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Informazioni utili online sulla parola italiana «magro», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Magro

Aggettivo

Magro è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: magra (femminile singolare); magri (maschile plurale); magre (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di magro (snello, esile, gracile, deperito, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Superlativo: magrissimo.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola magro è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: mà-gro. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con magro per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sono andato a fare una battuta di pesca ma il bottino è stato magro.
  • Per stabilire se uno è magro o grosso è necessario fare un rapporto tra peso e altezza.
  • Lo yogurt magro è da preferire in una dieta povera di grassi.
Citazioni da opere letterarie
Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Sedette di nuovo accanto al fuoco e nascose il viso fra le mani. Eccolo, egli è di nuovo davanti a lei, piccolo, cereo, magro.... È ancora bambino: la matrigna lo bastona ed egli fugge attraverso il viottolo: dall'alto si volge e piange e ride nello stesso tempo, mentre lei, Columba, curva sulla finestra, lo segue con uno sguardo di beffa crudele....

Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): Legarono i cavalli e si diressero verso il torrentaccio, giungendovi nell'istesso momento in cui approdava lo sconosciuto che per poco non aveva servito di colazione all'orso. Come abbiamo detto, era un uomo alto, magro, né vecchio né giovane, quantunque la sua fronte avesse già delle profonde rughe, ancora saldo in gambe e certamente dotato d'una forza poco comune.

Il podere di Federigo Tozzi (1921): Il tipografo Corradino Crestai, soprannominato Ciambella, era alto quasi due metri, magro e sempre giallo, con due occhi che sembravano di piombo, con le dita delle mani così affilate che si vedeva la forma degli ossi. Si prestò a far da testimonio, perché gli pareva ingiusto che Giulia restasse senza né meno un soldo dopo aver avuto buona ragione a sperare di essere l'erede di quasi tutto.
Proverbi
  • La speranza è un piatto magro.
Espressioni e Modi di Dire
  • Falso magro

