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Informazioni utili online sulla parola italiana «etere», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Etere

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Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Estete, Estreme « * » Eteree, Eterne]

Informazioni di base

La parola etere è formata da cinque lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre).
È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (rete). Divisione in sillabe: è-te-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con etere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Nei climi freddi l'etere dietilico viene anche usato per far ripartire i motori Diesel.
  • Ho rotto la bottiglia con l'etere, che è evaporato in pochi istanti.
  • Tra i tanti significati di etere vi era quello che lo indicava come il possibile mezzo di diffusione delle onde elettromagnetiche.
Citazioni da opere letterarie
Donato del Piano di Federico De Roberto (1888): Lo strazio è infinito; l'anima si schianta…. Un tuono formidabile che scuote la terra dalle fondamenta. La caduta si arresta. Dall'alto, brilla un punto luminoso che s'ingrandisce, s'ingrandisce, s'ingrandisce, saettando raggi più vivi, allagando tutto di luce gioconda. Un canto serafico di laudi e di trionfo. Su, su, di sfera in sfera, agili, leggieri, balzano gli spiriti eletti; su, su, per l'etere chiaro, nel fluido zaffiro, tra le danze degli astri immortali….

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): D'innanzi, i cipressi immobili, leggeri alla vista quasi fossero immersi in un etere sublimante, accesi dal sole, parevano portare una fiamma alla sommità, come i torchi votivi. Il mare aveva il color verde d'una foglia d'aloe, e qua e là il color mavì d'una turchina liquefatta: una indescrivibile delicatezza di pallori, una diffusion di luce angelicata, ove ogni vela dava imagine d'un angelo che nuotasse. E la concordia dei profumi illanguiditi dall'Autunno era come lo spirito e il sentimento di quello spettacolo pomeridiano.

