia, quando il desiderio, che pure indica mancanza, si riferisce a bene perduto, e non a un bene che si brama di avere, come è il suo più comune significato. [immagine]
Desiderare, Bramare, Agognare, Anelare - Desiderare è muoversi coll'appetito verso una cosa che ci piaccia, coll'idea dì possederla; dal latino Desiderare. - Bramare è aver voglia ingorda e ardente di una cosa: significato metaforico, scendente dal naturale di brama o bramito, cupo fremito che le fiere mandano fuori per fame. - Agognare è struggersi, consumarsi, morirsi dal desiderio di una cosa; dal latino-greco agonía, con la radice di agon, combattimento, contesa, pericolo. - Anelare è travagliarsi grandemente, per conseguire la cosa desiderata; e la metafora è tratta dagli aneliti dell'uomo stanco per fatica; dal latino Anhelare. - Desire o Desío per Desiderio, come Prence per Principe, Alma per Anima, ecc.; sono voci poetiche venute dal provenzale. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Desiderare, Appetire, Bramare, Anelare, Agognare; Ambire, Aspirare, Sospirare - Desiderare è il generico; è voler avere o possedere, con più o meno passione, qualunque cosa possa essere di nostro gusto o convenienza. Appetire è desiderar cosa che solletichi il gusto; e per estensione qualche altro dei sensi corporei. Bramare dice desiderio vivissimo, quasi vorace e ferino; si brama dalla fame. Or la fame o il bisogno, reale o immaginario, può essere di tutt'altro: è noto l'auri sacra fames. Anelare è desiderare non solo ma travagliarsi, far ogni possa, dare il fiato, l'anima, per dir così, onde conseguire la cosa desiderata. Agognare è poetico; è far voti, che so io, mandar sospiri pel desiderio della cosa voluta. Ambire è desiderar cosa che solletichi e soddisfaccia alla vanità, proprio all'ambizione. L'aspirare è un puro desiderare: s'aspira però a cosa che si possa conseguire o per qualche lontano diritto, o per qualche conosciuta facilità: aspiranti, perciò, si dicon coloro che sono in via d'esser nominati ad un uffizio, e fanno già il tirocinio di quello. Sospirare è desiderar cosa già da molto tempo, e per cui proprio si sospira: chi promette qualche cosa e poi non la dà, e tira troppo per le lunghe a soddisfare alla promessa, dicesi ch'ei la fa sospirare. [immagine]
Desiare, Desiderare - «In alcuni dialetti di Toscana desiare è ancor vivo: e notiamo (se non come frase da usarsi, come singolarità non indegna d'essere conosciuta) che oltre al senso di desiderare, ne ha un altro suo proprio. Dicesi: la tal cosa non mi desìa, per: non eccita in me desiderio, non mi gradisce. In senso simile il Lasca: io me ne andrò a casa mia, che sarà un desìo...non mi trovando un canchero d'un quattrino (ironicamente: sarà un piacere). Anche questo bel modo vive tuttora nell'uso toscano». Tommaseo. [immagine]
Desiderare, Augurare - Il primo può essere anche tacito; il secondo è espresso in parole; quindi il desiderio non è che l'espressione, o l'intendimento della buona volontà nostra; coll'augurio si prega il Cielo e s'invoca in pro di cui si fa. Vi auguro, è come dire: prego Dio, il Cielo che vi mandi ciò che desiderate; o frase consimile. [immagine]
Desiderare, Amare - Non si può desiderare invero senza amare, o dirò meglio l'amore è un vivo desiderio; quando però il desiderio si manifesta, l'amore è certamente più forte, se non più intenso, di quando stassene muto e nascosto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Desiderare - V. a. Aver voglia, Appetire, Bramare. T. Da Sidus, perchè chi desidera, per istinto alza gli occhi, cercando e quasi invocando. Ogni affetto, se non è religione, è superstizione. Aureo lat. Desiderare vivamente, forte, caldamente, ferventemente, ardentemente. – Desiderare di gran desiderio, o con… Il secondo pare che dica riflessione maggiore. – Desiderar di vedere, d'udire, di fare; che la cosa sia, che non sia. = Amm. Ant. 28. 1. 2. (C) Lasciando li suoi desideratori, desidera li suoi dispregiatori. Bocc. Introd. 3. Se io potuto avessi onestamente per altra parte menarvi a quello che io desidero… Cas. Lett. 11. Potrà conoscere quanto io l'onoro, e quant'io desidero di servirla. T. Vang. Il Signore desidera l'opera sua. = Cas. Lett. 15. (C) E perciò desidero ancora, innanzi ad ogni altro, che sia posto in esecuzione.

T. Prov. Tosc. 120. Ognuno crede quel che desidera. E 77. Povero è quello che desidera assai.

S. Gio. Grisost. 37. (M.) Non veggio, carissimo, che nullo di noi abbia perfetta cupidità de' celesti beni; che se in verità di tutto il cuore desiderassimo, ciò che ci pare grave ed aspro nella via di Dio, riputeremmo ombra e beffe.

2. T. Col Non dice troppo più che la sempl. negaz. Quella persona non desidero che ci venga. – Desidero la non ci venga, Sarei dolente che ci venisse.

