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Informazioni utili online sulla parola italiana «esca», il significato, curiosità, forma del verbo «uscire», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Esca

Forma verbale

Esca è una forma del verbo uscire (prima, seconda e terza persona singolare del congiuntivo presente; terza persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di uscire.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

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Informazioni di base

La parola esca è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: è-sca / é-sca.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con esca per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ogni pescatore ha la sua esca preferita fra le tante nel cesto.
  • Esca per favore dalla mia camera, disse la padrona dell'albergo.
  • E tu pensi che io esca con questo tempo del cavolo!
Citazioni da opere letterarie
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): E mi proposi di non esser più crudele verso la povera signorina Caporale. Me lo proposi; ma, ahimè, fui crudele senza volerlo; e anzi tanto più, quanto meno volli essere. La mia affabilità fu nuova esca al suo facile fuoco. E intanto avveniva questo: che, alle mie parole, la povera donna impallidiva, mentre Adriana arrossiva. Non sapevo bene ciò che dicessi, ma sentivo che ogni parola, il suono, l'espressione di essa non spingeva mai tanto oltre il turbamento di colei a cui veramente era diretta, da rompere la segreta armonia, che già — non so come — s'era tra noi stabilita.

Canne al vento di Grazia Deledda (1913): — Le dirò. Lei sa tutto. I ragazzi si voglion bene. Io dicevo: se si voglion bene perché impedirlo loro? E noi, da giovani, non abbiamo amato? Ma il tempo passa, vossignoria; e il ragazzo diventa strano. Grixenda mia è ridotta a un filo. Egli non vuole che essa esca di casa, che vada a lavorare, e se la trova sulla soglia la fa ritirare, e se Grixenda si lamenta egli dice: — Per te io faccio morir le zie di dolore, zia Noemi specialmente. — Non dice altro, perché è beneducato e buono, ma queste parole sono come il veleno che corrode senza far gridare.

