Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «discrezione», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Discrezione

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola discrezione è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: di-scre-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con discrezione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho dovuto usare molta discrezione nello spiegare che agendo in un altro modo si sarebbe ottenuto un miglior risultato.
  • La discrezione fa durare più a lungo l'amicizia tra le persone.
  • Ho usato molta discrezione nello svelare a Guido che sua moglie lo tradiva!
Citazioni da opere letterarie
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — E tra i due casi non so quale sia più spiacevole — assentì Mariani cercando di non strangolarla. Possibile che ogni tanto perdesse anche il minimo senso della discrezione? C'era proprio bisogno di mettersi a fare certe ipotesi di fronte a Fabris? — Ci sono state perdite riferite a questo modello? Qualcuna che sia sparita e che possa essere stata copiata?

Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia (1961): Ma come è piovuto qui, questo Bellodi? Come diavolo mandano uno come lui in una zona come questa? Qui ci vuole discrezione, amico mio; naso, tranquillità di mente, calma: questo ci vuole... E mandano uno che ha il fuoco di Farfarello... Ma non lo metto in dubbio, per carità.. Io l'Arma la rispetto, la venero... Fate come volete, insomma» e calò il telefono sulla forcella come una martellata.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Questa stessa modestia, quest'avversione al predominare apparivano ugualmente nell'occasioni più comuni della vita. Attento e infaticabile a disporre e a governare, dove riteneva che fosse suo dovere il farlo, sfuggì sempre d'impicciarsi negli affari altrui; anzi si scusava a tutto potere dall'ingerirvisi ricercato: discrezione e ritegno non comune, come ognuno sa, negli uomini zelatori del bene, qual era Federigo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per discrezione
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: discrezioni.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: disco, dice, dici, dico, direzione, direi, dire, dirò, dirne, dizione, dine, drin, drone, icone, irene, iene, scene, scio, scie, sezione, crei, creo, crene, cren, crine, crie, cene, cioè, cine, rene, rione, eone, zone.
Parole con "discrezione"
Finiscono con "discrezione": indiscrezione.
Parole contenute in "discrezione"
zio, ezio, ione, zione, screzi, screzio. Contenute all'inverso: csi, noi.
Incastri
Si può ottenere da dine e screzio (DIscrezioNE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "discrezione" si può ottenere dalle seguenti coppie: disse/secrezione.
Lucchetti Alterni
Usando "discrezione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * secrezione = disse; * alee = discrezionale.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Discrezione (per), A un dipresso - Chi intende per discrezione supplisce col proprio ingegno al difetto di chi parla e malamente si spiega; chi intende a un dipresso, è molte volte per propria mancanza, cioè per non porre sufficiente attenzione a ciò che gli vien detto; molte altre volte però la causa del non capire per intiero è in chi male s'esprime: chi ha capito per discrezione, s'intende che abbia capito bene; chi ha capito a un dipresso, può andare lontano dal vero, o non aver inteso la parte più essenziale. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Discrezione - e † DISCRIZIONE. [T.] S. f. Azione e Facoltà del discernere, per lo più con la mente e col libero arbitrio. Ma in orig. la voce ha senso più gen. di distinzione o separazione, e così l'usa Latt. E perchè questo senso antiq. illustra i com., si comincia da questo. † Baldin. Dec. (Gh.) Dalle proporzioni, distribuzioni, discrezioni e commodità della architettura. Plur. anco in Cel. Aurel. T. D. 3. 32. La rosa celeste che formano co' loro seggi i Beati, ha due parti, del Vecchio e del Nuovo Testamento, dette dal P. Le due discrezioni. = But. (C) Cioè le due differenze e divisioni. Coll. ab. Is. 28. (Gh.) Il Salvatore nostro appella molte magioni nella casa del suo Padre le misure delle menti, cioè le discrezioni e le variazioni che sono nell'animo (discretiones et diversitates).

2. † Fig. Come distinzione, di riguardo. [Camp.] Avv. Cic. 1. 5. E non abbiendo discrezione nella etade, con le spade tagliandoli, gli uccidevano.

