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Informazioni utili online sulla parola italiana «fratello», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Fratello

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere fratello (gemello, minore, maggiore, caro, grande, ...)
»» Sinonimi e contrari di fratello (compagno, compatriota, amico, alleato, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: fratellino. Accrescitivi: fratellone. Vezzeggiativi: fratelluccio. Dispregiativi: fratellaccio.
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
sorella (51%), gemello (10%), maggiore (6%), sole (6%), grande (4%), consanguineo (3%), sangue (3%), caino (2%), parente (2%), minore (2%), buono (2%). Vedi anche: Parole associate a fratello.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Rapporti di parentela [Padre, Madre « * » Sorella, Figlio]

Informazioni di base

La parola fratello è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: fra-tèl-lo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con fratello e canzoni con fratello per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Io ho una sorella alla quale voglio bene, ma osservando i miei due figli mi domando che esperienza sarebbe stata quella di avere un fratello.
  • Mio fratello maggiore è molto protettivo e si preoccupa per me.
Non ancora verificati:
  • Mio fratello è una creatura sensibile e intelligente. Gli voglio bene!
Citazioni da opere letterarie
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Lo sgomento che avrebbe dovuto assalire il ladro nel commettere il furto, invase me, invece, al pensiero di ciò che sarebbe avvenuto. Papiano non poteva certo supporre ch'io incolpassi di quel furto il pittore spagnuolo o il signor Anselmo, la signorina Caporale o la serva di casa o lo spirito di Max: doveva esser certo che avrei incolpato lui, lui e il fratello: eppure, ecco, ci s'era messo, quasi sfidandomi.

Ferdina di Adolfo Albertazzi (1918): Un altro giorno Gigetto, il fratello di lei, aveva levato un nido di fringuelli. I poveri uccellini, ancora in bordoni, non si reggevano ai piccoli voli e ai brevi passi: tentavano scappare e battevano il petto e il capo in terra; e piavano spalancando il becco. Il maggiore rimproverò il ragazzo. Il ragazzo rispose sgarbato, e la sorella gli lasciò andare uno scappellotto; ma lui si vendicò accusandola: — I fringuelli ti fan compassione; gli storni, no. Mi hai aiutato tu a pigliarli tra i coppi!

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): L'opera che fai per i Figli di tuo fratello è santa e sarà Benedetta in cielo. Io ricordo sempre i benefici che ho ricevuti dalla Tua buona mamma, dunque metti che in questa circostanza i miei denari siano Tuoi e me li restituirai quando Potrai e non stare a Ringraziarmi. Salutami la signora tua cognata anche a nome di Carolina.
Espressioni e Modi di Dire
  • Il grande fratello
Libri
  • Il libro di mio fratello (Scritto da: Bernardo Atxaga; Anno 2008)
  • Il fratello italiano (Scritto da: Giovanni Arpino; Anno 1980)
Titoli di Film
  • Fratello, dove sei? (Regia di Joel Coen ed Ethan Coen; Anno 2000)
  • Fratello sole, sorella luna (Regia di Franco Zeffirelli; Anno 1972)
  • Vip - Mio fratello superuomo (Regia di Bruno Bozzetto ; Anno 1968)
Canzoni
  • Prendimi fratello (Cantata da: Alberto Fortis; Anno 1980)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fratello
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: fratelli.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: gratella, gratelle.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: fatelo, fate, fato, fallo, falò, rateo, rallo, ateo, allo, telo.
Parole con "fratello"
Iniziano con "fratello": fratellone, fratelloni.
Finiscono con "fratello": affratello, affratellò, confratello, riaffratello, riaffratellò.
Parole contenute in "fratello"
fra, rate, frate. Contenute all'inverso: eta, tar, olle.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fratello" si può ottenere dalle seguenti coppie: fratesco/scollo.
Lucchetti Alterni
Usando "fratello" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * scollo = fratesco.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Fratello, Germano - «Germani sono que' fratelli che nascono dai medesimi genitori od almeno dal medesimo padre. Quei che nascono dalla stessa madre soltanto, diconsi uterini. Ma Fratello indica altresì cognazione ed affinità più lontana, come i figli di due fratelli, o di due sorelle, e simili. Fratelli consobrini; fratelli cugini. Poi nella legge di carità, tutti gli uomini sono fratelli; ma, contraffacendo a questa legge, i fratelli germani non sempre s'amano d'amore fraterno.» (Tommaseo).

