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Informazioni utili online sulla parola italiana «forca», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Forca

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Informazioni di base

La parola forca è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (acro). Divisione in sillabe: fór-ca. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con forca per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Un vecchio detto romagnolo afferma che ne uccide più la donna che la forca.
  • Credo che negli Stati Uniti esista ancora la pena di morte mediante forca.
  • Senza la forca sarebbe impossibile raccogliere nelle fasce l'erba tagliata.
Citazioni da opere letterarie
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Nell'agosto tornarono i castigamatti, ma la gente aveva tutt'altro per la testa che di verificare le bollette di dazio. Poi eran passate molte altre cose. Chi andò sulla forca, chi emigrò, chi tornò a portare il baldacchino. Annegò chi non seppe nuotare. E per poco non annegò anche il Botola, troppo corto d'ingegno e d'istruzione, per saper resistere ai tempi nuovi, bianchi, rossi e verdi. Fallito un paio di volte, il vecchio disgraziato vivacchiava meschinamente, facendo il pignoratario su piccoli prestiti.

Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): Allo scoppio della guerra italiana, Mario temette che il primo atto di persecuzione che l' I. e R. Polizia avrebbe esercitato a Trieste, sarebbe venuto a colpire lui - uno dei pochi letterati italiani restati in città - con un bel processo che forse l'avrebbe mandato a penzolare dalla forca. Fu un terrore e nello stesso tempo una speranza che lo agitò, facendolo ora esultare ed ora sbiancare dal terrore.

Dal tuo al mio di Giovanni Verga (1906): — Sono ridotto colla sola camicia addosso! E ora tirate a farmi togliere anche quella!... per la vostra avarizia! Avete ridotto la gente colle spalle al muro! e quelli minacciano di mettere il paese intero sottosopra! Sono giunte notizie d'inferno al delegato.... Il capoccia, il capobanda.... — strillò rivolgendosi al barone coll'indice teso, — è Luciano, vostro genero, quel viso di forca!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per forca
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: forma, forra, forza, fosca, porca, torca.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: porci, porco, sorci, torce, torci, torco.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: orca, foca, fora. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: fra.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: macro, sacro.
Parole con "forca"
Iniziano con "forca": forcata, forcate, forcacci, forcaccio, forcaiola, forcaiole, forcaioli, forcaiolo, forcatella, forcatelle.
Finiscono con "forca": biforca, inforca.
Contengono "forca": biforcai, inforcai, biforcano, biforcare, biforcata, biforcate, biforcati, biforcato, biforcava, biforcavi, biforcavo, inforcano, inforcare, inforcata, inforcate, inforcati, inforcato, inforcava, inforcavi, inforcavo, biforcammo, biforcando, biforcante, biforcanti, biforcarsi, biforcasse, biforcassi, biforcaste, biforcasti, inforcammo, ...
»» Vedi parole che contengono forca per la lista completa
Parole contenute in "forca"
orca. Contenute all'inverso: acro.
Incastri
Inserito nella parola bite dà BIforcaTE; in bivi dà BIforcaVI; in inno dà INforcaNO; in bissi dà BIforcaSSI; in invano dà INforcaVANO; in bisserò dà BIforcaSSERO.
Inserendo al suo interno tifi si ha FORtifiCA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "forca" si può ottenere dalle seguenti coppie: foce/cerca, foci/circa, foto/torca, forami/amica, forare/areca, forarti/artica, foravo/avoca, forgio/gioca, formali/malica, formante/manteca, formanti/mantica, formasti/mastica, formi/mica, formo/moca, foro/oca, forre/reca, forte/teca, fortori/torica.
Usando "forca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cefo * = cerca; * cali = forlì; * cani = forni; * cara = forra; * care = forre; * case = forse; tofo * = torca; tufo * = turca; * cache = forche; * caino = forino; * canai = fornai; sbafo * = sbarca; * aoni = forconi; * auto = forcuto; * camera = formerà; * camino = formino; * canaia = fornaia; * canaie = fornaie; * canaio = fornaio; * canini = fornini; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "forca" si può ottenere dalle seguenti coppie: forerà/areca, forni/inca, forra/arca, forse/esca.
Usando "forca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * acme = forme; * acmi = formi; * acni = forni; * acero = forerò; * acino = forino.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "forca" si può ottenere dalle seguenti coppie: fori/caì, forino/caino, forlì/cali, formerà/camera, formino/camino, fornai/canai, fornaia/canaia, fornaie/canaie, fornaio/canaio, forni/cani, fornini/canini, fornino/canino, forra/cara, forre/care, forse/case, fortini/catini, fortino/catino.
Usando "forca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cerca * = cefo; * cerca = foce; * circa = foci; turca * = tufo; * mica = formi; * moca = formo; * reca = forre; * teca = forte; sbarca * = sbafo; forconi * = conica; * amica = forami; * areca = forare; * avoca = foravo; * gioca = forgio; * artica = forarti; * atea = forcate; * conica = forconi; * malica = formali; * torica = fortori; * manteca = formante; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "forca" (*) con un'altra parola si può ottenere: * lui = fluorica; cani * = canforica; * onta = forconata; * onte = forconate; loti * = lofotrica; soli * = solforica; * listi = floristica; * luridi = fluoridrica; * achivi = foracchiavi; * nitore = fornicatore; * nitori = fornicatori; * tifino = fortificano; * nitrici = fornicatrici.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Il caprone... in stile forbito, Le forche dei Sanniti, Ciascuna delle punte della forchetta, Le forbici per tagliare la lamiera, Nella morra cinese, batte la forbice.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Forca, Forcona, Forcone - La forca può avere i rebbii di legno o di ferro; il forcone, sempre di ferro. L'accrescitivo di Forca, se tutta di legno, sarebbe Forcona non Forcone. - Per il concio s'adopera il forcone; per la paglia, per il fieno, la forca. La forca serve più specialmente alle faccende dell'aja o de' fienili, de' pagliaj; il forcone agli usi delle stalle. » G.F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Patibolo, Forca, Supplizio - La forca è l'unica specie di patibolo ancora esistente presso le nazioni che si dicono civilizzate; la ghigliottina però è anch'esso un patibolo: vogliono i fisiologi che per mezzo di essa il patire sia così istantaneo che quasi si possa dire ridotto al nulla; alcuni altri opinano diversamente, ma la questione se la società abbia il diritto di mandare uno de' suoi membri al patibolo, qualunque ei sia, non è da trattarsi in breve parole; dirò solo che quando la pena capitale potrà abolirsi senza danno, quello sarà il supremo indizio di civiltà vera, e non di fittizia, apparente. Supplizio è la pena, estrema per lo più, che il condannato soffre sul patibolo. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Forca - In Francia questo supplizio cominciò ad essere in uso nel 1515, e fu soppresso con decreto del 21 gennajo 1790, che sostituì la guillottina a tutte le altre maniere di morte inflitte precedentemente. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Forca - S. f. (Agr.) [Bor.] Strumento di legno, per lo più di un solo pezzo, a lungo manico, con in cima due, tre o quattro lunghi denti o rebbi, ad uso di raccogliere, ammucchiare, abbarcare, ovvero anche spargere erbe, paglia, fieno, e simili cose Furca, aureo lat. = Pataff. 7. (C) E' sono a te come la forca al fieno.

