Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «giurare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Giurare

Verbo

Giurare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è giurato. Il gerundio è giurando. Il participio presente è giurante. Vedi: coniugazione del verbo giurare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di giurare (assicurare, garantire, prestare giuramento, fare giuramento, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola giurare è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: giu-rà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con giurare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • E' tutto vero quello che ti ho detto, te lo posso giurare.
  • Nel tribunale domani, dovrai giurare di dire la verità.
  • Te lo posso giurare che non sono stato io a fare il tuo nome.
Citazioni da opere letterarie
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Mariani guardò le tre galee ormeggiate, appena scosse dalle onde leggere di un mare non inquinato. Non era mai stato a Genova nel Tempo Reale, ma era disposto a giurare che l'acqua non sarebbe mai più stata tanto pulita. Quelle erano le uniche navi in vista. La storia del mondo era lì sotto i suoi occhi: il viaggio di Colombo in Portogallo prima e in Spagna poi, iniziava proprio da quel porto semivuoto.

Anima sola di Neera (1895): Triste sopratutto è il tornare ad amare. Ripetere senza fede le stesse parole che si sono pronunciate col sorriso dell'illusione, invitare ancora cogli occhi che hanno pianto, baciare colla bocca che ha imprecato, giurare ciò che non si crede più; essere felici e sapere che tutto passa, desiderare e conoscere che la fine del desiderio è la nausea o l'indifferenza ...

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Il fatto sta che don Abbondio aveva forse tanta voglia di scaricarsi del suo doloroso segreto, quanta ne avesse Perpetua di conoscerlo; onde, dopo aver respinti sempre più debolmente i nuovi e più incalzanti assalti di lei, dopo averle fatto più d'una volta giurare che non fiaterebbe, finalmente, con molte sospensioni, con molti ohimè, le raccontò il miserabile caso.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per giurare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: giurate.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: girare.
Altri scarti con resto non consecutivo: gira, giare, gare.
Parole con "giurare"
Finiscono con "giurare": rigiurare, congiurare, scongiurare, spergiurare, riscongiurare.
Parole contenute in "giurare"
are, giù, rare, giura. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "giurare" si può ottenere dalle seguenti coppie: giudò/dorare, giuria/riarare, giusta/starare, giusti/stirare, giurai/ire, giuramenti/mentire, giuramento/mentore, giurami/mire, giurata/tare.
Usando "giurare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * remi = giurami; * areata = giurata; * areate = giurate; * areati = giurati; * areato = giurato; * rendo = giurando; * resse = giurasse; * ressi = giurassi; * reste = giuraste; * resti = giurasti; * ressero = giurassero; prefiggi * = prefigurare.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "giurare" si può ottenere dalle seguenti coppie: giurerà/areare, giurata/atre, giurato/otre.
Usando "giurare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = giurata; * erte = giurate; * erti = giurati; * erto = giurato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "giurare" si può ottenere dalle seguenti coppie: giura/area, giurata/areata, giurate/areate, giurati/areati, giurato/areato, giurai/rei, giurami/remi, giurando/rendo, giurasse/resse, giurassero/ressero, giurassi/ressi, giuraste/reste, giurasti/resti, giurate/rete, giurati/reti.
Usando "giurare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dorare = giudò; * riarare = giuria; * starare = giusta; * stirare = giusti; * mire = giurami; giuria * = riarare; * mie = giurarmi; prefigurare * = prefiggi; * mentire = giuramenti; * mentore = giuramento.
Sciarade e composizione
"giurare" è formata da: giù+rare.
Sciarade incatenate
La parola "giurare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: giura+are, giura+rare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "giurare" (*) con un'altra parola si può ottenere: conto * = congiuratore.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Vi giurarono i capi della Lega Lombarda, Giurano prima di parlare, Si solleva giurando, Il Giurassico inferiore, Particolare cucitura per bordi o giunzioni.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Giurare, Prestar giuramento - Nel prestar giuramento occorrono certe formalità per cui il giurare diviene un atto solenne. Molti giurano a tutt'andare in coscienza, sull'onore e simili di dire il vero, ed è forse quando mentono più sfacciatamente. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Giurare - e † JURARE. [T.] V. n., e att. Affermare asseverantemente, chiamando Dio o altra potestà maggior dell'umana, o creduta o voluta far creder tale, a testimone della cosa veramente detta e veracemente promessa, e a punitrice della menzogna o della inosservanza. Aureo lat. E anco ai Pagani era atto rel. Nell'ebr. diGiuramento la rad. Sceban, Sette; Scaban (leggi Scaván), quasi Insettimarsi rifl. Sull'anal. del rifl. Giurarsi, che in certi sensi ha anche l'il., e il fr. Se parjurer.Il giuramento richiedeva sette testimoni o sette vittime; numero mistico. Tratt. pecc. mort. (C) Giurare… è… appellare Iddio a testimonio. Maestruzz. 2. 16. Giurare è chiamate Iddio per testimonio, ed è atto d'adorazione; onde dice santo Girolimo, sopra Matteo: Chi giura, o egli fa reverenza, o egli ama colui per cui egli giura… Nel secondo modo si pigliano alcune creature, non secondo sè, ma in quanto in loro la divina virtù si manifesta, siccome quando giuriamo per lo Vangelio, cioè per Dio, la cui verità è nel Vangelio manifestata; e pe' Santi, i quali credettono questa verità, e osservarono. È un altro modo di giurare, cioè per esse creature, quando s'induce alcuna creatura, nella quale il divino giudicio sia esercitato, siccome suole alcuno giurare per lo capo suo, ovvero per lo figliuolo, e simili cose. Ma quello che Iddio vietò di giurare nel Vangelio per le creature, dè si intendere d'esser vietato in quanto a loro fosse fatta reverenza divina, siccome i Giudei, che giuravano per gli angeli e creature. T. Per estens. Giurasi, ma non senza pericolo di profanazione, ancora in nome di persona o di cosa tanto autorevole o cara, che sia quasi sacra.