Germano per fratello è voce poetica. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fratello, Germano - «Germani sono que' fratelli che nascono dai medesimi genitori, od almeno dal medesimo padre. Quei che nascono dalla stessa madre soltanto, diconsi uterini. Ma fratello indica altresì cognazione ed affinità più lontana, come i figli di due fratelli, o di due sorelle, e simili. Fratelli consobrini, fratelli cugini. Poi nella legge di carità, tutti gli uomini sono fratelli; ma, contraffacendo a questa legge, i fratelli germani non sempre s'amano d'amore fraterno». A..

Germano per fratello è voce poetica. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Fratello - e † FRATRE e † FRATE (V.). [T.] S. m. Nato de' medesimi genitori, o d'un padre o d'una madre. Lat. aureo Frater, dim. divenuto positivo, come lo Sl. Brataz da Brat, ch'è più sempl. e del lat. e del germ. Bruder. Scauro nota che anco i Lat. da Frater, Fratellus, come da Capra, Capella. Così Sorella da Soror, con suono d'affetto; come gli aurei Lat. Matercula. Gr. Φρατὴρ, per Φράτωρ, Socio, quel che i Lat. Sodalis, e gli ant. It. Consorto. Non viene da Fere alter, nè da Fructus, ma la rad. At ha com. con Pater, e la B preposta denota la discendenza, come l'ebraico Bar.

2. Nel plur. Fratei, appena del verso, vive in più dial. Alam. Coltiv. 2. 52. (C) Gli altri maggior fratei T. D. 1. 25. [B.] Ar. Fur. 15. 69. = † Salv. Avvert. 1. 3. 2. 35. (C) S'usa l'apostrofo…, ma solamente nel fin della parola, in alcune poche voci…, e son queste: ai per alli oagli… fratei per fratelli o frategli… A ciaschedun dei quali, a giudicio del dettatore, s'estingue l'ultima di quelle due vocali, e scrivonsi con l'apostrofo in questa guisa… a' buoni… frate' miei, e siffatti V. l'ult. es. del § ult. – Frategli, V. es. § 14.

Troncasi nel sing. Petr. Cap. 1. (C) Quanto al padre ed al fratel fu rea. T. D. 3. 19. Del barba e del fratel. E 1. 26. Col fratel. Anco in prosa troncasi talvolta, Fratel mio, Fratel caro.

T. Fratello mio, col pron. posp., ha più affetto. Pl. Frater mi. Cic. Mi frater, tre volte. Segnatam. coll'escl. innanzi: Oh, mio fratello! può suonare non meno affettuoso.

Col pron. prep. omettesi sovente l'art. T. Lettera di mio fratello. – Scrivere a mio fratello. Ma l'art. determina meglio. Altro è dire È mio fratello, altro: È il mio fratello.

Preponesi e posponesi al nome, come in lat., Virg. Pygmalion frater. – Giovanni il fratello. Virg. Amycum fratremque Diorem. – Il fratello Giovanni.

Segnatam. nell'uso commerc. senza l'art. T. Arpagone, barone de' Divoranti, e fratelli. C'è poi delle ditte polit. I letterati non fanno fraternità.

3. Altre forme. T. Diciamo: È fratello del tale e al tale. Hor. Frater erat Romae consulti rethor. = Bocc. Nov. 68. 12. (C) Li fratelli della donna, che eran tre. T. Ma, coll'A, prende senso sovente d'affetto e di cure come fraterne. Non sempre il fratello del povero è fratello a lui. Meno ancora fratello è sovente al principe il principe. Vang. Tradirà il fratello il fratello a morte. E: Sarete traditi da' parenti e fratelli e cognati.

T. Ha cinque fratelli. – L'un de' fratelli.

Fam. in senso segnatam. non buono. T. Un par di fratelli da tenersene. Hor. Par nobile fratrum.

