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Informazioni utili online sulla parola italiana «furberia», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Furberia

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola furberia è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: fur-be-rì-a. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con furberia per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La furberia che ha messo in atto Berardo, per avere quell'affare, fa quasi paura.
  • Quel modo di guadagnare più soldi fu un atto di furberia.
  • Grazie alla tua furberia hai svolto brillantemente il compito in classe!
Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): — Che talento, sor Pianelli! — andava declamando una voce in fondo a quel testone enorme che gli pesava sulle spalle, — che bel talento! e che furberia, Meneghino! valeva la pena di scendere dall'abbaino a predicare la morale agli altri e di credersi quasi l'incarnazione del buon senso, per fare in fondo queste belle figure! “„

Vino generoso di Italo Svevo (1926): Quella beata sera tentai di costituirmi intero. Quando mio nipote Giovanni, un uomo gigantesco che pesa oltre cento chilogrammi, con la sua voce stentorea si mise a narrare certe storielle sulla propria furberia e l'altrui dabbenaggine negli affari, io ritrovai nel mio cuore l'antico altruismo. — Che cosa farai tu — gli gridai — quando la lotta fra gli uomini non sarà più lotta per il denaro?

La fuga in Egitto di Grazia Deledda (1926): L'altro fratello mangiava con più furberia, nascondendo il suo piacere: i suoi occhi però sorridevano ai fiaschi, e quando il maestro ebbe riempito i primi due bicchieri e nel proprio versò l'acqua che non ha colore né consistenza, quegli occhi ebbero un luccichio fra di compassione e di gioia: compassione per l'acqua, gioia per la speranza che i fiaschi rimanessero a disposizione dei soli invitati; ma la stessa bontà del vino vinse l'egoismo.
Proverbi
  • La donna per piccola che sia, vince il diavolo in furberia.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per furberia
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: furberie.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: fureria.
Altri scarti con resto non consecutivo: furbi, furba, furia, ferì, urei, urea, urrà, uria.
Parole contenute in "furberia"
eri, ria, urbe, furbe. Contenute all'inverso: ire.
Incastri
Si può ottenere da furba e eri (FURBeriA).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "furberia" si può ottenere dalle seguenti coppie: furbesco/scoria.
Usando "furberia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * riatti = furbetti.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "furberia" si può ottenere dalle seguenti coppie: furbetti/riatti.
Usando "furberia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * scoria = furbesco.
Sciarade e composizione
"furberia" è formata da: furbe+ria.
Intarsi e sciarade alterne
"furberia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: furbi/era.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Furbe e prudenti, Furbesco e un po' perverso, I furbi non ci mettono molto a capirle!, Sono dei furbacchioni, La furbizia della volpe.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Astuzia, Furberia, Scaltrezza - Sopra queste voci si legga tutto il bell'articolo del Grassi.

«Astuto è colui che per vie simulate giunge al fine del suo proposto.

«Scaltro è quello che, pratico delle cose del mondo e del cuore umano, procede con gran cautela in tutte le sue azioni e riesce al bene in ogni pericoloso frangente.

«Furbo si chiama colui che va per via d'inganno ad un mal fine. Tutti e tre giuocano d'ingegno nelle loro azioni.

«Nelle nostre conversazioni opponiamo l'astuto al semplice, lo scaltro all'inesperto, il furbo all'uomo schietto.

«Quindi l'astuzia e la scaltrezza sono qualità che assumono il carattere di buone o cattive dal fine loro; e furberia è quella cattiva che si oppone alla buona.
«Ma l'astuzia e la furberia vanno per una via medesima e tanto appajate che è facile assai lo scambiar l'una coll'altra.

«L'astuto si copre colla maschera della simulazione, il furbo con quella dell'inganno; ma quando la simulazione inganna a reo fine, allora l'astuto si chiama furbo. Diresti che la astuzia è l'occasione prossima della furberia; tanto è sdrucciolevole il passo dall'una all'altra; la prima è per sè innocente, la seconda è viziosa; aggiungi all'astuzia la malizia o la bugia, e diventa furberia.

«Lo scaltro è assai più lontano dal furbo, di quel che non sia l'astuto, poichè la scaltrezza e gli scaltrimenti sono sempre adoperati in senso buono; astuzia non sempre; furberia non mai. Un gran capitano deve essere scaltrito, meglio per lui s'egli è astuto; ma l'essere furbo sarebbe indegno del nome e della dignità di lui. Con quest'avvertenza chiamiamo astuto Ulisse e furbo Sinone.

