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Informazioni utili online sulla parola italiana «lucido», il significato, curiosità, forma del verbo «lucidare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Lucido

Forma verbale

Lucido è una forma del verbo lucidare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di lucidare.

Aggettivo

Lucido è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: lucida (femminile singolare); lucidi (maschile plurale); lucide (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di lucido (lucente, splendente, pulito, brillante, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate lucido

Cavalli di razza murgese

Foto 1610816002

Fiato alle trombe

Informazioni di base

La parola lucido è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: lù-ci-do. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: lucidò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con lucido per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • E' necessario che tu sia lucido alla guida e quindi non bere alcool!
  • Ho usato una nuova cera per tirare a lucido il pavimento del soggiorno.
  • Il mio attrezzista ha tirato a lucido lo stampo come non era mai avvenuto.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): E ritornava colla mente al passato. Un passato così calmo, così lucido, così sereno. Quattr'anni di felicità, non attraversati mai da una nube, da un dubbio, da un avvenimento, da una parola che lo avessero scosso nella sua illimitata fiducia. Quattro anni, nei quali Adelina, pareva avesse lavorato, minuto per minuto, ad un unico intento: conquistarsi la riconoscenza di suo marito, centuplicarne l'affetto.

Il Dio dei viventi di Grazia Deledda (1922): Il giovane era anche lui a cavallo; montava anzi un puledro già appartenente allo zio. Questo bel puledro nero, fresco e lucido come verniciato, con un ciuffo da discolo sugli occhi tristi e torvi che meditavano una cattiva azione, nel vedere il vecchio cavallo castaneo di Zebedeo s'animò tutto, scuotendo le orecchie, la coda e la criniera; ma era un'accoglienza ostile, poiché gli dava noia il pensiero di rifare il viaggio in compagnia, mentre aveva bisogno della sua piena libertà per i suoi scatti e i suoi capricci di bestia giovane ancora non persuasa di essere domata.

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): A chi doveva egli credere ormai? All'uomo sano, nel pieno possesso di tutte le sue facoltà intellettuali, o a questo qui, infiacchito dal male, atterrito dalle rinascenti paure del mondo di là, ma che forse intravvedeva con lucido sguardo verità nascoste alle menti troppo annebbiate dai sensi, o sviate dagli interessi e dalle passioni mondane?...

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lucido
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lucida, lucide, lucidi, lurido.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: lucio.
Altri scarti con resto non consecutivo: ludo, lido.
Parole con "lucido"
Finiscono con "lucido": delucido, delucidò, monolucido, semilucido, traslucido.
Parole contenute in "lucido"
luci. Contenute all'inverso: odi.
Incastri
Inserendo al suo interno dan si ha LUCIdanDO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lucido" si può ottenere dalle seguenti coppie: luciano/anodo, lucifero/ferodo, lucio/odo.
Usando "lucido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alluci * = aldo; * dona = lucina.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "lucido" si può ottenere dalle seguenti coppie: lucca/acido, lucra/arido, lucri/irido, lucina/andò.
Usando "lucido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * odiano = lucano; * odierna = lucerna; * odierne = lucerne; * odano = luciano.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "lucido" si può ottenere dalle seguenti coppie: lucina/dona.
Usando "lucido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aldo * = alluci; * anodo = luciano; * aio = lucidai; * ateo = lucidate; * avio = lucidavi; * ferodo = lucifero; * astio = lucidasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "lucido" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = lucidarono; * atre = lucidatore; * atri = lucidatori.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Lucente, Lucido - Lucente è quel corpo che attualmente luce, e che può esser tale o per accidente, o per luce accattata. -Lucido è quel corpo che luce per natura e per propria virtù. E questo si trasporta al morale: Mente lucida; I lucidi intervalli degli alienati di mente. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Chiaro, Limpido, Nitido, Terso, Netto, Splendido, Forbito, Pulito, Lucente, Lucido, Lustro, Luminoso, Brillante - «Chiaro, opposto ad oscuro: limpido, a torbido. Chiaro, illuminato d'assai luce; limpido, puro, trasparente. Nitido, lucente, nella superficie, di lume piacente. Terso, senza macchia, e più o men lucente, quasi cosa detersa. Netto, contrario di sudicio, di sporco, o misto a corpi estranei, e non opportuni». Gatti.

