Forma verbale |
Disgusto è una forma del verbo disgustare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di disgustare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola disgusto è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: di-sgù-sto. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: disgustò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con disgusto per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): La domanda del vecchio ufficiale divertì assai Lara: in fondo in fondo ne provò un acre disgusto, una pessima delusione, perché invero l'ufficiale non aveva nulla che fare col suo ideale; ma poi questo incidente la confortò e la mise sopra pensiero. Se la chiedeva in isposa, significava che non era più considerata come bambina, ma come donna. Ergo... bisognava adottare l'abito lungo, non giocare più con le piccine e aspettare con più forte e ben profilata speranza, fidando nell'avvenire... La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Accompagnai il dottore in giardino. Esageravo gli atti di cortesia perché non indovinasse il mio livore. La mia faccia significava solo considerazione e rispetto. Mi concessi una smorfia di disgusto, che mi sollevò dallo sforzo, solo quando lo vidi allontanare per il viottolo che conduceva all'uscita della villa. Piccolo e nero in mezzo alla neve, barcollava e si fermava ad ogni raffica per poter resistere meglio. Un’idea di Luigi Pirandello (1934): Troppe volte ha esclamato così. Gli pare ormai l'esclamazione d'un altro, per certi conforti che, inutile darli, eppure si danno. Se è veramente stanchezza, del resto, non essendo più di momenti e non bastando più il sonno né altro a fargliela passare, che sollievo e che conforto può più essere per lui chiamarla così quell'idea? E non è neppure disgusto di quella sua vita. No, è che proprio non lo sa che cosa sia precisamente né donde gli venga, ormai così spesso, quell'idea, come un arresto improvviso che lo tiene sospeso e assorto in una opaca attesa. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per disgusto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: disgusta, disgusti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: disuso, disto, dito, isso. |
Parole con "disgusto" |
Iniziano con "disgusto": disgustosa, disgustose, disgustosi, disgustoso, disgustosamente. |
Parole contenute in "disgusto" |
sto, gusto. |
Lucchetti |
Usando "disgusto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gustose = disse; * gustosi = dissi; * totano = disgustano. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "disgusto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = disgustano; * ottava = disgustava; * ottavi = disgustavi; * ottavo = disgustavo; * ottante = disgustante. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "disgusto" si può ottenere dalle seguenti coppie: disse/gustose, dissi/gustosi. |
Usando "disgusto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: disgustosa * = tosato; disgustarla * = tarlato; * aio = disgustai; * ateo = disgustate; * avio = disgustavi; * tosato = disgustosa; * tarlato = disgustarla; * astio = disgustasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "disgusto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = disgustarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Disgusto, Dispiacere - Disgusto è quel sentimento poco gradevole o di ripugnanza, che desta in noi il detto o il fatto di qualche persona, che venga meno o al debito suo, o al rispetto, o all'obbedienza.- Dispiacere è più grave, e dà sempre cagione di dolore e di rammarico. -" Cominciò col darmi qualche disgusto; ma ora mi dà parecchi dispiaceri. " [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Noia, Tedio, Molestia, Uggia, Fastidio, Disgusto, Seccatura, Seccaggine - Il principio della noia a vero dire è in noi: la parola stessa lo avverte (noi); ed è la noia quel disgusto dello stato e delle cose presenti per cui ci spiacciono, ci paiono insulse, e desideriamo cangiarle con altre, in peggio talvolta. Il tedio ci viene da altrui (te?), persona o cosa; e risulta ordinariamente dalla ripetizione di cosa stucchevole e noiosa: una mosca col suo continuo aleggiarci d'attorno e punzecchiarci dà tedio; e allora si scaccia; ma cacciate via la noia se vi dà l'animo? L'occupazione, l'utile lavoro è l'unico rimedio contro la cronica noia che tormenta certi ricchi disutili. Noia e tedio però certe volte si scambiano, ma allora tedio è sempre un pochino di più: la noia ci fa sbadigliare, il tedio impazientire, esclamare. La molestia ci viene di solito dalle persone malevoli o da quelle non meno importune che per per troppo buon volere disturbano, impicciano, danneggiano. La molestia non solo si riferisce alla tranquillità dell'animo, ma al corpo, agli affari. Uggia è particolarmente noia di vedere: avere, venire in uggia una persona, una cosa, è vederla mal volontieri, non potersela più soffrire davanti. Fastidio, affinissimo a tedio, è più: il tedio ci fa impazientire; il fastidio, contorcere, smaniare. Il disgusto, non parlo del morale, affine a dispiacere, o ad avversione, è vicino alla nausea: ma in questo senso lo tengo proveniente dal francese dégoût, nè consiglierei a valersene sovente. Seccaggine, seccatura diconsi di cosa e meglio di persona importuna; il primo sembra dire più del secondo, cioè ripetizione frequente dell'atto seccante: gran seccatura, continua seccaggine, [immagine] |
Dispiacenza, Dispiacere, Disgusto - Il dispiacere può essere più grande e anche più vero; la dispiacenza più acuta, ma sovente esagerata dal nostro particolar modo di vedere e di sentire: la morte d'un parente, d'un amico ci cagiona un vero dispiacere; una risposta pungente, un motto ironico ci cagionano dispiacenze sensibilissime. Il disgusto, moralmente parlando, è una specie d'afflizione muta ma profonda e permanente: chi è veramente disgustato non ha voglia nè di ridere, nè di divertirsi, nè talora di mangiare e di bere. [immagine] |
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Parole in ordine alfabetico: disgusteresti, disgusterete, disgusterò, disgusti, disgustiamo, disgustiate, disgustino « disgusto » disgustosa, disgustosamente, disgustose, disgustosi, disgustoso, disidrata, disidratai |
Parole di otto lettere: disguido, disgusta, disgusti « disgusto » disinibì, dislalia, dislalie |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): pregusto, rigustò, rigusto, angusto, buongusto, monogusto, retrogusto « disgusto (otsugsid) » augusto, giusto, aggiusto, aggiustò, riaggiusto, riaggiustò, ingiusto |
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIS, finiscono con O |
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