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Informazioni utili online sulla parola italiana «divagare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Divagare

Definizione

Allontanarsi da un argomento, fantasticare.

Verbo

Divagare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è divagato. Il gerundio è divagando. Il participio presente è divagante. Vedi: coniugazione del verbo divagare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di divagare (girovagare, errare, vagare, gironzolare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola divagare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: di-va-gà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con divagare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Cerca di essere più presente invece di divagare con la mente.
  • Laura cominciò a divagare, durante il discorso con la madre.
  • Non divagare Alfredo, rispondi alla domanda che ti ho fatto.
Citazioni da opere letterarie
La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): — Perché non ti riposi? Perché non ti fermi con noi? Ti prometto di farti divagare. Hai qui tanti ammiratori! E non poche ammiratrici, sai? Ecco l'albergo di Francia. Ferma, vetturino.... — No! no! — protestò vivacemente Bertini, trattenendo col braccio il braccio dell'amico, ed ordinando poi al cocchiere, con voce breve: — Via!

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Parlando, parlando, con foga che maravigliava lui stesso, il marchese sentiva di divagare, di fare uno sforzo per lottare contro la terribile fatalità che si rinnovellava quando già gli era sembrata esaurita; che riappariva inesorabile, quando già gli era sembrata per lo meno respinta assai lontano; che per bocca altrui (come quello stesso giorno a Margitello, o per mezzo della sua coscienza, allorché egli aveva creduto di poter sfuggire all'ossessione del ricordo immergendosi nelle lotte municipali, negli affari, mutando condizioni di vita, veniva a sconvolgerlo, a turbarlo!...

