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Informazioni utili online sulla parola italiana «divorzio», il significato, curiosità, forma del verbo «divorziare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Divorzio

Forma verbale

Divorzio è una forma del verbo divorziare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di divorziare.

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
separazione (28%), matrimonio (20%), italiana (6%), coppia (4%), consensuale (4%), causa (3%), rottura (3%), avvocato (3%), moglie (3%), divisione (3%), sposi (2%), breve (2%), genitori (2%). Vedi anche: Parole associate a divorzio.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia
Articoli interessanti e pagine web
Almanacco: Referendum abrogativo sul divorzio, vincono i no

Informazioni di base

La parola divorzio è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: di-vòr-zio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: divorziò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con divorzio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Oddio! il mio vicino di casa si sta prodigando per ottenere il divorzio.
  • Triste è la parola divorzio ma per alcune coppie può ridare felicità.
  • Il divorzio libera la coppia dai legami coniugali ma non da quelli morali.
Citazioni da opere letterarie
Dopo il divorzio di Grazia Deledda (1902): — Ecco, caro compatriota, tu non mi hai capito bene. Tua moglie è onesta, non ne dubito. Ma io dico: se riprendesse marito davvero? Tu non capisci ancora? Questo cristiano è d'una semplicità sorprendente! Parola d'onore, tu sembri un uomo libero, tanto sei ancora innocente. Possibile, — gridò poi, — che tu non sappia che ora c'è il divorzio? Una donna che ha il marito condannato a più di dieci anni di pena può fare divorzio e sposarsi con un altro uomo.

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Questo bacino era storico: e si chiamava la Tazza d'Alessandro. Fu donato alla principessa di Bisenti da Cesare Borgia prima ch'ei partisse per la terra di Francia a portare la bolla di divorzio e le dispense di matrimonio a Luigi XII; e doveva esser compreso fra le salmerie favolose che il Valentino portò seco nel suo ingresso a Chinon descritto dal signor di Brantôme. Il disegno delle figure che giravano a torno e di quelle che sorgevano dal margine delle due estremità era attribuito al Sanzio.

