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Informazioni utili online sulla parola italiana «giubilo», il significato, curiosità, forma del verbo «giubilare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Giubilo

Forma verbale

Giubilo è una forma del verbo giubilare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di giubilare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola giubilo è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: giù-bi-lo. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: giubilò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con giubilo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • All'ultima rete le nostre urla di giubilo furono udite fino all'altro isolato.
  • Ho appreso con giubilo la nascita della mia prima nipotina.
Citazioni da opere letterarie
Un’altra allodola di Luigi Pirandello (1902): Sedé innanzi alla specchiera, e prima di mettersi a tagliare, si contemplò un pezzo, come per misurar nello specchio le sue forze contro l'ignoto destino. Provò prima la forza degli sguardi, ora atteggiando gli occhi di profonda passione, or d'amoroso giubilo, or di concentrata brama; e di questo primo esperimento rimase molto soddisfatto.

Addio! di Neera (1897): — Amico mio — gli dissi interrompendo gli impeti vivaci del suo giubilo — voi siete troppo generoso per voler approfittare del mio turbamento e strapparmi una promessa che deve decidere di tutta la mia vita. Vi chiedo alcune ore per riflettere. Se troverò nella mia coscienza una voce sola che si alzi a difendermi, ve lo prometto, Massimo, sarò vostra.

Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Stavano per attraversare Ponte Milvio; e giù in fondo alla vallata, c'era la cupola di S. Pietro; che nel pomeriggio sereno aveva una nitidezza esatta. Il Carraresi la fissava sovente, da sotto le ciglia; e il suo viso, che pareva assottigliarsi nelle labbra e nel naso come quando era invasato da qualche idea violenta, esprimeva una specie di giubilo convulso. Non poteva più contenersi, non poteva ascoltare più niente; e stringeva i denti insieme.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per giubilo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: giubila, giubili.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: giubileo.
Parole contenute in "giubilo"
giù, ilo. Contenute all'inverso: bui, oli.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "giubilo" si può ottenere dalle seguenti coppie: bigiù/bilobi.
Usando "giubilo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bilobi * = bigiù; * bigiù = bilobi.
Lucchetti Alterni
Usando "giubilo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = giubilai; * ateo = giubilate; * avio = giubilavi; * astio = giubilasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "giubilo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = giubilarono.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Donna emula... di Giuda, Era re della Giudea, Erano malvisti dai giudei, La Corte che giudica i militari, È detto anche giubileo.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Allegrezza, Giubilo, Gioja, Letizia, Gaudio - Qui lasciamo parlare il Grassi, chè meglio non si può dire.

«Allegrezza è affetto dell'animo, che procede da contentezza della mente o da soddisfazione de' sensi, e che si manifesta al di fuori, e specialmente sul volto e negli occhi dell'uomo.

«Giubilo è dimostrazione esterna d'allegrezza e manifestazione di gran piacere per via d'atti, di parole, o di canto e riso giocondo.

«Gioja è estremo giubilo, sommo grado d'allegrezza, ultimo segno di piacere ineffabile, che sovente non si può esprimere, e celar non si può.

«Allegrezza è dunque primo grado di contento; secondo è giubilo; terzo ed ultimo è gioja; e per parlare coi grammatici: allegrezza è positivo, giubilo è relativo o comparativo, e gioja è superlativo.