T. Pl. Figliuolo del mio fratello.

4. T. Fratelli può comprendere e fratelli e sorelle. Paolo: Lucio e Tizia, fratelli emancipati dal padre. Iscr. Ai fanciulli Ilarione e Revocata, fratelli. Modestin. Tre fratelli, Tizio, Mevio, Seia, divisero tra sè la comune credità. – D'un fratello e d'una sorella può dirsi:E' s'amano come fratello e sorella, e S'amano da fratelli. Anco d'uomo e di donna non nati da medesimi genitori.

5. T. Il primo fratello, Il primogenito. Ultimo fratello. Maggiore, Minore.

T. Cic. Fratelli gemelli. – Fratelli carnali, del medesimo padre e della medesima madre. = Tratt. Piet. (C) T. Fratello di padre e di madre. – Fratelli uterini, d'una madre, non del padre medesimo. – Fratelli consanguinei, d'un padre, non della medesima madre. – Fratel germano. V. GERMANO. – Fratello legittimo. = Guid. G. (C) Suo fratello naturale. E: Il suo fratello,… il quale, tuttochè gli fosse naturale, era a lui dilettissimo.

6. T. Fratello, anco il cugino, e per estens. altri congiunti. Fratres patrueles. – Fratelli cugini. Abramo e Lot son detti fratelli. Labano, zio, chiama Giacobbe fratello. Così gli aurei Lat. – Vang. a G. C. Ecco, la madre tua e i tuoi fratelli fuori ti cercano. = Tav. Rit. (C) Era suo fratello cugino. Bemb. Asol. 1. 52. Il suo fratel cugino.

7. T. Fratel d'adozione o adottivo. – Aurelio e Vero, fratelli per adozione; dopo la morte, Divi fratres.

8. T. Fratello di latte, Che ha avuto il latte con altri dalla stessa nutrice. = Salvin. Amor. Abroc. 19. (Gh.) Non avrem più i nostri fratelli di latte. E 60. Bracciol. Scher. Dei, 18. 8. E son fratel di latte. Cocch. Raim. Lun. 83. Fratel di latte, e insiem cresciuto in corte.

9. Prov. T. Pane di fratello, pane di coltello (delle ragazze che rimangono in casa, morti i genitori, maltrattate da chi le dovrebbe proteggere). Prov. Tosc. 124. Corruccio di fratelli fa più che due flagelli. E ivi: Fratelli, flagelli (la Discordia figuravasi con in mano un flagello). E 129. Tre fratelli, tre castelli (ciascuno da sè, per vivere in pace, o piuttosto: dalla parentela concorde, la forza). Prov. Sl. Il fratello conduce il fratello alla fossa, ma non ve lo spinge dentro (Il sangue non è acqua). Virg. alla Furia: Tu puoi armare in battaglia gli unanimi fratelli. E: La Discordia agitante gl'infidi fratelli. E: Godono aspersi del sangue dei loro fratelli.

10. T. Ma contuttochè sia tristo prov. Rara la concordia de' fratelli, la coscienza del pop. nel ling. com. dá a questo titolo senso d'affetto. = Petr. Cap. 2. (C) Padre m'era in onore, in amor figlio, Fratel negli anni. T. Di chi ha età quasi pari, diciamo: Potrebb'essergli fratello. E di due che si somigliano: Paion fratelli. E, se fratelli davvero, e si somigliano poco: Non li direste fratelli.

T. Hor. Fratello, padre, lo chiamerai, secondo l'età (per lusinga). Quintil. Quando vogliamo lusingare taluno con sembianti d'amorevolezza, nessuna adulazione può andare più là di questo nome, chiamarlo fratello.

T. Voci d'affetto: Dolce, Caro fratello. Caro può dire più che Carissimo, e i sup. oramai sono logori. Fratel mio dolce può suonare cel. o iron.; Fratello caro, rimprovero o impazienza o minaccia.