La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Quante cose, nel giro di poche ore! L'attesa alla stazione, il pericolo sulla linea ingombra, la corsa lungo il binario.... Ma quanti maggiori mutamenti nelle disposizioni del suo cuore, quanti più gravi avvenimenti nella sua intima vita! Dalla gioia al pensiero di rivederla dopo tanta separazione, al proposito di rimproverarla acremente per il lungo abbandono; dalla paura di perderla spaventosamente in uno scontro di treni, all'ebbrezza di stringersela viva sul vivo cuore; dalla rivelazione della possibilità del divorzio, alla inesorabile deliberazione del ribadimento della catena....
Titoli di Film
  • Divorzio all'italiana (Regia di Pietro Germi; Anno 1961)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per divorzio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: divorzia.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: divorzi.
Altri scarti con resto non consecutivo: divori, divoro, divi, dirò, dorio, dori, doro, orzo, ozio.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: divorzino.
Parole contenute in "divorzio"
zio, divo, divorzi. Contenute all'inverso: rovi.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "divorzio" si può ottenere dalle seguenti coppie: divoro/ozio.
Usando "divorzio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * osta = divorzista; * oste = divorziste; * osti = divorzisti; * ostica = divorzistica; * ostici = divorzistici; * ostico = divorzistico; * ostiche = divorzistiche.
Lucchetti Alterni
Usando "divorzio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ateo = divorziate.
Sciarade incatenate
La parola "divorzio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: divorzi+zio.
Intarsi e sciarade alterne
"divorzio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: divi/orzo.
Intrecciando le lettere di "divorzio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = divorziarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Divorzio, Separazione, Ripudio - Il Divorzio annulla il matrimonio, secondo le varie cagioni stabilite dalla legge; ed anche per libera volontà de' conjugi. - Il Ripudio si fa, o meglio si dà, da una delle parti, e più spesso dal marito, specialmente per cagione di sterilità. Nel Divorzio e nel Ripudio (ma questo ora non si dà più), poteva contrarsi nuovo matrimonio. - La Separazione è fatta per consenso di ambedue i conjugi o per un atto di legge; per essa i conjugi vivono separati l'un dall'altro; ma il vincolo matrimoniale non si scioglie. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Ripudio, Divorzio - L'antica legge autorizzava il ripudio della consorte legittima, onde era sciolto il vincolo matrimoniale; la nuova non permette il divorzio che in casi ristrettissimi ed estremi, permettendo che vivano divisi i coniugi, fra i quali, nonostante il divorzio, dura indissolubile il vincolo di legittimo matrimonio; il primo era atto arbitrario dell'individuo; il secondo è atto pubblico, non valido se non pronunziato dall'autorità competente, sancito dalla legge. Ma la legge antica era tutta di forza; la nuova, tutta d'amore. Nel divorzio può concorrere il volere delle due parti; nel ripudio, quello di una sola. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Divorzio - Il divorzio consiste nella facoltà concessa da alcune leggi, in certi casi e con date condizioni, all'uno o all'altro dei conjugi, di provocare lo scioglimento del loro matrimonio, lochè però non è ammesso nella legge evangelica. Differisce in ciò dal ripudio, il quale comunemente s'intende pel diritto accordato ai mariti di mandar via le mogli, senza che queste abbiano eguale facoltà. Questa specie di ripudio era molto in uso presso i primi popoli. Si trova stabilita presso gli Ebrei anche a tempo di Mosè; e dai Persi colle leggi di Zoroastro. La legge di Solone è la prima che ammise ambedue i sessi alla facoltà di ripudiare; la legge ebraica subì pure la stessa modificazione a tempo di Augusto: Salome, sorella di Erode, ripudiò Corosbano suo consorte. Il primo divorzio in Roma parrebbe fosse dell'anno 523 dopo la fondazione di quella città. Carvilio Ruga diede l'esempio di tale avvenimento. L'uso del divorzio passò da Roma nelle Gallie; fu anche osservato per qualche tempo dopo lo stabilimento della monarchia francese, e se ne trovano parecchi esempj sotto la prima e la seconda stirpe. In Francia la legge del 20. settembre 1792. ristabilì il divorzio, il quale fu ammesso sotto l'impero. Ricondotto però il matrimonio da G. C. alla sua primitiva indissolubilità, la Chiesa non ammette che la separazione meramente personale, in certi casi, fermo stante il vincolo maritale. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Divorzio - L'unione legittima dell'uomo e della donna avvenuta in sequela d'un reciproco consenso dell'uno e dell'altra, confermata dalle leggi dello Stato, e cementata dalle cerimonie della Religione, è un legame sì sacro che la sua dissoluzione è ugualmente contraria alle leggi Divine ed umane; poichè l'uso del Divorzio non si è mai tollerato presso gl'Isdraeliti che a causa della durezza del loro cuore, e con molte formalità, di cui una delle principali consisteva nel dare alla donna repudiata un Atto scritto da uno Scriba o Cancelliere autorizzato a ciò dal Governo. Quest'Atto di separazione (libellus repudii) era concepito ne' termini della seguente Formola, tratta dagli Scritti d'un rinomato Rabbino. «Nella tale settimana, mese ed anno dalla creazione del Mondo secondo il modo di contare usitato in questa Città di N..., situata sul fiume di N..., io che sono del paese di N..., figlio di Maestro (Rabbi) N..., del paese di N..., io, dico, che dimoro in tal luogo, presso il tal fiume, mi sono determinato di mio pieno piacimento, e senza esservi costretto da alcuno, a repudiare, ed ho effettivamente repudiato, rimandato e messo fuor di mia casa voi, voi, io dico, mia moglie N..., del paese di N..., figlia di Maestro (Rabbi) N.., che dimora nel tal paese, e che ha il suo domicilio in tale e tal luogo presso il tal fiume; voi, che per l'addietro siete stata mia moglie, ma che ora ripudio, rimando, e metto fuori della mia Casa, consentendo che portiate via tutto ciò che vi spetta, e che sposiate quello che vorrete, e con una libertà sì intera, che a contare da questo giorno non possiate fin tanto che vivrete ricusare per cagion mia d'impegnarvi in un altro Matrimonio; e perchè possiate disporre di voi senza veruno impedimento per parte mia, vi rilascio quest'Atto di separazione, che comprova che io vi rimando, e non vi riguardo più per mia moglie, essendomi conformato, per arrivare a questo fine, a tutto ciò che dalla Legge di Mosè e d'Isdraello è prescritto.»

