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Informazioni utili online sulla parola italiana «erario», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Erario

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Sabatini Coletti | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monoconsonantiche [Era, Erari « * » Ere, Eri]

Informazioni di base

La parola erario è formata da sei lettere, quattro vocali e due consonanti (tutte uguali, è monoconsonantica). Divisione in sillabe: e-rà-rio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con erario per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ultimamente le entrate dell'erario sono inferiori alle uscite.
  • Nell'antica Roma l'erario era un luogo dove si conservava il denaro pubblico.
  • Ogni volta che arriva una lettera da parte dell'erario c'è sempre timore.
Citazioni da opere letterarie
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Marsilio e Giovanni da Gianduno avevano dichiarato Giovanni eretico e Ludovico l'aveva fatto condannare a morte. Ma l'imperatore malgovernava, si stava inimicando i signori locali, sottraeva danaro al pubblico erario. Man mano che udivamo queste notizie, ritardavamo la nostra discesa verso Roma, e capii che Guglielmo non voleva trovarsi a essere testimone di eventi che umiliavano le sue speranze.

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): «Inutile dire che il fatto interessa il buon popolo della partenopea città, e che le donnicciuole hanno giuocato il terno: prete, cappello, cacciatore (vedi «Cabala» e la «Sibilla Cumana») e può essere che, vivo o morto, l'ultimo dei negromanti faccia un altro salasso alla cassa dell'erario».

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per erario
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: orario.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: oraria, orarie.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: erari.
Altri scarti con resto non consecutivo: erri, erro, raro.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: erbario.
Parole con "erario"
Finiscono con "erario": onerario, camerario, cinerario, funerario, minerario, numerario, temerario, carcerario, itinerario, letterario, ceroferario, turiferario, geominerario, preletterario, paraletterario.
»» Vedi parole che contengono erario per la lista completa
Parole contenute in "erario"
ari, era, rio, rari, erari. Contenute all'inverso: are, ira, rare.
Incastri
Si può ottenere da ero e ari (ERariO).
Lucchetti
Usando "erario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ariose = erse; * ariosi = ersi; boera * = borio; over * = ovario; patera * = patrio; sonderà * = sondrio; tener * = tenario; carter * = cartario; setter * = settario; conte * = contrario; coroner * = coronario; orbiter * = orbitario; dispenser * = dispensario.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "erario" si può ottenere dalle seguenti coppie: erro/orario, erutta/attuario.
Usando "erario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: barare * = baio; parare * = paio; barrare * = bario; lucrare * = lucio; serrare * = serio; starare * = staio; comprare * = compio; dire * = diario; temprare * = tempio; murre * = murario; sondare * = sondrio; usure * = usuario; elitre * = elitario; censure * = censuario; vestire * = vestiario.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "erario" si può ottenere dalle seguenti coppie: erse/ariose, ersi/ariosi.
Usando "erario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ovario * = over; borio * = boera; tenario * = tener; cartario * = carter; patrio * = patera; settario * = setter; coronario * = coroner; orbitario * = orbiter; sondrio * = sonderà; mino * = minerari; temo * = temerari; dispensario * = dispenser; letto * = letterari.
Sciarade e composizione
"erario" è formata da: era+rio.
Sciarade incatenate
La parola "erario" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: erari+rio.
Intarsi e sciarade alterne
"erario" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: erro/ai, eri/aro, ei/raro.
Intrecciando le lettere di "erario" (*) con un'altra parola si può ottenere: opto * = operatorio.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Depositeria, Erario, Tesoreria - Quando in Toscana quelle stanze dove si custodiva il pubblico denaro, erano piene zeppe di francesconi, e per ciò si appuntellavano, si chiamavano la Depositeria. - Ma ora è sparita la voce e la cosa, per sostituire la strana voce Tesoreria, che meglio si direbbe il Tesoro, benché impropriamente. - La voce Erario, che vale, in generale, luogo dove si custodisce il denaro, sarebbe la più propria; ma a significare bene la cosa bisognerebbe aggiungere l’adjettivo pubblico. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Erario - [T.] Agg. Dall'aureo lat. Ha nel ling. erud. qualche senso che per via di circonlocuzione male si renderebbe. V. ERARIO S. m., § 1. T. Cic. Tribuni erarii, che contavano ai questori il danaro pubblico occorrente agli usi militari. = Ross. Svet. Vit. 1. 46. (Man.) Ridusse i giudizi sotto due sorte di giudici,… levando via i tribuni erarii, che era il terzo ordine.

2. Fabbro erario, o anco Erario S. m., Chi lavorava non solam. in bronzo e rame e ottone, ma poi anche in altri metalli. Il collegio de' Fabbri erarii dicevasi istituito da Numa; e questa era invero ispirazione d'Egeria. Artefici in metallo, e sim., non ben renderebbe l'idea.

3. Erarii S. m. dall' Agg. Que' senatori, cavalieri, militi, che, per condanna, perdevano il grado loro, rimanendo soggetti a pagare soltanto le imposte (aes). Cic. Maculosi senatores, nudi equites, tribuni non tam aerati quam aerarii (poverissimi, come dire: da cinque al quattrino).

