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Informazioni utili online sulla parola italiana «grillo», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Grillo

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Foto taggate grillo

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Natura verde

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Tag correlati: insetto, cavalletta, zampe, antenne

Informazioni di base

La parola grillo è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: grìl-lo. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con grillo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Inaspettatamente questa sera un grillo ha iniziato a frinire.
  • Il grillo parlante dava a Pinocchio saggi consigli che il burattino però non seguiva!
  • Il movimento politico di Grillo ha ottenuto dei buoni consensi.
Citazioni da opere letterarie
L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): — Forse al manicomio, o almeno.... Ieri sera, dapprima, lo condussero in questura. Ubbriaco non era: non beve vino; ma ritornava forse da Montecuccio, perché lui.... già! con quei piedi.... è solito di fare queste amenissime ascensioni: il sole gli avrà dato alla testa, o chi sa che grillo gli è saltato; gridava vendetta.

Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): Pinocchio, per non aver dato retta ai buoni consigli del Grillo-parlante, s'imbatte negli assassini. — Davvero.... — disse fra sé il burattino rimettendosi in viaggio — come siamo disgraziati noialtri poveri ragazzi! Tutti ci sgridano, tutti ci ammoniscono, tutti ci dànno consigli. A lasciarli dire, tutti si metterebbero in capo di essere i nostri babbi e i nostri maestri; tutti; anche i Grilli-parlanti.

Dopo il divorzio di Grazia Deledda (1902): Intorno era quasi buio: la camera non aveva finestra; la porta spalancata sopra una loggia di mattoni s'apriva su uno sfondo di cielo cenerognolo che andava sempre più oscurandosi. Su quello sfondo brillava una piccola stella gialla lontana, lontana; e nel cortile s'udiva un grillo zirlare e la zampa d'un cavallo, di tanto in tanto, sbattersi sulla pietra.
Espressioni e Modi di Dire

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per grillo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: brillo, grilli, grullo, trillo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: brilla, brille, brilli, trilla, trilli.
Con il cambio di doppia si ha: grippo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: grill.
Altri scarti con resto non consecutivo: gill.
Parole con "grillo"
Iniziano con "grillo": grillotti, grillotalpa, grillotalpe, grilloblattoidei, grilloblattoideo.
Parole contenute in "grillo"
grill.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "grillo" si può ottenere dalle seguenti coppie: grida/dallo, gride/dello, gridi/dillo, grigia/giallo, grisù/sullo.
Usando "grillo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: magri * = mallo; negri * = nello; pigri * = pillo; tigri * = tillo; big * = birillo.
Lucchetti Alterni
Usando "grillo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dallo = grida; * dello = gride; * sullo = grisù; mallo * = magri; nello * = negri; * giallo = grigia.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "grillo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * rom = grillroom.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fantasia, Capriccio, Bizzarria, Bizza, Ghiribizzo, Grillo, Estro, Fantasticheria, Stranezza - La fantasia è figlia della immaginazione; il capriccio, della volontà; la bizzarria, del carattere; figli tutti un po' strani, v'ha chi dice, un poco pazzi. La fantasia accozza le idee più strane e ne forma mostri i più curiosi; quelli delle antiche mitologie per es.; e inspira l'Orlando all'Ariosto, il Fausto a Gœthe, i racconti a Hoffmann. Il capriccio è voglia passeggera per lo più, tenace qualchevolta, cioè quando non vede pronta la facilità di venir soddisfatto; con ciò che costa un capriccio d'una signorina vi sarebbe da mantenere per un anno intere famiglie. La bizzarria è o si manifesta più chiaramente negli atti, nell'operare: l'uomo bizzarro è vivo, pronto all'ira ed a qualunque altro sentimento nel quale entri fuoco, violenza: il capriccioso è vario e, per dirlo con parola moderna, versatile; il fantastico è strano, irrequieto, burbero: dobbiam notare però che fantastico viene non da fantasia ma da fantasticheria, che non è una facoltà creatrice un po' vaga, un po' bizzarra come l'altra, ma sibbene una mala disposizione o abitudine di almanaccare sempre, di volere o non volere, di volere il sì e il no quasi nello stesso tempo. Il ghiribizzo ha del fantastico e del bizzarro; è idea, o fatto, o opera; come idea e come opera d'arte è inspirato dalla fantasia sì, ma non intiero, non finito; è un'idea non completa; un lampo, uno sprazzo di luce, uno schizzo: come fatto, ha del bizzarro, ma anche qui moderato, interrotto; lo direi, per meglio spiegarmi, un mezzo capriccio. Bizze chiama ogni madre gli sdegni e i pianti capricciosi del suo bambino: così Capponi, e io soggiungo: bizza non è, come si vede dalla parola stessa, che il principio di bizzarria, è dunque una mezza bizzarria, o bizzarria anche intiera di chi, per la poca sua forza o autorità, può darle poco peso, e non può renderla grave nelle sue conseguenze. Grillo è idea bizzarra o strana che salta in capo: molti, e più fra le donne giovani, fra le ragazze che non hanno esperienza e non sanno a che una parola, un atto avventato possono riuscire, hanno la testa piena di grilli, che è poco più che averla vuota o piena di vento: vengono o nascono i grilli in capo a persone vivaci per gioventù, allegre per carattere un po' spensierato, per mancanza di riflessione. L'estro è fratello, altri dirà padre, della fantasia; senza di esso i voli di questa non saranno nè così arditi, nè talvolta così sregolati come quando esso vi soffia: fantasia ed estro sono per altro anche atti: mi viene la fantasia di fare; mi vien l'estro di prendere, di andare: la fantasia pare in questo caso una voglia un poco più viva, più insistente nel volersi soddisfare; l'estro sembra più leggiero e men corrivo nello spingere all'opera. La stranezza è l'opposto della regolarità, della sodezza; è dunque l'ingrediente che entra di forza o naturalmente nella composizione di tutte le altre idee affini che qui sopra abbiamo notato; e per provarlo, prendiamo l'aggettivo strano, e vedremo che calza a capello a tutti quei sostantivi. Nella parola stranezza mi sembra però essere implicitamente quest'idea negativa: in chi vediamo a colpo d'occhio una stranezza, se c'è? - in chi non è uso farne - e diciamo subito: ma questo atto, quella parola in bocca del tale la è proprio una stranezza! in bocca, o fatta da un bizzarro, da un fantastico, ci pare per contro naturalissima. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Grillo - S. m. (Zool.) [De F.] Genere d'insetti, dell'ordine degli ortotteri. Le due specie più comuni sono il Grillo campestre, detto anche Cantajuolo, ch'è nero, si scava de' piccoli buchi entro le terre coltìvate; e il Domestico, più piccolo, di color bruno giallognolo, abita presso i focolari delle case e nel muro de' forni. Il maschio in ambedue le specie è noto per la sua voce stridula. È in Plin. = Amet. 99. (C) E non s'udieno le cicale, ma gli stridenti grilli per le rotture della secca terra s'avevan fatto cominciare a sentire. Mor. S. Greg. Il mandorlo fiorirà, il grillo ingrasserà, e 'l cappero sarà svelto e dissipato. Alam. Colt. 5. 135. La furace formica, il grillo infesto, Il frigido scorpion, l'audace serpe.

2. (Tom.) Andare a sentir cantare i grilli; Morire, Andare al camposanto.

3. T. Di pers. Prov. Tosc. 366. Fine come un grillo, come un gambo di finocchio.

4. Fig. T. In senso aff. a Capriccio, dai moti di quell'animaletto, e dalla voce acuta; onde le idee capricciose pare che si facciano di forza sentire e chiamino a sè la mente. Capo pieno di grilli. = Morg. 22. 101. (C) Rispose Gan: tu hai 'l capo pien di grilli, E fusti sempre pazzo sbardellato. Varch. Suoc. 4. 1. Il tempo ne fa ben far loro penitenza egli, e cava i grilli del capo altrui. Malm. 9. 17. Chi tira giù un lastrone alle cervella, Che se e' v'è grilli, serva per morella (qui in equivoco). E 12. 8 Ma non volle aspettarne poi l'evento, Perchè gli venne il grillo di partire. Bellin. Disc. (Mt.) Chi la chiama un grillo, un ticchio, un girimeo, chi un capriccio,…

T. Il Grillo è Capriccio leggero più d'umore o di fantasia che di volontà. Ne' grilli è leggerezza, nel capriccio può essere ostinazione. Ma nell'opere d'arte c'è capricci originali pensati e belli.

5. Andare alla caccia de' grilli, fig. Cercar cose che sono di niun momento o di poco guadagno. Serd. Prov. (Mt.) Car. Lett. 2. 209. (Man.) In ogni caso è meglio starsi alla catena, che scatenarsi per andare alla caccia de' grilli.

6. Avere il capo a' grilli. Fantasticare, Ghiribizzare. Salvin. Annot. F. B. 2. 2. 6. (Mt.) Esiodo vuole che l'aratore non sia giovane, e che abbia il capo a' grilli, e che guardi in qua e in là; ma che sia uomo fatto, e che badi che le solca vadian dirette.

7. Avere il cuore d'un grillo. Essere pusillanime, vigliacco. Paul. Mod. dir. tosc. cap. 84. p. 154. (Gh.)

8. Fare come il grillo che o e' salta o egli sta fermo: si dice quando uno o non vuol far mai nulla, o in un tratto tutte le cose. V. Flos. 411. (C)

9. Montare, o Saltare il grillo ad alcuno, lo stesso che Pigliare il grillo. V. § 11. Bern. Orl. 2. 14. 30. (C) Gli salta il grillo, e di schiera si leva, E vagli addosso furïosamente.

10. Pelar grilli. Far cose inutili e vane. Cecchi (in Piov. Arlotto) I. 484. (Fanf.) Credo per or faresti molto bene Di tornar qui e di porvi a qualch'arte Nè cercar pelar grilli.

11. Pigliare il grillo, i grilli. Imbronciare. Pataff. 2. (C) Egli è un miccingogo, e piglia il grillo. Lib. Son. 50. Oltre, bambin, nelle man de' pupilli, Ben tosto hai preso i grilli. Ciriff. Calv. 4. 127. Non gli corregge…, Perchè con lor non pigliassino il grillo. Varch. Ercol. 55. E se v'aggiugne parole o atti che mostrin lui aver preso il grillo, essere saltato in sulla bica, cioè essere adirato, e avere ciò per male, si dice…

12. Saltare il grillo, o il grillo in testa vale Venire il capriccio, la voglia strana. Cecch. Masch. 1. 2. (Man.) E saltò nella testa di suo padre Il grillo di ritor moglie. [Val.] Fag. Rim. 6. 175. Di domandar saltommi il grillo A quegli…

13. [Val.] Toccare il grillo. Lo stesso che Pigliare il grillo. Fag. Rim. 2. 48. Ciascuno scocca Parole di dispregio ognora nuove A proporzion del grillo, che gli tocca.

14. Trovala, Grillo, o pure Indovinala, Grillo. Questa maniera di dire si ode frequentemente per significare una cosa difficile ad essere o intesa o spiegata. Paul. Mod. dir. tos. cap. 220. p. 309. (Gh.) Nell. J. A. Comed. 5. 227. Che dirò?… Trovala, Grillo.

15. Grillo, per Cavalletta o Locusta. Soder. Arb. 178. (Gh.) Peste che viene dall'aere e trista indisposizione de' cieli, sono i grilli che a torme occupano un paese intero e consumano divorando le campagne de' seminati: cavallette si chiaman per altro nome, e s'estinguono ardendole co'l fuoco. M. V. 4. 6. (C) In quest'anno abbondarono in Barberia, e in Tunisi, e nelle contrade vicine, tanta moltitudine di grilli che copersono tutto 'l paese…, E questa medesima pestilenza di grilli nel seguente anno occupò l'isola di Cipri.

16. Grillo, per Quel piccol segno nel giuoco delle pallottole, a cui le palle debbono accostarsi. Malm. 6. 22. (C) Pur finalmente forza ve la tira, Come fa il peso al grillo una pallottola.

17. (Ar. Mes.) Sorta di ponte di legno, tenuto pensile dalla sommità delle cupole, e che si fa appoggiare esternamente attorno ad esse, quando i muratori dánno opera a ripulirle o ad acconciarle. Voc. Dis. (Mt.)

18. (Mil.) Strumento bellico antico di legname col quale gli assedianti s'accostavano al coperto alle mura della città assediata per discacciarne i difensori ed abbatterli. G. V. 10. 86. 1. (C) Dando alla città soventi battaglie con gatti e grilli e torri di legname armate. M. V. 11. 18. Ne' fossi rimasono le scale, e' grilli che infino alle mura eran condotti. Ciriff. Calv. 1. 4. Tibaldo intanto a rafforzarsi attese, E gatti e grilli e falcon facea fare. Stor. Pist. 11. Feciono fare molti gatti e grilli di legname, e accostaronli all'uscia, e messono loro fuoco. [Camp.] Bib. Ez. 26. Leverà contro a te lo scudo e i grilli e bolcioni romperà contro le mura (vineas). E ivi chiosa: Grilli e bolcioni sono stromenti d'assedio: i grilli per cuoprire; i bolcioni per mettere a terra e fare ruinare le mura.
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Parole in ordine alfabetico: grillettate, grillettati, grillettato, grillettini, grillettino, grilletto, grilli « grillo » grilloblattoidei, grilloblattoideo, grillotalpa, grillotalpe, grillotti, grillroom, grillucci
Parole di sei lettere: grigio, grigli, grilli « grillo » gringo, grinta, grinte
Vocabolario inverso (per trovare le rime): brillo, fibrillò, fibrillo, mandrillo, coccodrillo, berillo, crisoberillo « grillo (ollirg) » birillo, trillo, trillò, strillo, strillò, assillo, assillò
Indice parole che: iniziano con G, con GR, parole che iniziano con GRI, finiscono con O

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