«Abbiamo detto che la scaltrezza è diligente cautela nel provvedere alle cose dubbie; di fatto il Davanzati dipinge con una sola parola quel prudentissimo capitano dell'esercito di Ottone, Svetonio Paullino, chiamandolo il più scaltro guerriero dei suoi tempi. A questo modo chiamiamo pure scaltro il gran Fabio ed astuto Annibale, il quale uscì appunto con un'astuzia dalle reti di lui, simulando colle fiaccole poste sulle corna dei buoi d'avviar l'esercito in parte diversa da quella che aveva scelta a salvarsi; ma l'infame Appio nel suscitare contro Virginia la querela di schiava, tramò una nera furberia, anziché un'astuzia od uno scaltrimento.

«Venendo ora al carattere abituale di queste tre qualità, osserveremo che le astuzie immaginate a tempo e a fine di bene, sono lodate; ma che gli uomini d'alto animo sdegnano il nome di astuto, come di cosa bassa e propria di coloro ai quali mancano modi franchi ed aperti per arrivare al fine delle loro azioni; non così di scaltro, che è qualità particolare de' capitani non solo, ma di chi tratta i pubblici negozii ed ha maneggio pratico degli uomini. Per lo contrario, il nome di furbo è odioso a tutti. La lingua in gergo delle spie, de' truffatori e de' tagliaborse, che ha fra noi gli onori del vocabolario, non chiamasi ella lingua furbesca?

«Uno sguardo sull'origine delle tre voci farà più aperte ancora le accennate differenze.

«Astuto è dal latino astutus colla radice nel greco asti città; quasi a dire che l'abitante della città è d‘ingegno più svegliato che non quello del contado, e però abbiamo più sopra contrapposto astuto a semplice (1).

«Scaltro è dal verbo scalterire de' secoli barbari, colla radice in cautus

(1) Forcellini in Furvus.

de' Latini, e vale propriamente Esperto, pratico delle cose del mondo, oculato nel prevedere, destro nel temporeggiarsi, abile a scansare i pericoli (1).

«Furbo è dal latino furvus, nero; e con questa parola di colore oscuro solevano gli antichi salutare i furfanti. Essa ha, per altra parte, tanta analogia colla voce latina fur, che il furbo se n'intinge alcun poco; ei pizzica ben sovente del ladro (2).» [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Furberia - S. f. Malizia da furbo. Sacc. Rim. 1. 179. (Mt.) A quei che l'ingannar chiaman prudenza, Politico trattar la furbería, Zelo il soffiar palese,…

2. T. Non l'abito, ma l'atto. Usare certe furberíe. – Con quella furbería si pensava trarsi d'impaccio, e si è peggio impacciato che mai. = Segner. Mann. Apr. 26. 1. (C) Se un povero lascia sedursi dalla fame a mentire ingannevolmente, a usar delle furberíe, a usar delle fraudi, non è cosa di maraviglia. E Pred. 13. 1. Non tese frodi, non tramò furberíe. [Tor.] Dat. Lep. 164. Il ministro,… non si smarrì punto, e francamente riprese: Certo, questa è una furbería; stia quieto, ch'ella si ritroverà.

3. [M.F.] Burla. Pros. Fior. par. 4. t. 2. 270. Galeno fece una furbería a questi medici, pare a me, seguaci di Erasistrato… Era un povero ammalato…

4. T. In senso più mite, ma quasi fam. Furberíe di stile; Certi artifizi e spedienti per vincere la difficoltà, o per dare risalto all'idea, artifizi di scrittore esperto, non senza ingegno e felici; ma tali furberie non fanno di per sè lo scrittore potente. Sim. in ogni arte bella.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: furbastra, furbastre, furbastri, furbastro, furbata, furbate, furbe « furberia » furberie, furbesca, furbescamente, furbesche, furbeschi, furbesco, furbetta
Parole di otto lettere: fuorviai, furbacce, furbacci « furberia » furberie, furbesca, furbesco
Vocabolario inverso (per trovare le rime): alessandria, ottandria, ipocondria, siberia, stramberia, sgarberia, birberia « furberia (airebruf) » ruberia, maceria, focacceria, stracceria, pellicceria, pasticceria, rosticceria
Indice parole che: iniziano con F, con FU, parole che iniziano con FUR, finiscono con A

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