Il denaro di Ada Negri (1917): Pianure verdi, grasse e morbide di pascoli, di là dal fiume apparivano anch'esse in trasparenza, sciolte dalla materialità del volume, fatte etere e luce. — Tutto oggi si è liberato, Fausto: io e le cose. Sciolgo il voto. Ho passata la riva. Quel che ho sofferto non è più nulla. Lo scorgo in lontananza, simile a quelle isole verdi sospese fra due azzurri.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per etere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: edere, etera, eteri, etero.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: steri, stero, uteri, utero.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: estere, eterea, eteree, eterei, etereo, eterie, eterne.
Parole con "etere"
Iniziano con "etere": eterea, eteree, eterei, etereo.
Finiscono con "etere": mietere, uretere, catetere, ripetere, competere, massetere, polietere.
Contengono "etere": cheterei, mieterei, vieterei, asseterei, cheteremo, cheterete, mieteremo, mieterete, quieterei, ripeterei, vegeterei, vieteremo, vieterete, allieterei, asseteremo, asseterete, cheterebbe, cheteremmo, chetereste, cheteresti, competerei, decreterei, disseterei, espleterei, mieterebbe, mieteremmo, mietereste, mieteresti, quieteremo, quieterete, ...
»» Vedi parole che contengono etere per la lista completa
Parole contenute in "etere"
ere, ter. Contenute all'inverso: rete.
Incastri
Inserito nella parola chi dà CHetereI; in assi dà ASSetereI; in mimo dà MIetereMO; in mite dà MIetereTE; in vite dà VIetereTE; in compi dà COMPetereI; in dissi dà DISSetereI; in mimmo dà MIetereMMO; in miste dà MIetereSTE; in misti dà MIetereSTI; in viste dà VIetereSTE; in visti dà VIetereSTI; in acquisti dà ACQUIetereSTI.
Inserendo al suo interno rna si ha ETErnaRE; con rizza si ha ETErizzaRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "etere" si può ottenere dalle seguenti coppie: etesi/sire.
Usando "etere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: diete * = dire; liete * = lire; miete * = mire; siete * = sire; * resi = etesi; alé * = altere; godet * = godere; mie * = mitere; piovete * = piovre; poe * = potere; compiete * = compire; mete * = mettere; pane * = pantere; uree * = uretere; vere * = vertere; abbate * = abbattere; assise * = assistere; perite * = perittere; semine * = semintere; premete * = premettere; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "etere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ersi = etesi; onte * = onere; avite * = aviere; celte * = celere; certe * = cerere; gente * = genere; miste * = misere; parte * = parere; patte * = patere; torte * = torere; volte * = volere; limite * = limiere; linite * = liniere; pepite * = pepiere; ratite * = ratiere; salite * = saliere; uscite * = usciere; velite * = veliere; visite * = visiere; attente * = attenere; ...
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "etere" si può ottenere dalle seguenti coppie: mete/rem, miete/remi, porterete/reporter, siete/resi.
Usando "etere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * miete = remi; * siete = resi; remi * = miete; resi * = siete; * porterete = reporter; reporter * = porterete.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "etere" si può ottenere dalle seguenti coppie: godet/godere, pet/pere, set/sere.
Usando "etere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dire * = diete; * sire = etesi; lire * = liete; mire * = miete; sire * = siete; * noè = eterno; piovre * = piovete; compire * = compiete; * natie = eternati.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "etere" (*) con un'altra parola si può ottenere: si * = seterie; con * = coeterne; * sii = esiterei; psi * = pesterei; van * = veterane; doni * = detonerei; * sali = esalterei; * seni = esenterei; mami * = metamerie; mani * = metaniere; vivi * = vetiverie; crini * = cretinerie; desti * = detesterei; * disti = editeresti; * salmo = esalteremo; * sorci = estorcerei; * viste = evitereste; * visti = eviteresti; funsi * = funesterei; orini * = orienterei; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Etra, Etere, Aere, Atmosfera, Aria - Le tre prime sono soltanto della poesia, e vengono in ordine di maggior poeticità, quindi di ridicolaggine in prosa: ma l'aria i grandi poeti non la sdegnarono e non sdegnarono neanche l'atmosfera, nonostante la sua gravità specifica e scientifica. - L'Etere nella fisica e nella chimica ha sensi tutti suoi speciali. - Etere e Etra furono usati in genere per la parte più alta, più pura e più luminosa dell'atmosfera, anzi al di sopra di questa e che si estendeva a tutto lo spazio celeste. Etra si disse più specialmente lo splendore del cielo. Il Dio, figlio della caligine e del Caos, fu detto Etere, non Etra; Etra, non Etere, la madre delle Jadi e delle Plejadi. Etra la luce: Etere l'elemento nel quale supponevasi che si movessero i corpi celesti. Aere fu usato anche in prosa, più specialmente nel senso del Vano dell'aria e d'Atmosfera, e forse in qualche raro caso potrebbe non suonare tanto affettato neanche oggi. - L'Atmosfera è l'aggregato di tutti i fluidi aeriformi che circondano la terra sino a un'altezza di circa cinquantasette chilometri. Nella fisica e nella chimica ha poi usi speciali; come Atmosfera elettrica, Atmosfera d'idrogeno, d'azoto e simili, parlando dello spazio entro al quale un corpo elettrizzato stende visibilmente la sua azione, o di corpi avvolti entro una come nube d'idrogeno, d'azoto e simili. - L'Aria, senza ricorrere a definizioni scientifiche, è la parte più considerabile dell'Atmosfera, è la parte di essa che serve alla respirazione, e quindi alla vita. Atmosfera non si dice che dell'aria considerata in tutto lo spazio occupato da lei: aria di quella parte dell'atmosfera che noi consideriamo separatamente. - Vescica piena d'aria. - Aria mefitica. - Prender aria. - Dar aria a una stanza, a un vestito. - Colpo d'aria. - Pressione dell'atmosfera. - Cambiamenti dell'atmosfera - Atmosfera carica di elettricità. G. F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Etere, Etra - Etra, voce poetica, per aria, atmosfera, cielo. Etere, quell'aria o corpo fluido di essa più sottile che probabilmente riempie lo spazio al di là della nostra atmosfera. In chimica si dà il nome di etere a quei liquidi che risultano dall'azione degli acidi sull'alcool: dal nome degli acidi prendono le diverse loro appellazioni: etere solforico, acetico, citrico, ossalico ecc., hanno odore acutissimo, sapore come di caldo, e la proprietà di svaporare, espandendosi nell'aria, prestissimamente, e di infiammarsi all'istante. Etere, per aria, in prosa, ora che le cognizioni scientifiche son fatte quasi popolari, sarebbe per lo meno affettazione, se non lo vogliam dire errore assolutamente. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Ether - I moderni intendono per ether un fluido molto rado, o un fluido al disopra dell'atmosfera e che la penetra, assai più sottile che l'aria che respiriamo, di estensione immensa, in cui sono portati i corpi celesti.

L'azione che la maggior parte degli acidi esercita sopra l'alcool, specialmente quando è favorita dal calore, produce liquidi che si accennano col nome di ether.