But. Par. 24. (C) Giurare è affermare (T. Secondo l'orig. del voc., cioè Fermamente dire e promettere, sì che altri fermamente creda; e confermare il proprio detto e proposito, e la fede altrui, con quelle parole e riti e idee e sentimenti che ispirano più fiducia, e si recano a quanto ha l'uomo di più autorevole e caro e sacro). = Bocc. g. 6. p. 5. (C) Alla fede di Cristo, che debbo sapere quello ch'io mi dico, quando io giuro. T. Ps. Signore, chi riposerà nel tuo monte santo? Chi va senza macchia, chi parla in cuor suo verità, e non fa inganno con la sua lingua…, chi giura al prossimo suo, e non inganna.

2. Quindi l'atto del Giurare alzando la mano, cioè additando il cielo, chiamando l'attenzione altrui alle cose da dire, e dimostrandosi pronto a sostenerle, e second'esse operare. T. Cic. Giurare tendendo gli altari. [Tav.] B. Giamb. Oros. 238. Per odio de' Romani, volendo salvare il giuramento che avea jurato, dinanzi all'altare, ad Amilcare suo padre. T. Giurare sopra la croce, sopra una reliquia, un libro sacro. Quindi la formola: Giuro e prometto sopra i santi Evangeli. (Il Verbo è Dio; ogni cosa fatta per esso; in esso la vita e la luce.) [Cont.] Ord. Cond. mil. fir. 3. Tutti e singuli capitani e conestabili di cavalieri e pedoni, soldati del comune di Firenze, in presenzia de' signori officiali della condutta overo della maggior parte di loro, jurino e jurare siano tenuti e debbiano alle sante Dio Evagnela, corporalmente toccate le scritture, e promettere alli officiali, sè lealmente e con buona fede avere ed essere in delli servigi del comune predetto. T. I Maomettani giurano sul Corano. = Bocc. g. 6. n. 4. (C) Io ti giuro in sul corpo di Cristo, che… (Giuravan sull'ostia; ma qui per estens.) † Ar. Fur. 28. 40. (Man.) Sì che, per dirlo e non far danno a lei, Il re fece giurar su l'Agnusdei.

3. Della sempl. affermazione. Quanto al presente: T. Giuro che così è. Cic. Giuro di pensare così come parlo.

Colla negaz. T. Hor. Giuro che non ne so nulla. = Vit. S. Gir. 114. (C) Giurandogli per più giuramenti che ciò non era vero.

Del passato. D. 1. 13. (C) Per le nuove radici d'esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio Signor (dice l'anima d'un suicida cortigiano, confitta in un tronco sensibile come corpo vivente). T. Cat. Chi coglie le ulive, giurino al padrone, no al guardiano, che non hanno rubato.

