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Informazioni utili online sulla parola italiana «grammatica», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Grammatica

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Informazioni di base

La parola grammatica è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: mm. Lettera maggiormente presente: a (tre). Divisione in sillabe: gram-mà-ti-ca. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con grammatica per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quanti errori di grammatica nei compiti degli alunni delle scuole medie.
  • La conoscenza della grammatica, tanto odiata dagli studenti, è indispensabile per poter scrivere e parlare correttamente.
  • E' allarmante la quantità di errori di grammatica e di ortografia che trovo nei documenti scritti da diversi miei colleghi.
Citazioni da opere letterarie
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): «Questo commento non c'è: lo farò io!» Ormai le imprese grandi non mi facevan battere il cuore e questo, rispetto all'enciclopedia suprema, era un lavoretto da nulla, che potevo finire comodamente, pensavo, in un paio d'anni. Cominciai seriamente: presi una grammatica ebraica e in capo a pochi giorni scrivevo già i grossi e contorti caratteri semitici ed ero capace di ricopiare i versetti del Pentateuco dall'originale.

Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Era Gelsomina Santoro, che studiava il canto al Conservatorio, che appena appena sapeva leggere e non sapeva scrivere affatto, che aveva solo un filo di voce, che non capiva nulla della grammatica musicale, ma che certo avrebbe fatto carriera, visto la sua bellezza. Questo gruppo ascoltava la musica, con le sopracciglia spianate e l'aria assorbita delle persone importanti; le Fusco compativano la povera cantante, ridotta a quel mestiere, mentre, forse, avrebbe potuto avere miglior fortuna, la Costa faceva moto di disprezzo con le labbra e Gelsomina Santoro aveva sempre il suo aspetto sereno, di stupidona soddisfatta e seducente.

Anima bianca di Ada Negri (1917): Ella conosceva profondamente l'attitudine ereditaria dei Conti a scrivere con le dita contratte ad uncino, tenendo il collo rientrato nelle spalle e il testone piegato a sinistra. I Friggi eran quasi tutti laschi d'un occhio, pronti a sferrar pugni, e ribelli alla grammatica. Nel piccolo Guido Corbetta ritrovava, con emozione tenerissima, la stessa morbosa facilità d'arrossire, la stessa mobilità di bocca e di sguardo dell'altro Corbetta, il maggiore, ormai soldato; che le mandava sempre, dal suo distretto in Basilicata, certe cartoline di celluloide che a lei sembravan del più squisito gusto.
Proverbi
  • Vale più la pratica che la grammatica.
Libri
  • Nuova grammatica finlandese (Scritto da: Diego Marani; Anno 2001)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per grammatica
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: drammatica, grammatici, grammatico, prammatica.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: drammatici, drammatico, prammatici, prammatico.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: grammi, grama, grami, grati, grata, gammati, gammata, gamma, gamica, gamia, gaia, ramati, ramata, ramaia, ramai, rami, rati, rata, raia, amati, amata, amai, amaca, amica, maia, mica.
Parole con "grammatica"
Iniziano con "grammatica": grammaticale, grammaticali, grammaticalità, grammaticalizza, grammaticalizzai, grammaticalizzammo, grammaticalizzando, grammaticalizzano, grammaticalizzante, grammaticalizzanti, grammaticalizzare, grammaticalizzarono, grammaticalizzarsi, grammaticalizzasse, grammaticalizzassero, grammaticalizzassi, grammaticalizzassimo, grammaticalizzaste, grammaticalizzasti, grammaticalizzata, grammaticalizzate, grammaticalizzati, grammaticalizzato, grammaticalizzava, grammaticalizzavamo, grammaticalizzavano, grammaticalizzavate, grammaticalizzavi, grammaticalizzavo, grammaticalizzazione, ...
Finiscono con "grammatica": diagrammatica, anagrammatica, epigrammatica, ideogrammatica, neogrammatica, monogrammatica, lipogrammatica, programmatica.
Contengono "grammatica": sgrammaticare, sgrammaticata, sgrammaticate, sgrammaticati, sgrammaticato, sgrammaticante, sgrammaticanti, sgrammaticatura, sgrammaticature, anagrammaticamente, epigrammaticamente, programmaticamente, monogrammaticamente.
»» Vedi parole che contengono grammatica per la lista completa
Parole contenute in "grammatica"
mat, ram, tic. Contenute all'inverso: cita.
Incastri
Inserito nella parola sta dà SgrammaticaTA; in sto dà SgrammaticaTO; in stura dà SgrammaticaTURA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "grammatica" si può ottenere dalle seguenti coppie: grame/ematica, grammature/ureica.
Usando "grammatica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: emagramma * = ematica; psicogramma * = psicotica; antibiogramma * = antibiotica; * cache = grammatiche; * casta = grammatista; * caste = grammatiste; * casti = grammatisti.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "grammatica" si può ottenere dalle seguenti coppie: programmati/capro.
Usando "grammatica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * programmati = capro; capro * = programmati.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "grammatica" si può ottenere dalle seguenti coppie: grammatista/casta, grammatiste/caste, grammatisti/casti.
Usando "grammatica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ureica = grammature; psicotica * = psicogramma; * alea = grammaticale; antibiotica * = antibiogramma.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869
Grammatica - La parola Grammatica deriva dal greco, ed è formata da gramma, lettera; onde dapprima significò la conoscenza dell'alfabeto e l'arte di tracciare le lettere. Prese indi un incremento considerevole: i più grandi filosofi, come Aristote, Thèodete ed altri se ne occuparono seriamente; gli uomini di stato, gli oratori e i poeti vi si applicarono con tutto ardore, ed elargarono il suo patrimonio. Gli antichi insomma diedero un'importanza, un'estensione grandissima alla scienza grammaticale.