Eter solforico è quello che siasi conosciuto da maggior tempo e più adoprato di tutti. Questa scoperta va per lo meno al secolo XVI, giacchè ne è discorso nella Farmacopea di Valerio Cordio pubblicata in Nuremberga nel 1540. Bensì soltanto verso il 1730. cominciarono i chimici a studiare attentamente le proprietà di questo ether. E' un liquido senza colore, di odore forte eppur grato, di sapore calido e piccante, di perfetta limpidezza e fluidità grandissima; entra in ebollizione a 35° 66. Si fa uso dell'ether in medicina, e Federigo Hoffinann fu il primo ad impiegarlo come calmante e antispasmodico. Il famoso liquor minerale anodino di questo dottore non è altro che spirito di vino che tiene in dissoluzione in una data quantità di ether.

Gli Ether fosforico ed arsenico furono scoperti da Boullay; l'idriotico da Gay-Lussac; il nitrico da Navier medico di Chalons, l'acetico dal conte di Lauraguais nel 1769. Questi ultimi due non si adoprano che nella medicina. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Etere - e † ÈTERA (V. anco ETRA). [T.] S. m. I Pagani lo facevano il figlio della Caligine e del Caos. Fratello della Notte, del Dì e dell'Erebo. T. Cic. fa nascere un Giove dall'Etere, da cui Proserpina e Libero; uno, dal Cielo, la cui figlia è Minerva. L'Etere ebbe due mogli, la Luce del dì, sua sorella, e gli nacque il Cielo e la Terra e il Mare: poi dalla Terra l'Oblivione, il Giuramento, la Menzogna, il Dolo; la Pigrizia, l'Intemperanza, l'Incesto, la Superbia. Il Dolore, il Lutto, il Timore: l'Altercazione, l'Ira, la Vendetta, la Guerra e altri assai.

2. Il gr. Αἰθὴρ lo derivano da Αἰθέω, che, con leggiera varietà, significa Calore e Luce. Apul. da ̓Αεὶ θεῖν. Dal perpetuo movimento. Primi i poeti usarono in lat. la voce; e nota Caris. che mai non ha pl.; il che è vero anche a noi.

[Cont.] Faus. da Long. Meteor. 3. v. Primo elemento il quale arriva giù fino al cerchio della Luna. Gli antichi nominaronlo, dal suo perpetuo moto, benchè impropriamente, etere: perchè questo loco etereo è sopra la sfera del fuoco. T. Isid. L'etere è il luogo dove gli astri sono; e significa quel fuoco che in alto è diviso in tutto dalla terra. Cic. L'aria è compresa dall'etere immenso, che è di fuoco, in altissima parte posto. E: Estremo termine del mondo, nel quale ignee forme in modo ammirabilissimo compiono moti ordinati. Αὶθερολογέω in Dion. Laer. Astrologare. – Apul. per Etere intende il cielo e le stelle.

3. [Gher.] Da alcuni, anche non antichi, si intese la parte più sublime e più fina dell'aria, la quale, cominciando dal superiore limite della nostra atmosfera, sarebbesi estesa ad occupare tutto lo spazio celeste. T. Quindi non impropriam. in Plin. Il principio dell'etere. [Cont.] Mont. Dial. Vort. 241. Ecco dunque che cosa è il fuoco appresso Aristotile: un eccesso di calore o sia fervore di quella parte più sottile di quest'aria, che i moderni dicono etere.

4. Quindi nel ling. poet. per Cielo in gen. T. Virg. Al dire di Giove tace l'alto etere. D. 3. 27. Siccome di vapor gelati fiocca Ingiuso l'aer nostro…, In su così vid'io l'etere adorno Farsi e fioccar di vapor' trionfanti (gli Spiriti salivano come neve che cade). = E 22. (C) Sì che il tuo cuor, quantunque (quanto) può, giocondo, S'appresenti alla turba trionfante, Che lieta vien per questo etera tondo. T. Virg. Del sole: Altum petit aethera. E dell'aurora: Nell'alto etere splendeva l'aurora in cocchio rosato.

T. Nel seg., di Virg. (Del principio degli amori infausti di Didone) Prima la Terra e Giunone pronuba dánno il segno. Balenò di lampi l'etere conscio del maritaggio. Accennasi al figurare che negli amori dell'Etere con Giunone e con la Terra facevano lo scender delle pioggie fecondatrici; allora: L'Etere, padre onnipotente, con pioggie feconde discende in grembo alla sposa, e, commisto al gran corpo, nella grandezza sua tutti i germi alimenta. V. § 1. E: Dall'alto etere si calò. E, con bello ardimento, di Giunone: Classemque ex aethere longo Dardaniam;… prospexit. Qui recasi l'altro di esso Virg.: Spande all'Etere queste voci di ringraziamento e preghiera.