Bocc. Nov. 1. 7. (C) Tante quistioni malvagiamente vincea, a quante a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato.

4. L'ultimo es. accenna in parte al futuro. Più chiaro i seg., quando riguarda il da farsi.

In senso non buono. T. Fr. Jac. Tod. 7. Non te lassamo entrare, Jurato l'avem. Ces. Giurò che non ritornerebbe nel campo se non vincitore. Liv. Giurò che di sua mano lo ucciderebbe. [Tav.] B. Giamb. Oros. 79. Adirato il re, imprese di fare vendetta contro al fiume, e jurò che il fiume, che sì bello cavaliere avea divorato… = Lucan. 12. (C) Nobili cittadini hanno insieme giurato che gli arderanno la villa. T. Sil. Giurava di spegnere colle fiamme la gente Frigia.

T. Giurare odio mortale. Sil. Annibale giuri al cenere del padre le italiche guerre. – Giurarono la sua morte. – Giurare vendetta.

Per ell. (Fanf.) Giurarla a uno o addosso a uno, Giurare, o, in gen., Far proposito di nuocergli più o men gravemente. Salv. Granch. 1. 4. (C) È già uno Anno ch'io l'ho giurata addosso a questi De' Beccanugi.

5. Non del nuocere. T. Vang. Giurò a lei: Checchè chiederai ti darò. D. 2. 26. Tutto m'offersi pronto al suo servigio Con l'affermar che fa credere altrui (D. al poeta Guinicelli, di fare per lui quant'egli chiedesse: questi risponde) Se le tue parole or ver giurâro, Dimmi… = Morell. G. Ricord. Deliz. Erad. tosc. 19. 108. (Gh.) Circa di quaranta giovani s'erano giurati insieme darsi le elezioni tra loro… e non ad altri. Bocc. g. 2. n. 4. (C) Io avea giurato di mai nè per me, nè per altri d'adoperarla.

Mor. S. Greg. (C) Giurare sì è legarsi a servire a Dio per voto. (Ma il voto propriam. non si chiama Giuramento nè Giuro.)

T. Giurare e Giurarsi amore; fede. [B.] Ar. Fur. 9. 86. Fedeltà.

Per ell. senza il v. [Lamb.] Galil. Dial. 292. Giurarsi difensore. T. Compagno, Amico.

6. Dal Giurarsi ell., senza v., viene l'altra ell. del Giurarsi la donna per Sposarsi ad uomo, cioè Giurarsi sposa, Giurare di darsi compagna a lui. Monald. Diar.335. (Gh.) A dì 18 giugno 1377…, si giurò l'Antonia… degli Alberti a Domenico… Spinello vajajo. Ovid. Pist. 205. (C) Ella medesima mi si giuròe.

7. † Nel seg. il padre o i parenti giurano, promettono solennemente la figliuola in isposa. Liv. M. Dec. 1. 39. (C) Il padre l'aveva giurata a Lucio lcilio. E ivi:E così il re gli giurò la sua figliuola.

[Cont.] Ric. Mil. Casalb. Arch. St. It. App. 25. 44. Io Miliadusso Baldiccione maritai Giovanna mia figliuola a Tommaso di Lapo… Giurai Giovanna soprascritta, domenica, a dì XXVII. di giugno, in Santo Frediano, con una grande acqua. T. Maestruzz. 1. 80. Il padre e la madre non temerariamente giurano il matrimonio de' figliuoli.

8. † Qui lo sposo giura la sposa, cioè d'averla per moglie. [Camp.] Bib. Deut. 20. Quell'uomo che, giurata la moglie e datole l'anello, e non l'ha menata ancora, vada e torni in casa sua (qui despondit uxorem). = Cron. Morell. (C) Il dì di S. Lucia la giurò, e di poi la menò a dì 17 di gennaio. Ott. Com. Inf. 28. 487. E fallito per la parte de' Buondelmonti al compiere del matrimonio, in ciò che, fatta la ragunata di amici per giurar la donna, secondo la costuma fiorentina, lo sposo con la sua gente, non colà dove dovea, ma a casa i Donati andò. Din. Comp. 1. 3. Tolsela per moglie, lasciando quella che aveva tolta e giurata.

9. † Atti del riconoscere un principe, affermare e confermare ch'egli ha a reggere, quindi promettergli ubbidienza e fede. Sassett. Lett. 370. (Man.) Mandârlo a significare a quei popoli, perchè lo giurassero a lor re. E 373. Com egli era stato giurato per re in quest'India. E 232. Posdomani si giurerà nelle corti di questo regno il principino che resta a S. M.