Gomorra di Roberto Saviano (2006): Le occasioni devono uscire per forza. E così anche con i ragazzi, nulla è lasciato alla casualità dell'incontro, al fato dell'innamoramento. Ogni conquista è una strategia. E le ragazze che non fanno strategie rischiano una leggerezza pericolosa e di trovarsi mani dappertutto e lingue così insistenti da trapanare i denti serrati. Il jeans attillato, la maglietta aderente: tutto deve rendere la bellezza un'esca.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per esca
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: esce, esci, esco, essa, osca.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: asce, asco, osco, usci, uscì.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: mesca, pesca.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: scat.
Parole con "esca"
Iniziano con "esca": escano, escara, escare, escatici, escatico, escapismi, escapismo, escalation, escamotage, escarotica, escarotici, escarotico, escavatore, escavatori, escapologia, escapologie, escarotiche, escatologia, escatologie, escavatrice, escavatrici, escavazione, escavazioni, escatologica, escatologici, escatologico, escandescente, escandescenti, escandescenza, escandescenze, ...
Finiscono con "esca": mesca, pesca, adesca, cresca, fresca, riesca, tresca, innesca, lupesca, manesca, mimesca, moresca, mulesca, papesca, ripesca, tedesca, accresca, affresca, arabesca, asinesca, bernesca, bertesca, birbesca, burlesca, cordesca, corsesca, dantesca, decresca, duchesca, fantesca, ...
Contengono "esca": pescai, adescai, mescano, pescano, pescara, pescare, pescata, pescate, pescati, pescato, pescava, pescavi, pescavo, adescano, adescare, adescata, adescate, adescati, adescato, adescava, adescavi, adescavo, crescano, innescai, pescammo, pescando, pescante, pescanti, pescarli, pescarlo, ...
»» Vedi parole che contengono esca per la lista completa
Incastri
Inserito nella parola pi dà PescaI; in adì dà ADescaI; in inni dà INNescaI; in arabi dà ARABescaI; in prese dà PescaRESE; in presi dà PescaRESI; in prono dà PescaRONO; in generalmente dà GENERALescaMENTE; in popolarmente dà POPOLARescaMENTE.
Inserendo al suo interno sic si ha ESsicCA; con rudi si ha ErudiSCA; con asti si ha ESastiCA; con ibis si ha ESibisCA; con afoni si ha ESafoniCA; con archi si ha ESarchiCA; con atomi si ha ESatomiCA; con atoni si ha ESatoniCA; con sauri si ha EsauriSCA; con segui si ha EseguiSCA; con sordi si ha EsordiSCA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "esca" si può ottenere dalle seguenti coppie: esagogi/agogica, esagoni/agonica, esaltai/altaica, esami/amica, esasillabi/asillabica, esatti/attica, esaurì/aurica, esencefali/encefalica, esicasti/icastica, esilia/iliaca, esoftalmi/oftalmica, esopiani/opianica, esorti/ortica, esperti/pertica, espiri/pirica, esposti/postica, esseri/serica, esteti/tetica, estimi/timica, estoni/tonica, esumi/umica.
Usando "esca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * casa = essa; * case = esse; * casi = essi; * caso = esso; bue * = busca; * cache = esche; * cachi = eschi; * capii = espii; * caule = esule; * cauli = esuli; * capirà = espira; * capirò = espiro; * capone = espone; * caponi = esponi; * cateti = esteti; * caimano = esimano; * caotica = esotica; * caotici = esotici; * caotico = esotico; * capelli = espelli; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "esca" si può ottenere dalle seguenti coppie: esile/elica, esima/amica, esime/emica, esito/otica, esso/osca.
Usando "esca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: anse * = anca; arse * = arca; cose * = coca; mise * = mica; orse * = orca; pose * = poca; rese * = reca; rose * = roca; tese * = teca; basse * = basca; casse * = casca; cosse * = cosca; elise * = elica; emise * = emica; * acumi = esumi; finse * = finca; forse * = forca; fosse * = fosca; messe * = mesca; mosse * = mosca; ...
Cerniere
Usando "esca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dee = scade; * pie = scapi; * poe = scapo; * vie = scavi; * brie = scabri; * glie = scagli; * lenee = scalene; * tenie = scateni.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "esca" si può ottenere dalle seguenti coppie: esimano/caimano, esotica/caotica, esoticamente/caoticamente, esotiche/caotiche, esotici/caotici, esoticità/caoticità, esotico/caotico, espelli/capelli, espello/capello, espiamo/capiamo, espiate/capiate, espii/capii, espira/capirà, espirai/capirai, espiro/capirò, espone/capone, esponi/caponi, essa/casa, esse/case, essi/casi, esso/caso...
Usando "esca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * amica = esami; * umica = esumi; * attica = esatti; * aurica = esaurì; * anoa = escano; * area = escare; * iliaca = esilia; * ortica = esorti; * pirica = espiri; * serica = esseri; * tetica = esteti; * timica = estimi; * tonica = estoni; * essa = scassa; * essi = scassi; * esso = scasso; * agogica = esagogi; * agonica = esagoni; * altaica = esaltai; * lamia = esclami; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "esca" (*) con un'altra parola si può ottenere: vi * = vescia; * eri = esecrai; pos * = pescosa; diti * = deistica; * lati = elastica; * riti = eristica; * arti = esarcati; * arto = esarcato; * lami = esclamai; * erre = esecrare; * erta = esecrata; * erte = esecrate; * erti = esecrati; * erto = esecrato; * ordì = esocardi; meri * = mescerai; mimo * = mesciamo; mite * = mesciate; moli * = mescolai; rovi * = rovescia; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cibo, Alimento, Vivanda, Vitto, Esca, Pasto, Pastura, Nutrimento, Comestibile, Sostentamento - Cibo, cibi è generico: alimento è la quantità di cibo necessaria al vivere, perchè il corpo che non si alimenta non vive: nutrimento dice più di alimento; perchè si può alimentare anche tanto da non lasciar perire: ma nutrirsi, essere nutrito, vale essere prosperoso e benevalente: ogni alimento sano vale a nutrire; l'alimento sostiene le forze, il nutrimento le ripara e rinfranca. La parola comestibili comprende tutto ciò che è veramente buono a mangiare: con questo vocabolo s'intende indicarli piuttosto crudi che cotti e ancora da prepararsi. Per sostentamento intendesi tutto ciò che si richiede al discreto vivere in società: il plurale alimenti, coi verbi dare, assegnare e simili, include l'idea del vitto non solo ma del vestito, cioè quel tanto con cui uno, a norma del proprio stato, possa mantenersi; il vitto allora, e direi anche sempre, intendesi sufficiente, e discreto anche in qualità, invece che l'alimento può figurarsi anche scarso o non affatto buono. Vivanda è cibo preparato con qualche arte. Pasto è quella quantità di cibo che si prende a certe ore determinate del giorno. Pasto vale anche sontuoso pranzo: perciò l'uomo che suole sedere a lauti pasti non s'accosta egli alquanto a quegli animali che per ore ed ore vanno in pastura per la campagna, sicchè mai sembrano satolli? e poi, pascersi, da cui pasto deriva, mi pare che sappia un po' dell'epulone e del cibarsi con troppa maggiore compiacenza. Esca, dice Gatti, è cibo degli animali, specialmente di pesci e d'augelli, e così infatto trovasi usato negli autori: ma per me vedo in esca troppo chiaramente espressa l'idea dell'inganno (adescare), quindi la direi cibo traditore; per il che, non il cibo naturale che da se stessi cercansi gli uccelli e i pesci chiamerei esca, ma cibo; esca bensì dirò e quello che loro si getta per prenderli e accalappiarli, e quello ancora che si dà loro anche solo a fine di ingrassarli, per farli poi cibo nostro. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Esca - Questa produzione viene da una specie di fungo che cresce sul tronco delle vecchie quercie, degli olmi, dei carpini, delle betulle ec., e che in Francia si chiama agaric amadouvier. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Esca - S. f. Aff. al lat. Esca. Lat. aureo, da Edo, Mangiare. Cibo con cui si allettano i pesci per farne pesca. Buon. Tanc. (Mt.) Pensai pescare, e' pesci fuggîr l'esca. Cas. Canz. 5. 2. Ancor non si prendea l'amo entro all'esca. Salvin. Opp. Pesc. 3. 307. Sempre a' più pronti porge L'esca a rubar.

T. Prov. Tosc. 160. Invan si pesca se l'amo non ha l'esca. (Il mondo vuol essere adescato; le insidie lo allettano.)

2. Fig. Prov. Andare all'esca si dice di Chi si lascia prendere dalle vane speranze e dalle vane promesse. (C)

3. [Camp.] Prender l'esca, fig., per Cedere alle tentazioni. D. Purg. 14. Ma voi prendete l'esca, sì che l'amo Dell'antico Avversario a sè vi tira.

4. Cibo sì degli uccelli che de' quadrupedi. Dant. Purg. 2. (C) Se cosa appare, ond'egli abbia paura, Subitamente lasciano star l'esca, Perchè assaliti son da maggior cura. Cr. 3. 6. 4. Il seme suo (della canapa) è ottimo per gli uccelli, e volentieri lo beccano e piglian per esca. G. V. 12. 72. 2. E quasi non rimasono colombi. e polli, per difetto d'esca. Buon. Fier. 5. 3. 8. E divisi e fatti in pezzi Lasciarli esca di corvi e di mulacchie.

5. [Camp.] † Esca di presura per Selvaggina; Cibo di cacciagione, ecc. Pist. S. Gir. 84. Il padre ama le sue esche di presura. (Parla di Isaac e di Esaù.)

6. Cibo dell'uomo, Quello che si dá da pranzo o refezione. Vit. S. Eufrag. 174. (M.) Prendi la tua esca, acciocchè tu ti possi riposare. (Eran pane e legumi.) Franc. Sacch. Nov. E sceso da cavallo, lo invitò a bere, però disse: e io ne vengo; e mostragli le castagne, e dice: e anco ho l'esca da me.

7. Ed anche talora prendesi per Companatico. Vit. SS. Pad. 2. 43. (C) Ciascuno procurava alcuna coserella da mangiare: chi noci, e chi fichi, e chi datteri, e chi erbe, e chi pastinache; e così insieme facevano carità, e delle predette cose vivevano continuamente, e non era mai loro esca (cioè carne), nè mai usavano pane, vino, nè olio, ma pure di pomi e d'erbe si nutricavano.

8. E fig. Petr. son. 132. (C) Ch'i' non curo altro ben, nè bramo altr'esca.

9. Trasl. Inganno; dal mostrare che si fa l'esca ad alcuni animali, con essa allettandogli per pigliarli. Lab. 117. (C) I cattivelli che attorno vanno, avendo nell'esca nascosto l'amo, prendono senza lasciare. Cavalc. Med. cuor. Cautamente convien pensare il lacciuolo occulto, e l'amo posto nell'esca del diletto. Petr. canz. 8. 4. Chi mi conduce all'esca, Onde 'l mio dolor cresca?Tass. Ger. 4. 26. Prendi, s'esser potrà, Goffredo all'esca De' dolci sguardi, e de' bei detti adorni. Bern. Orl. 2. 4. 68. Acciò s'alcun, tirato dagli odori E dalla vista del liquido ghiaccio, Venisse all'esca, ancor uscisse fuori.

10. Per Quella materia che si tiene sopra la pietra focaja, perchè vi si appicchi il fuoco che se ne cava col focile. Dant. Inf. 14.(C) Onde la rena s'accendea com'esca Sotto focile. Capr. Bott. 2. 24. Che vuole egli dire, che tu peni tanto a accender codesta esca? Malm. 2. 56. Trovò focile ed esca e legni varii, Onde un buon fuoco in un cantone acceso. [Cont.] G. G. Sag.IV. 198. Io ho sentito battere il fuoco al vicino concorrendo a tale operazione oltre alla pietra, il fucile, l'esca, e il solfanello. Sod. Arb. 81. L'esca che si cuoce con ranno, poi si pesta e batte.

T. Prov. Tosc. 363. Asciutto come l'esca. (Anche fig. di chi è senza quattrini.) E 364. Brucia come l'esca. (Cosa facile a prender fuoco.) E 332. Non bisogna mai metter l'esca o la paglia accanto al fuoco. (Del lasciar insieme uomini e femmine giovani.) E369. Piglia fuoco come l'esca. (Di pers. facile all'ira o agli amori.)

Bruciar come l'esca, dicesi in modo basso di Chi non ha un quattrino, di Chi è affatto senza danaro. (Man.)

11. E trasl., per Fomite, Incitamento. Bern. Orl. 3. 6. 5. (C) Troppa esca avea, troppi mantici al core Di sdegno, di ragion, d'ardir, d'amore. Disc. Calc. 33. E porge ai giovani, i cui sangui ribollono, l'esca e il focile del fare la rissa, e d'accenderne il fuoco dell'ira. Petr. son. 70. (M.) I' che l'esca amorosa al petto avea, Qual meraviglia se di subit' arsi? T. Aggiunger esca al fuoco. (Dar nuovi fomiti a passioni o disordini.)

12. [Cors.] Dare esca vale Fomentare. Pallav. Stor. Conc. 10. 1. 4. Sospettarono… ch'egli e 'l figliuolo suo Pierluigi dessero esca alla congiura del Fiesco in Genova. [Val.] Fortig. Ricciard. 20. 54. Rinaldo pur, contro sua vecchia usanza, Non stimò ben di dare esca alla fiamma.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: esautoro, esavalente, esavalenti, esazione, esazioni, esborsi, esborso « esca » escalation, escamotage, escandescente, escandescenti, escandescenza, escandescenze, escano
Parole di quattro lettere: erte, erti, erto « esca » esce, esci, esco
Vocabolario inverso (per trovare le rime): frasca, burrasca, giamburrasca, tasca, paratasca, intasca, vasca « esca (acse) » fiabesca, arabesca, birbesca, furbesca, boccaccesca, francesca, adesca
Indice parole che: iniziano con E, con ES, parole che iniziano con ESC, finiscono con A

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