T. In Claudian. Etere gli stessi Dei; come noi: Volere del cielo (di Dio).

5. La più pura e più luminosa parte dell'aria. T. Virg. Liquidum aethera. E (degli Elisii): Qui più largo etere veste i campi di luce viva. Onde Val. Flac. Aethere plena corusco Pallas; in senso aff. ad Aureola. E Hor. Per il puro etere volerò, con insolite penne, poeta. Fortig. Rim. Ch'io vo' spirare un libero e leggiero Etere puro.

6. Quindi fig. per denotare purezza ed altezza. T. Nell'etere della poesia. – Lo spirito suo vive in un etere sopra la regione terrena.

7. Per Aria in gen. T. Cic. Di terra acqua, d'acqua si fa aria, d'aria etere; e a vicenda d'etere aria, d'aria acqua, d'acqua l'infima terra; in questo senso, raro a noi anche nel verso. Virg. La nube si dissolve nell'etere aperto. E: Fuggono per il vasto etere i nembi. E: Splende l'etere di fuochi spessi. – E per Aria più prossima. Molcevano l'etere col canto. E: Venientis ab aethere teli. E altrove sovente.

8. Materia sottilissima, in cui supponevasi che si muovessero i corpi celesti. [Cont.] Bart. Dan. Tens. Press. XXXVI. Etere, cioè quella sottilissima, quella immutabile e incorruttibile sostanza, di che è pieno il mondo, dal concavo del supremo cielo (qualunque egli sia) fin per tutto dove si aggirano i pianeti. T. E Ghiac. 31. L'etere che, in ragione di fluido, è il primo fiore della sottigliezza… = Sagg. Nat. esp. 30. (C) Non si presume già di escluderne o il fuoco o la luce, o l'etere, o altre sottilissime sostanze. Rucell. V. Tusc. 11. 2. 94. Ecco questi moderni che ragionan dell'etere; hannolo messo in campo per soccorrere alle repugnanze ch'e' tengono aver la natura al vacuo.

[Gher.] L'Etere de' moderni fisici è un Fluido sottilissimo, elastico, le cui molecole indipendenti riempiono tutto lo spazio, perfino gl'interstizi più angusti d'ogni corpo materiale. È principalmente il mezzo agilissimo di trasmissione a distanza de' moti vibratorii, varii in loro rapidità grandissima, e in certe modalità onde gli atomi ultimi de' corpi generano in questi i fenomeni attribuiti, in un'altra ipotesi, ancora più comune nelle scuole, ai così detti fluidi imponderabili, luce, calore, elettricità. E alla detta trasmissione si presta per via di pulsazioni che concepisce in sè corrispondentemente e sincronamente alle dette vibrazioni atomiche de' corpi, e che propaga in onde consimili a quelle, eccettochè nella lunghezza assai più corte, generate in un'acqua placida gettandovi qualcosa, e a quelle del suono nell'aria o in qualunque altro mezzo di trasmissione del medesimo.

[Cont.] Mont. Disc. Vacuo, 276. Non rimane adunque alcuna delle naturali operazioni che in quelli si fanno vedere, ch'egualmente non si spieghino col supporre ripieni d'etere, o d'altra sottile materia, quelli spazi ch'eglino vuoti addimandano.

9. (Chim.) [Sel.] Nome generico che si dá a varii composti derivanti dagli alcooli per sottrazione di una molecola d'idrogeno. L'Etere comune, o vinico, ossia tratto dall'alcoole del vino, è volatile, odoroso, di facile evaporazione ed ebollizione. Si hanno gli Eteri semplici, gli Eteri composti, gli Eteri misti. – Eteri semplici sono quelli che nelle loro molecole non contengono altro che gli elementi dell'alcoole da cui derivano, parzialmente disidrogenato. Eteri composti sono combinazioni di un etere semplice colla molecola di un acido anidro. Eteri misti sono eteri la cui formazione proviene dall'accoppiamento intimo di due o tre molecole di eteri semplici.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: etcì, etciù, etelismi, etelismo, etera, eteradelfia, eteradelfie « etere » eterea, eteree, eterei, etereo, eteri, eteria, eteriarca
Parole di cinque lettere: etano, etciù, etera « etere » eteri, etero, etesi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): unilatere, quadrilatere, trilatere, equilatere, patere, cratere, statere « etere (erete) » polietere, mietere, ripetere, competere, uretere, massetere, catetere
Indice parole che: iniziano con E, con ET, parole che iniziano con ETE, finiscono con E

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