† Distinzione di parzialità. Varch. Senec. Ben. 6. 32. (Gh.) Non si chiamano amici cotesti che a grande schiera picchiano la porta, cotesti che sono divisi in prime e seconde entrature; cotesta è usanza de' Re, o di coloro che fanno il Re, far discrizione della moltitudine degli amici.

3. Senso intell. [Camp.] D. Conv. IV. 8. Siccome dice Tommaso…: conoscere l'ordine d'una cosa ad altra, è proprio atto di ragione; e questa è discrezione. = E 76. (C) Lo più bel ramo che della radice razionale consurga, si è la discrezione. T. Ott. Purg. 7. Aveva grande naso (un re); ch'è segno di molta discrezione. = But. (C) La discrezione è quella che discerne; lo libero arbitrio è quello ch'elegge secondochè la ragione detta.

Nel seg. Norma del giudizio; giacchè per unire giudicando, bisogna vedere due oggetti distinti. Mor. S. Greg. (C) Non sappiamo con che discrezione egli (Dio) esamina i nostri fatti.

† Nel seg. pare valga D'arbitrio, pensatamente giudicando la cosa. [Camp.] G. Giud. II. 3. E di discrezione mi muovo con affetto di pietade; poi segue Eleggo. (Non chiaro il contesto, ma chiaro l'uso della parola.)

4. Quindi il modo com. Intendere per discrezione, Discernere il vero di quel ch'altri dice, anche non espressamente, di quel ch'altri intende e sottintende e sente; Giudicare giusto non solo le parole ma i silenzi e gli atti. Allegr. 30. (Gh.) Se tu favelli poco, Canzon fatta per gioco, Per non cader nella mormorazione, Intendati, chi sa, per discrezione. Bellinc. 317. (C) Car. Lett. 1. 42. (Gh.) Se il Motta avrà spedita la vostra facenda, arò caro saperlo; quando no, tacendo, intenderò per discrezione. T. Per discrezione intendonsi, ripeto, anco i fatti.

5. Età della discrezione, Arrivato agli anni della discrezione, Quando l'uomo non solamente discerne il bene dal male, ch'è ben prima dei sette anni circa (anzi è da credere che col primo atto di attenzione deliberata questo discernimento cominci), ma riflette sulla differenza pratica tra il male e il bene nel giudizio delle proprie azioni e delle altrui, applica cioè il criterio del vero ai casi speciali pensatamente e abitualmente; e sa, secondo questa norma, operare. Maestruzz. 1. 85. (Gh.) Impubi son detti i fanciulli che hanno meno di quattordici anni finiti, e la fanciulla meno che dodici;… e, passati questi anni, sono poi detti anni di discrezione. Pass. Prol. (C) Rucell. V. Tib. 3. 12. 69. (Man.) (La ragione) S'avvezzi per abito, dal primo spuntar fuori avanti gli anni della discrezione, ad esser de' sensi e degli appetiti dominatrice. Salvin. Annot. Tanc. 560. Non se' una bambina; che non conosca il pan da' sassi: tu hai gli anni della discrezione. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. III. 132. Venuti gli anni della discrezione, i quali arrecano il senno seco, gli fecero subitamente conoscere quanto egli era lontano dalla buona via. [Camp.] † Vit. Imp. rom. 17. Dava tutori e governatori a' fanciulli ed a' mancepati, finchè avessero discrezione.

6. Non chiunque ha gli anni della discrezione, ha discrezione davvero; come l'essere ente ragionevole non è tutt'uno col ben usar la ragione. – Discrezione come Discernimento ha senso d'intelligenza bene esercitata e di senno. La locuz. nel seg. è compita secondo l'orig. Maff. G. P. Vit. S. Pacom. 12. 76. (Gh.) Aveva… Pacomio ottenuto dal Signore, insieme co' la discrezione degli spiriti, anco la discrezione delle infermità; sicchè distingueva benissimo quali procedessero da cause naturali, e quali da operazione dell'inimico. – Discretio spirituum, in Rufino.