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per magro
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: macro, magio, magno, magra, magre, magri, mauro, migro, pagro.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: pagri, sagra, sagre.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: agro, marò, mago.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: porga, sorga.
Parole con "magro"
Iniziano con "magro": magrona, magrone, magroni, magrolina, magroline, magrolini, magrolino.
Parole contenute in "magro"
grò, agro.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "magro" si può ottenere dalle seguenti coppie: mami/migro, maona/onagro, maga/aro, magica/icaro, magliste/listerò, magma/marò, magne/nero, mago/oro, magone/onero.
Usando "magro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * roma = magma; * gromma = mamma; * gromme = mamme; * gronda = manda; * grondi = mandi; * grondo = mando; * grongo = mango; * groppa = mappa; * groppe = mappe; * groppo = mappo; * grossa = massa; * grosse = masse; * grossi = massi; * grosso = masso; * grotta = matta; * grotte = matte; mima * = migro; * grondai = mandai; * grondano = mandano; * grondare = mandare; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "magro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * orgia = maia; * orgie = maie; * orli = magli; * orma = magma; * orna = magna; * orni = magni; * orno = magno; * orgone = maone; * orari = magari; * orici = magici; * orione = magione; * ornate = magnate; * ornati = magnati.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "magro" si può ottenere dalle seguenti coppie: mamma/gromma, mamme/gromme, manda/gronda, mandai/grondai, mandammo/grondammo, mandando/grondando, mandano/grondano, mandante/grondante, mandanti/grondanti, mandare/grondare, mandarono/grondarono, mandasse/grondasse, mandassero/grondassero, mandassi/grondassi, mandassimo/grondassimo, mandaste/grondaste, mandasti/grondasti, mandata/grondata, mandate/grondate, mandati/grondati, mandato/grondato...
Usando "magro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * migro = mami; migro * = mima; * marò = magma; * nero = magne; * magre = grogrè; * icaro = magica; * onero = magone; * listerò = magliste.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "magro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * la = malgaro; * ne = mangerò; sir * = smagrirò; * iole = miagolerò; siam * = smagriamo; * istat = magistrato.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Secco, Magro, Macilento, Asciutto - Secco è tutto ciò che è rimasto privo del suo umor naturale, e, parlandosi di persona, è quella che ha pochissima carne sull'ossa, il che quasi sempre procede da mala disposizione. - Magro è puramente il contrario di Grasso. Se parlasi di persona, è quella che ha poco adipe; se di carne macellata, è quella muscolare e senza grasso all'intorno. - Macilento si dice solo della persona, ed è quella che è secca e scolorita per malattia di consunzione. - Asciutta è persona ben muscolosa e robusta, ma non grassa. [immagine]
Macilento, Magro, Secco, Secco spento, Secco come un uscio, Segaligno - Magro è colui che ha addosso poco tessuto cellulare e poca carne sopra le ossa: il magro, può esser sano e robusto. - Macilento è magro e sfinito per malattia di consunzione. - Secco è più che Magro, ed è quando i muscoli sono così poco sviluppati, che la pelle si informa dalle ossa. - Secco spento, Secco come un uscio sono iperboli significanti estreme magrezza. - [Segaligno si dice di chi sia privo di grasso, ma non eccessivamente magro: quella del segaligno è una magrezza sana e robusta. L'esser magri o secchi può esser segno di malattia. Meglio esser segaligni che grassi. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Macerato, Macero, Magro, Dimagrato, Macilento, Estenuato, Smunto, Strutto, Allampanato, Scarno, Scarnito, Secco, Assecchito, Segaligno, Adusto, Affilato, Sparuto; Macerare, Mortificare; Macerazione - Mortificare è principio di macerazione; quando una cosa, come canapa, lino, o anco carne da mangiare per fare certe pietanze, si mette a macerare, o in macero, resta tosto più o meno mortificata, secondo la forza dell'agente cui si sottopone, e la forza resistente della sua fibra. Macerato dice l'effetto finale della macerazione; macero lo stato della cosa che si macera, che ancora sta in molle o macerandosi: può il lino dopo alcuni giorni che fu messo a macerare, essere macero digià e non ancora totalmente macerato. Mortificare e macerare la carne ha il senso ascetico che dicemmo nell'articolo precedente. Mortificare poi, è dare mortificazioni, cioè sgridate, rabbuffi o altro di consimile per cui si venga a raumiliare altrui a ragione o a torto. Macero poi è l'uomo inzuppato d'acqua per pioggia o altro: maceri per conseguenza i panni che ha indosso: macerato è più del corpo, per malattia, o forte affezione di cuore che reagisce sul fisico. Magro chi non ha di molta carne sull'ossa, ma che sta bene: v'hanno de' magri, e molti, che sono meglio valenti che non gli adiposi e grassi. Dimagrato, chi prima era più grasso; scarno, chi non ha muscoli ben rilevati, chi manca di carne un po' troppo; dice più di magro: il magro non disdice nemmeno all'occhio; lo scarno sì. Secco, chi non ha che la pelle, le ossa e i nervi: poi è opposto a fresco, parlando d'alberi o di frutta o d'altro simile; ma anco in questo senso è evidente che chi è secco non ha freschezza di carni. Assecchito, chi è diventato secco: macilento, chi è così disfatto e svigorito della persona che mal può reggersi e stare in piedi; per lo più a cagione di malattia cronica e lenta consunzione. Smunto vale privo d'ogni umore vitale: estenuato, privo d'ogni forza e vigore: strutto, quasi liquefatto e distrutto: il caldo strugge, la fatica estenua, gli eccessi smungono. Segaligno dicesi d'uomo asciutto, di temperamento sanguigno: chi è segaligno può esser forte e pien di salute; talvolta patisce per eccesso di sanguificazione o di sensibilità. Affilato chi è sottile della persona in generale, ma più chi ha la faccia assottigliata nel profilo, e appunto affilata come un conio. Adusto chi è secco, quasi abbruciato per fatiche diuturne al sole o al fuoco. Sparuto chi è magrolino e senza colore: l'adusto è troppo rosso; lo sparuto, troppo pallido. Allampanato, finalmente, dicesi di chi è così sottile e smilzo che quasi sia trasparente come lampana di vetro. [immagine]
Gracile, Debole, Esile, Tenue, Sottile, Magro, Smilzo, Asciutto, Mingherlino - Gracile si riferisce al temperamento e alla salute: il gracile patisce di una certa incomoda delicatezza, che direi delicatura, per cui ogni minima cosa lo sconcerta e lo rende soffrente: debole, alla forza sia fisica, sia morale: i deboli di corpo non son ben sovente i meno forti d'animo: esile, alla struttura della persona; l'esile pesa poco, tien poco posto; ciò vuol dire, parlando d'uomo, che non solo è piccolo e sottile, ma che non può essere nè molto forte, nè molto robusto: esile la voce d'un infermo; esile canna. Sottile, parlando sempre dell'uomo, si direbbe di chi è alto di statura e magrolino; propriamente poi degli adolescenti che in un anno o due crescono di molto in lunghezza e pare che proprio si assottiglino: sottile non importa necessariamente debolezza: il fil di ferro, la seta, il filo, sottilissimi tutti, sono, relativamente, assai forti. Asciutto è l'uomo che ha poca carne indosso, ma di forti ossa, e di nervi ben costituito: se un di costoro vi abbranca con una mano, e' vi par di essere stretto da una tenaglia: asciutto si dice anche del carattere, ed è di chi fa poche parole in genere, e in ispecie pochi complimenti. Magro è opposto a grasso, smilzo a obeso. Mingherlino dicesi di chi ha un corpetto piccolo e asciutto piuttosto, ma ben proporzionato e, relativamente, forte e svelto. Tenue non ha che fare con tutti i suddetti affini, parlando della materiale struttura dell'uomo: tenue in lui non è che la voce quando la modera. Tenue in altri sensi indica quantità discreta; tenue spesa, tenue ingegno, tenue urto e simili. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Magro - e MAGHERO (fam.). Agg. Aff. al lat. aureo Macer. Contrario di Grasso. Dant. Purg. 25. (C) Come si può far magro Là dove l'uopo di nutrir non tocca? Bocc. Nov. 20. 5. Siccome colui ch'era magro e secco, e di poco spirito. Filoc. 3. 219. V'era in un de' canti un poco di cenere, nella quale rilucevano due tizzoni già mezzi spenti, de' quali la maggior parte una gattuccia magra covando, quella occupava. Nov. ant. 76. 3. Messer Rinieri era grande della persona, ed avea le gambe lunghe, ed era sur un magro ronzino.

