La Storia di Elsa Morante (1974): Il corpo di Scimò, magrolino e scorfaniello, era segnato da diverse cicatrici, delle quali lui fornì sùbito a Useppe la spiegazione. Una, più recente, sulla gamba, gliel'aveva fatta un istitutore del riformatorio con una legnata. Un'altra più antica sul braccio, quasi all'altezza della spalla, gliel'aveva fatta un suo fratello grande, di ventun anni, picchiandolo con un finimento del mulo. Questo fratello cattivo, a detta di Scimò, era, di tutta la famiglia, il più accanito a volerlo tenere rinchiuso coi corrigendi.
I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): I gusci delle ostriche e di altre conchiglie, cucinati in un grande fuoco gli fornirono della calce ottima, il lido gli fornì la sabbia, e le rupi i sassi occorrenti. Due giorni dopo il forno funzionava a meraviglia ed i biscotti si accumulavano rapidamente in una piccola capanna costruita sotto quella aerea e che era stata destinata come magazzino.
Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi (1919): Uno dei lavoranti a giornata, che Domenico teneva a Poggio a' Meli, s'innamorò di Rebecca; e fece capire che l'avrebbe sposata volentieri. Il Rosi che da qualche tempo aveva fatto venire, sempre da Radda, un'altra nipote di Rebecca, cugina di Ghìsola, pensò che poteva dare il consenso; facendo prendere alla nipote il posto della zia. Fornì lui la dote e molte altre spese; e, per di più, pigliò cameriere il marito. |