«L'allegrezza è segno di tranquillità, giubilo di festa, gioja di supremo diletto; l'allegrezza s'ingenera talvolta da buona complessione, da buon umore; la gioja è sentimento più forte, nè si mostra senza potente cagione; l'allegrezza è temperata e misurata, la gioja non mai; l'allegrezza si oppone alla malinconia, alla tristezza: il giubilo alle lamentanze, al pianto; la gioja all'affanno, al tormento. Quando l'allegrezza esce dai suoi temini ordinarii, chiamasi giubilo; se la gioja varca i suoi, chiamasi rapimento, trasporto, ebbrezza; un caso leggiero basta a risvegliar l'allegrezza; la gioja non nasce che da un avvenimento felice; l'allegrezza può essere abituale nell'uomo; la gioja è sempre accidentale; questa è stato dell'anima, la quale riposa nell'allegrezza, si dilata nel giubilo, ma vien fortemente commossa dalla gioja; ond'è che la gioja, come ogni forte passione, s'esprime talvolta colle lagrime, mentre basta all'allegrezza un sorriso; ed il giubilo si sfoga nei canti e nelle acclamazioni. Insomma si muor dalla gioja, non dal giubilo, nè dall'allegrezza[immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Gioia, Allegrezza, Allegria, Godimento, Piacere, Letizia, Contento, Giocondità, Ilarità, Gaudio, Giubilo, Esultazione, Esultanza, Tripudio - La gioia è dell'animo, perciò intima e tranquilla; l'allegrezza, del cuore, perciò più espansiva; l'allegria, del carattere, perciò rumorosa: fare un'allegria, vale una festa, un pranzo, una cena, un ballo o che so io, per fare un po' di baccano e stare allegri in molti. Il godimento è quel piacere che produce il possesso della cosa; se a buon diritto, è più completo, più tranquillo, più puro. Piacere è generico: i piaceri dell'anima sono ben diversi da quelli dei sensi; i primi o sono comprensioni o sentimenti; i secondi mere sensazioni, transitorie e fugaci. Gaudio esprime l'atto, o meglio l'effetto del piacere: l'anima prova un gaudio ineffabile quanto più gli è dato avvicinarsi al centro d'ogni verità, di ogni giustizia. La letizia si vede in volto, il contento si sente nel cuore; ma quella è un effetto di questo, e il vero contento proviene dalla pienezza del godimento, dalla tranquillità del possesso: ma chi è il contento in questo mondo? chi ha provato un vero, un intero contento quaggiù? i mali sono troppo misti ai beni, l'ingiusto al giusto per poterli perfettamente gli uni dagli altri sceverare. L'ilarità, come già dissi all'art. Gaio, indica una contentezza o una bontà d'animo abituale che si manifesta sul volto. La giocondità, quella gioia moderata che risente in sè chi nè troppo si lascia trasportare dai fausti avvenimenti, nè troppo abbattere dagl'infausti; chi è abbastanza filosofo da prendere tutto per il meglio e vedere che i beni e i piaceri di quaggiù non sono eterni, e che le afflizioni hanno per buona sorte da avere un fine: nella giocondità v'è sempre un qualche granello d'ironia se non contro alle persone almeno rispetto alle cose. Il giubilo è quel movimento muscolare, se vuolsi, prodotto da eccesso di gioia; il tripudio è giubilo prolungato accompagnato da atti più visibili, da moti, da riso, da grida che sfuggono quasi involontarii: il tripudio è comunicativo; il tripudio di un solo parrebbe follia. Esultazione, esultanza pare vogliano significare trasalto dell'animo e perciò anco del corpo a cagione di viva gioia: però esultazione direi dimostrazione di gioia pubblica, e per cagione di pubblico bene: esultanza lo stesso sentimento, ma più individuale e riferibile a moto anche esso individuale: l'esultanza che in ogni animo cattolico produsse l'esaltamento di Pio IX alla cattedra di S. Pietro si manifestò in tutto il mondo, ma più ne' Stati Pontificii, con segni non dubbii di pubblica esultazione. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: giubileresti, giubilerete, giubilerò, giubili, giubiliamo, giubiliate, giubilino « giubilo » giuda, giudaica, giudaiche, giudaici, giudaico, giudaismi, giudaismo
Parole di sette lettere: gittate, giubila, giubili « giubilo » giudica, giudice, giudici
Vocabolario inverso (per trovare le rime): siglò, siglo, anglo, ilo, sibilò, sibilo, strobilo « giubilo (olibuig) » finiscilo, fucilo, fucilò, prendilo, condilo, epicondilo, filo
Indice parole che: iniziano con G, con GI, parole che iniziano con GIU, finiscono con O

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