T. Prov. Tosc. 66. Ai cani e ai cavalli magri vanno addosso le mosche.

[Cont] Delle piante. Cr. P. Agr. I. 150. Diventano le piante magre e spinose, e piene di molti frutti, e la moltitudine de' lor frutti avviene imperocchè la secchezza è cagion di divisione in molti e piccoli frutti, perocchè d'ogni parte il nutrimentale umido è interrotto e 'mpedito dal secco, ed imperciò si dividono in molti e piccoli frutti. [Camp.] D. 1. 33. Con cagne magre, studïose e conte.

2. E ripetuto per maggior energia. Buon. Fier. 4. 1. 7. (Mt.) Che lampane di visi orridi e agri! E ve' com'or s'allungan magri magri!

3. Trasl. si dice della Terra, Sabbione ed altro. [Cont.] Cr. P. Agr. III. 4. Se non sarà troppo grasso (il terreno), producerà le sue erbe più saporose e odorifere e sottili; ma se sarà troppo magro. producerà poca erba, o quasi niente. = Tes. Br. 3. 5. (C) La terza (spezie d'acqua) dêi conoscere che non sia bianca, umida d'erba, e che non sia di magro sabbione. E appresso: S'ella vi manca (l'acqua), si è la terra magra; e se non ve ne rimane e non ve ne manca, quella terra tiene intra grassa e magra. T. Soder. Tratt. Alb. 18. Alla (terra) secca, asciutta e magra se le dà gran copia della grassa. Prov. Tosc. 33. Terra magra fa buon frutto, anche fig.

(Costr.) [Cont.] Terra magra. Quella che è composta per la maggior parte di sabbia, e non rendesi fangosa quando è bagnata. Imp. St. nat. I. 6 Le (terre) magre si sgretolano, e si lasciano senza ponto tenersi. Cat. P. Arch. II. 1. Alora sarà perfetta la creta da far i mattoni, ed ogn'altro lavoro per le fabriche, quando quella non sia nè troppo grassa, nè troppo magra; però chè, per tenere la troppo grassa di fango o loto, nel diseccarsi il suo lavoro in se stesso ritira, e ne diviene fuor di squadra.

[Cont.] Malta magra. Che contiene poca calcina e molta rena. Bart. Cr. Arch. Alb. 59. 48. A qual si voglia pietra minuta si debbe dare lo intriso più magro: alla pietra esausta, e arida, si debbe dar più grasso

[Cont.] Miniera magra. Quella che è povera di metallo utile. Biring. Pirot. II, 1. Se in detta pietra appariranno macchie come muffa, alquanto bigie, overo azurre, sarà la miniera magra.

(Idraul.) [Cont.] Di fiume scarso d'acque. Cast. Consid. lag. Ven. 127, Non potendosi mai in tempo alcuno trovare l'acque del Serchio, per magro che sia, tanto basso di livello quanto è il mare che è luogo bassissimo dell'acque.

[Cont.] Formaggio magro. Fiorav. Spec. sci. I. 7. Detta colla si fa in questo modo: cioè si piglia formaggio grattato che sia magro, e con acqua quasi bollente si lava tanto, che di esso non esca più grassezza: e poi si macina sopra una pietra liscia, e vi si butta sopra un poco di calcina bianca, e rimenando benissimo insieme diventa colla perfettissima.

4. Trasl., Di più o men dispr. Alleg. 91. (C) All'incontro all'odor de' tinelli corrono i poetanti magheri. Alleg. 223. (M.) Un altro male assettato, scriatello, affamatuzzo, di maghera presenza, e poca ciarla.

T. Prov. Tosc. 51. Capo grosso, cervello magro.

5. Detto di Composizione letteraria, vale Mancante di pregio. Buon. Ajon. Agg. 3. (Man.) E aggiugnerla dietro a questa mia Magra, smunta e cadente poesia.

6. Per Poco, Piccolo, Scarso, e sim. Bocc. Nov. 27. 7. (C) E forse per la cena ch'era stata magra…, non s'era ancor potuto Tedaldo addormentare. M. V. 3. 76. Nel contado e distretto di Firenze e d'Arezzo, e nelle più contrade, fu assai ubertosa ricolta; in quello di Siena e di Ravenna fu magra. Bern. Orl. 3. 7. 40. E certe magre pensïoni aveva, Onde mai un quattrin non riscuoteva. T. Mach. Stor. 2. 192. Quella trita sentenza, essere meglio un magro accordo che una grassa vittoria. Prov. Tosc. 151.

T. Prov. Tosc. 211. Spagna magra, Francia grassa, Germania la passa. E 235. Grassa cucina (o grosso piatto), magro testamento.

[Cont.] Cell. Scul. 3. Fu fatto di terra e finito magro in circa un dito e di poi benissimo cotto vi si messe la cera sopra. Biring. Pirot. VI. 12. Trovandosi la materozza grassa di stagno oltre al calcar abbia a render grassezza al luoco della bocca, laddove senza esso magra resterebbe.

7. E per estens. Alleg. 159. A spizzico e di rado in un maghero tinello alidamente spruzzolano addosso a' poveri poeti de' nostri tempi.

8. Aggiunto di Scusa, e sim., vale Debole, Di poco valore. T. Scuse magre; insufficienti a scolpare; quasi a saziare la persuasione. = Car. Com. (Man.) Se ne tornò con non so che scusa magra d'un certo serpente, tutto infaccendato. Magaz. Colt. 17. 116. Allegando scuse magre d'annali o altre disgrazie vane. Alleg. 90. E che pensate voi, salvando i buoni, Che chiunque legge, e non ride, s'azzuffi Delle maghere vostre invenzïoni? T. Magre ragioni.