10. In questo senso più spec. che il not al § 5. Giurare fedeltà, e sim. T. Dav. Tac. Ann. volg. 1. 3. S. Pompeo e… consoli furono i primi a giurare a Tiberio Cesare fedeltà. Giambull. St. 187. [B.] Ar. Fur. 44. 63. So ben che a nuovo principe giurato Non fu di questa mai la maggior fede.

11. Quindi Giurar nelle mani, o della pers. cui intendesi ubbidire, o di chi rappresenti quella. Esop. Cod. Fars. fav. 16. p. 43. (Gh.) Il quale, com'ebbe ricevuta la signoria, e dalle ranocchie visitato come signore, e nelle sue mani giurato fedeltà, avvenne che…

12. Non solo a re o a regina o a repubblica, ma Giurasi ubbidienza alle leggi, ai comandi anco di chi non governa. – Giuransi le leggi, cioè sommessione ad esse. T. Giurare lo statuto. = Fav. Esop. M. 17. (C) Promisersi fede, giurando in mano della capra, di essere fra loro leali, compagni. T. Giurò nelle mani di Sua Maestà, del governatore, del Gran Maestro, del Vescovo.

In senso più lato, questa stessa locuz., accennando a chi ha facoltà di ricevere il giuramento. [Cont.] Ric. Mil. Casalb. Arch. St. t. App. 25. 50. lo Miliadusso giurai in mano di prete Jacopo da Peccioli che mai non vendrei Verdina suprascritta.

13. Di pubblici uffiziali. Segr. Fior. Provvis. Fant. (Mt.) Debbino detti ufficiali… accettare e giurare detto ufficio in quel modo che accettano e giurano l'ufficio loro i Dieci di libertà e pace. A questo modo non com. E ivi: Cominci l'ufficio de' detti… ufficiali il dì che accetteranno e giureranno detto ufficio.[Cont.] Bandi Lucc. 47. Tutti li officiali che sono eletti ad officio per questi sei mesi che debbono venire, debbiano avere jurati li detti loro offici e date le loro pagarie sufficienti.

14. Del congiurare. Lucan. 21. (C) (Il) duca andò in quello termine, ordinando la giura con le città vicine, e giurâro insieme tre grandi principi. E altrove:Non sapea li nomi di coloro che giurato avieno.

Col Si. [Tav.] B. Giamb. Oros. p. 367. I Veneti e tutti gli altri della contrada repentemente insieme si giurâro, e pigliâro arme.

In senso più lato. T. Ps. Que' che lodavano me, contro me giuravano.

15. La proclività a giurare, siccome abuso di cosa sacra, è di per sè sospetta; onde fa l'effetto contr. al cercato. T. Prov. Tosc. 302. Chi giura, è bugiardo. E ivi: Caval che suda, uomo che giura,… non gli creder niente. – Facile a giurare. = Tratt. Pecc. mort. (Man.) Sovente giurare, fa sovente spergiurare. Cavalc. Pungil. cap. 8. Dice il proverbio comune: chi spesso giura, spesso si spergiura. [Camp.] G. Giud. A. XXX. Chi jura ad inganno, ad inganno si spergiura. (Forse significa: Anche giurare il vero a fine d'inganno, è spergiuro.) T. Ps. Non giurò con frode al suo prossimo. = S. Bern. Tratt. cosc. 126. (Gh.) Chi con duplicità giura, doppiamente diventa reo e peccatore, e sì perchè prende il nome di Dio invano, e sì perchè inganna il prossimo. T. Giurare invano è men male che Il falso (Cic.). – Giura il falso, direi, non Spergiura, Chi mente per salvare un uomo innocente. Giura non vero, Chi giura cosa non vera in tutto o in parte, credendola. La forma lat. Pejerare, Spergiurare, ponendo la E per la U, confermerebbe che nella rad. del voc. è il nome di Dio.

16. La forma più com. è Giurare per la deità o la cosa sacra, o cara come sacra. T. Cic. Per Giove e gli Dei penati. Hor. Per Osiride santo.