Anime oneste di Grazia Deledda (1905): Pietro si accorgeva di tutto e faceva del suo meglio, ajutato da Paolo e da Sebastiano per divagare la sposa. Erano serenate, mandolinate, ricevimenti, piccole feste da ballo, voci, risate, complimenti, dolci e fiumi di caffè, di vini e di liquori.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per divagare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dilagare, divagate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dive, diga, dire, daga, dare, agre.
Parole contenute in "divagare"
agà, are, iva, diva, gare, vaga, divaga, vagare. Contenute all'inverso: avi, era, agavi.
Incastri
Si può ottenere da dire e vaga (DIvagaRE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "divagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: divagai/ire.
Usando "divagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tardiva * = targare; * areate = divagate; * areato = divagato; aggrediva * = aggregare; * rendo = divagando; * resse = divagasse; * ressi = divagassi; * reste = divagaste; * resti = divagasti; * ressero = divagassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "divagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: divagato/otre.
Usando "divagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = divagate; * erto = divagato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "divagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: divaga/area, divagate/areate, divagato/areato, divagai/rei, divagando/rendo, divagasse/resse, divagassero/ressero, divagassi/ressi, divagaste/reste, divagasti/resti, divagate/rete.
Usando "divagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: targare * = tardiva; aggregare * = aggrediva.
Sciarade e composizione
"divagare" è formata da: diva+gare.
Sciarade incatenate
La parola "divagare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: diva+vagare, divaga+are, divaga+gare, divaga+vagare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Dissertano e divagano, Ne esce chi divaga, Gli ammiratori di una diva, Un agilissimo rapace diurno, Divagazione nel discorso.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Vagabondo, Errante, Vagante, Vago, Errabondo, Erratico; Vagabondare, Vagare, Divagare, Svagare; Svagamento, Svago, Distrazione; Vagamente, Genericamente - Vagante, chi va anco per piacere qua e là; chi ama più girare il mondo, o in più stretti limiti, il paese, che non istar fermo. Vagabondo, chi non ha proprio casa nè tetto, chi gira e non posa, non per piacere o diletto, ma per dura necessità: il vagabondo ordinariamente è un vizioso, un ozioso che ama così girare e muoversi indarno, piuttosto che stare fermo a un lavoro, curvare la schiena e sudare intorno ad opera produttiva. Errante, chi va, chi fa sua strada, ma in via deserta o pericolosa in cui l'errare, l'aberrare è facile. Vago è meno di vagante; vago chi muta o par mutare più apparenza che non veramente posto: vaga si dice eziandio cosa che piaccia agli occhi, che diletti per una certa indeterminatezza che agli spiriti superficiali e leggeri piace assai; vago colore, disegno vago, progetto vago e simili. Errabondo chi erra, quasi senza scopo o senza saper d'onde per preoccupazione, pensando ad altro. Erratico è termine della scienza, e si dice de' pianeti: in geologia si chiamano erratici certi massi di roccie che trovansi a qualche lontananza dalla montagna da cui per la loro natura si conosce essersi in origine staccati. Vagare è andare qua e là con progetto o senza; vagabondare è far il vagabondo per ozio, e poi in seguito de' mali consigli di questo, per sinistri progetti; il vagabondo si fa giocatore e poi ladro, perchè nel mondo all'ozioso le occasioni di far male si presentano troppo facili e frequenti. Divagare e divagarsi è dare un po' di sollievo allo spirito col procurarsi un divertimento che dalle cure, dagli studii troppo profondi svii alquanto, con vantaggio della salute. Svagare e svagarsi è distrarsi troppo o per troppo lungo tempo, o con mezzi che troppo allontanino dallo scopo nostro: il teatro divaga, per esempio; una passione svaga e rompe il filo delle occupazioni e delle idee in modo che ben difficile resta il rannodarlo. La distrazione poi è meno ancora dello svagamento; essa può essere accidentale affatto e momentanea, abbenchè qualche volta cagione di effetti gravissimi: se un banchiere, un astronomo, un medico, un chirurgo, nel bel mezzo delle loro operazioni avessero un momento di vera distrazione potrebbero nascerne conseguenze assai funeste: si cercano distrazioni però al dolore, alla noia, alla fatica soverchia; ma quando si cercano ordinariamente non si trovano: il distratto è un tal carattere semiserio e semibuffo, che ha dato soggetto a più d'una commedia; fra queste è molto riputata una francese di Regnard. Svago, meno usato di svagamento, però potrebbe significare l'effetto di quello. Vagamente si parla di una cosa quando non si fa che alludere ad essa così alla lontana, o quando se ne tocca alcun che di rimbalzo e per accidente; genericamente se ne parla quando non si scende a particolari suoi proprii, ma si accennano i caratteri del genere o della classe a cui appartiene: si parla vagamente di teatro, per esempio, e genericamente di commedie e d'opere. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Divagare - V. a. e N. Svagare, Allontanare. Devagor, nel Cod. Giustin.

2. T. Trasl. Della mente in varii pensieri, della volontà in propositi non fermi. – Divagare dal tema dice meno che Deviare, e più di Digredire. E il deviare può essere più deliberato, a malizia o no; nel divagare è più leggerezza.

T. Spesso dice un deviare inopportuno. Lo svagare, lo svagarsi, e segnatam. lo svago, suona talvolta distrazione piacevole o necessaria. Può essere o meramente fisica, o tutta dell'intelletto. Uno studio all'altro sia svago.

3. T. La pers. stessa. Ogni cosa la divaga.

4. T. Rifl. Uomo che si divaga facile. – Nelle stesse bellezze, se sparse, il pensiero si divaga. = Magal. Lett. At. 425. (Man.) Ma da ritornare è però che troppo divagato mi sono.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: divaga, divagai, divagammo, divagando, divagano, divagante, divaganti « divagare » divagarono, divagarsi, divagasse, divagassero, divagassi, divagassimo, divagaste
Parole di otto lettere: diuturni, diuturno, divagano « divagare » divagate, divagato, divagava
Lista Verbi: disubbidire, disumanizzare « divagare » divampare, divaricare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sottopagare, appagare, imbragare, dragare, suffragare, naufragare, vagare « divagare (eragavid) » girovagare, svagare, zagare, zigzagare, piegare, ripiegare, impiegare
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIV, finiscono con E

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