3. T. Di cose mater. Prov. Chi è sazio di starne desidera carne di storno. (L'abbondanza del bene invoglia di variare nel peggio.) = Red. Cons. 88. (C) È una infelice sanità quella, nella quale, per legge d'un indiscreto medico, l'uomo si dee astenere da tutti que' cibi che si desiderano.

[G. M.] Non desiderare la roba d'altri nè la donna d'altri; è uno dei precetti del Decalogo. Onde abbiamo i peccati di desiderio.

4. T. Desideransi non solo pers., ma luoghi.

5. Si adopera talvolta a foggia d'impersonale, come Richiedersi, o Ricercarsi, nel sentimento di Far d'uopo, Esser conveniente o necessario. Jac. Nard. Vit. Giac. Tebald. (M.) La qual disposizione (all'esercizio delle armi) però, non essendo regolata da alcuna buona disciplina, si potrebbe chiamar forse più ragionevolmente nei privati una bestiale ferocità, che una parte almeno di quella vera fortezza che si desidera nel valoroso soldato.

6. T. Coll'A, In favore di, Per. Vi desidero ogni bene, un anno felice, lunghi anni di vita. Più cordiale che Auguro, e più modesto insieme e più alto.Augurio da Avis, Desiderio da Sidus. = Sen. Pist. 32. (M.) Tuo padre e tua madre ti desiderano altre cose. Ma io per contrario ti desidero lo spregiamento al non calerti di tutte quelle cose di ch'elli ti desiderano abbondanza.

T. In altro senso coll'A, accennando all'oggetto desiderato. Salm. Come desidera il cervo alle fonti dell'acque, così desidera l'anima mia, Dio, a te. D. 2. 29. Disioso ancora a più letizie.

7. [Camp.] Desiderare ad alcuno, per Tendere a lui col desiderio. Vit. S. Gir. 2. Perchè l'uomo simile desidera al suo simile.

[Cors.] Teol. mist. 87. Prima sarà ivi alcuno pensiero di colui a cui ella desidera.

8. [Camp.] Desiderare a checchessia, per Aspirarvi con fretta d'animo. Avv. Cic. II. 20. Ora parlerò io a voi, poichè desiderate ad onore ed a ricchezze.

9. Si usa talora ad accennar cosa che è lontana, e che non si consegue. Guicc. Stor. lib. 1. pag. 14. (M.) Desiderando in altrui quel vigore d'animo, il quale non rappresentò poi egli nelle sue avversità. Menz. Lett. 3. 277. (Man.) Mille altre vaghezze che ha la satira latina, nei nostri io totalmente la desidero.

10. Desiderare, fig., per Meritare, Convenire, Dovere. Tratt. gov. fam. 134. (Man.) Ogni fatica desidera essere premiata.

11. T. In Cic. e in Ces. Desiderari, per Mancare, chè non si desidera quel che si ha se non figurandosi di non l'avere, il che segue assai volte. Ma di cosa che manca, non desiderabile, e non desiderata, non si direbbe. D'un frammento di grande scrittore si desidera il resto. – Di certi libri e giornali desiderasi il contrario. – Può corrispondere al franc. Regretter, quand'è desiderio con dolore o con pentimento. Dicono anco nel senso di Régretter: Mi rammenterà, Lo rammento; che pare debole, ma, come s'usa, sottintende desiderio amaro, e anche pentimento. Poi, più che Rimpiangere usa Piangere,che in questo senso è pur meno di Sospirare. = Segr. Fior. Disc. 1. 25. (Man.) Volendo i Romani che quel popolo non avesse a desiderare, per la assenza del Re, alcuna cosa delle antiche, crearono… E 58. Spesso occorre… veder la moltitudine aver condannato alcuno a morte, e quel medesimo di poi pianto e sommamente desiderato, come si vede aver fatto il popolo romano di Manlio Capitolino, il quale avendo condannato a morte, sommamente di poi desiderava.

T. Vang. Che più desideriam testimoni? (Più non ce n'è di bisogno.)

T. Lavoro d'arte, o altra opera, che lascia molto a desiderare; non solo le mancano alcuni de' pregi richiesti, ma per eufem. intendesi che abbia difetti gravi.

12. T. Fig. La terra desidera la pioggia: tale o tale coltura. Cresc. 2. 21. Questo semenzaio desidera tal terreno. – La terra dee esser tale quale la desiderano i semi. E 5. 1. Quest'umido desiderano le piante.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: desiderai, desiderammo, desiderando, desiderandolo, desiderano, desiderante, desideranti « desiderare » desiderarla, desiderarlo, desiderarono, desiderarsi, desiderasse, desiderassero, desiderassi
Parole di dieci lettere: descrivono, desertiche, desiderano « desiderare » desiderata, desiderate, desiderati
Lista Verbi: desensibilizzare, desertificare « desiderare » designare, desinare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): incarcerare, scarcerare, eviscerare, deviscerare, sviscerare, federare, confederare « desiderare (eraredised) » considerare, riconsiderare, assiderare, ponderare, foderare, rifoderare, rinfoderare
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DES, finiscono con E

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