[Cont.] Giamb. Arte guerra, Veg. II. 6. Quando nella matricola si scrivono, giurano per Dio, e per Cristo, e per lo Spirito Santo, e per la Maiestà dello imperadore… Giurano dunque tutti i cavalieri bontadosamente ogni cosa fare che lo imperadore comanderà; e per neuno tempo abbandonerà la cavalleria, e morte non ischiferà per la Romana Repubblica.

T. Giove e gli altri Dei giuravano giuramento solenne per il fiume di Stige, non tanto perchè, secondo il Paganesimo, soggetti al Fato essi stessi, e impotenti a salvare gli uomini dalla morte prestabilita, quanto perchè la giustizia della pena come quella del premio è necessità della perfezione divina. Mont. Iliad. l. 14.v. 328. Giuralo per la sacra onda di Stige.

Col quarto caso; non usit. T. † Virg. Ugurg. 192. Stige, la cui maestà gli Dei temono di giurare (jurare et fallere numen). Virg. Sacraria Ditis. [C.C.] Car. En.10. Così detto, il torrente e la vorago, E la squallida ripa e l'atra pece Giurando, abbassò il ciglio. V. § 19. – Di Giurare sopra Dio, V. § 25.

17. A' Pagani, i Mani dell'uomo diventavano cosa divina. A meglio ragione lo spirito dell'uomo redento; onde il Cristiano giura per i suoi morti. M. V. (C) Giurò nell'anima del detto re di Francia. In questo senso inusit. coll'In.

E per uomini vivi diletti. T. Virg. Giuro per questo capo (mio), per cui già soleva giurare il padre mio, quel ch'io prometto a te, ritornato dalla vittoria, quel medesimo sarà fermo a tua madre e a que' del tuo sangue. [B.] Ar. Fur. 1. 30. Ma la vergogna il cor sì gli trafisse, Che giurò per la vita di Lanfusa (della pers. più cara, la madre). T. Giurare per la vita del figlio. Virg. Giuro per i destini d'Enea, e per la sua destra possente. Sim. il già visto al § 5, Per le radici di quel legno (che è vita senziente d'un'anima umana). D. 1. 13. Ti giuro che giammai…

18. T. In Virg., Enea nell'Eliso Giura alla donna infelice, non solo per gli Dei superni, e se c'è fede sotterra, ma per le stelle, che egli l'abbandonò a malincuore. L'ombra di Palinuro Giura pe' mari tempestosi, che, naufragando, quel ch'e' più paventasse era il pericolo del suo capitano. Altrove Giurasi un patto per la terra, per il mare, per gli astri. Vang. Chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio, e per Lui che vi siede. E: Chi giurerà per il tempio (V. es. al § 1). E: Chi giurerà sull'altare, giura sovr'esso, e su quel che c'è sopra (V. es. del § 2; altro da Sul).

Bocc. g. 2. nov. 9. (C) Io ti giuro per quella salute che tu donata m'hai.

T. D. 1. 16. Per le note Di questa Commedia, lettor, ti giuro, S'elle non sien di lunga grazia vôte, Ch'i' vidi… una figura… Maravigliosa.

19. S'è visto es. di Giurare col quarto caso, sottint. Per, o compiendo l'ell. col sottintendere Chiamare con giuramento, o sim. T. Cic. Jurare Jovem. = † Car. Long. Sof. 37. (Man.) Fileta giudice, giurando prima la divinità di Pane e di tutte le Ninfe, sentenziò che… E Daf. rag. 4. p. 173. (Gh.) Che mi giova che, in vece delle Ninfe, io gli facessi giurar le capre? Tass. Ger. 8. 68. Ma che cerco argomenti? Il Cielo io giuro (Il Ciel che n'ode, e che ingannar non lice). Cavalc. Pungil. 81. (C) Non usurpare il nome di Dio in vano, perocchè non rimarrà impunito chi lo ricorda e giura per lieve cagione. E ivi: Come fanno molti che sì hanno il nome di Dio in poca riverenza, che più e più volte il giorno lo giurano quasi per nonnulla.

20. Altri accoppiamenti. † Col Di. [Camp.] Somm. 1. Ma quelli che giurano orribilmente di nostro Signore o de' suoi santi… peccano mortalmente.

21. Più com. coll'In. T. Giurare nel nome d'uno, Chiamarlo testimonio e vindice del giuramento. Hor. Per il nome, ch'è ancora più com. – Giurare nel nome di Gesù Cristo. = D. Conv. 179. (Gh.) Lo rege si letificherà in Dio, e saranno lodati tutti quelli che giurano in lui. (Da' Salmi.) T. Tac. In Senatum.

