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Informazioni utili online sulla parola italiana «estro», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Estro

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola estro è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: è-stro. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con estro per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quel giovane ha un estro particolare e lo mette in mostra nei suoi disegni.
  • La creatività e l'estro dei maestri artigiani italiani è apprezzata in tutto il mondo.
  • Ha un naturale estro artistico e musicale per creare opere d'arte.
Citazioni da opere letterarie
L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Lanciavo uno sguardo e filavo via diritto. Ma mi restavano impressi i quadretti appesi alle pareti. Pensavo: “Quei disegni, per Lila, sono stati una fantasticheria, il denaro non c'entra, non c'entra vendersi. Tutto questo lavorio è il risultato finale di un suo estro, celebrato da Stefano solo per amore. Beata lei che è così amata, che ama. Beata lei che è adorata per quel che è e per ciò che sa inventare. Ora che ha dato al fratello quello che il fratello voleva, ora che l'ha tolto dai pericoli, s'inventerà sicuramente dell'altro. Perciò non voglio perderla di vista. Qualcosa accadrà”.

Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): M'ero sottratto affannato a un breve sonno di piombo, con la sensazione dell'ostile gravezza di tutte le cose, anche dell'acqua raccolta nel cavo delle mani, per lavarmi, anche dell'asciugamani di cui dopo m'ero servito; quando, all'annunzio della visita, improvvisamente mi sentii tutto alleggerire da un pronto risveglio di quell'estro gaio che per fortuna come un benefico vento m'arieggia ancora a tratti lo spirito.

Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): La sala era già sgombra per il ballo e poche persone vi passeggiavano, mentre gli altri invitati si pigiavano ancora, fumando sigarette, sorbendo gelati, nelle stanze che fronteggiano la valle del Silenzio, dipinte pure dal Tiepolo con l'estro più fantasioso e denominate da Carlino la Cina dei mostri, la Georgica, la Galante, l'Olimpo, la Darwiniana, l'Anacreontea. Il successo della fiaba era stato così grande che soltanto le signorine parevano impazienti di ballare. Si faceva un gran chiasso intorno a Carlino e intorno alle più sicure delle presunte fate.
Libri
  • L'estro quotidiano (Scritto da: Raffaele La Capria; Anno 2005)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per estro
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: astro, entro, estri, ostro.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: astri.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: destro, estero.
Parole con "estro"
Iniziano con "estro": estrosa, estrose, estrosi, estroso, estrogeni, estrogeno, estromise, estromisi, estrosina, estrosine, estrosini, estrosino, estrosità, estromania, estromanie, estromessa, estromesse, estromessi, estromesso, estrometta, estromette, estrometti, estrometto, estrosacce, estrosacci, estrosetta, estrosette, estrosetti, estrosetto, estroversa, ...
Finiscono con "estro": destro, maestro, addestro, addestrò, balestro, canestro, capestro, galestro, malestro, ammaestro, ammaestrò, maldestro, orchestro, orchestrò, sequestro, sequestrò, silvestro, ambidestro, defenestro, defenestrò, arcobalestro, centrodestro, dissequestro, dissequestrò, antisequestro, pallacanestro.
Contengono "estro": destrorsa, destrorse, destrorsi, destrorso, destrosio, maestrone, maestroni, balestrone, balestroni, destrogira, destrogire, destrogiri, destrogiro, finestrona, finestrone, finestroni, galestrosa, galestrose, galestrosi, galestroso, ginestrone, ginestroni, minestrone, minestroni, destrocheri, orchestrona, orchestrone, orchestroni, perestroika, perestrojka, ...
»» Vedi parole che contengono estro per la lista completa
Parole contenute in "estro"
est.
Incastri
Inserito nella parola mani dà MAestroNI.
Inserendo al suo interno ani si ha ESTRaniO; con como si ha EcomoSTRO; con orse si ha ESTorseRO; con rade si ha ESTradeRO (estraderò); con raderebbe si ha ESTraderebbeRO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "estro" si può ottenere dalle seguenti coppie: estete/etero, estinte/intero, estone/onero.
Usando "estro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * troco = esco; * trochi = eschi; contest * = contro; dee * = destro; lue * = lustro; noè * = nostro; tempest * = tempro; * roride = estride; * roridi = estridi; galee * = galestro; regie * = registro.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "estro" si può ottenere dalle seguenti coppie: esali/ilatro, essa/astro, esso/ostro, estera/arerò, esteso/oserò, estirpa/aprirò, estive/eviro.
Usando "estro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: anse * = antro; asse * = astro; * ortiti = esiti; * ortose = esose; * ortosi = esosi; lise * = litro; mese * = metro; pose * = potrò; rese * = retro; tese * = tetro; casse * = castro; colse * = coltro; dense * = dentro; desse * = destro; * orate = estate; masse * = mastro; mosse * = mostro; nasse * = nastro; rosse * = rostro; arrese * = arretro; ...
Cerniere
Usando "estro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = stromi; * bilie = strobili.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "estro" si può ottenere dalle seguenti coppie: eschi/trochi, esco/troco.
Usando "estro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * etero = estete; * onero = estone; * aio = estrai; estreme * = remerò; estride * = riderò; estridi * = ridirò; * estride = roride; * estridi = roridi; estrose * = rosero; * intero = estinte; * remerò = estreme; * riderò = estride; * ridirò = estridi; * rosero = estrose; tempro * = tempest; * razionerò = estrazione; estraderebbe * = raderebbero; * raderebbero = estraderebbe.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "estro" (*) con un'altra parola si può ottenere: gi * = gestirò; vi * = vestirò; dal * = destarlo; * alé = esalterò; * ore = esorterò; ola * = oleastro; sai * = sestario; cine * = cestinerò; dine * = destinerò; * iper = estirperò; * otre = estortore; * otri = estortori; gino * = gestirono; pala * = pestarola; pale * = pestarole; pota * = poetastro; rise * = resisterò; vino * = vestirono; canai * = canestraio; * alano = esaltarono; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Estro, Fantasia, Vena, Ispirazione - L'Estro è l'impeto e l'ardore dell'immaginativa, che infiamma il poeta e anche l'oratore e l'artista a comporre le opere loro. - Fantasia è facoltà della mente che sa trovare immagini vivaci, varie ed acconce al soggetto. - La Ispirazione è quel concetto che piove nella mente, o per la contemplazione di cose altre, o per veduta di cose mirabili, e che muove l'ingegno a comporre. - L'Estro e l'Ispirazione male stanno disgiunti da vena più o meno abbondante. - La Vena può stare anche sola; ma la vena senza estro e senza ispirazione fa solo de' poeti mediocri. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fantasia, Capriccio, Bizzarria, Bizza, Ghiribizzo, Grillo, Estro, Fantasticheria, Stranezza - La fantasia è figlia della immaginazione; il capriccio, della volontà; la bizzarria, del carattere; figli tutti un po' strani, v'ha chi dice, un poco pazzi. La fantasia accozza le idee più strane e ne forma mostri i più curiosi; quelli delle antiche mitologie per es.; e inspira l'Orlando all'Ariosto, il Fausto a Gœthe, i racconti a Hoffmann. Il capriccio è voglia passeggera per lo più, tenace qualchevolta, cioè quando non vede pronta la facilità di venir soddisfatto; con ciò che costa un capriccio d'una signorina vi sarebbe da mantenere per un anno intere famiglie. La bizzarria è o si manifesta più chiaramente negli atti, nell'operare: l'uomo bizzarro è vivo, pronto all'ira ed a qualunque altro sentimento nel quale entri fuoco, violenza: il capriccioso è vario e, per dirlo con parola moderna, versatile; il fantastico è strano, irrequieto, burbero: dobbiam notare però che fantastico viene non da fantasia ma da fantasticheria, che non è una facoltà creatrice un po' vaga, un po' bizzarra come l'altra, ma sibbene una mala disposizione o abitudine di almanaccare sempre, di volere o non volere, di volere il sì e il no quasi nello stesso tempo. Il ghiribizzo ha del fantastico e del bizzarro; è idea, o fatto, o opera; come idea e come opera d'arte è inspirato dalla fantasia sì, ma non intiero, non finito; è un'idea non completa; un lampo, uno sprazzo di luce, uno schizzo: come fatto, ha del bizzarro, ma anche qui moderato, interrotto; lo direi, per meglio spiegarmi, un mezzo capriccio. Bizze chiama ogni madre gli sdegni e i pianti capricciosi del suo bambino: così Capponi, e io soggiungo: bizza non è, come si vede dalla parola stessa, che il principio di bizzarria, è dunque una mezza bizzarria, o bizzarria anche intiera di chi, per la poca sua forza o autorità, può darle poco peso, e non può renderla grave nelle sue conseguenze. Grillo è idea bizzarra o strana che salta in capo: molti, e più fra le donne giovani, fra le ragazze che non hanno esperienza e non sanno a che una parola, un atto avventato possono riuscire, hanno la testa piena di grilli, che è poco più che averla vuota o piena di vento: vengono o nascono i grilli in capo a persone vivaci per gioventù, allegre per carattere un po' spensierato, per mancanza di riflessione. L'estro è fratello, altri dirà padre, della fantasia; senza di esso i voli di questa non saranno nè così arditi, nè talvolta così sregolati come quando esso vi soffia: fantasia ed estro sono per altro anche atti: mi viene la fantasia di fare; mi vien l'estro di prendere, di andare: la fantasia pare in questo caso una voglia un poco più viva, più insistente nel volersi soddisfare; l'estro sembra più leggiero e men corrivo nello spingere all'opera. La stranezza è l'opposto della regolarità, della sodezza; è dunque l'ingrediente che entra di forza o naturalmente nella composizione di tutte le altre idee affini che qui sopra abbiamo notato; e per provarlo, prendiamo l'aggettivo strano, e vedremo che calza a capello a tutti quei sostantivi. Nella parola stranezza mi sembra però essere implicitamente quest'idea negativa: in chi vediamo a colpo d'occhio una stranezza, se c'è? - in chi non è uso farne - e diciamo subito: ma questo atto, quella parola in bocca del tale la è proprio una stranezza! in bocca, o fatta da un bizzarro, da un fantastico, ci pare per contro naturalissima. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Estro - [T.] S. m. I Gr. chiamavano Οἶστρος quell'insetto, molesto agli animali, che i Lat. Asylum, onde gl'It. Assillo, e Assillire, Assillito, Assillaccio; meno feconda famiglia che nel gr., quantunque gli assilli siano dapertutto fecondi. La favola ne dá per orig. que' tafani che stimolarono Io, mutata in giovenca, per l'ira di Giunone stimolata da cura gelosa. Eschilo fa egizio il vocab., e certo non viene da Οϊσω fut. di Φέρω. Pare che Virg. voglia il voc. it. più ant. del gr. Il gr. discerne Οϊστρησις, l'azione, daΟϊστρημα, l'effetto, cioè il furore eccitato. Agl'It. e ai Lat. manca il v. Οὶστροω att. e pass. Ma il Morg. ha Assillare; e gli ant. avevano Assillo per Tormento; come i Gr. la voce loro per Passione in gen. Dice un Libro di Mascalc. d'assillacci grossi e maligni e ch'entrano dal naso; Plut. e dagli orecchi, e questa è la solita via di simili bestie. Plin. dice che l'assalto di certe pecchie più grandi e nemiche alle altre chiamavasi Estro. Più usit. Estro venereo, segnatam. di bestia, o anche d'uomini bestiali.