[Palm.] Forca di ferro; con tre rebbi: serve per rifare e disfare il letto nella stalla, per levarne il concio, per ammontarlo, e sim.

2. Per estens. [Camp.] Fior. S. Fr. E vide intorno alla fornace molti demonii con le forche di forche di ferro, che venivano…

3. Per simil. Pallad. Marz. 21. (C) La terra cuopra sì la forca, che paja che tre ramuscelli del fico escano dalla terra spartiti. Dant. Inf. 17. Nel vano tutta sua coda guizzava, Torcendo in su la venenosa forca (cioè, la coda biforcata, o fatta a guisa di forca). E 25. Che 'l serpente la coda in forca fesse. Bern. Orl. 2. 4. 35. Che sta nel lago dalla forca in giuso.

4. E detto di Strada la quale si spartisce in due. G. V. 4. 7. 2. (C) Ebbe due postierle: l'una alla forca di Campo Corbolini, l'altra…

5. Il Patibolo, dove s'impiccano per la gola i malfattori, fatto di due legni fissi in terra, sopra de' quali se ne posa un altro a traverso, a uso d'architrave; e più spesso si usa Forche nel num. del più. Bocc. Nov. 43. 20. (C) Poichè l'uno dalle forche ha campato, e l'altro dalla lancia. E nov. 47. 13. Pietro condennato, essendo da' familiari menato alle forche frustando, passò G. V. 4. 30. 3. E in quello rizzaron le forche, e feciono la giustizia. Lib. Son. 136. Che son piacer da mille pa' di forche. Fir. As. 186. Nè le fiere, nè la forca, nè fuoco, nè tormento, nè frettolosa morte caccin costei nel baratro infernale. E 187. E la forca e i grandissimi tormenti proverà, quando i cani e gli avoltoi la stracceranno tutta a pezzi. [B.] Ar. Fur. 14. 20. Avrebbe dato in sulle forche un crollo.