Nei primi tempi il Divorzio fu raro tra gl'Isdraeliti, e non si permetteva che per cose gravi; ma in seguito la rilassatezza fu tale su questo oggetto che si pretese d'avere il diritto di repudiar la sua moglie allorchè aveva lasciato cuocer troppo la carne, o allorchè piuttosto si sperava di trovarne una più dilettevole.

Pressa tutti i Popoli d'Oriente come presso gl'Isdraeliti non era permesso che ai Mariti di repudiare le loro Donne; ma in Grecia le leggi lo permettevano anche alle Mogli. Si reputava nientedimeno una cosa cotanto odiosa, che gli esempi n'erano molto rari: soprattutto per parte delle Donne, che si riguardavano in questo caso col massimo disprezzo allorchè il Divorzio era stato fatto a loro istanza. Gli affari di divorzio si trattavano in Atene davanti all'Arconte, che non approvava nè autorizzava il richiesto Divorzio se non se dopo le più severe formalità.

Ne' primi cinque secoli di Roma non si videro esempj di Divorzj; ma dipoi divennero comunissimi, e sovente sotto i pretesti più frivoli. Così tali affari vi erano trattati e finiti senza molte formalità (V. Confarreatio).
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Divorzio - e † DIVORZO. [T.] S. m. [Can.] Scioglimento del vincolo del matrimonio, viventi i conjugi, sicchè ciascuno possa contrarre altre nozze. In uso presso gli Ebrei, i Romani e altri popoli; vietato a' Cristiani, e sbandito dai più tra i legislatori mod. Altro dalla Separazione (V.), e dall'antico Ripudio. T. Aureo lat. Da Divorto o Diverto; onde aveva senso gen. E coloro che pigliano il matrimonio per divertimento, vorrebbero poi il divorzio; e sono in divorzio, tuttochè conjugati. Il primo divorzio in Roma fu del 537; poi divorzii più e più frequenti, fino allo sposalizio di Cesare con la repubblica. – Formula del… – Cic. Valeria fece divorzio senza ragione. = Segner. Pred. 30. 8. (Man.) Venire a divorzio. Sen. Declam. P. 145. (C) Fece il divorzio. T. Cic. Far divorzio con una mima. (Divorzio con… suona men pr. che Discordia con…, perchè questo secondo può intendersi Contro.)

Della donna mal suo grado divisa. Dav. Scism. 13. (C) Gli uomini di tutto 'l regno savii, onesti…, del divorzio di Caterina e di tali nuove nozze non si potean dar pace.

2. Fig. Car. Lett. 1. 89. (Man.) Le risponderei… con un altro mio (sonetto), se le muse non avessero fatto divorzio… meco, già più mesi sono. Segner. Pred. 30. 8. – Fig. col Da. Petr. cap. 11. T. Far divorzio dal mondo.

3. T. Secondo il senso gen. dell'orig., Divorzio chiamavano altresì la Discordia conjugale. (Iscr.) E noi potremmo Divorzio di voleri. – Cic. Di dottrine. – D'idee. – Essere in divorzio.

4. Delle cose. Menz. Op. 3. 130. (Gh.) Mentre con l'altre cure avrai consorzio, Invan da questa povertà negletta, Da queste selve invan farai divorzio.

E trasl. T. Divorzio delle cose stesse (Apul.) come Guerra, Pace, Amore, Amicizia. – Porre divorzio tra l'ideale e il reale, non è se non di chi abbia una falsa idea di questo e meschina di quello. – Il divorzio tra le scienze de' corpi e le scienze dello spirito, tra filosofia e religione, isterilisce la società e l'anima umana.

5. † Delle acque, secondo l'orig., è in Cic. – Castigl. Corteg. (Man.) I fiumi che dalla cima dell'Appennino fanno divorzio e scorrono nei due mari. (Il fr. Versant ha l'orig. stessa.)
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