T. Hor. Di qual amore sia da amare il padre, di quale il fratello e l'ospite (dovrebbe saperlo il poeta; e insegnarlo. Andatelo a dire!). = Ar. Fur. 21. 14. (C) Quindi divenne intrinseco e fratello D'un cortese baron di quella corte. Cecch. Spir. 2. 1. Io presi seco Un'amicizia tal, che divenimmo Frate' giurati. T. Aug. Sovente quando pare a te d'odiare un nemico, odii un fratello e non sai (chi è per amarti, o chi t'ama già). – Amarsi come fratelli. S'amano da…, dice più; Trattato da…, più che Trattato come fratello. Egli è a me come un fratello; per tale io lo tengo e opero seco; Egli è a me fratello, Così egli si tiene e opera verso di me. [Camp.] Lam. Troj. IV. Tu fosti alle tue suore più che fratre.

T. Vivere come fratello e sorella, Concordemente; e anche Innocentemente, e in astinenza conjugale. Per contr. in Tib. e in altri Lat. Fratello è tit. d'amore non puro.

11. De' non congiunti di sangue è tit. d'affetto anco nella vecchia legge. T. Ps. Dirò il nome tuo a' miei fratelli. E: Pe' miei fratelli e pe' prossimi miei.

Ma più nella nuova. T. Vang. Dice G. C. Annunziate a' fratelli miei, vadano in Galilea; colà mi vedranno. Un Inno: Nella notte dell'ultima cena, Sedendo a mensa co' fratelli.

T. Vang. Chiunque farà la volontà del Padre mio ch'è ne' cieli, esso è mio fratello e sorella e madre. E: Quando lo faceste a uno di questi fratelli miei minimi, a me lo faceste.

T. Vang. G. C. a Pietro: Confermai tuoi fratelli. D. 3. 25. Fratello (di S. Jacopo, S. Giovanni). [B.] Ar. Fur. 34. 38. Fratelli, gli Apostoli.T. Paolo a Tito: Fratello.

Ass. T. Vang. Corse voce tra' fratelli che quel discepolo non morrebbe.

12. Quindi il ling. crist., fatto linguaggio di civiltà, secondo quelle parole. T. Vang. Uno il vostro maestro, e tutti voi siete fratelli. Gris. Figlio di Dio e fratello di Cristo. Latt. Il nome di fratelli c'impartiamo a vicenda, perchè crediamo d'essere eguali. Min. Fel. Noi ci chiamiamo fratelli, come figliuoli d'un Padre, come consorti della fede, coeredi della speranza. = Cavalc. Med. cuor. 55. (C) Molto più nobile parentado è fra noi, in questo, che siamo fratelli in fede, rinati del sangue di Cristo. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 3. 5. 4. Ricordatevi, dilettissimi, che siete principi, non del sangue terreno, ma del Sangue di Gesù Cristo, di cui tutti diveniste fratelli per mezzo di quel battesimo, che vi fece avere comune con esso lui questo titolo tanto eccelso di figliuoli di Dio. – E coll'In. Fratelli in G. Cristo. T. Nelle iscr., La Chiesa de' fratelli. – I fratelli tutti, o ass. I fratelli. Il Sacerdote nella messa: Pregate, fratelli. Onde il tit. Fratelli in G. C. – E anche il prelato in qualsiasi dignità: Fratelli dilettissimi. E il papa a' cardinali: F. V., Venerabili fratelli. = Vit. S. Eug. 347. (Man.) Io ti prego, fratello, che…

13. T. Lo sconosciuto, Il servo, Il reo, Il nemico è fratello. Al. Manz. Tutti fatti a sembianza d'un solo, Tutti figli d'un solo riscatto, In qual ora, in qual parte del suolo Trascorriamo quest'aura vital, Siam fratelli. – Chi s'adira al fratello, è reo: E: Così e il Padre mio celeste farà a voi, se non rimetterete ciascuno al fratel suo di cuore. E: Se peccherà contro te il tuo fratello. = Maestruzz. 2. 9. 9. (C) La correzion fraterna è ordinata a emendazione del fratello, e perciò è da tanto riputarla tra gli spirituali beni, in quanto questo ne può seguitare; la qual cosa non interverrà, se 'l fratello si scandalezza.

14. Segnatam. tit. d'Ordine relig. T. Fratelli Ospitalieri. [C.C.] Dan. Bart. Ammaestravano i PP. di Goa seicento tra giovani e fratelli.

T. Frate ognun sa che valeva Fratello. Ma ora Fratello segnatam. dicesi de' Conversi. [C.C.] Dan. Bart. I PP. Pronendo e Mastaregnas e il fratello V. Dias ne furono gl'infermieri.

T. Fate-bene-fratelli, Il benefico Ordine di S. Gio. di Dio.

T. Fratelli della Dottrina cristiana.

T. Fratelli della Sacra Famiglia.

T. Fratelli della Misericordia, Congregazione di laici per soccorrere a' poveri e infermi, alle priv. e pubb. calamità. Cap. Disc. Siena, 22. Che niuno de' frategli de la compagnia possa o debbia préndare o ricévare alcuna fide commissaría, o esecuzione di testamento. In questo senso, ass., È fratello.

T. Fratelli Moravi, Società relig., per primo fondata in Moravia, con ordini austeri, lavoro in comune.

15. Stor. ant. it. T. Fratelli Arvali, Que' che facevano sacrifizi per impetrare fertilità alle campagne. Dicevansi istituiti da Romolo, cioè a dire che la consuetudine rel. e civ. tenevasi parte degli originarii Statuti. Andavano coronati di spighe con benda bianca. Offrivano spighe, mandavano a casa panieri con rose, dolci e danari. Sacrificavano nel bosco. Poi, chiusi nel tempio, cantavano. S'adunavano o nel tempio di Ope, o nel pronao della Concordia, o all'ara della Provvidenza, o nel tempio dedicato ai divi imperatori. Sacrificavano a Giove, Giunone, Minerva, alla Salute pubb., d'Augusto, del Pop. Rom., alla Provvidenza degli Dei, alla Concordia, alla Fecondità, alla Felicità, alla Speranza, agli Dei penati, al Genio dell'imperatore, e ad altre cose. Erano a vita, nè per esiglio perdevano la dignità. Entravano al tempo de' Saturnali, memoria della naturale uguaglianza. Eleggevasi a suffragi tra loro; ma poi l'imperatore, Fratello maggiore, faceva da sè. Claudio, Cesare, Augusto, a' fratelli Arvali suoi colleghi, salute, in luogo di… Vi nomino a collega fratello Arvale… Il collegio de' fratelli Arvali si spegne sotto Gordiano, o lì presso.

16. T. In senso gen. Ogni uomo è fratello; nè solo il Vang. Tu vedi il fuscello nell'occhio del fratel tuo, non vedi nel tuo occhio la trave;ma gli uomini tutti, per l'origine comune, Fratelli. Più specialm. quelli della stessa schiatta o nazione o società civ. – Fratelli d'origine, di schiatta, di tradizioni, di lingua.

T. Il povero segnatam. e l'infelice è Fratello. = D. Inf. 32. (C) Fa' sì, che tu non calchi colle piante Le teste de' fratei miseri, lassi (dannati teco).

17. Senso soc. Dall'uso crist. venne che anco chi non pensa alla fraternità relig., nè all'umana in gen., dá tuttavia, parlando ad altri, ora sul serio, ora no, del Fratello; come del Signore, e a sè dá del Servo. T. Ar. Sat. 282. Signor, dirò, Non s'usa più fratello, Poichè la vile adulazion spagnuola Messe la signoria fino in bordello.

Per cel. o iron. con impazienza. T. Bern. Orl. 3. 83. Fratel, non mi guastar la festa, E va' pe' fatti tuoi; che tu hai il torto A dar fastidio a chi non ti molesta.

T. Da quel dell'Ap. Falsi fratelli, cioè, che, sotto specie di fede relig. fraterna, tradiscono o abbandonano (e il lasciar fare vilmente è spesso un de' più rei tradimenti); è venuto anco nel ling. polit. il tit. di Falsi fratelli; venuto, al solito, per la via di Parigi, Faux frères. Lo dicono anche i cospiratori che s'appropriano il tit. d'Apostoli e Martiri.

[Sel.] Fratelli muratori. Anche ironicam. È un fratello, di certi tali che si fingono di una sêtta o vi si aggregano per utile proprio.

18. Senso civ. e polit. T. Ces. I Suessoni, loro fratelli e consanguinei, che hanno le medesime leggi, e un modo di governo con essi. Iscr.La gente de' Batavi, amici e fratelli dell'Imp. Rom. Cic. Gli Edui chiamati sovente fratelli e consanguinei del Senato. = Cron. Morell.328. (C) E disse loro: Fratelli, io sento che il Signore ci vuole vendere a' Fiorentini,… noi e vogliamo e dobbiamo essere fratelli, e riparare a questo con voi insieme. E 302. Rispose, non esser vero, che cercasse di venderla, e de' Fiorentini e' voleva essere amico e fratello.

19. T. Sotto l'imp. Rom. non solo tra' senatori si chiamavan fratelli; ma in Cassiod. il principe chiama un governatore Fratello. In un'Iscr. Massimiano chiama Diocleziano Fratello. – Nel tempo del così detto Rinascimento, dicesi che Francesco I di Fr. e Cristiano III di Danimarca, collegandosi nel 1541, rinfrancescassero il titolo per primi dandosi del Fratello.

T. Amm. I re de' Parti, fratelli del sole e della luna. E: Io, re de' re, Sapore, consorte degli astri (particeps), fratello del sole e della luna, saluto grandemente Costanzo Cesare, fratello mio. – Io, vincitore in terra e in mare, Costanzo sempre Augusto, saluto grandemente il fratel mio Sapore, re.

20. Di bestie. T. Ov. Cani.

21. Per estens. Di condizione pari o sim., interiore o esteriore, abit. o nell'atto. T. D. 1. 25. Non va co' suoi fratei per un cammino (Caco cogli altri centauri: egli ladro, essi violenti, e compagni ai tiranni e a' ladroni). – Fratelli d'esilio. – Fratello nel dolore.

T. Fratello nella scienza.

T. Fratelli d'arme, I guerrieri che si collegavano con vincolo speciale. Ora dicesi di Tutti i militanti sotto la stessa bandiera; ma non tutti fratelli, o d'altro che d'arme.

22. Anco nel gr. Αδελφὸς valeva Simile. In questo senso T. Prov. Salom. Il fiacco è fratello del dissipatore. Giob. Fratello dei dragoni.[G.M.] Segner. Crist. Instr. 3. 14. 15. Fate ragione che un peccatore negligente ad usare i mezzi per la sua emendazione, ed un peccatore che non vuole emendarsi, sieno fratelli.

23. Di cose. T. Ov. Di libri del medesimo autore. – Ma di siffatti figliuoli di certi autori può ripetersi: Rara la concordia de' fratelli:tante le contradizioni e inavvertite e avvertite.

T. Solin. Sette monti, che, per la somiglianza loro, son detti fratelli, ̔Επτάδελφοι.

T. Prov. Tosc. 254. Ricchezza e sopruso son fratelli. [Val.] Fosc. Lett. 14. Dolore e virtù sono fratelli carnali. T. Ma più Dolore e vizio, Vizio e noja. Gioven. O nummi, vobis hunc praestat honorem: Vos estis fratres. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 3. Si appagano questi miseri perchè sanno a memoria stroppiatamente poche orazioni, e, tra queste, il Credo. Ma che val ciò? Un tal sapere è fratello dell'ignoranza.

Fior. Virt. 18. (C) Salomone dice…: Spandere il sangue e tenere la fatica del mercenario, sì sono fratelli. Allegr. 94. Lo stare in corte e l'essere ammalato, Mi paion, come dir, frate' carnali; Tanto s'aggiusta l'uno all'altro stato.
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Parole di otto lettere: frastici, frastico, fratelli « fratello » fraterna, fraterne, fraterni
Vocabolario inverso (per trovare le rime): tarchiatello, svogliatello, culatello, ostinatello, scapatello, stampatello, attempatello « fratello (olletarf) » affratello, affratellò, riaffratello, riaffratellò, confratello, scapestratello, sciaguratello
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