«Splendido, dove si parli di cose intellettuali, dice altra cosa. La chiarezza riguarda la comprensione, lo splendore riguarda l'effetto che viene dalla vivacità delle imagini». Polidori.

«Forbito si dice di superficie lucente, atta a riflettere la luce: forbito acciaro». Cioni.

Forbito dicesi specialmente delle armi, e di altri oggetti metallici. Ciò che è limpido è traversato facilmente dalla luce; di modo che più la luce passa, più la limpidezza è grande e completa. Nitido, dice squisita nettezza. Lucente è più di nitido, poichè indica nitidezza tale che riflette la luce; in cui può specchiarsi. Lucido è meno di lucente; lustro, meno di lucido. Lisciando ben bene una tavola o altro mobile diverrà lustro; dandovi su una qualche vernice a ciò appropriata lo faremo lucido; non sarà però mai lucente come un cristallo. Luminoso vale pieno di lume e dicesi di luogo aperto alla luce. Luminosa idea si dice, cioè idea che non solo è chiarissima per sè ma che dà lume abbastanza per condurre nell'esecuzione: luminoso potrebbe dunque anche significare che dà lume. Brillante, è ciò che è all'apice della lucentezza: non solo riflette la luce, ma pare ne mandi una propria: i diamanti, per antonomasia, diconsi brillanti. Terso, ciò che non ha macchia superficiale nè interna; dicesi di cristallo, vetro e simili. Netto val talvolta purgato da sozzura. Pulito indica un'ultima ripulitura, e talora dice quel non essere stato tocco, adoperato e maneggiato da altri; dicesi infatto fazzoletto, bicchiere netto e pulito. Splendido significa non solo perfetta limpidezza, ma una certa facoltà di emettere una luce sua propria, o rifletterla e riverberarla in un modo particolare. L'azione splendida è informata di tale squisita virtù, che nessuno è uso negarla o appannarla menomamente con dubbii. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Lucido - Agg. Aff. al lat. aureo Lucidus. Si dice di quelle cose che hanno per loro natura in se stesse luce, come il sole e il fuoco, e lo trasferiamo a tutto ciò ch'è atto a rifletter luce. Bocc. Nov. 27. 18. (C) Essi oggi le fanno larghe e doppie e lucide, e di finissimi panni. E nov. 51. 1. Come ne' lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo. Petr. Canz. 44. 3. Alle pungenti, ardenti, e lucide arme… Presso mi vidi. E Son. 183. Giù per lucidi, freschi rivi e snelli. E 289. O belle, e alte e lucide finestre. Dant. Purg. 29. Come una spada lucida e acuta. E Par. 2. Pareva a me che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida e pulita. Gal. Macch. Sol. 27. Ma scorgesi tra esse la separazione lucida.

[Cont.] G. G. Sag. IV. 359. L'istesso far la fiammella di una candela, e massime colla sua superior parte più lucida dell'inferiore, che è intorno al lucignolo.

T. Vang. Ecco una nube lucida li ricoperse.

T. Nero lucido (il nero è qui sost.).

[Cont.] Bianco lucido. Che non è smorto. Garz. M. Cav. I. 2. Il bianco è molto docile, quando è lucido; quando è pallido e brutto, è cattivo, e questo fa corsieri dilicati e grandi, ma di poca forza.

[Cont.] Dare il lucido. Rendere lucido checchessia con le opportune operazioni. Lom. Pitt. Scul. 97. Non si può hoggimai rappresentare panno alcuno di pura mischia, simile alla lana o tela, che non si voglia velare di colori trasparenti per dargli il lucido.

Dant. Purg. 15. (M.) Quello infinito ed ineffabil bene, Che lassù è, così corre ad amore Come a lucido corpo raggio viene.

2. Per Trasparente, Diafano. Gell. Porz. Color. 49. (Man.) Con ciò sia cosa che la natura del diafano e del lucido sia di portar le immagini a essi organi, e a esse sensora, ma non già di ritenerle. (Qui a modo di sost.)

