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Informazioni utili online sulla parola italiana «generico», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Generico

Aggettivo

Generico è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: generica (femminile singolare); generici (maschile plurale); generiche (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di generico (generale, indeterminato, impreciso, imprecisato, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola generico è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ge-nè-ri-co. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con generico per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il medico generico prescrive le analisi e le medicine.
  • Il medicinale generico a volte non ha gli stessi effetti.
  • È molto generico il tuo discorso, cerca di essere più specifico in modo da non suscitare dubbi!
Citazioni da opere letterarie
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): E poi, al nostro odore noi siamo ormai avvezzi, ma le ragazze no, e non perdono occasione per manifestarcelo. Non è l'odore generico di mal lavato, ma l'odore di Häftling, scialbo e dolciastro, che ci ha accolti al nostro arrivo in Lager ed esala tenace dai dormitori, dalle cucine, dai lavatoi e dai cessi del Lager. Lo si acquista subito e non lo si perde più: «così giovane e già puzzi!», così si usa accogliere fra noi i nuovi arrivati.

Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Mia madre mi consegna un antibiotico generico, il cortisone e il termometro. Dopo essersi assicurata che io li abbia messi in valigia, e che sarò cauta durante tutto il viaggio, mi augura la buonanotte. La abbraccio per rassicurarla. E rassicurare me. Quando lascia la stanza, infilo in borsa lo spray al peperoncino che mi ha regalato mio padre quando ero in terza liceo. Sarà scaduto? Sulla confezione non c'è la data.

Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Oh, è una ben più dura battaglia di quella che lui un tempo sperava. Anche vecchi uomini di guerra preferirebbero non provare. Perché può essere bello morire all'aria libera, nel furore della mischia, col proprio corpo ancora giovane e sano, fra trionfali echi di tromba; più triste è certo morire di ferita, dopo lunghe pene, in un camerone d'ospedale; più melanconico ancora finire nel letto domestico, in mezzo ad affettuosi lamenti, luci fioche e bottiglie di medicine. Ma nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul generico letto di una locanda, vecchi e imbruttiti, senza lasciare nessuno al mondo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per generico
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: generica, generici, generino, genetico.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: genero, genico, genio, geni, geco, enrico, nero.
Parole contenute in "generico"
eri, gene, neri, generi. Contenute all'inverso: ire, rene, irene.
Incastri
Si può ottenere da geco e neri (GEneriCO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "generico" si può ottenere dalle seguenti coppie: genepi/pirico, genererò/eroico.
Usando "generico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ricopi = genepi; * ricotta = genetta; * ricotte = genette; * cono = generino; * ricoroni = generoni; * ohe = generiche.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "generico" si può ottenere dalle seguenti coppie: gente/eterico, generone/enoico.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "generico" si può ottenere dalle seguenti coppie: lagene/ricola, piogene/ricopio, degeneri/code, rigeneri/cori.
Usando "generico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * degeneri = code; * rigeneri = cori; ricola * = lagene; * lagene = ricola; ricopio * = piogene; * piogene = ricopio; code * = degeneri; cori * = rigeneri.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "generico" si può ottenere dalle seguenti coppie: genepi/ricopi, generoni/ricoroni, genetta/ricotta, genette/ricotte, generino/cono.
Usando "generico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * pirico = genepi; * eroico = genererò; * generoni = ricoroni.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869
Generico - Che conviene al genere, per opposto a specifico, che conviene alla specie. Nome, per esempio, è un termine generico relativamente a nome proprio ed a nome comune. [immagine]
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Generale, Universale, Generico - Generale riguarda il più gran numero, e può avere delle eccezioni. Universale si applica a tutti senza divario e non patisce eccezione. [Generico si contrappone più direttamente a Specifico, mentre Generale a Particolare, Speciale. Generico poi suona spesso biasimo. Le parole generiche, le descrizioni che hanno del generico, non sono certamente lodevoli. G.F.] [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Generico - [T.] Agg. Che concerne il genere, lo rappresenta, lo denota. Gr. Γενικός. Varch. Ercol. 309. (C) Se voi mi dimandaste d'alcuna pianta come ella si chiamasse, e, io vi rispondessi, albero, o frutto, questa si chiamerebbe cognizione generica, la quale è sempre incerta e confusa. Se vi rispondessi, un pero, questa cognizione sarebbe specifica, la quale è anch'essa confusa e incerta, ma non tanto quanto la generica. T. Non ogni cognizione generica, nonchè specifica, è incerta e confusa; ma è insufficiente quando bisogni determinare meglio per ben giudicare e operare. Anzi il ben conoscere i limiti delle specie e de' generi ajuta a meglio conoscere gl'individui. (Rosm.) Universali medii, quelli che stanno tra la notizia universale dell'essere e le notizie determinate: i medii distinguonsi in universali specifici e generici; cioè in meno estesi, e più estesi. E: L'idea di sostanza è universale, generica, specifica. Alle tre idee di sostanza corrispondono tre giudizi sulla sussistenza delle medesime. E: La percezione de' segni, e massime della parola, è il terzo mezzo alla cognizione delle essenze: per esso si hanno le idee generiche mentali più o meno positive.