I moderni intanto vi hanno apportato, come in ogni altra branca di sapere, quello spirito d'ordine e di metodo che i Greci ed i Romani non avevano. In quel tutto eglino hanno distinto altri studii diversi, mentre quei popoli non ve ne scorgevano che un solo; cosicchè la filologia, la storia delle lingue e la conoscenza delle loro origini, la letteratura, la critica istorica e letteraria sono state, a ragione, separate dalla Grammatica propriamente detta; la quale comprende la conoscenza delle lettere, delle parole e del loro collocamento tra esse, ed è detta l'arte che insegna a parlare ed a scrivere correttamente. Essa ha quattro parti cioè: l'Etimologia, la Sintassi, l'Ortoepia e l'Ortografia. ( V. queste parole ).

La Grammatica, avverte il Fulci, non è altro che una raccolta di osservazioni sulle locuzioni dei classici, ma secondo l'uso più frequente; in guisa che le regole esposte dal grammatico sono fondate sopra migliaia di esempii; e che quindi lo scrittore dee imitare quelle forme confermate dal maggior numero degli autori, e non già i pochi esempii in contrario, che non distruggono la regola generale; il che fu l'errore del Bartoli nel suo Torto e Dritto del non si può.

E sullo studio grammaticale il Castrogiovanni dice: Chi deve insegnar grammatica, se si tenesse stretto al solo libro di testo, riuscirebbe forse a formare una mezza dozzina di grammaticucci, ma non uno bene avviato al bello scrivere. Questo s'impara studiando e tesoreggiando su' classici; e i classici, perchè s'intendano e compiutamente si svolgano (senza di che son ciance sonore i precetti) fa d'uopo che la viva voce del maestro additi non pure per via di regole, ma eziandio per osservazioni (che non han nome in grammatica), tutte quelle bellezze e leggiadrìe della nostra favella, le quali intanto sono bellezze, in quanto si dipartono dalla regola ordinaria; o se sono in ragion di grammatica, non appartengono alla elementare, ma a quella ch'io chiamo la grammatica de' dotti. (Castrogiov. op. cit.). [immagine]
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Grammatica, Linguistica, Filologia, Etnologia - La Grammatica è la scienza che dà le regole costitutive di una lingua; la Grammatica, come inesattamente si dice da tutti, non è l’arte di parlare e scrivere correttamente, ma dovrebbe dirsi che insegna l’arte di correttamente parlare e scrivere. – La Linguistica abbraccia lo studio comparato di molte lingue. – La Filologia studia la lingua o le lingue sulle opere dei classici, e pesa il valore letterario delle parole e delle frasi e non il solo valore grammaticale. – L’Etnologia studia la lingua, o a meglio dire le lingue, come elemento della storia dell’umanità. Il grammatico sa o studia una o più lingue per saperle; il filologo studia la propria o le altre lingue non tanto sulle grammatiche quanto più sui monumenti letterarii delle lingue stesse; l’etnologo studia la figliazione delle lingue e la relazione che hanno le une colle altre, e da questo studio arguisce di molti fatti storici e antropologici, che non potrebbero altrimenti spiegarsi nelle loro ultime o presenti conseguenze. (Zecchini). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Grammatica, Linguistica, Filologia, Etnologia - La grammatica è la scienza che dà le regole costitutive di una lingua; la grammatica, come inesattamente si dice da tutti, non è l'arte di parlare e scrivere correttamente; ma dovrebbe dirsi, che insegna l'arte di correttamente parlare e scrivere. La linguistica abbraccia lo studio comparato di molte lingue; la filologia studia la lingua o le lingue sulle opere dei classici e pesa il valore letterario delle parole e delle frasi e non il solo valore grammaticale. L'etnologia studia la lingua o a meglio dire le lingue come elemento della storia dell'umanità. Il grammatico fa o studia le grammatiche: il linguista sa o studia molte lingue per saperle; il filologo studia la propria o altre lingue non tanto sulle grammatiche quanto più sui monumenti letterarii delle lingue stesse; l'etnologo studia la figliazione delle lingue e la relazione che hanno le une colle altre, e da questo studio arguisce a priori di molti fatti storici e antropologici che non potrebbero altrimenti spiegarsi nelle loro ultime e attuali conseguenze. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Grammatica - Non si sa in qual'epoca quest'arte nascesse nella Grecia, dove la lingua era digià alla sua perfezione ai tempi di Omero. Credesi che Platone sia il primo autore in cui si trovi qualche vestigio dell'arte grammaticale. Tra quelli che più si distinsero in questo genere di scienza, può annoverarsi Filetao dell'isola di Cos, cui Tolomeo il primo di questo nome e re di Egitto diede per precettore a suo figlio Tolomeo Filadelfio. Al risorgere delle lettere, benchè si dasse molta cura alle lingue greca e latina, si trascurò la grammatica generale. Solo nel secolo seguente comparve la Minerva di Sanzio (Franc Sanchez, professore in Salamanca) che fu stampata nel 1587. Nel 1660 Arnaud pubblicò la Grammatica generale e ragionata di Port-Royal, prima opera veramente filosofica e speciale sulla teoria pura delle lingue. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Grammatica - e † GRAMÀTICA. [T.] S. f. Studio ragionato de' vocaboli e delle locuzioni d'una o più lingue, e del loro congegno. Arte del correttamente parlare e scrivere, senza solecismi nè barbarismi, nè errori di pronunzia o di ortografia, nè viluppi di costrutto contrarii all'indole della lingua. Tes. Br. 1. 4. (C) La prima è grammatica, che è fondamento dell'altre scienze; e questa c'insegna parlare, leggere e scrivere sanza vizi o di barbarismo o di solecismo. – Aureo lat. In gr. Γράφω, ha senso gen. V. GRAFICO. Γράμμα, Figura, di quel che è scritto, Segno, Imagine, Cifra. Macr. Gramma s. f., Linea. Apul. Grammata, Lettere. – Epistola, Dipinto. Γραφὴ, Ricamo, Registro. Γραφὴ, Accusa. Γράμματα, Tribunali. Γράμματα, Leggi. Πρόγραμμα, Editto. Questi usi dichiarano i sensi varii di Grammatica in bene e in male. T. Quindi il senso di Gramma, peso, Scrupolo, due oboli. Perchè l'oncia ha ventiquattro grammi, quante le lettere greche.

2. Dell'apprendere e dell'insegnare. – Γραμματίζω, Insegnare a leggere, scrivere, far di conto. T. Fulg. Negli esercizi grammaticali, prima il leggere, poi l'articolare. Ma nell'articolare entra e il senso dell'armonia e il significato de' vocaboli, e quello delle radici. – Imparare la grammatica. [Camp.] Udire grammatica, Andare a scuola di grammatica. S. Gir. Pist. 97. Odi prima grammatica, e sottometti prima alla palmata la mano, e intra i picciolini impara l'arte del favellare. T. È alla grammatica, l'ha cominciata; È in…, la studia adesso. – Ha passato la…, di molto o di poco. – Ha fatto la…, finita or ora – Elementi di grammatica. – Maestro di…

3. T. Farsi la grammatica, della lingua che s'apprende; trovarne da sè negli scrittori e nell'uso le norme. Regole di… – Costrutto che non sta in grammatica. Scrivere senza grammatica.

[Tav.] † Parlar per grammatica, Correttamente. Ora Parlare in… o Scrivere. Legg. della Cintol. E pogniamochè (sebbene) questa femmina fosse nata ne' boschi, parlava sì per grammatica, che tutti coloro, che… l'udiano, si maravigliavano. T. Qui concerne, più che la lingua, i pregi della dicitura; e a questo ponevano mente i migliori grammatici antichi; e che sia senso non impr. alla voce, lo provano anco i trasl. di [Camp.] Fior. S. Franc. Costui non aveva mai parlato grammatica (forse apparato), e nientedimeno sì profondamente e sì altamente parlava di Dio e dell'amore di Cristo, che le sue parole parevano parole soprannaturali. T. Sof. Γράφειν ἐν φρεσὶ, Scrivere in cuore. E Ambr. Graphio adamantino.

4. T. Se D. nel Conv. Arte della grammatica e Par. 12. Prim'arte; può dirsi anco Scienza. = Salvin. Disc. 2. 427. (C) La gramatica, benchè paia… negozio da fanciulli, è pure cosa ardua…, altrettanto necessaria a ben parlare e bene scrivere. E 3. 6. La gramatica, ricercata ne' suoi principii, è anch'essa una filosofia. T. Grammatica generale, che concerne i principii comuni a tutte le lingue o alle più. – Grammatica comparata tra due o più lingue, o dial. – La grammatologia, Ragionamento intorno alle lettere dell'alfabeto, può essere opera di scienza profonda, e aver che fare insieme colla ideologia e colla filologia e colla musica e altre arti belle, e con la etnografia e con la scienza de' simboli.

5. Senso che davano alla voce i Lat. T. Mar. Vittor. L'arte grammatica, come dice Varrone, è la scienza di quello che scrivono i poeti, gli storici, gli oratori più autorevoli. Quintil. La grammatica, che in latino chiamarono letteratura. Cic. Negli studii grammatici, studiare i poeti, conoscere gli storici, interpretare i vocaboli. Mar. Vittor. Dice Aristone che la grammatica è la scienza dell'intendere i poeti e gli storici, e indirizzare la forma del dire alle norme della ragione e dell'uso. [Camp.] Guid. Giud. Prol. In utilitade di coloro i quali leggono la grammatica. E appresso.

6. L'ult. es dá la grammatica come libro o trattato. T. Grammatica della lingua latina, greca. – Grammatica latina, greca. Comporla, Compilarla, Stamparla.

T. Il libro. Comprare una…

7. Per Lingua latina, in quanto studiavasi grammaticamente; non già che non sapessero che anco la volgare ubbidisce a norme grammaticali. [Cors.] Gell. I Capric. Rag. IV. La grammatica, o, per me dire, il latino. [Camp.] D. Conv. III. 2. Sono chiamati in grammatica amenti e dementi, cioè senza mente. E IV. 6. Com. Art. Am. II libro di Ovidio in grammatica è scritto in versi. = Ovid. Pist. 28. (C) Questo libro recai di gramatica in volgare fiorentino. [Camp.] Alleg. Met. II. La ottava trasmutazione è dell'assiuolo, il quale in grammatica si chiama noctua. – Leggere grammatica, per Sapere latino. G. Giud. A. Prol. = But. (C) Le minuzie, cioè le parti minute: questo è vocabolo di grammatica; e significa quello che detto è (D. 3. 15.). E Inf. 11. Potrebbe dire lo testo stipa, cioè stiva, perocchè stipo in grammatica sta per istivare, cioè per riempiere bene quanto cape. [Camp.] Mac. Vit. S. Cat. II. 9. La fanciulla non sapeva grammatica; nondimeno parlava per lettera come fusse uno inclito scienziato. [Par.] Vill. G. CVIII. 255. = E 1. 48. 1. (C) E però si diclina il nome di Pisa in grammalica:… pluraliter nominativo hae Pisae. T. Dant. nel Volg. El. contrappone Grammatica al Volgare italiano.

Quindi per cel. Burch. 2. 49. (C) Son medico in volgar, non in grammatica.

8. Nel seg. par che valga Greco letterale. [Cors.] Gucc. Viag. 328. Nel loro uficiare usano la grammatica greca. – Pare l'usassero per Lingua corretta in gen. [Val.] † Esop. Fav. 1. 4. Etrur. 1. 108. E permutata, di versi in gramatica, Volgarizzata per rima e per pratica.

9. † Qui pare stia non per Lingua lat., ma per Letteratura in gen., come nel § 5, in quanto il latino era allora strumento d'ogni sapere. Bocc. Nov. 7. 6. (C) Primasso fu un gran valentuomo in gramatica. T. Com. il Prov. Tosc. 117. La pratica val più della grammatica. – La scienza in gen. V. ult. es. del § 8.

10. Modi di dispr. Gr. Γράφυς, υος, Graffiatura. Γράφω, Cancellare, Scorbiare. Γραψεύω, Avere smania di scrivere; e i Γραμματεῖς, Scribi, de' quali il Vang., fanno omai società in accomandita co Farisei. Bracc. Rinal. Dial. p. 200. (Gh.) Osserviamo se li altri errori di questo celebre copista si riducono ad alcunchè di pochissima conseguenza, come pretende il nostro camarlingo della grammatica, che vorrebbe tenerci a sindacato a forza di spropositi. Varch. Ercol. 93. Favellare per lettera, che gli idioti, o chi vuole uccellare, dicono per lettiera, è favellare in grammatica, o, come dicono i medesimi, in gramuffa.

Malm. 6. 103. (Gh.) Non sarà in grammatica. Cosa difficile, come diventava il buon latino alla gente volgare.
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