T. Prov. Tosc. 65. Le cattive compagnie conducono l'uomo alla forca. E 81. In sulle forche morire. E 138. Chi ha da morir di forca, può ballar sul fiume. (Non affoga, perchè lo aspetta un'altra morte.) E 51. Quanti vanno alla forca che non n'han nè mal, nè colpa! E 68. I poveri sono i primi alle forche (a ogni pena) e gli ultimi a tavola.

6. T. Piantare le forche; Istituire la pena di morte, o in tale o tal caso esercitarla.

7. Mandare alle forche, e Raccomandare alle forche; locuzioni di riprovevole imprecazione con cui alcuni licenziano altrui; lo stesso che Mandare alla malora. Cecch. Stiav. 4. 5. (C) Moglïema è così montata in bestia, Ch'ella la caccerà alle forche, e forse Andrà in malora per te. Bern. Orl. 2. 21. 39. Il Re, gridando ognun da ogni banda, Alle beate forche il raccomanda.

8. Va' alle forche, ed anche ass. Alle forche. Modo biasimevole di maledire. V. ANDARE ALLE FORCHE, § 2.

9. Da forche, post. in forza d'aggiunto, vale lo stesso che Degno di forca. Bern. Orl. 1. 26. 35. (C)

10. E Forca, detto per ingiuria ad alcuno, quasi Degno di forca. E anche per cel. Varch. Suoc. 1. 2. (C) Giannino, o Giannino! questa forca non se ne leva mai la mattina. T. Quella forca, Quelle forche. [G.M.] Ragazzo ch'è una forca (astuto e indisciplinato).

T. Prov. Tosc. 52. Uomo peloso, o forca o lussurioso, o matto o avventuroso. (Di pers., Degno di forca, e per estens. Non buono o Astuto, anco per cel.)

T. Prov. Tosc. 153. Forca vecchia spia nuova. (A ogni nuovo padrone servono tanto più freschi, quanto più marci.)

Qui cadrebbe T. Prov. Tosc. 66. Tre furfanti fanno una forca.

11. Avanzo di forca, dicesi di Persona di mal affare. (Mt.)

12. † Essere tra le forche e santa Candida, lo stesso che Essere tra l'ancudine e 'l martello, cioè Pericolare per ogni verso. Modo basso. Franc. Sacch. 148. (C) Alcuno traffico, che io avea di fuori, m'ha disfatto, e posso dire che sono fra le forche e santa Candida.

13. Fare forca, lo dicono i fanciulli per Lasciare di andar a scuola, Andare a spassarsi in vece che a scuola. (Fanf.) Monigl. 3. 200. (Gh.) Non gridi, E le luci non torca; Vo'…, vo'…, voglio far forca. [G.M.] Biscion. Not. Malm. racq. c. IX. Ha fatto festa vuol dire ha presa vacanza da per sè, senz'ordine del maestro; che altrimenti si dice: Ha fatto forca.

14. Far le forche. Varch. Ercol. 83. (C) Far le forche è sapere una cosa e negare; o infingersi di non saperla, o biasimare uno per maggiormente lodarlo: il che si dice ancora Far le lustre, e talvolta le marie.

15. Far le forche vale anche Far moine, Cattivarsi l'altrui benevolenza. Fir. Nov. 7. 262. (C) Malm. 7. 58. Intorno ti farà per questo fine Un milïon di forche e di moine.

16. (Ar. Mes.) Forca dicesi anche da' contadini un grosso pezzo di legno che serve per timone al carro de' buoi. (M.)

17. (Mus.) [Ross.] In riguardo al maneggio degli strumenti da fiato con buchi, indica la posizione de' tre gran diti, i cui due estremi sono posti sovra i buchi, mentre quello di mezzo trovasi alzato; così detto perchè le dita poste in tal guisa sullo strumento mostrano realmente la figura di una forca.

18. T. Forche Caudine. V. CAUDINO.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: forbite, forbitezza, forbitezze, forbiti, forbito, forbitura, forbiture « forca » forcacci, forcaccio, forcaiola, forcaiole, forcaioli, forcaiolo, forcata
Parole di cinque lettere: fonte, fonti, forai « forca » forge, forgi, forlì
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cerca, ricerca, omocerca, eterocerca, guttaperca, circa, orca « forca (acrof) » biforca, inforca, porca, sporca, torca, ritorca, contorca
Indice parole che: iniziano con F, con FO, parole che iniziano con FOR, finiscono con A

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