3. T. Trasl. Ingegno, Dottrina, Stile (meno che luminoso).

4. Altri trasl. Bocc. Nov. 2. (M.) Io veggio… continuamente la nostra religione aumentarsi, e più lucida e più chiara divenire. Ar. Fur. 40. 21. Quale a mur, quale a porte, e quale altrove Tutti davan di sè lucide prove. [Camp.] Vit. S. Gir. Per la fama delli lucidi e manifesti miracoli e segni che di esso si vedono per tutta la terra…

5. (Astr.) Stelle lucide, si dicono a distinzione delle nebulose. Ott. Com. Par. 2. 41. (C) Che tutte le lucide (stelle) fossono d'una natura, tutte le nebulose d'un'altra. Gal. Sist. 261. (M.) Le nebulose erano prima solamente piazzette albicanti, ma poi noi col telescopio l'aviamo fatto diventare drappelli di molte stelle lucide, e bellissime.

6. (Fisiol. e Ideol.) Lucido intervallo, è Quello spazio di tempo nel quale il pazzo ricupera l'uso della ragione; e per estens. detto anche di chi ha la mente offuscata, o sim. V. INTERVALLO, § 8. Maestruzz. 1. 46. (C) Ma se non è necessità, deesi aspettare lucido intervallo, ovvero la vigilia del dormitore. Alleg. 124. Chi biasima vorrebbe comperare, Dice chi ha qualche lucido intervallo. Ar. Fur. 24. 3. lo vi rispondo che comprendo assai, Or che di mente ho lucido intervallo. Buon. Fier. 3. 1. 5. Ognun conosce Nel balenar de' lucidi intervalli Pur qualche volta il proprio umor peccante.

Dicesi anche del tempo, quando, stancandosi di piovere, si rasserena per poco. Sassett. Lett. 115. (Man.) Stancasi pure alle volte il tempo di piovere, e dá qualche lucido intervallo.

7. (Vet.) Agg. a Cavallo, o altro animale, vale Grasso e in buon essere; al quale diciamo anche: Gli luce o riluce il pelo. Virg. Ar. Fur. 23. 27. (Mt.) Mandollo a Montalbano, e a buone spese Tener lo fece, e mai non cavalcosse, Se non per breve spazio e a piccol passo, Sicch'era più che mai lucido e grasso. [L.B.] Pelo lucido, Lustro dal buono abito del corpo.

[T.] Lucente può essere il corpo per luce che dia in quel punto sovr' esso; Lucido può denotare la naturale di lui qualità. Ma talvolta Lucente, o per il suono dello stesso vocabolo o perchè più direttam. rammenta il verbo che, nella sua forma di neutro, esprime pure un'efficace attività, par che dica di più. T. U. Fosc. Lucide nubi Gareggianti di tinte. (Di nubi, non si direbbe Lucenti.) Alf. Varan. Vis. Fecondo ha il sen di lucidi metalli (il monte). Lucente è il metallo brunito, pulito dall'arte.

T. Camera lucida, camera oscura.
T. Lucide anella de' capelli, meglio che Lucenti.
T. Rosso lucido, o altro colore anco men atto del rosso a farsi lucente.
T. A modo di sost. Che lucido! (di capelli e d'altro). Un bel lucido. – Dare il lucido.

II. Trasl. T. Ordine lucido, d'idee, in uno scritto. È in Oraz. – Lucida esposizione. – Lucida visione, della mente. – Lucido intendimento, della cosa. Collocare la verità nel più lucido aspetto. (E in questo e in altri usi e sempre meno di Luminoso.)

T. Lucida mente, che per la sua natural chiarezza, riceve il vero in quella luce ch'egli ha; e alle idee altrui comunica la propria chiarezza.

T. Ha lucidi intervalli, in senso quasi fig. d'iperb., dicesi di chi lascia luogo al vero, al bene, al bello, attraverso alla nebbia de' pregiudizi e agl'impeti della passione che lo ingombrano e turbano.
Lucido - S. m. Il lucidare, e Lo strumento da lucidare. Voc. Dis. 85. (M.)

2. T. Il lucido degli stivali, e sim. La materia per lustrarli.
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Parole in ordine alfabetico: lucidiamo, lucidiate, lucidino, lucidista, lucidiste, lucidisti, lucidità « lucido » luciferina, luciferine, luciferini, luciferino, lucifero, lucifuga, lucifughe
Parole di sei lettere: lucida, lucide, lucidi « lucido » lucina, lucine, lucrai
Lista Aggettivi: lucente, lucidato « lucido » luciferino, lucrativo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): suicidò, suicido, rancido, incido, coincido, circoncido, viscido « lucido (odicul) » delucido, delucidò, semilucido, monolucido, traslucido, trucido, trucidò
Indice parole che: iniziano con L, con LU, parole che iniziano con LUC, finiscono con O

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