T. Giurare nelle parole d'uno, Averci tal fede da essere disposto a giurare della loro verità. Hor. Nullius addictus jurare in verba magistri, ripetendo parola a parola. – Quasi prov. anco il lat. tra la gente colta. = Buon. Pros. Fior. 3. 1. 29. (Gh.) Alcuni di quei dottori che non avevan giurato in verba magistri, le interrogavano (le Etimologie personif.) dell'origine di alcuna voce.

Sim. Petr. Vit. Imp. Pont. 176. (C) Volendo che' Fiorentini e' Senesi e molte altre Terre giurassino ne' comandamenti dell'Imperio. Il seg. si reca al § 5. G. V.7. 111. 1. Giurassono le comandamenta dello 'mperio.

T. Giurare sulla parola ha altro senso, Confermare con giuramento quel ch'altri affermò, credendolo tanto fermam. da poterlo asseverare come di propria coscienza. – Di Giurare sui Vangeli, e sim., V. § 2. Ma poi Giurasi sull'altrui o sulla propria vita, o sim.; e intendesi che il giuramento, se non sincero, sia gravemente vendicato.

22. Coll'A. Nel senso del § 10. G. V. 5. 41. 1. (Man.) Negli anni di Cristo 1218…, i Fiorentini fecero giurare tutti i contadini alla Signoria del Comune, che prima la maggior parte si teneano alla Signoria de' conti Guidi. M. V. 4. 51. Il quale (imperatore) avea già cassi i soldati Borgognoni,… e fattigli giurare a sè.

T. Giurare a ha due sensi vivi. Giurasi a uno per fargli credere il detto, invocando un'autorità maggior dell'umana; testimone e vindice. – Giurasi a questa autorità, come testimone e vindice. Altro è dire: Io vi giuro per quant'ho di più sacro; altr'è: Giuro al cielo. Nel secondo. Ps. Come giurò al Signore, fece voto al Dio di Giacobbe.

23. T. Modo abus che avrebbe a essere smesso, segnatam. se pronunziato con ira per cose non buone. Bocc. g. 7. n. 5. Giuro a Dio, se voglia me ne venisse, di porti… E altrove: Giuro a Dio che mai non me ne farai più niuna.

T. Tutt'una voce, Un giuraddio, come il com. Addio. E anche plur. A forza di giuraddii.

[Fanf.] Se con istizza, può chiamarsi bestemmia; se come in atto di maraviglia, è sempl. escl. Chi vuol dir la cosa, ma vuol onestar la parola, dice Giurammio.

T. Fare alla giuraddio, Lo screpante, Braveggiare minacciando.

Giuraddiana. (Fanf.) Escl. di stizza o di maraviglia. – Alla giuraddiana, di cose fatte male o per fretta o per poca voglia, o per mancanza di cognizione dell'arte

Modi triviali. Giuraddia e Giuraddina. (Fanf.) Per non dire Giuraddio. – Alla giuraddia, lo stesso che Alla giuraddina. – Giuragghía, dice la plebe in Livorno. V. forme anal. in AFFÈ e suoi comp.

[C.C.] Giuro a Bacco, fam. usit. anche fuor di Tosc., e per cel. e in atto di sdegno.

T. In quest'uso fam., ma più grave e talvolta minaccioso, Giuro il cielo e Giuro al cielo. Quest'ult. anche sul serio, non al modo che negli ant. Ebrei il Vang. riprende.

T. Più sul serio, ma da non ne abusare, Giuro in fede mia, Per la fede che meritano le mie parole e la persona mia. E anco: Per la fede religiosa professata da me. In questo senso piuttosto dicevasi per ell. sottint. il giurare, o sim. = Bocc. g. 7. n. 8. (Gh.) Ma alla fè di Dio; e anco più ell. Affè.

Altra escl. abus. T. Giuro per la croce di Dio; e ass. per la croce; onde l'escl. ell. Per la croce. – Bocc. g. 7. n. 8. (Gh.) Alla croce di Dio, figliuola mia, cotesto non si vorrebbe (dovrebbe) fare (Giuro alla croce di Dio, o Davanti alla… che). Quindi Ciullo d'Alcamo: Alle guagnele giuroti, e per ell. † Bocc. g.6. n. 6. Alle guagnele, non fo (cioè: Giuro sopra le guagnele).