2. De' segni. T. Segno generico. Ma specialm. della parola. Gazzer. Tratt. Chim. 2. 135. Combinazioni saline, che l'acido acetico forma colle diverse basi salificabili, e che con nome generico si chiamano Acetati.

T. Nel senso e di questo e del § preced., Generale ha usi più varii e meno scientif. Nello scientif. Generico contrapponesi più direttam. a Specifico; Generale a Speciale, Particolare, Individuo. In certi sensi Generico suona più direttam. biasimo: nè solamente in poesia, o in descrizione fedele qualsiasi le parole generiche sono un difetto, ma anco nelle faccende e ne' ragionamenti ove richiedesi chiarezza e esattezza: e in simili casi tornano inevitabili pure vocaboli generali. [Cont.] Picc. A. Filos. nat. 20. v. Nell'eseguir… questo ordine il grammatico, per agevolarlo, procederà in qual si voglia di detti trattati con un secondo ordine di dottrina, dalla cosa più universale, cioè più continente e generica, alla manco universal venendo.

3. Il generico, sost., ha e buono e mal senso. T. Questa voce ha qui del generico. Descrizione che dá nel generico.

4. Nel seg. parlasi di pers. † Segner. Mann. Apr. 6. 2. (C) Gl'illusori generici… di se medesimi sono…; intendesi Illusori presi genericamente. T. In altro senso vivo, di pers. Attore generico, che rappresenta parti di generi varii, e anche alquanto diversi. E anche sost. Il generico. E generiche sono altresì quelle parti. Anco in letter. e in polit. c'è dei generici cosiffatti; non so se tra i Generali.

5. (Mus.) [Ross.] Di accordo. (Arm. 2.) In cui le note sono specificate. Così, dicendo semplicemente Accordo di quinta, di settima, di nona, si accenna ad un accordo generico. V. SPECIALE.

[Ross.] D'intervallo. (Int. 6.) Le cui note sono o si sottintendono generiche. Così, dicendo: Terza, Sesta, Nona, si nominano Intervalli generici.

[Ross.] Di nota. (Sist. 0. 3.) Che accenna solo al grado ove trovasi collocata; e non a quella, fra le varie modificazioni, che può essere naturale, ovvero semplicemente o doppiamente diesata o bemollata.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: generica, genericamente, generiche, generici, genericismi, genericismo, genericità « generico » generino, genero, generò, generone, generoni, generosa, generosamente
Parole di otto lettere: genererò, generica, generici « generico » generino, generone, generoni
Lista Aggettivi: generativo, generazionale « generico » generoso, genetico
Vocabolario inverso (per trovare le rime): polimerico, omerico, isomerico, mesmerico, numerico, alfanumerico, sumerico « generico (ocireneg) » iperico, serico, climaterico, polimaterico, craterico, eterico, trieterico
Indice parole che: iniziano con G, con GE, parole che iniziano con GEN, finiscono con O

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