Ass. [Camp.] G. Giud. A. Lib. 21. E' dicevale che non era discrezione di uomo savio chi dava credenza alle vanitadi delli sogni. T. Prov. Tosc. 297. Ognuno ha opinione, ma non discrezione. [Camp.] Bin. Bon. X. 2. Dal senno acquista l'uom discrezione. (La maturità dell'esperienza insegna a ben giudicare e operare.) G. Giud. A. Prol. Guido della Colonna,… uomo di approvata discrezione e di sottile intendimento e famoso dettatore. E XII. 1. Noi meritiamo di essere commendati di molta laude, se noi in questa nostra impresa useremo dottrina di discrezione.

Di cose che s'attengono al mor. T. Domin. Tratt. Gov. fam. 79. Lo parer dell'anima, dotta della discrezione de' Padri Santi,… vada innanzi alla volontà della sensualità. = Bocc. Corbacc. 165. (Gh.) Dove è il tuo avvedimento fugito, dove la tua discrezione?

Dell'operare. Firenz. Op. 1. 111. (Gh.) Qualsisia uomo di discrezione che gusterà cotesto tuo parlare, si doverà astenere da quelli esercizi, e da quelle imprese che egli non sa nè può condurre a fine. T. Prov. Tosc. 153. E' si dánno gli ufficii, ma non la discrezione. = (Fanf.) Si dice quando uno, messo in un ufficio, non riesce sufficiente a quello. G. V. 12. 42. 5. (C) È da dubitare del reggimento di questi artefici minuti, idioti e ignoranti, e sanza discrezione, e avvolontati. [Camp.] Din. Din. Masc. Prol. E veggendo negli operatori tanto di poca discrezione, ho voluto sostenere fatica d'animo in volere, de' libri i quali parlano di ciò, fare il testo sì chiaro che possa agevolmente essere inteso. [Cont.] Dudleo, Arc. mare, II. 23. Con le regole precedenti, in mare o vicino alla costa, bisogna ancora adoperare la discrizione nell'applicazione, altrimenti riuscirebbono inutili.

† In senso non buono. Firenz. Op. 1. 144. (Gh.) Colla discrezione e coll'arte, quelli che manco possono, fanno spesso di grandi insulti a quelli che molto possono.

7. In ant. Vostra discrezione, titolo, come Vostra Eminenza, e sim., a pers. Nè andrebbe appropriato a certi ministri, i quali ben diconsi Eccellenza, giacchè può sottintendervisi Eccellenza e di discrezione e di senno, e anche d'altro.

A proposito di ministri e cose sim. Fav. Esop. S. 27. (C) Piaccia alla vostra discrezione, madonna Aquila, di rendermi i miei figliuoli. Qui può essere tit. per cel.; e può intendersi secondo l'uso com. Il Montaigne loda la discrezione delle rondini ne' loro viaggi e dimore; nel senso del par. preced.

8. Il ben discernere quel ch'è vero e bene e conveniente, insegna prudenza nel fare e nel dire e nell'astenersi; di moderazione la prudenza è maestra: onde Discrezione è sovente aff. a Moderazione, ma pensata e virtuosa. Coll. SS. Pad. 2. 4. 20. (C) La discrezione è madre e guardiana e temperatrice di tutte le virtudi. Maff. G. P. Vit. S. Ant. ab. 9. 46. 47. (Gh.) Avendo essi non a bastanza appreso da' suoi maestri le regole e le condizioni di questa virtù (la discrezione), la quale, schifando amendue li estremi, ci mantiene continuamente su la via regia… Questa discrezione è quella che dal Signore e Salvatore del genere umano è chiamata occhio e lucerna del corpo nostro… Questa meritamente vien detta consiglio… Tratt. Gov. Fam. 106. (C) In tutte queste vivande voglio che metti del sale della discrezione, sanza il quale nullo sacrificio è da Dio accetto. Incert. ant. in Rim. ant. 129. (Gh.) Segui le luci di Giustiniano, E le focose tue non giuste leggi Con discrezion correggi.

9. La locuz. compita con partic., meno usit., spiega però gli usi com. Esop. Cod. Fars. fav. 44. 132. (Gh.) Insuperbiti di tale stato, dimenticano Dio, e non hanno discrezione de' miseri affannati, ma quelli oltraggiano e villaneggiano.