2. Furore guerriero. Ar. Fur. 33. 79. (C) Senza che tromba o segno altro… Che lo schermo e il ferir lor ricordasse E lor pungesse il cor d'animoso estro, L'uno e l'altro, d'accordo, il ferro trasse. T. Gioven. Fanatico del tuo estro, o Bellona.

3. Di capriccio o d'impeto. T. Non si sa che estro lo pigli. – Estri di pazzo. – Ha certi estri! – Bizza s'approssima a questo senso di Estro e lo slavo Biest vale appunto l'impeto d'uomo o d'animali per ira o per impazienza. Ma nell'it. può la bizza essere più chiusa in sè e avere meno scatti. Mi verrebbe l'estro di spianargli le costole con questo bastone.

T. L'Estro è più impensato e più fugace del Capriccio, e sembra anche più innocuo. Per togliere importanza a un fatto, a una parola, diciamo: Gli è un estro che m'è venuto. – Mi venne l'estro di rivedere… In questo senso s'approssima a Fantasia; ma nell'Estro, quand' è aff. a Capriccio, ha più parte la volontà e l'azione.

[G.M.] Far le cose a estri (a scatti, a sbalzi). – Studia a estri. – Anco Uomo fatto a estri; che non procede colla debita regolarità.

4. In senso buono, aff. a Movimento dell'animo e della mente, il qual detta parole efficaci e segnatam. poetiche. T. C. pop. Umb. E canto quello che mi detta l'estro. – Estro lirico. = Salvin. Pros. tosc. 2. 104. (C) Pieno d'estro. Menz. Op. 3. 206. (Gh.) Quel di Sulmona, con estro poetico, dopo di avere meravigliosamente espresse le mutate forme degl'Iddii, presagisce a se medesimo una vita da non mancare giammai.

T. Non ho estro, Non ho voglia di scrivere, di cantare.

T. Lo stesso componimento ha estro. – C'è dell'estro.

T. Vuole il suo estro eziandio l'eloquenza; e ogni arte bella. – Nella musica: le dotte armonie son delizia troppo germanica; vuolsi la melodia, che con la scienza si perfeziona, ma che sgorga dall'estro, e viene dall'istinto.

5. Gli estri talvolta non sono l'ispirazione del poeta o del musicante, ma tale o tale pensiero o forma dell'arte. T. Il fervore degli estri. Nemes. Aestuat. – I begli estri. – L'ale degli estri.

6. T. Ma perchè l'ispirazione è negli atti esterni affettata più da coloro che meno la sentono, Estro suona iron. o cel., segnatam. se dicasi: Estro febeo. (Staz. Pierio, sul serio.) – Invasato dall'… – Il vino gli dá estro. – L'estro gli viene dalle monete.

7. Modi com. a più d'uno dei sensi not. Coll'Un vale per lo più Fantasia, Capriccio, Impeto anche corporeo. Coll'Il può valere Ispirazione e attuale e abituale d'artista. Menz. Op. 1. 221. (Gh.) Nel petto Tal estro scesemi. T. Gli salta l'estro, un estro. – Gli vengono. – L'ispirazione religiosa o morale, la filosofica o pratica ne' portamenti civili, non ben si direbbe Estro.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: estrinsecata, estrinsecate, estrinsecati, estrinsecato, estrinseche, estrinseci, estrinseco « estro » estroflessa, estroflesse, estroflessi, estroflessione, estroflessioni, estroflesso, estroflettente
Parole di cinque lettere: espio, essai, estri « estro » esula, esule, esuli
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ecodisastro, rossastro, poetastro, mentastro, bluastro, siliquastro, olivastro « estro (ortse) » maestro, ammaestro, ammaestrò, destro, addestro, addestrò, ambidestro
Indice parole che: iniziano con E, con ES, parole che iniziano con EST, finiscono con O

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