4. † In senso di Tesoriere o Cassiere, quasi quaestor aerarius, o sim. (V. il Sost., § 1). Vinc. Mart. Lett. 66. (C) Si degni far lettera all'erario suo di Salerno, di qualche aiuto di costa, e dica che V. E. me gli dona.
Erario - [T.] S. m. In altro senso dal trattato di sopra. V. l'Agg., §§ 3 e 4.
Erario - [T.] S. m. Luogo in cui riponesi il danaro pubblico a pubblici usi. Aureo lat. Da Aes, giacchè la prima moneta, di rame. Dall'Agg. (V. ERARIO agg.) il Sost. Onde Cic. Ratio aeraria. Borgh. Mon. 154. (C) Lo mostra il nome dell'erario, che era la camera pubblica, destinata a conservare il tesoro; detta così dal rame. A' tempi dell'impero differiva Erario da Fisco; quello del pubblico, questo del principe. T. Tac. Che i beni di Seiano, tolti dall'erario, fossero messi nel fisco. – Plin. Non colla medesima cura tu forse risparmi del fisco che dell'erario; perchè tu credi poter più spendere del tuo che del danaro pubblico. Al Fisco presiedevano procuratori, non questori o pretori. Ma Eutrop. confonde l'Erario col Fisco; e troppi furono poi gli Eutropii. Oggidì Fisco risveglia l'idea di sequestro o di multa, o, in gen., di pena; onde Procuratore del Fisco, l'avvocato della legge. – Nell'Erario trattavansi le cause, che spettassero a conti pubblici; ma Nerone le fece trattare nel Foro. Riponevan in esso anco le leggi incise in tavole di metallo; nè potevansi mutare o abrogare, se non per nuova altra legge. E così gli atti del senato e le insegne militari. Poi i conti pubblici e i debitori dell'Erario, secondo i ruoli delle trentacinque tribù. Poi i conti dell'amministrazione militare e di quella de' magistrati delle provincie. Poi i nomi degli inviati di fuori a Roma, e de' benemeriti, e altre memorie: le quali a raccogliere e scrivere i questori dell'Erario presiedevano. Ai questori dell'Erario succedettero sotto Cesare gli edili; sotto Augusto i pretori; sotto Claudio di nuovo i questori; sotto Nerone i questori e i pretori: sotto Vespasiano i pretori, mutati di nuovo dopo Domiziano. Poi presero il titolo di Prefetti dell'erario o all'erario. I tribuni dell'erario riscuotevano da esso il danaro per darlo agli usi di guerra. Ne' tempi ultimi dell'impero la cura dell'erario avevano i conti (comites).

2. T. Più espressam. del luogo. Era nel fôro, a' piedi del Clivo Capitolino, e nel tempio di Saturno. Valerio Publicola, scacciati i re, ivi lo pose, come in luogo munito. Saturno divorava i figliuoli; l'erario paternamente divora i sudditi. Ivi serbavasi il danaro risparmiato per quando occorresse a una nuova guerra gallica. E il vincitore delle Gallie lo depredò per quello stesso legittimo titolo ch'egli era pronipote di Venere. Flor. Cesare, l'erario sacro (sanctum), perchè tardavano i tribuni ad aprire, comandò che fosse sforzato; e prima il patrimonio del popolo romano carpì che l'impero.

3. T. Altri erarii in Roma a usi peculiari. Quel di Giunone Lucina, pe' bambini; di Venere Libitina, pe' morti; della Gioventù, per que' che prendevano la toga virile. Poi smessi. Vas. 1. 201. Ne' teatri, ne' tempii, nelle conserve e negli erarii.

4. T. Un Erario militare fu istituito da Augusto, colle offerte sue e de' re e de' privati, poi coll'imposta del ventesimo sulle eredità, del venticinquesimo sui mancipii, del centesimo sulle merci. Tac. Prefetto dell'erario militare.

5. T. Da più iscr. appare che c'era un Erario de' Pontefici, al quale versavansi certe multe inflitte da una polizia religiosa; che altra volta davansi alle vestali. Oggidì certe multe vanno alle scuoleinfantili. infantili.

6. Per estens. T. Nep. Quaranta e sessanta talenti recavansi ogni anno a Delo; perchè questo vollero che fosse il comune erario di Grecia.

7. Di privati. T. Nep. Si pensarono taluni che i cavalieri romani costituissero un privato erario agli uccisori di Cesare.

Quasi per cel. T. Dal mio privato erario: e la cel., di chi l'ha scarso, è più saporita. – Del mio privato erario debbo dare il beveraggio agli eroi della patria.

8. Fig. Nel senso letter. inusit. Car. Lett. Tomit. 6. (Man.) Non mi resta altra speranza di ritrovarla, che l'erario di M. Lodovico Fabio, il quale mi pare che ne volesse già i primi scartabelli. T. Piuttosto, come in Quintil. Raccogliere ricchezza d'idee, d'esempi, quasi da erario sacro, da tale o tale istituzione o esercizio.

9. Modi com. a parecchi degli usi not. T. Cic. Portare il danaro nell'erario. = Bocc. Lett. Pin. Ross. 282. (C) De' tesori d'Antiochia aveva riempiuto l'erario. T. Cic. Dare il danaro dall'erario. Iscr. Senza alcuna spesa dell'erario. – A spese dell'… – L'erario paga; Ci pensa l'erario. – Epist. a Ottav. Esaurirlo. Liv. Povero. – Bisogni dell'… – Svet. Inopia del… – Debitori dell'erario.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: eraclitee, eraclitei, eracliteo, erano, erari, erariale, erariali « erario » erasmiana, erasmiane, erasmiani, erasmiano, eravamo, eravate, erba
Parole di sei lettere: equino, équipe, equità « erario » erbaio, erbari, erbata
Vocabolario inverso (per trovare le rime): protozoario, pario, sipario, larario, librario, cartolibrario, sacrario « erario (oirare) » carcerario, turiferario, ceroferario, camerario, temerario, numerario, cinerario
Indice parole che: iniziano con E, con ER, parole che iniziano con ERA, finiscono con O

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