† Riguardo di riconoscenza; giacchè ben discerne chi ben riconosce. Sacchett. Nov. 21. (Gh.) E non fu grande discrezione la sua verso le mosche? V. DISCRETO, § 6.

10. Coll'idea di negaz. [Fanf.] Fare una cosa senza discrezione, Eccedere nel farla, Non serbare la giusta misura. T. Prov. Tosc. 315. Chi non ha discrezione, non merita rispetto. = Alam. Gir. 8. 23. (C) Poichè 'n voi discrezion non so trovare.

D'atti estrinseci e mater. Bern. Orl. in. 1. 79. (Gh.) Se tu non vuoi combatter, io combatto, Rispose; e tira, senza discrezione, A traverso a le gambe un colpo fiero. Firenz. Op. 1. 153. Cominciarono (la pulce e il pidocchio) a morderla senza una discrezione al mondo. Malm. 1. 75. Cavò di tasca certi cartoccini Pieni d'alloppio (oppio), e dentro al vin li pone; Quello impepando senza discrezione.

T. Non solo di cosa fatta o detta Senza discrezione; ma a Uomo senza discrezione. – Modo fam. [Fanf.] Discrezione, se ce n'è; quando si vede altri eccedere in checchessia.

11. Siccome Onoranze, Regalie, sono le cose date; così (Fanf.) Discrizione de' contadini, quella piccolissima porzione di vivanda che i contadini, invitati a mangiare, lasciano nel piatto, imaginandosi così di passare per discreti e non ingordi. Quindi per canzonatura si dice a chi, senza essere, voglia apparire discreto. V. anco il § 14.

12. Siccome nella discrezione la stessa orig. del voc. inchiude l'idea di giudizio, e in quella e in questo esercitasi il libero arbitrio, Discrezione prende senso aff. d'Arbitrio, ma che intendesi, o sperasi, moderato dalla ragione. Vettor. Franc. Prot. 295. (Gh.) Negli antichissimi tempi… non trovo essere stata scritta civile legge; ma solo l'arbitrio e naturale discrezione de' Principi erano per vera legge ubbiditi.

13. Dove trattasi d'intellettuale discernimento o di pratica moderazione, diciamo, Fare, Dire con discrezione; dove del sempl. intendere. Per discrezione; dove dell'arbitrio, segnatam. nel fare o non fare, A discrezione. Sacch. Nov. 219. (Gh.) Disse che a due beveraggi bisogna fiorini quattro di spezierie e altre cose: della sua fatica facessono a loro discrezione (gli dessero quel che pareva loro).

Più ass. T. Minestra, due piatti e pane a discrezione (quanto ne volessero). = Morell. G. Cron. 260. (Gh.) Lascia a loro discrizione e della madre, che possano dare alla fanciulla, a buona discrizione, insino in fiorini duecento più, oltre alla dote. – A buona, non com. Piuttosto T. A piena discrezione, A tutta sua discrezione.

Magal. Sagg. nat. esp. 72. (Gh.) Impedisca, nell'empiersi, la sua massima sferica dilatazione un peso a discrizione (quanto parrà che convenga, secondo i casi).

[Cont.] A discrezione, Quanto sembra conveniente. St. sempl. Indie occ. Mon. 142. E perchè gl'Indiani non tengono peso, nè misura,… non fanno altro in quelle parti, che tor un pezzo di radice o di legno a discrezione…

14. † Siccome nel § 11, Discrezione, La cosa lasciata per discrezione; qui La cosa da potersi dare a discrezione, più o meno secondo che vogliasi. Cecch. Servig. 2. 4. (Gh.) Io gli darei Doppia provisïone e di più quella Discrezion (regalia) ch'e' volesse.

† Term. di giuoco, Ciò che si scommette o si giuoca, senza determinarlo precisamente, e che si lascia alla discrezione di chi lo perderà. (Gh.) Bargagl. Gir. Giuoc. 213. La quale, accusata da un suo amante del non volergli pagare una discrezione che a giuoco vinta le avea, rispose che non intendeva d'essere obligata. Sper. Dial. 174. (Man.)