T. Giuro in coscienza, troppo spesso, per modo di dire, e come riemp. Prov. Tosc. 302. Guárdati da chi giura in coscienza. – Giuro sulla mia coscienza è più serio, o si vuol far parere che sia. – Non si dice Giuro per l'onor mio; ma sull'onor mio, intendendo la mia onoratezza, l'onore dovutomi, che altri mi creda.[L.B.] E così per ell. Sull'onor mio, In coscienza.

T. Machiav. Leg. e Comm. Giurò sopra Dio e l'anima sua. – Sopra Dio, è in tutto sconveniente. Giurare sull'anima propria, è più usit. che Sopra. Formola del medio-evo: Jurare in animam nostram. Accenna e alla coscienza, e all'eterna salute dell'anima, ch'è ben più che la vita terrena. V. § 16.

24. Modi enf. nel senso del § 4. T. Ps. Ho giurato e stabilito custodire i giudizi della vostra giustizia. E anche qui cade il not. al § 4. = Salv. Granch. a. 1. s. 4. (Gh.), e altri sim.

T. Non solo gli Dei giuravano, ma nella Bibb. Dio giura. L'orig. lo giustifica. Juro da Jus; Jus da Jovis o Jeova. Ogni giudizio di Dio così è giuramento, perchè egli afferma sempre se stesso. Ps. Giurò il Signore la verità, e non la manderà a vuoto. E: Il Signore ha giurato: nè si pentirà.

T. Giurare un giuramento, come Viver la vita. Vang. Il giuramento ch'egli ha giurato ad Abramo padre nostro.

25. Altri modi enf. T. Giurerei qualunque giuramento. – Giurerei sull'altare. – Potrei giurare.

T. Di cosa non solo di cui si dubiti o vogliasi far dubitare, ma per modestamente o scherzosamente, e talvolta più gravemente, negarla, Non lo giurerei. E così per mettere altri al punto: Lo giurereste voi? – Al contr. D. 2. 5. Ciascun si fida Del beneficio tuo, senza giurarlo (che pregherai per noi altri). Fr. On vous croit sans jurer. – Ve lo credo anche senza giurare, anche senza giuramento.

26. Altre enf. fam. T. Modo d'asseverare anche fuori di giuramento propriam. Vi giuro che… E alla fine della proposizione per rincalzarla. Non ne posso più, ve lo giuro. Ma perchè non si deve abusare del giuramento, neanco di questa locuz. che accenna ad esso. = Petr. Son. 56. (C) Chi 'l crederà, perchè giurando il dica? D. 3. 24. Di', chi t'assicura Che quell'opere fosser quel medesmo Che vuol provarsi? non altri il ti giura.

Più asseverante. [Camp.] D. 2. 8. Ed IO vi giuro, se di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. (T. Il Se qui vale Così; come nel Ps. Juravit Domino… si intravero… Ma qui si giura per il buon esito del viaggio, per la fede nella visione beata.) Nè solo familiarm. Hor.Jurat bene solis esse maritis; E. Alessandro re, buon giudice di statue e dipinti, se lo chiamavi a giudicare di versi, lo giureresti nato nella grossa aria di Beozia; ma in senso più grave D. 2. 29. Giurato avria poco lontano aspetto Che tutti ardesser di sopra da' cigli (perchè coronati di fiori rossi). E 10. Giurato si saria ch'e' dicesse Ave (l'angelo scolpito sì pareva vivo).

27. Altri modi enf. T. Vang. Cominciò a scongiurare e giurare. Giurando e spergiurando. = Cecch. Dot. Prol (C) Giurano Con le mani e co' piè ch'hanno cavatosele Della lor testa.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: giurami, giurammo, giurando, giurano, giurante, giuranti, giurarci « giurare » giurarlo, giurarmi, giurarono, giurarsi, giurasse, giurassero, giurassi
Parole di sette lettere: giuralo, giurami, giurano « giurare » giurata, giurate, giurati
Lista Verbi: giungere, giuntare « giurare » giustificare, giustiziare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): riconfigurare, sfigurare, trasfigurare, augurare, riaugurare, inaugurare, abiurare « giurare (eraruig) » rigiurare, congiurare, scongiurare, riscongiurare, spergiurare, silurare, murare
Indice parole che: iniziano con G, con GI, parole che iniziano con GIU, finiscono con E

Commenti sulla voce «giurare» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze