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Informazioni utili online sulla parola italiana «liscio», il significato, curiosità, forma del verbo «lisciare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Liscio

Forma verbale

Liscio è una forma del verbo lisciare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di lisciare.

Aggettivo

Liscio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: liscia (femminile singolare); lisci (maschile plurale); lisce (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di liscio (levigato, spianato, limato, piano, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Informazioni di base

La parola liscio è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: lì-scio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: lisciò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con liscio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Nelle balere in Emilia Romagna si balla il liscio.
  • Il ladro si rivolse ai propri complici per confermare che era andato tutto liscio.
  • "Cameriere, un aperitivo liscio!" È l'ordinazione che di solito faccio al bar prima di pranzo.
Citazioni da opere letterarie
La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): — Non lo so, sospetto tuttavia che qualche cosa di grave sia stato convenuto fra lui e Mariquita, o che egli abbia dei disegni tenebrosi. L'incontro fra i due rivali non passerà liscio, te lo dice papà Pardoe, e tremo per quel giorno perché la vittima sarà la povera Mariquita. Non torneranno vivi ambedue, ne ho il presentimento, e Alonzo non è tale uomo da tener fronte a quel Piotre.

Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Al fondo del pullman le Jene facevano già i loro piani. Erano sempre raggruppate, le Jene, cioè i giornalisti perennemente in tensione per lanciare lo scandalo, sfruttare l'episodietto maligno, lo spiraglio equivoco. Qua e là, invece, dormivano favorite dall'asfalto liscio le Belle Gioie, cioè i giornalisti fiduciosi, patriottici, pronti a dar colpa agli avversari, all'arbitro, al cattivo tempo, alla malasorte, al demonio. Il loro incallito amore per l'ambiguità e la bandiera era candidamente fuori discussione.

Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Don Emanuele non si mosse prima ch'ella fosse uscita della sua vista. Quindi si avviò pian piano. Giunto nella lettura alla prima fermata lecita, chiuse e rintascò il libro. Era sbucato allora allora dai casolari di Lago sulla via che gira in basso il liscio cumulo verde coronato in punta dalla chiesina bianca di Sant'Ubaldo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per liscio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lascio, liccio, lincio, liscia, liscie, piscio, risciò.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: biscia, piscia.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: licio, lisci.
Altri scarti con resto non consecutivo: lisi, liso, lici.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: liscino.
Parole con "liscio"
Contengono "liscio": pulisciorecchi.
Parole contenute in "liscio"
ciò, sci, scio, lisci. Contenute all'inverso: csi, ics.
Incastri
Inserendo al suo interno iato si ha LISCiatoIO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "liscio" si può ottenere dalle seguenti coppie: limo/moscio, lisca/cacio, lisca/aio.
Usando "liscio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sciovia = livia; coli * = coscio; moli * = moscio; angoli * = angoscio; * ciociare = lisciare.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "liscio" si può ottenere dalle seguenti coppie: glieli/scioglie, viali/sciovia.
Usando "liscio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sciovia * = viali; scioglie * = glieli; * viali = sciovia; * glieli = scioglie.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "liscio" si può ottenere dalle seguenti coppie: livia/sciovia, lise/cioè.
Usando "liscio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coscio * = coli; * moscio = limo; moscio * = moli; lisca * = cacio; angoscio * = angoli; * liscie = ciocie; può * = pulisci; falò * = fallisci; * ateo = lisciate.
Sciarade incatenate
La parola "liscio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: lisci+ciò, lisci+scio.
Intarsi e sciarade alterne
"liscio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: lici/so.
Intrecciando le lettere di "liscio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = lisciarono; * atre = lisciatore; * atri = lisciatori; * visi = lisciviosi; * viso = liscivioso.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Liscio - Agg. Contrario di Ruvido; Morbido, Pulito, Levigato, Lisciato. Gr. Λισσός, Lat. Laevis, Lenis; quasi Laevitius dice il Men. Anche aff. al suono di Lingo. Ma in Tert. Lio. Cr. 5. 35. 1. (C) Le sue foglie (dell'agnocasto) sono come quelle dell'ulivo, ma più morbide e lisce. Bern. Orl. 2. 16. 24. Tanto era liscio quel sasso incantato. Dav. Colt. 173. Spiccala dal suo legno con uno strumento d'osso liscio a ciò fatto, che non appicchi, nè tagli. Tass. Am. 212. Ahi quanti N'inganna il viso colorito e liscio! [F.T-s.] Bart. Ricr. Sav. 1. 1. Altre (chiocciole) lisce, e invetriate d'un sottilissimo lustro.

T. Nastri damascati, a spina, lisci. – Fucili lisci.

[G.M.] Drappo liscio; Non operato.

T. Prov. Tosc. 367. Liscio come il palmo della mano.

E a modo di sost. Sagg. nat. esp. 24. (C) Forse per lo liscio sfuggevole, e per la rotondita de' lor minimi corpicelli.

[Cont.] Lana, Prodr. inv. Pr. Accidenti, che sono comuni, o a tutte, o almeno a molte sostanze materiali, come sono il raro ed il denso… il ruvido ed il liscio.

2. [Val.] Ripetuto per enf. Fortig. Ricciard. 10. 18. Una pietruzza è gialla liscia liscia.

3. T. Capelli lisci, contr. di Crespi.

4. T. Canapè o altro mobile liscio; senza fregi in rilievo o altri ornamenti.

[Cont.] Morso liscio, Senza risalti. Gris Cav. 62. Se il cavallo sarà molto duro di barre gli ponerete un chiappone con le olive, o coi meloni lisci, e se a i meloni vi fossero i falli dalle bande di fuora, sarebbe alcuna fiata più da temere.

(Artigl.) [Cont.] Dicesi Liscio un Pezzo d'artiglieria che ha l'anima cilindrica senza risalti, a differenza di quello che è a camera, od a righe, e dicesi incamerato o rigato. Pant. Arm. nav. 127. Come si carichi un pezzo liscio, e come un incamerato, quanto possa tirar lontano, e per elevazione per ciascun punto, e di ficco, e di volata.

5. [Val.] Morbido, Delicato, Senza calli. Gozz. Serm. 1. Come, sedendo Colle man liscie, di saper presumi Quel che a me insegna la fatica e l'uso?

6. T. Taglio, che dicesi anche Netto; ma questo può essere con più forza. Liscio dice soltanto l'esattezza, e che le parti tagliate rimangono uguali.

7. † Fig. Delle lettere, quanto alla pronunzia. Salvin. Pros. Tosc. 2. 29. (Man.) Impiegando delle lettere o aspre, o lisce secondo i suggetti.

Salvin. Pros. Tosc. 2. 68. (M.) Il verso non è nodoso, come egli lo chiama, ma liscio liscissimo.

8. T. Liscio d'affare, che non ha troppa difficoltà a compirsi nè da parte d'ostacoli esteriori nè della coscienza. E in questo secondo s. corrisponde a Netto, che però dice più; nel primo a Piano.

T. Discorso liscio, senza difficoltà nè a sentirlo nè a farlo, cioè senza che paja costar troppa pena a trovare le cose o le parole, nè pena a intenderlo, a persuadersene. = Bellin. Disc. 3. 32. (M.) E un discorso piano piano, e sì liscio, ch'ei non si può far più.

T. Anche Discorso liscio, semplice senza fregi.

T. A dirla liscia, a dirla schietta.

T. Prov. Tosc. 86. Non fu fatta mai tanto liscia di notte, che non si risapesse di giorno.

9. Fig. T. Messa liscia; piana, senza pompa.

T. Desinare liscio, senza grande apparato.

10. Dicesi fig. che Una cosa non è liscia, per dire che Non è schiettamente sincera, e che vi s'asconde sotto malizia o frode. (M.) T. La cosa non corre liscia.

11. Passarla liscia vale Andar esente da punizione, da danno, da molestia. (Man.) [Val.] Fortig. Ricciard. 20. 84. Che se l'ossa e la testa non gli spezzo… Lo fo per dar nel genio a don Fracassa, Ma sì liscia per Dio non se la passa. T. Questa volta l'ha passata liscia.

T. La non ha ire così liscia liscia. – La cosa andò liscia.

12. Passarla liscia ad uno vale Lasciarlo impunito, Non fargli rimproveri o osservazioni intorno a ciò che meriterebbe. Magal. Lett. Strozz. 108. (Man.) Il Priore, e Martelli più scaltri di lui, me l'hanno passata liscia.

13. (Ar. Mes.) Oro o Argento liscio vale Lama di tali metalli con cui si ricama o si tessono drappi. Cr. alla V. RICCIO.

14. T. Quindi sost., di moneta; come altri agg., di moneta, diventano sost. Borgh. Mon. Fior. Son per avventura di questa sorta certi che alla maniera della stampa si riconoscono per quattrini, e son facilmente quegli nominati di sopra, ma ne' quali si mostra più ariento che negli ordinarii. E alcuni gli chiamano lisci per una cotal bianchezza e pulitezza che in loro più che negli altri mostra.

15. Altro sost. dall'agg. V. LISCI.
Liscio - S. m. Materia con che specialmente le donne, procurano di farsi belle e colorite le carni. (Fanf.) Lab. 170. (C) Non si domanderanno denari nè per liscio, nè per bossoli, nè per unguenti. Franc. Sacch. Rim. 26. Con lisci e bambagelli Gli pongon, ricoprendo ta' cosette. Ar. Sat. 1. Che la facci arrossir senza por liscio. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 3. 30. 19. La beltà artifiziale, aggiunta da esse (donne) coi lisci.

2. T. D'ogni soverchia cura del corpo. Com. Dant. 3. 356. Dell'astinenza dalli lisci e affazzonamenti e altre viltadi corporali. [Cast.] Fior. vit. filos. Imper. p. 17. La forma del corpo si dêe tenere netta e bella, ma non con troppo liscio.

3. Fig. T. Salvin. Pros. Tosc. 2. 48. Semplici, puri, e non da liscio o vernice, qual è quella della rima, coperti e affatturati. = Dat. Pref. Pros. Fior. 14. (M.) Quella locuzione schietta, e senza liscio veruno usata da Pomponio Attico mentre scriveva. Varch. Ercol. 2. 322. (Gh.) Ognuno arebbe (avrebbe) conosciuto la falsità dell'inganno che dal liscio ricoperto delle parole si nascondea.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: lisciavamo, lisciavano, lisciavate, lisciavi, lisciavo, liscie, liscino « liscio » liscivia, lisciviante, liscivianti, lisciviare, lisciviata, lisciviate, lisciviati
Parole di sei lettere: lische, liscia, liscie « liscio » lisina, lisine, lisoli
Lista Aggettivi: liquoroso, lirico « liscio » liso, listellare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rilasciò, rilascio, rovesciò, rovescio, manrovescio, scudisciò, scudiscio « liscio (oicsil) » piscio, pisciò, risciò, striscio, strisciò, conscio, subconscio
Indice parole che: iniziano con L, con LI, parole che iniziano con LIS, finiscono con O

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