9. T. Magro piacere, meschino, e che poco soddisfa.

10. In forza di Sost. Soder. Colt. 100. (M.) Prendendo un pezzo di carne salata, grassa e lardosa, senza magro. Bellin. Disc. 2. 247. (Man.) Volete che io vi dica da galantuomo che cosa sono i muscoli? E' son quei be' tocchi di magro di vitella che voi mangiate nelle vostre tavole, e se voi ci badate bene, vo' vedrete che tutti codesti magri son fatti di sottilissime fila. [Camp.] D. 3. 2. Sì come comparte Lo grasso e 'l magro un corpo, così questo Nel suo volume cangerebbe carte. – Macro, parecchi Mss. T. Tagliare la carne nel magro. – Dare il magro.

11. Desinare, Convito, e sim., di magro, dicesi Quello nel quale non si mangia carne. Dat. Lepid. 12. (Man.) Un altro gonzo simile a questo, essendo a un convito di magro, dov'era una minestra di telline o di paveracce, della quale non avea più mangiata, ne prese egli in bocca una gran cucchiajata.

T. Mangiar di magro; anche Fare di magro. Ma il Fare dice più espressamente l'osservanza del precetto. Mangiasi di magro fuori de' giorni comandati, e senza averne voglia. C'è chi ne' giorni di digiuno mangiano e di grasso e di magro. – Non fa di magro costui. [Val.] Chiabr. Lett. 77. Quel cibarmi di magro e di grasso hammi gravato lo stomaco.

Giorni magri, o Giorno di magro, si dicono Quelli ne' quali è vietato mangiar carne. Pros. Fior. Salvin. Lett. 4. 2. 254. (M.) Qui non manca ben nessuno, fino il pesce in abbondanza i giorni magri. [F.T-s.] Cocch. Cons. 1. 95. Domandare la dispensa dei giorni magri. Dat. Lepid 49. (Man.) Il quale essendo in villa, venne da lui l'Ab. Calandri in giorni di magro.

T. Giorni di stretto magro.

[G.M.] Cibi magri (nello stesso senso).

12. (Mus.) [Ross.] Aggiunto di Armonia; Composizione, Musica incompleta ne' suoi accordi, o mal tessuta nelle sue parti. Don. Comp. Disc. 1. 110. Se poi senza questo la musica riesca povera e magra, appresso s'esaminerà meglio. Tev. 4. 3. 232. Quelle due parti, che formano l'unisono rendono la composizione magra e priva di armonia.

[T.] Fig. del terreno. T. Alam. Colt. 3. 76. Il magro collicel, ch'a mezza estate, Per non aver vigor trovò perdono, Or la volta seconda il ferro senta. – Pascoli magri.

II. De' frutti della terra, e d'altri utili. T. Prov. Jn'annata magra ne divora sette grasse (dal sogno di Faraone.)

III. E di nutrimento e di piacere. T. G. Gozz. Lett. Un magro pranzo. – Magro stipendio, Guadagno. – Affare magro, e quanto alla poca utilità, e meschino in gen. Quelli di certi politici, sono affari magri.

T. Il sost. sempre di nutrimento. Dispensare dal magro, Dall'obbligo dell'astinenza di certi cibi.

IV. Della forma. T. Lettera magra, di forma più snella e che tende nell'allungato.

V. Trarl. di meschinità. T. Allegr. 63. Ad ogni poco d'occasione che gliene fosse data, con un sospiretto maghero… rammenterebbe la benedetta anima della sua colei.

T. Magri consigli, di poco valore, e dati con anima secca.

T. Magra scuola, Collegio, Negozio.

T. Magro discorso. – Magro compendio.

Della pers. T. Magro poeta. – Professore. Red. Ditir. 36. Certi magri mediconzoli, Che coll'acqua ogni mal pensan d'espellere.
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Parole in ordine alfabetico: magrine, magrini, magrino, magrissima, magrissime, magrissimi, magrissimo « magro » magrolina, magroline, magrolini, magrolino, magrona, magrone, magroni
Parole di cinque lettere: magra, magre, magri « magro » mahdi, malga, malia
Lista Aggettivi: magno, magnum « magro » maieutico, maiuscolo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cifro, decifrò, decifro, grò, agro, deflagrò, deflagro « magro (orgam) » onagro, pagro, allegro, rallegro, rallegrò, negro, integro
Indice parole che: iniziano con M, con MA, parole che iniziano con MAG, finiscono con O

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