15. Ma perchè del poter fare ad arbitrio sovente gli uomini abusano, Essere, Stare, Trovarsi alla discrezione d'altri, vale Dipendere dalla potestà altrui, e dal capriccio, in modo da non se ne potere o sapere difendere. E cotesta è Discrezione indiscreta; e chi tiene gli altri a sua discrezione dimostra poco discernimento, e di non saper prevedere la fine. [Sav.] Cant. pop. tosc. Mi vuoi recare alla tua. discrezione; A la tua discrezion mi recherò. (Col Recare, non com.) T. Vivere alla discrezione d'alcuno, Essere in condizione che il proprio campamento e le speranze dipendon da quello. Coll'art. vuole sempre il Di, o un pronome; ed è più determinato che A discrezione; ma questo può stare per ell. Vivere, Tenere a discrezione.

[Cont.] Di persona che serve, pagata secondo l'arbitrio di chi l'impiega. Casar. Spieg. Cons. mare, 58. Scrivano che anderà a discrezione, il quale non avrà di salario più d'un prodiere, cioè di colui, che ha cura e governo della prora.

16. Quindi il modo rischiarato nel seg. Guicc. Stor. (Gh.) I soldati spagnuoli, creditori già delle paghe di un anno, non contenti che il Gran Capitano li aveva alloggiati in diversi luoghi nei quali viveano a spese de' popoli, ma usate indiscretissimamente ad arbitrio loro, al che i soldati hanno dato nome di alloggiamento a discrezione. [Lamb.] Nard. St. 35. Alloggiato a discrezione. [D'Ayal.] Davil. Stor. Due terzi di Spagnuoli, levata l'ubbidienza, s'erano… alloggiati a discrezione in luoghi avvantaggiosi.

17. (Fanf.) Rendersi o Darsi a discrezione, Rimettersi liberamente le soldatesche o le piazze, o sim., alla discrezione del vincitore, senz'altri putti o capitoli. Segn. Stor. 11. 298. (C) Non pure si dettono a patti, ma si dettono a discrizione. Stor. Eur. 2. 40. (Man.) Il re Don Alfonso, non si potendo tener più oltre, si arrendè a discrezione del re Don Ramiro.

T. Il bandito si presenta a discrezione, o stanco e disperato, o sperando indulgenza e scampo.

Fig. Car. Lett. 1. 108. (M.) Ho avuto di molti tentatori, d'ogni sorte di stratagemmi addosso, perchè io mi rendessi prima a discrezione, e poi a patti onorevoli all'amico. T. Del Darsi a discrezione, qualcosa ne sanno le povere donne.

18. † Nel seg. tiene d'arbitrio severo, cioè de' §§ 15 e 17. [Camp.] Mac. Vit. S. Cat. II. 7. Tu non hai preso carne umana, nè sparso lo tuo prezioso sangue con tanto fuoco d'amore, per volere giudicare e punire li nostri peccati con tanta discrezione; ma per soccorrere al bisogno nostro, e fare misericordia a' peccatori.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
A discrezione - modo avv. A discretion. Ad arbitrio, a volontà del vincitore, e si usa coi verbi arrendersi, darsi, vivere, alloggiare; onde ne vennero i modi di dire militari, alloggiare a discrezione, cioè alloggiare senza pagar nulla, ed arrendersi a discrezione, cioè senza nessun patto, o condizione. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: discretamente, discrete, discreti, discreto, discrezionale, discrezionali, discrezionalità « discrezione » discrezioni, discrimina, discriminai, discriminammo, discriminando, discriminano, discriminante
Parole di undici lettere: discrepanti, discrepanza, discrepanze « discrezione » discrezioni, discriminai, discussione
Vocabolario inverso (per trovare le rime): introspezione, autointrospezione, secrezione, iposecrezione, neurosecrezione, ipersecrezione, concrezione « discrezione (enoizercsid) » indiscrezione, erezione, direzione, condirezione, correzione, ricorrezione, autocorrezione
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIS, finiscono con E

Commenti sulla voce «discrezione» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze