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Informazioni utili online sulla parola italiana «esordio», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Esordio

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Informazioni di base

La parola esordio è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: e-sòr-dio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con esordio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando ha fatto l'esordio in serie A quel ragazzo aveva 16 anni.
  • L'esordio di quel tenore, nella Boheme di Puccini, non è stato dei più felici.
  • L'esordio, spesso, si rivela una delusione. Molti artisti l'hanno verificato.
Citazioni da opere letterarie
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Ero venuto al Tergesteo per consiglio dell'Olivi che mi diceva sarebbe stato un buon esordio alla mia attività commerciale frequentare la Borsa e che da quel luogo avrei anche potuto procurargli delle utili notizie. M'assisi a quel tavolo al quale troneggiava il mio futuro suocero e di là non mi mossi più, sembrandomi di essere arrivato ad una certa cattedra commerciale, quale la cercavo da tanto tempo.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Renzo aveva parlato tanto di cuore, che, fin dall'esordio, una gran parte de' radunati, sospeso ogni altro discorso, s'eran rivoltati a lui; e, a un certo punto, tutti erano divenuti suoi uditori. Un grido confuso d'applausi, di “ bravo: sicuro: ha ragione: è vero pur troppo, ” fu come la risposta dell'udienza.

Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): Egli dormiva ancora quando gli capitò in camera, guardingo, con la faccia piena di rincrescimento e la bocca piena di scuse, il marchese Zaneto. Aveva una tal quale necessità di parlare al genero, non gli era venuto in mente, conoscendo le sue abitudini, che potesse dormire ancora, gli parlerebbe adesso, se però il genero non ne fosse troppo incomodato. Dopo il successo elettorale di Maironi il suocero lo trattava con una officiosità così impacciata e fredda che Piero n'era seccato e aspettava sempre di vederne comparire la cagione occulta. Udito quell'esordio, pensò “ci siamo„ e rispose: “figurati!„

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per esordio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: esordii.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: esodio, esordi.
Altri scarti con resto non consecutivo: esodi, esodo, sordo, sodio, sodi, sodo, odio.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: esordirò, esordito, esordivo.
Parole contenute in "esordio"
dio, ordì, sordi, esordi. Contenute all'inverso: osé, rose.
Incastri
Inserendo al suo interno rem si ha ESORDIremO; con van si ha ESORDIvanO.
Lucchetti
Usando "esordio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ore = esordire; * ora = esordirà; * oro = esordirò; * osca = esordisca; * osco = esordisco; * ossi = esordissi; * oste = esordiste; * osti = esordisti; * ovate = esordivate; * oreste = esordireste.
Lucchetti Riflessi
Usando "esordio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: morose * = modio; porose * = podio.
Lucchetti Alterni
Usando "esordio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: esordissi * = dissidio; * reo = esordire; * tao = esordita; * ateo = esordiate; * dissidio = esordissi.
Sciarade incatenate
La parola "esordio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: esordi+dio.
Intarsi e sciarade alterne
"esordio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: eri/sodo, ero/sodi, ei/sordo.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Proemio, Preambolo, Prologo, Prefazione, Prolegomeni, Esordio, Preludio, Preliminari - Il Proemio è, nell'uso, un discorso che si fa precedere all'opera per dirne l'indirizzo e lo scopo. - Il Preambolo è cosa che si premette al discorso per tentare l'animo di chi ascolta e per non attaccare di fronte la questione; è un modo vizioso o malizioso di aggirarvisi intorno; ond'è che chi è stanco di queste inutili parole che mai nulla vengono a significare, dice: «Alle corte; veniamo al fatto senza tanti preamboli.» - Il Prologo è un discorso, o al più un dialogo, premesso alle opere drammatiche per mettere gli spettatori al fatto delle antecedenze. - La Prefazione è premessa ai libri; è così detta o perchè parla anticipatamente di essi o per essi, o perchè si suppone fatta prima; ma una buona prefazione ha da essere scritta dopo, se deve dar ragione di quanto sta nel libro a cui serve d'introduzione. - I Prolegomeni servono a fermare con sode ragioni e argomenti i principii e le basi della scienza di cui l'opera ha da trattare. - L'Esordio si fa, a vero dire, a predica, a discorso, a panegirico; ma ogni breve discorso fatto onde preparar l'animo dell'ascoltatore a cosa più lunga e più seria, può dirsi Esordio; quanto il Preambolo è incerto, altrettanto l'Esordio ha da essere preciso e accennare al fatto direttamente. - Preludii sono quella specie di accordi e di arpeggi che precedono il vero suono e il canto. - Preliminare, ogni cosa che apre la via e conduce ad altra di maggiore importanza, o ne prepara, abbenchè da lungi, la conclusione. I Preliminari della pace possono cambiarsi in un buon trattato che la renda stabile e sicura. (Zecchini). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Proemio, Preambolo, Prologo, Prefazione, Prolegomeno, Esordio, Preludio, Preliminare - «Il greco prooimion viene, secondo i più, da pro, avanti, ed oime o sia ime, che val canto e via: e secondo queste radici, proemio significa preludio al canto, o qualche cosa da farsi avanti di mettersi in via. Ma probabilmente prooimion o sia proimion viene alteratamente da proïemi io premetto, onde proemen l'avere premesso». Diz. di Napoli.

Il proemio è, nell'uso, un discorso che si fa precedere all'opera per dirne l'indirizzo e lo scopo. il preambolo è cosa che si premette al discorso per tentare l'animo di chi ascolta e per non attaccare di fronte la questione; è un modo vizioso o malizioso di aggirarvisi intorno, ond'è che chi è stanco di queste inutili parole che mai nulla vengono a significare, dice: alle corte, veniamo al fatto senza tanti preamboli! il prologo è un discorso o al più un dialogo premesso alle opere drammatiche per mettere gli spettatori al fatto delle antecedenze. La prefazione è premessa ai libri; è così detta, o perchè parla anticipatamente di essi o per essi, o perchè si suppone fatta prima; ma una buona prefazione ha da essere scritta dopo, se deve dar ragione di quanto sta nel libro a cui serve d'introduzione. I prolegomeni servono a fermare con sode ragioni e argomenti i principii e le basi della scienza di cui l'opera ha da trattare. L'esordio si fa, a vero dire, a predica, a discorso, a panegirico; ma ogni breve discorso fatto onde preparar l'animo dell'ascoltatore a cosa più lunga e più seria può dirsi esordio: quanto il preambolo è incerto, indiretto, altrettanto l'esordio ha da essere preciso e accennare al fatto direttamente. Preludii sono quella specie di accordi e di arpeggi che precedono il vero suono e il canto. Preliminare, ogni cosa che apre la via e manoduce ad altra di maggiore importanza o ne prepara, abbenchè da lungi, la conclusione: i preliminari della pace possono cambiarsi in un buon trattato che la renda stabile e sicura. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Esordio - e † ESÒRDIA. [T.] S. m. e f. Cominciamento di discorso, per lo più, meditato e condotto con arte. T. La locuz. compiuta sarebbe Esordio della orazione, della causa. Cic. Del dire. L'orig. è da Ordior, che in Cat. è detto delle funi; e certi dicitori tengono l'uditore sin dal principio sulla corda. Cic. Rendere nell'esordio l'uditore attento, docile e benevolo a noi. [F.T-s.] Br. Lat. Rett. Cic. – Il Proemio sta da sè, e per lo più opponesi a Scritto, l'Esordio è parte del ragionamento, o importerebbe che fosse. T. Esordio tratto dalle circostanze, dalle viscere della causa; lungo, breve. Cic. Comune. – Meschino. – Entrare senz'esordio nell'argomento.

2. In altro senso che oratorio. Non com. Segn. Rett. 216. (C) I proemii… vagliono tanto quanto i prologhi delle commedie, o quanto gli esordii del poema. T. Esordii de' canti dell'Ariosto: quelli del Pulci sono spesso profanazione indegna, cioè degna di Lorenzo de' Medici, e, per gastigo, scipita. Ma può, per estens., ogni scritto, e il proemio stesso avere un esordio. = Morg. 8. 17. (Man.) E scrisse un brieve; e, dopo lunga esordia, Gli ricordò l'oltraggio e la violenza Del buon Rinaldo.

3. Anche un discorso fam. può avere un Esordio, e non ha, di per sè, il senso sospetto che suol darsi a Preambolo. [G.M.] Pecor. g. 4. nov. 2. Io ti dirò l'animo mio senza farti esordio o proemio, però che teco io mi credo di poter dire ogni cosa.

† D. Purg. 16. (C) Pure Agnus Dei eran le loro esordia (da quelle parole cominciavano sempre il canto).

4. T. In tutti e tre i sensi not. Fare un esordio. Nel secondo e nel primo, Scriverlo, Comporlo. Di chi recita o predica un discorso accademico:È all'esordio.

5. In senso più gen. † Dell'iniziare trattati. G. V. 10. 216. 2. (C) E ciò si trovò veramente per lettere trovate per li loro esordii e trattati.

† Dell'iniziare imprese. G. V. 10. 148. 2. (C) Incontanente il suo esordio d'Italia lasciò, e andònne nella Magna. E cap. 60. 10. Per la paura di Castruccio, tutto l'esordio e imprese del Bavero, che aveva ordinate per passare nel regno, gli vennero… fallite. T. Virg. Esordio della battaglia.

Meno inusit. T. Cic. Esordio della vita. – In Lucr. Esordii delle cose, e sim. in Virg., i primordii dello svolgersi loro. – Altri disse: Esordii delle nuove istituzioni, della civiltà, e vale sempre men che Primordii.

6. Modi fam. T. Siamo all'esordio. Anco di fatti e avvenimenti. La conclusione non corrisponde all'esordio, la riuscita alle promesse, al principio la fine.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: esordi, esordiamo, esordiate, esordiente, esordienti, esordii, esordimmo « esordio » esordirà, esordirai, esordiranno, esordire, esordirebbe, esordirebbero, esordirei
Parole di sette lettere: esopici, esopico, esordii « esordio » esortai, esosità, esostra
Vocabolario inverso (per trovare le rime): esocardio, monotocardio, leptocardio, sciabordio, precordio, clavicordio, primordio « esordio (oidrose) » audio, gaudio, multiaudio, claudio, preludio, interludio, ripudio
Indice parole che: iniziano con E, con ES, parole che iniziano con ESO, finiscono con O

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